Nepal e Tibet Easy Style
17 Giorni - 16 Notti

28 Settembre 2013

Viaggio passato

Nepal e Tibet Easy Style - 28 Settembre

Viaggio Passato: 28 September 2013

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

28 Settembre 2013    17 Giorni - 16 Notti

Questo è il forum del viaggio di Gruppo Nepal e Tibet dal 28 settembre al 14 ottobre 2013.

Nepal e Tibet

Durata:

17 giorni

Costi:

3130 Euro a persona per gruppi da 7 a 15 partecipanti
3330 Euro a persona per gruppi da 4 a 6 partecipanti


Il viaggio è per la parte tibetana in jeep (e si va al Campo Base Everest). Per la parte nepalese in pulmino.


*****Attenzione!! causa aumento dei voli, per chi si iscrive da Sabato 31 agosto dalle ore 11 in poi c'è un supplemento di 200 euro.

Il TL Luciano toroav


E' uno dei tour leader avventurosi di Vagabondo.
Nella sua vita ha avuto molte esperienze di trekking, più o meno lunghi, di kayak, ma anche di cavallo, moto, rafting eccetera eccetera eccetera.
Ecco, fa un sacco di altre cose che non vi stiamo a raccontare tutte, altrimenti finiremmo la pagina!

 

Iscritti al viaggio

Simonetta -- da Firenze -- con Daniele
Daniele -- da Firenze -- con Simonetta
Lara -- da Milano -- con Mara
Mara -- da Milano -- con Lara
Giorgio -- da Milano -- con Luciano
Silvia sissi74 -- da Milano -- cerca compagna di stanza
Cinzia lilly67 -- da Roma -- cerca compagno di stanza
Anna Maria Anna Maria 63 -- da Roma -- cerca compagna di stanza
Nadia Nanny -- da Milano -- cerca compagna di stanza
Maria Rita -- da Milano  --- cerca compagna di stanza
Pietra Paola -- da Kathmandu -- cerca compagna di stanza


Il TL Luciano toroav -- da Napoli o Roma --- con Giorgio 

Piano voli

Da Firenze
DANIELE, SIMONETTA
 3.   LH 315  S   SA28SEP  FLRFRA NN2   1810 1945
 4.   AI 120  L   SA28SEP  FRADEL HK2   2130 0850+1
 5.   AI 215  J   SU29SEP  DELKTM HK2   1310 1455

 6.   AI 214  J   MO14OCT  KTMDEL HK2   1000 1125
 7.   AI 121  T   MO14OCT  DELFRA HK2   1320 1815
 8.   LH 318  S   MO14OCT  FRAFLR SS2   2120 2250

Da Milano Malpensa
SILVIA, LARA, MARA,  MARIA RITA, GIORGIO, NADIA 
 5.   LH 255  S   SA28SEP  MXPFRA NN4   1825 1945
 6.   AI 120  L   SA28SEP  FRADEL HK4   2130 0850+1
 7.   AI 215  J   SU29SEP  DELKTM HL4   1310 1455

 8.   AI 214  J   MO14OCT  KTMDEL HL4   1000 1125
 9.   AI 121  T   MO14OCT  DELFRA HK4   1320 1815                            -
10.   LH 258  S   MO14OCT  FRAMXP SS4   2155 2305

 

Da Napoli
LUCIANO
 2.   LH 335  S   SA28SEP  NAPFRA NN1   1335 1540
 3.   AI 120  L   SA28SEP  FRADEL HK1   2130 0850+1
 4.   AI 215  J   SU29SEP  DELKTM HK1   1310 1455

 5.   AI 214  J   MO14OCT  KTMDEL HK1   1000 1125
 6.   AI 121  T   MO14OCT  DELFRA HK1   1320 1815
 7.   LH 336  S   MO14OCT  FRANAP SS1   2045 2240

 

Da Roma

CINZIA, ANNA MARIA

 2.   LH 233  Q   SA28SEP  FCOFRA HK1   1320 1520
 3.   AI 120  L   SA28SEP  FRADEL HK1   2130 0850+1
 4.   AI 215  J   SU29SEP  DELKTM HK1   1310 1455

 5.   AI 214  J   MO14OCT  KTMDEL HK1   1000 1125
 6.   AI 121  T   MO14OCT  DELFRA HK1   1320 1815
 7.   LH 242  S   MO14OCT  FRAFCO HK1   2150 2335


Orari simili anche da  Bologna, Venezia.

Programma di viaggio

Giorno 1: ITALIA - KATHMANDU
Partenza dall'Italia e notte in volo. (28 settembre)
Giorno 2: KATHMANDU (29 settembre)
Arrivo a Kathmandu, incontro con il nostro autista, poi tutti in albergo qualche oretta libera e poi una notte di meritato riposo. Pernottamento a Kathmandu. 
 
