Nepal e Tibet Easy Style
17 Giorni - 16 Notti
13 Aprile 2014
Viaggio passato
Nepal e Tibet Easy Style - 13 Aprile
L’imponenza dell’Himalaya, il fascino antico e imperituro del Tibet e la forte energia del Nepal: un viaggio in Nepal e Tibet è un’occasione per tornare a sorprendersi della meraviglia che ci circonda, in natura e non solo.
Viaggio Passato: 13 April 2014
**Questo gruppo andrà al Campo Base Everest**
Accompagnato dal Tour Leader Antonio forzaanto
Antonio è uno dei TL più apprezzati di Vagabondo, è un ragazzo sportivo e viaggiatore nell'animo. Parla benissimo l'inglese ed è un ottimo compagno di viaggio. Ciò che ama di più nei suoi viaggi è assaporare la cultura e le emozioni del posto, infondendo questa visione anche i suoi compagni. E' un gran camminatore (anche maratoneta), estremamente propositivo e disponibile, fa subito amicizia con tutti.
Quota
2830 Euro a persona per gruppi da 7 a 15 partecipanti (il gruppo ha raggiunto 7 partecipanti!!!)3030 Euro a persona per gruppi da 4 a 6 partecipanti
Elenco iscritti
Giovanni giovanni.previdi --- da Milano Linate --- con Barbara
Eleonora Ele1972 --- Roma ---- cerca compagna di stanza
Giacomo ilmache --- dall'Australia (ci raggiunge a Kathmandù) -- cerca compagno di stanza
Gaia GaiaGermani --- da Kathmandù --- con Marcella
Marcella Marcella78 --- da Kathmandù --- con Gaia
il TL Forzaanto --- da Roma --- cerca compagno di stanza
Piano voli da Roma e Milano
AI 215 M 14APR DELKTM 1310 1455
AI 214 M 29APR KTMDEL 1000 1125
AI 121 L 29APR DELFRA 1345 1840
LH 242 Q 29APR FRAFCO 2140 2330
AI 215 M 14APR DELKTM 1310 1455
AI 214 M 29APR KTMDEL 1000 1125
AI 121 L 29APR DELFRA 1345 1840
Possibili partenze da altri aeroporti italiani (Firenze, Bologna, Venezia, Torino, Napoli, salvo disponibilità) con supplemento di 100 euro.
Programma
GIORNO 1 - Volo Italia/KATHMANDU (13 aprile)
Arrivo in tardo mattino il giorno dopo a Katmandu.
GIORNO 2 - arrivo a Kathmandu (14 aprile)
Incontro con la nostra guida nepalese e con l'autista del bus. Poi tutti in albergo per una notte di meritato riposo.
GIORNO 3 - VOLO KATHMANDU/LHASA (3650m) - TSETANG (15 aprile)
Volo Air China per Lhasa. Incontro con la nostra guida tibetana. Ci dirigiamo subito alla cittadina di TSETANG (1 ora di bus). Pomeriggio tempo libero per la acclimatazione. Tsedang è la più antica città e capitale del Tibet.
Pernottamento a Tsedang.
GIORNO 4 - TSETANG (16 APRILE)
Intera giornata dedicata alla visita di Yambulakhang e del monastero Samye.
Yumbu Lakhang secondo la leggenda è la più antica costruzione in pietra del Tibet, fondata da Nyatri Gampo, il primo dei re celesti, che si crede sia disceso dal cielo intorno al 130 a.C. Ma forse questa fortezza è successiva. In ogni caso questo mirabile edificio svetta imponente sulla cima di un monte che domina tutto il circondario.
Il monastero di Samye è il primo monumentale insediamento della religione buddista in Tibet. E' una delle costruzioni più imponenti del Tibet. Fu fondato nel 779 e la sua struttura architettonica vuole rappresentare l'universo: ciascuno dei templi e delle pagode corrisponde ad un punto cardinale, al sole e alla luna. Vi sono stili architettonici differenti: cinese, tibetano e indiano, a testimonianza delle diverse culture che hanno influenzato questa terra. Qui si tenne, nel 792, il dibattito finale tra le due diverse scuole buddhiste cinese e indiana, in cui prevalse l'ispirazione indiana che divenne poi dominante sul Tibet.
Pernottamento a Tsedang.
