CONSIGLIO volontariato Sud Africa "Lion project"! LEO Africa! :-)

Ciao a tutti!!! :-)

Come va? :-)

Scrivo per raccontare a tutti coloro che fossero interessati a vivere un'esperienza unica in Sudafrica in una meravigliosa riserva privata di 33000 ettari, facendo volontariato per la tutela e salvaguardia della "wildlife".

Attualmente mi trovo a LEO Africa (www.leoafrica.org - www.facebook.com/LEO.Africa) per la seconda volta. La prima volta che sono approdata qui è stata lo scorso novembre (2011), quando decisi, dopo anni di tentennamenti, di cercare una vacanza diversa dal solito (no tour operator, no vacanze pacchetto, no mete turistiche...). Qualcosa di autentico, per sperimentare sulla pelle se questo tipo di esperienza potesse essere un inizio per una vita nuova... E cosi fu! :-) Il mio sogno è sempre stato quello di studiare e monitorare i leoni, e dopo lunghe ricerche ho trovato LEO Africa, un progetto che accoglie volontari situato nella Selati Private Game Reserve, riserva NON commerciale, NON turistica, dove gli unici "visitatori" ammessi sono i volontari che aiutano attivamente nella ricerca, monitoraggio e tutela del patrimonio naturale. La mia “vacanza” sarebbe dovuta durare 2 settimane... Ma alla fine ho prolungato il mio soggiorno per altri due mesi! J Mi sono appassionata così tanto a questo posto fantastico, allo studio dei leoni (in particolare) e degli altri animali, alle meraviglie di questo posto, che ho deciso di farne la mia vita! Rientrata in Italia per 5 mesi, ho cercato di mettere da parte + soldini possibili e poi sono ripartita per fare il corso FGASA (Field Guiding Association Southern Africa) Level 1 per diventare guida: obiettivo raggiunto! Da Agosto sono ufficialmente guida FGASA Level 1 e ho iniziato la mia avventura a LEO! J

Ho deciso di scrivere qui per dare un consiglio a chi, come me, sia alla ricerca di un’esperienza analoga; mi piacerebbe essere un punto d’appoggio per chi fosse alla prima esperienza e volesse “andare sul sicuro”! J Prima della mia partenza “in solitaria” ero “impaurita”, non sapevo da che parte girarmi per trovare un posto bello, semplice, autentico e soprattutto sicuro, dove sperimentare in prima persona le attività di tutela e salvaguardia. Fortunatamente ho scelto bene J Da volontaria ho sperimentato direttamente la sensazione di essere la protagonista della “vacanza”, aiutando nel concreto nella salvaguardia della riserva! In poche parole: una “vacanza” utile, vera, istruttiva e decisamente abbordabile a livello economico, comparata ad altri progetti simili (i soldi spesi dai volontari sono investiti nell’attività di ricerca e per coprire le spese di mantenimento dei veicoli, strumentazione e della base)!

Durante la giornata si fanno 2 game drive (“safari”), una al mattino presto e l’altra pomeriggio-tardo pomeriggio, con lo scopo di tracciare e monitorare principalmente i leoni ma anche altri animali quali elefanti, rinoceronti, leopardi, ghepardi etc (alcuni dei quali dotati di collare per facilitare le ricerche). I volontari aiutano attivamente nella ricerca usando varie strumentazioni (gps, telemetria, lettura delle mappe etc) e di raccogliere, inserire e aiutare nell’analisi dei dati, utilizzati poi per la redazione di rapporti settimanali, mensili ed annuali per il management della riserva. I dati servono per poter prendere le corrette decisioni in merito alla gestione, al mantenimento dell’equilibrio dei vari ecosistemi della riserva e garantirne la conservazione!

Inoltre, durante la permanenza, si ha anche la possibilità di dormire sotto le stelle, camminare nel bush con il ranger, aiutare in azioni di management della riserva (rimozione piante non appartenenti all’habitat naturale, riparazione delle strade etc) e imparare innumerevoli nozioni sul “bush” e sulla natura in generale grazie alle lezioni organizzate settimanalmente e alle informazioni ricevute sul campo!

Che dire, è un’esperienza meravigliosa, unica e divertente! Sono rimasta davvero contenta della mia scelta! Mi ricorderò sempre quando al terzo giorno di permanenza da volontaria, durante una guida mattutina, abbiamo ricevuto una comunicazione via radio dal ranger che ci informava di aver trovato un piccolo di Impala (un’antilope), inabilitato a camminare. Siamo corsi sul luogo per vedere se potevamo fare qualcosa (anche se in teoria avremmo dovuto lasciarlo sul luogo, ma presi dall’umanità, abbiamo provato a soccorrerlo). L’unicità di essere stata a stretto contatto con una creatura così meravigliosa (per caso! Qui alla Selati non abbiamo animali in gabbia, stile zoo.. Sono tutti liberi e selvaggi!)… Mi ha aperto il cuore! J

Ho anche avuto la fortuna, insieme ad altri volontari, di essere presente durante la sostituzione del collare di un leopardo della riserva e di uno dei leoni. Vedere uno di questi predatori così da vicino è fantastico, un’emozione che fa palpitare il cuore all’impazzata!!!

Consiglio questa esperienza a chiunque voglia vivere una “vacanza” unica, autentica, a contatto con la natura selvaggia, aiutando nella tutela e salvaguardia di ambiente e fauna, di approdare a LEO Africa!

Bene, io qualche dritta ve l’ho data! Se vi va potete dare un’occhiata al sito web oppure alla pagina Facebook  per le ultime news a aggiornamenti da “LEO Base”! Sarebbe bello avervi qui!

 

Scrivetemi per qualsiasi informazione! Mi fa piacere poter condividere la mia esperienza!!!

 

Buona giornata e buon safari!

 

 Sabrina