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Lunedì, 10 Marzo 2014

BIT 2014: Ecco come è andata

Tante maglie blu con la zampa dell'orso in giro per la fiera, una piscina di palline colorate che è diventata la vera ed indiscussa attrazione della BIT 2014, palloni giganti che svettavano in alto e ancora oggi - con nostra grande sorpresa - sopravvivono sotto mentite spoglie. E soprattutto, tante, tantissime persone.

ARTICOLO DI

Roberta-san

 

Tante maglie blu con la zampa dell'orso in giro per la fiera, una piscina di palline colorate che è diventata la vera ed indiscussa attrazione della BIT 2014, palloni giganti che svettavano in alto e ancora oggi - con nostra grande sorpresa - sopravvivono sotto mentite spoglie. E soprattutto, tante, tantissime persone.

Quando siamo partiti per Milano non potevamo immaginare ciò che avremmo trovato. Sembrerà come una mamma che parla bene del proprio figlio, ma il nostro stand è stato davvero al di là delle nostre aspettative: allegro, colorato, vivace, rilassante e pieno dei sorrisi e dell' entusiasmo dei tanti tour leader veterani che ci hanno raggiunto da tutta Italia, dando un contributo eccezionale.

Abbiamo accolto un numero spropositato di persone e parlato per ore senza sosta, fino ad arrivare alla sera senza voce, dimenticando pranzi e piedi dolenti. Abbiamo conosciuto tanti aspiranti Tour Leader durante i precolloqui e raccontato di noi e dei nostri viaggi a tutti.
Abbiamo fatto il gioco dell'orsetto e regalato premi provenienti da tutto il mondo.
Abbiamo scattato centinaia di foto e fatto interviste a tanti altri appassionati viaggiatori, perchè sì vi raccontiamo di noi, ma conoscere VOI anche ci piace molto.
Abbiamo festeggiato insieme a Milano, e per non deludere nessuno abbiamo rifesteggiato a Roma la settimana dopo.

 

Tutto questo lo abbiamo fatto insieme, come una grande famiglia, che poi è quello che siamo.

Eravamo piccoli in mezzo a tutti quei super-stand costati decine di migliaia di euro, eppure ci avete trovati. Loro offrivano cose chic tipo sushi e mojito, noi il vino dell'Abruzzo...però  il vinello vi è piaciuto di più.


Insomma, siamo orgogliosi di dire che ci siamo sentiti diversi da tutti gli altri.

I VIDEO DELLA BIT:

Questi sono i video che abbiamo girato durante la BIT, in uno i protagonosti siamo noi...nella'ltro siete voi!

Vagabondo alla Bit: lo staff e i tour leader

Il viaggio secondo voi

Altri video sono in arrivo, seguitici sul nostro canale Youtube!

Risposte

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ARTICOLO DI

raffy

raffy

di un mese risento ancora la grande emozione per l'evento! Mesi di preparazione, agitazione, paura si sbagliare e poi finalmente il fatidico giorno è arrivato. Ho preso il treno da Roma con la mia bellissima maglietta blu con sopra scritto vagabondo di cui ne ero e tutt'ora ne sono fiera. Sabato mattina l'ho indossata per la fiera: ragazzi è stato emozionante! Di quelle che davvero non si dimenticano! Ho incontrato tante persone, parlato con nuovi e vecchi amici. Ciò che mi ha emozionato di più è stato vedere tutti noi, uniti, insieme. Pronti ad aiutarci e ciò ha reso l'evento BIT di vagabondo un evento straordinario che rimarrà stampato nel cuore!!! Grazie a tutti!!!!!!

Lun 10/03/2014 - 16:17 Collegamento permanente

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MarcoJ

MarcoJ

Sono arrivato alla BIT con un misto di curiosita' e ansia: venivo per fare la mia intervista da tour leader, vi conoscevo solo da internet e mi ispiravate, ma visto che tra il reale e il virtuale c'e' di mezzo il mare, mi era sembrata una buona idea prendermi una mezza giornata di ferie e venire a incontrarvi di persona.

Grazie ad una sana dose di nervosismo, la ricerca del vostro stand si e' protratta ben oltre il tempo necessario: aggirandomi tra gli stand patinati mi sembrava di entrare in tante gioiellierie dove commessi bellissimi e ben vestiti cercavano di vendermi il loro articolo piu' caro. La merce era pero' -spesso, non sempre- incredibilmente piatta: depliant, albergo di charme, spiaggia con palme o rovine; i sorrisi, molto di circostanza. Ho visitato gli stand dei paesi che piu' amo e ne ho riconosciuto solo la parte che meno mi piace: quella che impacchetta la cultura locale in un prodotto insipido per palati delicati.

Poi ho visto lo stand di vagabondo e mi e' venuta in mente una parola inglese: "unassuming",  che non se la tira. Ragazzi normali, con una filosofia di viaggio decisamente fuori dal coro BIT, una passione genuina e un'idea geniale non strombazzata (la piscina con le palline).

Se da una parte ho avuto i'impressione della forma vuota, dall'altra ho visto la sostanza. E subito l'ansia e' passata: mi sono sentito a casa.

Mer 12/03/2014 - 22:38 Collegamento permanente

Marco che bello leggere le tue parole.

Praticamente non ci siamo mai parlati anche se io so parecchie cose di te.

Io invece di quella giornata ricordo di averti visto fare il colloquio con Paolo. Ero lontana e non sentivo assolutamente nulla di ciò che dicevi. Ma osservavo.

Ti vedevo all'inizio un po' agitato, poi sempre più a tuo agio. E vedevo altri tour leader oltre Paolo che si avvicinavano e ti facevano domande. Vedevo le loro facce, man mano che tu parlavi ti consideravano sempre più uno di loro. Alla fine c'eri tu in mezzo a loro e ridevate tutti.Qualcuno in quel momento ha scattato una foto.

Chi ce l'ha? La vorrei quella foto perchè immortala l'inizio, ho pensato allora e penso anche adesso, di una meravigliosa amicizia.

 

Lun 17/03/2014 - 18:09 Collegamento permanente

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