GIORNO 5 – TSEDANG/LHASA (17 aprile)
Oggi finalmente si raggiunge Lhasa. Sulla strada ci fermiamo a visitare il monastero di Mindroling, di tradizione Nyinmapa, rifondato dal lama Terdak Lingpa (1646-1714) che fu maestro spirituale del quinto Dalai Lama su un preesistente luogo religioso. Consta di quattro edifici principali, uno dei quali contiene una pregevole statua del Buddha Sakyamuni. Arrivo e sistemazione a Lhasa.
Attenzione, notizia di aprile 2014: Mindrolling ha riaperto e quindi ci andremo!!!
GIORNO 6 & GIORNO 7 – VISITA DI LHASA (18 - 19 aprile)
Ed eccoci nella fantastica Lhasa! Visitiamo innanzitutto il monumentale Palazzo Potala, veramente una bellezza notevole, poi il Tempio Jokhang, il mercato Barkhor intorno al tempio, il Monastero Drepung e il Monastero di Sera. In questi due giorni scopriremo la ricchezza della storia e della cultura locale. Pernottamenti a Lhasa.
Il Potala non ha certo bisogno di presentazioni: questa meraviglia architettonica costruita sul fianco della Collina Rossa può essere ammirata da tutte le direzioni per chilometri. Il palazzo originario, che era solo un semplice padiglione dedicato alla preghiera, venne distrutto nel IX secolo da un incendio provocato da un fulmine. Ma nel 1645 il V Dalai Lama lo fece ricostruire per farne la propria residenza. Scampato miracolosamente alla furia distruttrice delle Guardie Rosse negli anni della Rivoluzione Culturale oggi svetta sul panorama di Lhasa. I suoi 13 piani ospitano oltre mille stanze, con diecimila cappelle e duecentomila statue.
Il Monastero Drepung, a 5 km da Lhasa, era il più grande e ricco monastero del Tibet. Fu fondato nel 1416 da un discepolo di Tsong Khapa, poi il V Dalai Lama lo ingrandì e vi governò mentre veniva ricostruito il Potala. Al suo massimo splendore Drepung ospitava più di 10.000 monaci, comandava su 700 monasteri minori e possedeva vaste proprietà. Nel 1959 vi vivevano 6000 monaci ma la metà, compresi tutti i lama di livello superiore, fuggirono con il Dalai Lama. Oggi restano 500 monaci, di cui un centinaio di novizi. Vi è conservata la migliore collezione di statue e oggetti sacri antichi del Tibet.
Norbulingka è l'antica residenza estiva del Dalai Lama, dal 1780 sino al 1950 a Lhasa. Il palazzo dista tre km dal Palazzo del Potala ed è inserito, assieme allo stesso, tra i beni tutelati dall'Unesco e facenti parte del Patrimonio dell'umanità.
Il Tempio Jokhang (o Zuglakang) è la cattedrale del buddhismo tibetano, vero centro della vita sociale e spirituale della città e del paese. La parte più vecchia risale al 7° secolo ma l'archietttura risente di parecchi stili successivi: tetti dalla forma cinese, strutture di pietra o di legno tibetane, elementi nepalesi e indiani. All'interno del monastero si trovano più di 300 statue. I muri della sala centrale sono decorati con affreschi alti 3 m che occupano una lunghezza totale di 600 m. Il tetto del Monastero delle tegole dorate è decorato con campanelle che tintinnano quando tira vento.
Il mercato Barkhor è il più variopinto e interessante mercato della città. E' un anello lungo 800 metri intorno al tempio Jokhang. I pellegrini lo percorrono tutt'oggi prostrandosi e camminando in senso orario tra banchetti e negozi di vario genere.
Il Monastero di Sera si trova 6 km a nord di Lhasa, alla base del Monte Tatipu, ed è uno dei Sei Grandi monasteri Gelugpa (gli altri cinque sono Drepung, Ganden, Tashilhunpo, Labrang e Kumbum). Oggi ha circa 300 monaci. Fu fondato nel 1419 d e divenne famoso per i suoi insegnamenti tantrici. Circa 1 km a est di Sera c'è una roccia isolata dove all'alba si svolgeva il macabro e misterioso rituale dei "funerali celesti". Dato che in Tibet il terreno gelato impediva una normale sepoltura e non si poteva cremare i cadaveri perchè mancava il combustibile, i Tibetani impararono a tagliare i corpi dei loro morti in piccoli pezzi e darli in pasto agli uccelli ( avvoltoi, corvi e nibbi).
Pernottamento a Lhasa.
