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TREK (CO-LC-SO) --> PENSANDO A TREK AUTONNALI....

Carissimi colleghi/e Vagabondi/e

questo post Tematico nato più di un anno fa per promuovere eventi di Trekk, da qualche mese ha cambiato connotazione, diventando una raccolta di esperienze di montagna a cui rimando  per dettagli al Gruppo FB che ho creato in parallelo a quello di Vagabondo.

https://www.facebook.com/groups/trekking.como.lecco/

Troverete per lo più  escursioni di 1 max 2 giornate nelle province di  Lecco / Como / Sondrio.

ATTENZIONE --> I RIFERIMENTI ALLE PROPOSTE PIU' RECENTI LE TROVATE IN FONDO AL THREAD DI MESSAGGI SEMPLICEMENTE PREMENDO "ULTIMO CONTENUTO"

 

Sotto i Trek già archiviati e quelli in predicato di essere camminati:

- VAL BIANDINO - DA INTROBIO AL RIFUGIO TAVECCHIA (1510 MT)  --> FATTA ottobre 2013

- Da Erve (559 mt) al Rifugio Monza (1300 mt) --> FATTO SETTEMBRE 2013

Questo itinerario meriterebbe un pernottamento al rif. FALC (da programmare in una eventuale 2 gg):

BARZIO - RIF. GRASSI - PIZZO 3 SIGNORI --> FATTO

- RIFUGIO SASSI CASTELLI DA MOGGIO --> FATTA IL 19 OTTOBRE

- DA FONTE GAJUM A RIFUGIO SEV PASSANDO DA 1^. 2^ E 3^ ALPE POI SENTIERO 5 PER I CORNI --> FATTA IL 30 MARZO 2014 - 800 MT DISLIVELLO IN 2,5 ORE

- MONTE BOLLETTONE (mt 1.310) DA ALPE DEL VICERE' (900 mt): FATTA IL 7/04/2014 --> direttissima in 50 minuti, scendendo comodamente da capanna Mara e rif. Cacciatori.

- MONTE PALANZONE (mt 1.437) DA ALPE DEL VICERE' (900 mt): FATTA IL 10/04/2014 --> da capanna Mara, bocchetta di lemma e di Palanzo, rientro dal Rif. Riella.

- Pian Rancio MT 970--> Monte San Primo  1686 mt   - Pian Rancio--> FATTA IL 26/04/2014

- ANELLO ERVE - MONTE MAGNODENO - CRESTA DELEL GIUMENTE - CIMA E PASSO DEL FO' - RIF. GISLANDI - RIF. ALPINISTI MONZESI - ERVE --> 6 ORE, 1000 MT DISLIVELLO --> FATTA IL 4/05/14

- CORNI DI CANZO ORIENTALE 1240 E CENTRALE  (1365 MT) DA VALMADRERA (circa 300 mt) PER SENTIERO DELLE VASCHE --> FATTA IL 17/05/2014

- ERVE (600 MT) - RIF. MONZESI - MINNIERE DI PIOMBO - LA PASSATA - SENTIERO DELEL CRESTE - RIF. AZZONI 1875 MT  RIENTRO PASSANDO DAL FO' - GHISLANDI--> FATTA IL 1° GIUGNO 2014

- LAGO DARENGO (1.781 MT) DA DANGRI (650 MT)--> FATTA IL 7 GIUGNO 2014

- MANDELLO (350 MT) - RIFUGIO BUZZI BIETTI (GRIGNONE) 1.719 MT --> FATTA IL 28 GIUGNO 2014

- RIF. ROCCOLI LORLA (1.450 MT) - VETTA M.TE LEGNONE 2.610 MT --> FATTA IL 5 LUGLIO 2014

- PREMANA 950 MT - LAGHETTI DI DELEGUACCIO INFERIORE (2.090 MT) E SUPERIORE (2.250 MT) --> FATTA IL 12 LUGLIO 2014

- PIANI DEI RESINELLI: DIRETTISSIMA CAMINETTO PAGANI - CANALONE VALSECCHI - SENTIERO CECILIA - CERMENATI - VETA GRIGNETTA 2.177 MT E RITORNO DA CERMENATI  --> FATTA 10.08.2014

