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Autogestione

Ciao ragazzi,
ho 21 anni e da qualche tempo
un'idea mi gira per la testa:
creare una sorta di "comunità"
autogestita, in cui prodursi tutto (o quasi) ciò che è necessario al sostentamento ed allo stesso tempo renderla una "associazione culturale" aperta (non ho nessuna intenzione di isolarmi dal mondo).

Le forme di energia sarebbero quelle pulite e rinnovabili...

Questo comporterebbe la liberazione dai bisogni primari e quindi dalla schiavitù di sistemi di lavoro impossibili.

Qualcuno mi ha detto che per la ristrutturazione di antichi borghi
lo stato darebbe delle sovvenzioni
(qualcuno può confermare o smentire?)

Naturalmente il problema è sempre lo stesso...i soldi. :-/

L'unica è unirsi...per ora mi accontento di farlo restare un sogno, ma qualsiasi critica o proposta o idea o arricchimento è strabenaccetto!!

Credete sia obiettivamente realizzabile?

Grazie,
Elena

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ARTICOLO DI

ste82

ste82

Ciao Elena,penso che la tua idea meriti rispetto,in quanto sono convinto che ogni singola persona,ogni comunità di questo mondo,dovrebbe avere l'opportunità di unirsi e autogestirsi utilizzando e trasformando in energia le risorse che la natura ci offre,penso si vivrebbe sicuramente meglio e costituirebbe una grande occasione per superare le differenze legate al colore della pelle o alle diverse usanze di ogni popolo;rappresenterebbe un sistema fuori dalla schiavitù del lavoro così come organizzato e inteso oggi,anzi penso che il lavoro sociale senza incentivi materiali stimolerebbe di più le persone,questo naturalmente al di fuori del sistema capitalistico in cui viviamo oggi.Ripeto penso che la tua idea meriti rispetto,ma per quanto riguarda l'attuazione nutro dei dubbi, e questo non perchè non credo sia possibile creare una comunità di questo tipo,ma perchè penso sia pura utopia pensare di costruire un progetto simile all'interno di un sistema in cui il denaro è l'unico mezzo per procurarsi da vivere.In altre parole penso sia attuabile,solo non so quanto potrebbe durare...penso in altre parole che lo stato non lo permetterebbe a lungo o perlomeno nel caso cominciasse a dare "fastidio".Parlando in termini politici ci sono dei paesi,specialmente in sudamerica,dove la popolazione stanca dello sfruttamento e dell'usurpazione delle proprie terre sta decidendo di riprendere in mano il proprio futuro organizzandosi e autogestendosi con le proprie risorse,creando delle vere e proprie organizzazioni autonome;anche in quel caso,però,il sistema non glielo permetterà molto facilmente,perchè vorrebbe dire entrare in contrasto con il modello economico attuale,tutto sta alla capacità,alla forza e al numero di persone che saranno capaci di opporsi e resistere.Forse ho divagato un po troppo entrando in un campo un po più complesso e per questo mi scuso,nonostante tutto il mio consiglio è di continuare a perseguire il tuo sogno e di crederci fino in fondo.

Mar 11/10/2005 - 12:15 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Henshaw

Henshaw

Io credo che i sogni siano fatti per essere realizzati....

non credere a chi ti dice che non è realizzabile e nemmeno a chi ti dice che lo stato ti aiuterà..!!

Conosci la RIVE? è la rete italiana dei villaggi ecologici, il luogo di confronto di chi crede che l'uomo non sia fatto per vivere tra tonnellate di cemento cercando continuamente di fottere il suo prossimo e distruggendo contemporaneamente la cosa più preziosa e bella che esista: il mondo....

Magari potresti provare a contattare uno dei villaggi della rete ed andare a vedere di cosa si tratta....e poi....

Buona strada....
HeN

Mer 12/10/2005 - 00:58 Collegamento permanente

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