GIORNO 8 – LHASA/GYANTSE (3650m – 290km) (20 aprile)
Si parte per l'avventuroso ritorno in Nepal via terra. In questi giorni dobbiamo attraversare la catena Himalaiana. Lo iniziamo a fare attraverso il passo Kamba, a 4800 metri, a il Karo LaKaro a 5000 metri toccando il lago YamdrokTso.
Nel pomeriggio siamo a Gyantse, dove visitiamo il Kumbum e il monestero Palkhor Chode .
Il Monastero Palkhor Chode (in cinese Baijusi) è un monastero Gelupka risalente al 1365 che un tempo ospitava 1000 monaci e comprendeva un'intera cittadina all'interno delle mura che ancora circondano il complesso.
Il Kumbum. annesso al Monastero Palkhor Chode, è lo stupa più grande del Tibet. Costruito nel 1427 e articolato su 9 livelli, ospita una serie di settanta cappelle affrescate con 27000 figure e contenenti 100 statue. Va visitato percorrendo i vari piani in senso orario: i pellegrini lo fanno meditando e arrivano fino alla cima sovrastata dagli occhi del Buddha.
Pernottamento a Gyantse.
GIORNO 9 – GYANTSE/SHIGATSE (3900m) (21 aprile)
Al mattino con due ore di gradevole tragitto arriviamo a Shigatse (in cinese Xigaze). Seconda città del Tibet, a 3900 m, Shigatse era la sede del Panchen Lama, la seconda autorità religiosa e civile del Tibet teocratico, abate del Monastero di Tashilumpo e considerato la reincarnazione del Buddha Amithaba. Proprio il fatto che il Panchen Lama è rimasto in Tibet, invece di fuggire come il Dalai Lama in India, ha consentito una quasi integrale preservazione del monastero, rispettato negli anni della Rivoluzione Culturale. L'ultimo Panchen Lama, il decimo, è morto a causa di un attacco cardiaco, ponendo fine a un'esistenza caratterizzata da forti ambivalenze verso il potere cinese.
Nel pomeriggio visitiamo la città monastero di Tashilhunpo, il più grande del Tibet. Fu fondato nel 1447 ed ha ospitato in passato una popolazione di circa 4000 monaci, oggi ridotti a 700. Il monastero è tuttora molto vivo. È un rinomato centro del lamaismo. La Grande Sala contiene diverse pagode funerarie dei Panchen Lama ed è divisa in nove sale affrescate. Visitiamo la cappella del Buddha del futuro, Maitreya (con la più alta statua buddhista di bronzo del mondo, 26,7 m), le cucine, le numerose cappelle e cortili dove si svolgono talvolta funzioni religiose e dibattiti filosofici.
Poi facciamo un giro per il vivace mercato tibetano.
Pernottamento a SHIGATSE
GIORNO 10 – SHIGATSE/SAKYA/SHEGAR (4920m). (22 aprile)
Oggi si raggiunge Shegar attraverso i passi Tsou e Gyatso. Lungo la strada si visita Sakya, un paese monastero del 1070 sopravvissuto intatto alla Rivoluzione Culturale. Una particolarità: qui l’Abate è una carica ereditaria, passa di padre in figlio, mentre in tutti gli altri monasteri il nuovo abate è la reincarnazione del precedente. Il monastero di Sakya ha un'enorma importanza storica: fu l’abate di Sakya che incontrò Kengis Khan offrendogli lo scettro del Tibet, fu l’Abate di Sakya che ricevette da Khubilai Khan la delega a governare e probabilmente anche Marco Polo quando citava il Tibet si riferiva a questa figura e a questo monastero. Pernotto a SHEGAR.
GIORNO 11 – SHEGAR – CAMPO BASE EVEREST – SHEGAR (23 aprile)
Lasciamo Shegar per il passo Pang La (5150m) addentrandoci nella catena himalayana. Qui i paesaggi si fanno sempre più interessanti: sopra le nostre teste svettano giganti di ghiaccio, dal Makalu allo Shishapangma, una sequenza di montagne di 7000 e 8000 metri che non dimenticherete mai. Oggi faremo l'escursione al Rongbuk monastery e al campo base everest.
Pernotto a SHEGAR.
GIORNO 12 – SHEGAR /ZHANGMU/ Bhaktapur (24 aprile)
Partiamo la mattina presto per raggingere Zhangmu ed attraversare il confine con il Nepal. Da lì proseguiamo alla volta di Bhaktapur.
GIORNO 13 – BHAKTAPUR & Changu Narayan (25 aprile)
La mattina la dedichiamo alla visita di Bhaktapur e Changu Narayan.