- DA CARONA ascesa al Rif. Gemelli (+ 1000 mt), ascesa (+300) al Passo d'Aviasco (circa 2300 mt), discesa (-700) vs la Valle dei Fr.ati, la ri-salita (+400) al rif. LONGO, (+200) ascesa al Lago del Diavolo, la discesa vs Carona (-1200) --> 3 GG FATTA DAL 18 AL 20 AGOSTO 2014

- CHIESA DEL SACRO CUORE A BALISIO 1000 MT, RIF. PIALLERAL, CHIESA ST. CALIMERO SALITA IN CRESTA DIRETTA VS IL BRIOSCHI 2.410 MT --> FATTA IL 17.08.2014

- 3 GG CARONA - RIF. LAGHI GEMELLI - RIFUGIO F.LLI LONGO - CARONA: FATTA DAL 18 AL 20 AGOSTO 2014

- GRIGNETTA DA PARCEGGIO RIFUGIO SOLDANELLA PER CRESTA SENIGAGLIA - SALTO DEL GATTO - RIENTRO DALLA CERMENATI: FATTA IL 30 AGOSTO 2014

- VERCEIA - Da Traccionlino (mt 850) a Bivacco Primalpia (mt 1.980) --> 2 GG SPLENDIDA tra il 13 e 14 settembre 2014

- GRIGNONE (2.410) DA BAIEDO (650) PER RIF. RIVA, PASSO ZAPEL E PASSO DELLA STANGA, VIA DEL NEVAIO --> FATTA IL 28 SETTEMBRE 2014

- VALMADRERA (270) M.TE MOREGALLO (GIRO AD ANELLO DA VIA ST. BARTOLOMEO SENTIERO 6) RIENTRO VIA PREGUDA --> FATTA IL 18 OTTOBRE 2014

- M.TE DUE MANI (1.666) da Ballabio (670) --> FATTA IL 26/10/2014

- MONTE MUGGIO (1.799) da Indovero (780) --> FATTA IL 01/11/2014

 

 ESCURSIONI DA FARE !!

- CORNI DI CANZO DA VALBRONA O FONTE GAJUM

- BALISIO 800 MT --> PIANI DI BRUNINO --> RIF. PIALLERAL 1400 MT --> RIF. RIVA 1200 MT --> PASTURO --> DA FARE CON 2 MACCHINE !!

- CORSO RIGISMONDO (o Beck): la località rancio Lecco: circa 2000 mt A/R e 5 ore di cammino

- Val Gerola Pizzo dei 3 Signori 2550 mt + Tour 4 laghi

- Premana (770 mt) - Val Varrone al Rif. Casera Varrone (1672 mt) sulla vecchia via del ferro

- Val Codera da Novate Mezzola (390 mt) verso l'abitato di Codera (880 mt) sino al Rif. Brasca 1304 mt. Una valle selvaggia !!

- Val Codera da Novate Mezzola (390 mt) verso l'abitato di Codera (880 mt), sentiero del TRACCIOLINO rientro a VERCEIA !!

- RIF. DE DOSSO BRUNO

- RESEGONE DAL CANALODE BOBBIO

- UNA SELEZIONE DI "7" 3000 A PARTIRE DA GIUGNO 2015

 

Mi auguro di leggervi numerosi :ciao:

 

 

 

 

 

 

 

 

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Forum del viaggio

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Climber73

Climber73

Buongiorno a tutti,

approfittando di una giornata di ferie "unconventional" sono a proporre a chiunque volesse fare qualcosa di leggero una escursione nel Triangolo Lariano / Lecchese.

Giusto per fare una sgambata di preparazione per le mete più impegnative.