Changunarayan è sede del più antico tempio attivo del Nepal, risalente a circa 2000 anni fa.
Bhaktapur (alla lettera città dei devoti) è un gioiellino medievale che vi rimarrà nel cuore. Entreremo dalla Porta d’Oro per visitare il Palazzo delle 55 finestre, i templi antichi e i mirabili palazzi. La vita qui scorre tranquilla ed ha un antico sapore artigianale.
Pernottamento a Bhaktapur.
GIORNO 14 - LA VALLE DI KATHMANDU: Kirtipur, Pharphing, Dakshinkali. (26 aprile, sabato)
Oggi ci rechiamo a ovest di Kathmandu.
A Dakshinkali visiteremo il Tempio della Dea Kali, regolarmente frequentato dai seguaci induisti, che sorge in mezzo a verde vegetazione. Ogni martedì e sabato vi si tengono sacrifici animali. Uno spettacolo che può apparire cruento ma fa parte integrante della cultura induista.
Poi si prosegue per Kirtipur, un delizioso villaggio con sapore ancora medievale ricco di edifici di interesse artistico e architettonico,
Poi Durbar Square.
Piazza Durbar di Kathmandu - Durbar in lingua nepali significa palazzo. Durbar Square è quindi presente in ogni città nepalese sia a Patan o Bhaktapur tutte in fronte al palazzo reale o nobile. Il centro cittadino.
Il Re già da circa cento anni non risiedeva più nel Palazzo Reale qui in piazza Darbur. L'ultimo re nepalese, un cattivone di prima categoria, aveva preso il potere nel 2001 ammazzando il re suo fratello e tutta la sua famiglia. Praticamente l'Amleto ai giorni nostri. Sono stati anni difficili per il Nepal ma poi, due anni fa, il popolo si è sollevato e ha cacciato il tiranno. Oggi il Nepal è una Repubblica.
Intorno a Durbar Square ci sono numerosi interessanti templi e vita cittadina. Ammiriamo il Kumari Chowk (la Dea Bambina) e la Kasthamandap (Casa di Legno). Facile perdersi per ore passeggiando in questa piazza e nella adiacente Basantapur Square.la Pernottamento a Kathmandu.
Il pomeriggio invece lo dedichiamo a Patan, che è la più antica tra le città reali nella valle di Kathmandu
GIORNO 17 - volo di ritorno (29 aprile)
Si parte la mattina da Kathmandù. Arrivo in Italia nel pomeriggio.
- Voli intercontinentali di linea in classe economica ITALIA/KHATMANDU e ritorno
- Il volo KHATMANDU/LHASA in classe economica
- Tutte le tasse aeroportuali /Franchigia bagaglio 20 kg.
- Trasferimenti in pullman + autista per tutto il viaggio
- Guide locali in inglese o italiano. In genere italiano in Nepal e inglese in Tibet.
- Tour leader di Vagabondo (che traduce le spiegazioni delle guide tibetane) per gruppi superiori ai 7 partecipanti.
- Ingressi ai siti.
- Assicurazione Medico Sanitaria e Bagaglio
- Visti per Nepal e Cina e permesso turistico per il Tibet (vedi nota sotto).
- I pasti (calcolate 10 euro al giorno)
- una mancetta per la guida se vi è piaciuta
Supplemento singola 30 euro per notte.
Pernottamenti
14 APRILE: hotel Manaslu, Kathmandu. www.hotelmanaslu.com
15 APRILE: hotel Yarlung River, Tsedang
16 APRILE: hotel Yarlung River, Tsedang
17 APRILE: hotel Dhood Gu, Lhasa. www.dhodgu-hotel.com
18 APRILE: hotel Dhood Gu, Lhasa
19 APRILE: hotel Dhood Gu, Lhasa
20 APRILE: hotel Gyantse
21 APRILE: hotel Mansarovar
22 APRILE: hotel Shegar
23 APRILE: hotel Shegar
24 APRILE: Khwapa Chhen, Bhaktapur. www.khwapachhen.com
25 APRILE: Khwapa Chhen, Bhaktapur
26 APRILE: hotel Manaslu, Kathmandu
27 APRILE: hotel Manaslu, Kathmandu
28 APRILE: hotel Manaslu, Kathmandu
29 APRILE: After breakfast transfer to connect the return flight ( 10.00 hrs)
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Qui ci si può presentare ai vostri compagni di viaggio, richiedere informazioni e cercare compagni di stanza.