Chiunque fosse interessato mi scriva in privato per definizione dei dettagli.

Ciaooooo

 

 

Mer 09/04/2014 - 09:27 Collegamento permanente

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filimare

filimare

Ciao Andrea, ho visto le previsioni per sabato sul S. Primo è dovrebbe esserci un tempo discreto. Che facciamo? che percorso vuoi fare?

Mer 09/04/2014 - 14:19 Collegamento permanente

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Climber73

Climber73

Ciao Filippo,

per sabato ti do risposta entro venerdì in quanto devo sistemare un impegno con la piccolina...

Se domani hai "ferie" o semplicemente un buco libero stavo fammi un colpo entro stasera che ci organizziamo.

Andrea

 

P.S: domani dovrebbe essere la giornata Meteo migliore della settimana

 

 

Mer 09/04/2014 - 14:25 Collegamento permanente

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filimare

filimare

Eh no, purtroppo di ferie in questo periodo non se ne parla. :-)

Mer 09/04/2014 - 15:49 Collegamento permanente

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Climber73

Climber73

Giornata praticamente estiva...

Partenza da Alpe del Vicerè (900 mt) alle 10:20 arrivo al Palanzone (1.437 mt) alle 11:40 passando da Capanna Mara, Bocchetta di Lemma, Bocchetta Palanzo. Rientro seguendo la via del Rif. Riella. Sulla vetta rifocillato con speck e dolci da un gruppo di Over 70...

Gio 10/04/2014 - 17:33 Collegamento permanente

bello...il giro vicerè-capanna mara-bolettone-vicerè lo facciamo domenica con i bimbetti del cai

Gio 10/04/2014 - 23:31 Collegamento permanente

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Climber73

Climber73

Ciao Guido,

al Bollettone sono andato con Lowrider-Luca... con la direttissima in 50 minuti eravano già in vetta...

Probabilmente con i bimbi a seguito avrai una andatura più tranquilla... diciamo che è una meta fattibile in mezza giornata.

Buona sgambata !!

P.S: se è una bella giornata  ti consiglio di partire presto la mattina, in quanto dopo le 8 la domenica alla Salute è un delirio parcheggiare anche una macchinina giocattolo ;)

A presto

 

Gio 10/04/2014 - 23:40 Collegamento permanente

...altro che andatura tranquilla....sono delle belve!

In 30 scalmanati in età compresa 0 (i più comodi) 10 anni su una classica del triangolo lariano...

Prossima gita l'11 maggio

Lun 14/04/2014 - 11:27 Collegamento permanente

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Climber73

Climber73

Carissimi Vagabondi / e,

dopo alcune brevi puntatine di inizio stagione nel Triangolo Lariano (M.te  Bollettone e M.te Palanzone) sto pensando a qualcosa di più impegnativo non tanto in temini altimetrici (circa 1.000)  ma quanto a ore di cammino A/R (dalle 6 alle 8).

Vi propongo di seguito un percorso molto vario e suggestivo, presentandovi i dettagli della gita (fonte sito https://www.laghettialpini.altervista.org/darengo.php.) per chi volesse valutare l'escursione e aggregarsi.

L'escursione sarebbe in giornata e la data da definire nel primo WE con TEMPO BELLO tra aprile e maggio.

I dettaglio del ritrovo e orari di partenza saranno definiti non appena individuata la DATA PAPABILE !! In ogni caso l'idea sarebbe quella di essere all'attacco del sentiero verso le 8:15 / 8:30 max con partenza da Cantù verso le 7.

Mi auguro di leggervi numerosi !!

A presto

Andrea

Lago Darengo

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Il Lago Darengo è situato in fondo alla solitaria omonima valle, ai piedi di massicci granitici e creste dentellate che gli fanno da corona: la Cresta della Gratella (m. 2228), il Pizzo Campanile (m. 2458), il Sasso Bodengo (m. 2410) e il Pizzo San Pio (m. 2304). Su uno sperone roccioso a sud del lago sorge la Capanna Como, rifugio autogestito.