Vagabondo DOC
Forum del viaggio
Per poter commentare o dialogare con i partecipanti al viaggio è necessario accedere o registrarsi al sito.
ARTICOLO DI
luca dp
nn c'è 2 senza 3!!!
wowwwwwwwwwwww chi c'è in questo forum!!!!!
Ragàaaaa iscrivetevi non lasciate solo soletto il tl con queste belle ragazze!!!!!|*biggrin*
ARTICOLO DI
forzaanto
In risposta a nn c'è 2 senza 3!!! di luca dp
Eccolooooo! ... che
Eccolooooo! ... Grande LUCA! *yahoo*
altro reduce dalla Malesia dello scorso Marzo .... ragazzi cerchiamo (soprattutto a Gaia e Marcella) di convincerlo ad unirsi a noi perchè è un ottimo compagno di viaggio! *drinks*
Dai a Lù lo hai detto anche tu ... mica mi puoi lasciare da solo con queste belle ragazze!!
ARTICOLO DI
forzaanto
Intanto vedo che il gruppo
Intanto vedo che il gruppo aumenta ... benvenuta ELEONORA! *drinks*
Aspettiamo anche da te le presentazioni sul forum!
ARTICOLO DI
ELE1972
Un grande benvenuto
Ciao raga:ciao:UN GRANDE BENVENUTO A TUTTI VOI,presenti e futuri vagabondi.Per chi e' ancora indeciso salti il fosso e si iscriva:PIU SIAMO MEGLIO STIAMO.Ah dimenticavo sono Ele e cerco una compagna di stanza.:ciao:
ARTICOLO DI
forzaanto
Allora Vagabondi avete letto
Allora Vagabondi avete letto cosa ha scritto Eleonora? forza iscrivetevi! ... ancora 2 persone ed il viaggio verrà confermato! *DANCE*
ARTICOLO DI
forzaanto
Ecco qua il percorso via
Eccovi il percorso via terra che faremo da Lhasa a kathmandu ... attraverseremo la catena Himalayana con le sue spettacolari vette di oltre 6000 mt e visiteremo i numerosi monasteri tibetani *corre* *corre* ...
ARTICOLO DI
giovanni previdi
Grazie Antonio
ma tra tutto questo su e giù di montagne .... riusciremo ad andare anche al campo base dell'Everest !? Sarebbe fantastico non credete !!*yahoo*
ARTICOLO DI
forzaanto
Ciao Giovanni... come stai?
Ciao Giovanni... come stai? rientrato alla base? l'idraulico poi ha risolto il problema?? *lol* *lol* *lol*
Bhè andare ai piedi della montagna più alta del mondo, a 5.364 mt, sarebbe un'esperienza fantastica ... per fare questo però si dovrebbe optare per il viaggio in Jeep invece che in Pulmino con costo di 300 euro in più a persona.
Anzi colgo l'occasione x iniziare a fare un piccolo sondaggio per vedere chi è d'accordo e chi no...
ARTICOLO DI
Gaia Germani
Vantaggi? visto che e' un
Vantaggi? visto che e' un viaggio che probabilmente faro' una sola volta nella vita se c'e' da spendere 300 euro in piu' lo faccio volentieri se vale la pena. Cosa offre di piu'nil viaggio in jeep? Cosa c'e' da vedere al campo base dell' everest? Se e' solo per dire "ho visto l everest" vivo bene anche senza, ma se c'e' in ballo un'esperienza unica e il viaggio in jeep e' migliore ci sto
ARTICOLO DI
forzaanto
Ciao Gaia,
Ciao Gaia,
non ci sono vantaggi nel prendere le jeep al "Campo Base Everest", anzi l'orsetto di vagabondo in fondo a questo articolo
https://vagabondo.net/it/viaggi/nepal-e-tibet spiega anche perchè lui preferisce il pulmino.
Allora mi chiederai perchè prendere la jeep e spendere 300 euro in più che di questi tempi fanno comodo un pò a tutti?
Come hai detto bene tu "visto che e' un viaggio che probabilmente faro' una sola volta nella vita" e lo sarà penso anche per gli altri, vedere il "tetto del mondo" l'unica volta ed arrivarci ai piedi è come se fosse una piccola impresa, vederselo lì davanti in tutta la sua maestosità può (come "non può") provocare sensazioni differenti rispetto ai precedenti o futuri viaggi.
Penso sia un discorso molto soggettivo che fino a quando TU stesso non ci andrai non saprai mai se ne è valsa la pena oppure no.
Il sondaggio continua... *biggrin*