Come arrivare:
Con la statale 340 Regina arriviamo fino a Gravedona dove prendiamo la provinciale 4 per Peglio, Livo e Dosso del Liro allontanandoci dal lago.
Dopo alcuni chilometri troviamo un bivio e continuiamo sulla destra per Livo.
All'inizio del paese prendiamo una strada sulla sinistra (cartello Crotto Dangri) con la quale arriviamo al cimitero.
La strada prosegue per altri tre chilometri, alternando tratti sterrati ad altri con il fondo in cemento, fino a Dangri dove, sulla destra, troviamo l'antico ponte in pietra e le piscine naturali formate dal torrente Darengo.

Parcheggiamo la macchina nella piazzola che precede il crotto o in qualche slargo ai margini dell'ultimo tratto di strada. I segnavia indicano: Dangri m. 650; Rifugio Pianezza a ore 2.30, Rifugi Como e Darengo a ore 4.00, Bivacco Ledù a ore 5.00.
Passiamo accanto ad una fontana, superiamo un ponticello pedonale e arriviamo al crotto.
Giriamo a destra e transitiamo sul bellissimo antico ponte. Sull'altra sponda troviamo una cappellina con degli affreschi.
Lasciamo a destra la Via dei Monti Lariani e, seguendo una freccia che indica il Rifugio Como, prendiamo una mulattiera in salita.
Dopo la prima curva possiamo gettare lo sguardo, dalla parte dalla quale siamo arrivati, per ammirare il Legnone che si erge in fondo alla valle.
Continuiamo la salita nel castagneto. Poi la pendenza aumenta (m. 705) e ripidamente arriviamo all'ultimo tornante dove alla destra c'è un muretto.
Superati due pilastri, dove forse un tempo c'era un cancello, raggiungiamo il Santuario della Madonna di Livo (m. 742). La scritta in latino sopra la porta recita: "Mater tuos oculos ad nos converte". Accanto alla chiesa ci sono tavoli e panche in pietra all'ombra di alcuni alberi.

La mulattiera prosegue sulla destra. Da questo punto, lungo il cammino, troviamo le icone raffiguranti una Via Crucis. Il lento susseguirsi delle quattordici stazioni (mediamente una ogni due tornanti) ci accompagna nel faticoso cammino tra vecchi e grandi alberi di castagni.
Giunti in cima (m. 930) troviamo una cappellina con la scritta: "Madonna della valle, guida i nostri passi". Di fronte vediamo l'alpeggio di Baggio, ormai disabitato. Attraversato un prato, lo raggiungiamo (m. 950).
Ci rinfreschiamo alla fresca fontana. Una targa riporta le parole francescane: "Laudato sii mio Signore per sora nostra acqua". Un segnavia indica il Rifugio Pianezza a ore 1.50, il Rifugio Capanna Como a ore 3.20 e il Bivacco Ledù a ore 4.20.

Proseguiamo con un sentiero a sinistra in piano tra l'erba. Aggiriamo l'abitato e ci infiliamo nella valle tra due catene di monti.
Sulla destra vediamo un albero attorno al quale c'è una rete metallica.
Il sentiero prosegue a mezza costa avendo alla nostra sinistra un notevole precipizio in fondo al quale scorre il Torrente Darengo che per il momento si sente ma non si vede ancora.
Camminiamo praticamente in piano seppur con lievi saliscendi, tra alberi e cespugli. Scavalchiamo un rivolo. Dopo una curva a sinistra guadiamo un torrente.
Lungo tutta l'escursione non abbiamo mai trovato torrenti carichi di acqua e pertanto siamo sempre riusciti a superarli senza problemi camminando sulle pietre affioranti.
Scavalchiamo un altro rivolo.
Troviamo poi sulla destra una fune di acciaio utile in caso di neve o ghiaccio. Nella bella stagione non ci sono problemi, il sentiero infatti è largo. Sull'altro lato della valle vediamo due cascate.
Superiamo un rivolo che scorre sotto due grosse pietre.

Percorriamo un tratto con delle protezioni in ferro, di colore bianco, verso valle. Poi, alla destra, dove scende una cascatella, c'è anche una fune. Anche se le protezioni sono un po' rotte, il sentiero è largo e quindi, in assenza di neve o ghiaccio possiamo procedere tranquillamente (m. 985).
Percorriamo un tratto in discesa (m. 970), continuiamo quasi in piano tra i noccioli, e poi attraversiamo una faggeta.
Sotto un masso che forma una piccola grotta, vediamo un quadretto con una immagine raffigurante una madonna.
Alla fine del bosco superiamo una colata di pietre. Davanti tra i cespugli cominciamo a vedere il Ponte di Borgo e la bella piramide del Croce di Ledù.
Arriviamo al ponte. I segnavia indicano: Ponte di Borgo m. 968; davanti: Rifugio Pianezza a ore 1.15, Rifugio Capanna Como a ore 2.45, Bivacco Ledù a ore 3.45; dietro: Dangri a ore 0.45.

Oltrepassato il ponte, riprendiamo a salire sull'altro versante. Il sentiero è protetto a valle fino alla prima svolta (m. 995).
Proseguiamo poi con minore pendenza tra erba e cespugli.
Apriamo e chiudiamo un cancelletto, come richiesto da un cartello (m. 1015).
Torniamo a salire, poi in piano superiamo un rivolo e, con pochi passi in discesa raggiungiamo le prime due baite di Borgo, la seconda delle quali ha il tetto rotto.
Dopo un breve tratto quasi in piano, continuiamo in salita dapprima tra i cespugli e poi tra gli alberi. Sull'altro lato della valle il torrente forma una cascata.
Lasciato un rudere alla sinistra, raggiungiamo il nucleo principale del borgo. Tra le vecchie baite, tutte disabitate e alcune in rovina, troviamo una fresca fontana (m. 1055).

Riprendiamo il sentiero che scorre sulla sinistra a monte dell'abitato. Alterniamo due tratti in salita e uno in piano, tra erba e massi, poi ci addentriamo in una faggeta (m. 1070).
Raggiungiamo un ponte (m. 1110): un segnavia indica di procedere diritto e segnala il Rifugio Pianezza a ore 0.40, i Rifugi Como e Darengo a ore 2.10 e il Bivacco Ledù a ore 3.10; mentre attraversando il torrente si possono raggiungere due case e poi salire, per lo spigolo sud, al Monte Croce.

Continuiamo in leggera salita e rientriamo nel bosco. Seguiamo sempre il torrente Darengo che ci accompagna alla destra tra pozze e saltelli.
Superiamo uno slargo dove ci teniamo alla destra verso il torrente (m. 1160).
Percorriamo due tratti in salita intervallati da uno quasi in piano e guadiamo un torrente.
Continuiamo in leggera salita. In alto a sinistra c'è la Baita Resiga (m. 1192).
Superiamo un altro guado. Attraversiamo un prato e rientriamo nel bosco.
Sotto un masso vediamo una madonnina (m. 1220). In questo punto ci troviamo al livello del Torrente Darengo.
Scavalcato un grosso masso, per tracce di sentiero, quasi in piano, arriviamo ad una radura.
Sulla destra c'è il Ponte di Pianezza (m. 1238). Vari segnavia indicano diritto: Rifugi Capanna Como e Darengo a ore 1.30, Passo dell'Orso a ore 2.30; a destra superando il ponte in pietra: Rifugio Pianezza a ore 0.05, Alpe Ingherina a ore 0.45, Bivacco Ledù a ore 2.30; dietro: Dangri a ore 1.30.

Proseguiamo in leggera salita, tra prati e qualche masso. Alla destra, oltre il torrente Darengo, vediamo il Rifugio Pianezza.
Alla destra del sentiero troviamo dell'acqua sorgiva. In alto a destra vediamo una cascata.
Al termine del prato guadiamo un torrente e, in piano, superiamo un gruppo di alberi.
Superiamo un altro guado e poi alterniamo tratti nel bosco ad altri allo scoperto tra pietre e cespugli mentre la pendenza è minima.
Ancora due guadi (m. 1285), poi rientriamo nel bosco e riprendiamo a salire. Qualche pietra fa da gradino.
Nuovamente dentro e fuori dal bosco. Poi, quasi in piano arriviamo ad un altro guado.
Il sentiero si divide ma subito torna a riunirsi (m. 1365).
Attraversata in piano una piccola radura, tra alberi e cespugli raggiungiamo una palina con dei segnavia che indicano davanti i Rifugi Capanna Como e Darengo a ore 0.50 e il Passo dell'Orso a ore 1.45.

Con un altro guado verso destra, entriamo nella grande radura dell'Alpe Darengo (m. 1379).
Superiamo altri tre guadi. Alla destra c'è un baitello. Alla sinistra un rudere.
Attraversiamo la radura, in salita, seguendo alcuni ometti, tra erba, pietre e cespugli. Siamo attorniati da tutti i lati dai monti.
Oltre l'alpeggio raggiungiamo il letto del Torrente Darengo (m. 1450). Finora avevamo superato alcuni suoi affluenti. Qui però, durante il periodo del disgelo, potremmo trovare delle difficoltà.
Comunque ora lo attraversiamo senza problemi e iniziamo a salire ripidamente tra cespugli e alberelli.
Poi la pendenza aumenta. Attraversiamo l'ultima faggeta (m. 1485).
Percorriamo un tratto al sole, quasi in piano, poi riprendiamo a salire tra cespugli a qualche albero.
Due rivoli attraversano il cammino (m. 1500).
La pendenza aumenta. Superiamo un tratto con il fondo roccioso poi continuiamo con minore pendenza tra erba e cespugli.
Dopo due passi in discesa, scavalchiamo un rivolo e riprendiamo a salire (m. 1530).

Siamo arrivati al punto più faticoso che d'estate sarebbe bene non percorrere nelle ore più calde. Non ci sono più alberi. Circondati come siamo dai monti, si muove poca aria. Indispensabile avere un cappello. Saliamo lentamente e ripidamente in modo diretto.
Finalmente troviamo un rivolo dove possiamo dissetarci (m. 1675). La pendenza diminuisce e davanti vediamo la bandiera del rifugio.
Scavalchiamo un altro rivolo. Dopo un tratto ripido continuiamo in leggera salita.
Superiamo agevolmente una roccetta (m. 1750). Davanti cominciamo a vedere la Capanna Como.
Ancora in salita e poi con minore pendenza arriviamo al Rifugio Avert Darengo davanti al quale c'è una fontana con vasca (m. 1774).
Continuiamo tra l'erba e poi quasi in piano arriviamo al lago. Vari segnavia indicano: Lago Darengo (m. 1781); Alta Via del Lario, a sinistra: Passo dell'Orso a ore 1, Rifugio il Giovo a ore 9; a destra: Bivacco del Ledù a ore 3.30, San Bartolomeo a ore 8.30; dietro: Rifugio Pianezza a ore 1.15, Dangri a ore 2.45, Livo a ore 3.45.

Per raggiungere la Capanna Como dobbiamo andare a sinistra e attraversare tra le pietre l'emissario del lago. Ora possiamo risalire le rocce alla sinistra oppure, più comodamente, aggirare il dosso verso destra.

Dom 13/04/2014 - 14:18 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Cooter

Cooter

C'è una traccia scaricabile di questo giro?

Sono molti i tratti di sentiero così accidentato da non riuscire a percorrerlo in mountain bike?

Lun 14/04/2014 - 16:58 Collegamento permanente

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