Giorno 3: KATHMANDU (30 settembre)
Visita di Swayambhunath e Kathmandu Durbar square in mattinata. 
Durbar in lingua nepali significa palazzo. Durbar Square è quindi presente in ogni città nepalese sia a Patan o Bhaktapur tutte in fronte al palazzo reale o nobile. Il centro cittadino. Il Re già da circa cento anni non risiedeva più nel Palazzo Reale qui in piazza Darbur. L'ultimo re nepalese, un cattivone di prima categoria, aveva preso il potere nel 2001 ammazzando il re suo fratello e tutta la sua famiglia. Praticamente l'Amleto ai giorni nostri. Sono stati anni difficili per il Nepal ma poi, due anni fa, il popolo si è sollevato e ha cacciato il tiranno. Oggi il Nepal è una Repubblica. Intorno a Durbar Square ci sono numerosi interessanti templi e vita cittadina. Ammiriamo il Kumari Chowk (la Dea Bambina) e la Kasthamandap (Casa di Legno). Facile perdersi per ore passeggiando in questa piazza e nella adiacente Basantapur Square.
Poi saliremo sulla collina dello Stupa di Swayambunath, uno dei simboli del Nepal. Questo tempio buddista è conosciuto anche come tempio delle scimmie perchè... ce ne sono tantissime! 
Nel pomeriggio visita di Patan.
Pernottamento a Kathmandu.
Giorno 4: KATHMANDU  - TSEDANG  (1 ottobre)
Transfer all'aeroporto per il volo KTM / Lahasa (1045/1405 hrs). 
All'arrivo a Lahasa ci trasferiamo a Tsedang (90 km / 1.5 hr), che è la città più antica del Tibet. Ci prendiamo il resto del pomeriggio libero per acclimatarci.
Pernottamento a Tsedang.
Giorno 5: TSEDANG (2 ottobre)
Intera giornata dedicata alla visita di Yambulakhang e del monastero Samye.
Yumbu Lakhang secondo la leggenda è la più antica costruzione in pietra del Tibet, fondata da Nyatri Gampo, il primo dei re celesti, che si crede sia disceso dal cielo intorno al 130 a.C. Ma forse questa fortezza è successiva. In ogni caso questo mirabile edificio svetta imponente sulla cima di un monte che domina tutto il circondario.
Il monastero di Samye è il primo monumentale insediamento della religione buddista in Tibet. E' una delle costruzioni più imponenti del Tibet. Fu fondato nel 779 e la sua struttura architettonica vuole rappresentare l'universo: ciascuno dei templi e delle pagode corrisponde ad un punto cardinale, al sole e alla luna. Vi sono stili architettonici differenti: cinese, tibetano e indiano, a testimonianza delle diverse culture che hanno influenzato questa terra. Qui si tenne, nel 792, il dibattito finale tra le due diverse scuole buddhiste cinese e indiana, in cui prevalse l'ispirazione indiana che divenne poi dominante sul Tibet.
Pernottamento a Tsedang.
Giorno 6: TSEDANG - LAHASA (3 ottobre)
Trasferimento e pernottamento a Lahasa.
Giorno 7: LAHASA (4 ottobre)
In mattinata visitiamo il Potala palace e il Drepung monastery, mentre il pomeriggio lo dedichiamo alla visita di Norbulingka.
Il Potala non ha certo bisogno di presentazioni: questa meraviglia architettonica costruita sul fianco della Collina Rossa può essere ammirata da tutte le direzioni per chilometri. Il palazzo originario, che era solo un semplice padiglione dedicato alla preghiera, venne distrutto nel IX secolo da un incendio provocato da un fulmine. Ma nel 1645 il V Dalai Lama lo fece ricostruire per farne la propria residenza. Scampato miracolosamente alla furia distruttrice delle Guardie Rosse negli anni della Rivoluzione Culturale oggi svetta sul panorama di Lhasa. I suoi 13 piani ospitano oltre mille stanze, con diecimila cappelle e duecentomila statue.
Il Monastero Drepung, a 5 km da Lhasa, era il più grande e ricco monastero del Tibet. Fu fondato nel 1416 da un discepolo di Tsong Khapa, poi il V Dalai Lama lo ingrandì e vi governò mentre veniva ricostruito il Potala. Al suo massimo splendore Drepung ospitava più di 10.000 monaci, comandava su 700 monasteri minori e possedeva vaste proprietà. Nel 1959 vi vivevano 6000 monaci ma la metà, compresi tutti i lama di livello superiore, fuggirono con il Dalai Lama. Oggi restano 500 monaci, di cui un centinaio di novizi. Vi è conservata la migliore collezione di statue e oggetti sacri antichi del Tibet.
Norbulingka è l'antica residenza estiva del Dalai Lama, dal 1780 sino al 1950 a Lhasa. Il palazzo dista tre km dal Palazzo del Potala ed è inserito, assieme allo stesso, tra i beni tutelati dall'Unesco e facenti parte del Patrimonio dell'umanità.
Pernottamento a  Lhasa.
Giorno 8: LAHASA (5 ottobre)
Visita del Sera monastery la mattina e di Jokhang e Barkhor nel pomeriggio.
Il Tempio Jokhang (o Zuglakang) è la cattedrale del buddhismo tibetano, vero centro della vita sociale e spirituale della città e del paese. La parte più vecchia risale al 7° secolo ma l'archietttura risente di parecchi stili successivi: tetti dalla forma cinese, strutture di pietra o di legno tibetane, elementi nepalesi e indiani. All'interno del monastero si trovano più di 300 statue. I muri della sala centrale sono decorati con affreschi alti 3 m che occupano una lunghezza totale di 600 m. Il tetto del Monastero delle tegole dorate è decorato con campanelle che tintinnano quando tira vento. 
Il mercato Barkhor è il più variopinto e interessante mercato della città. E' un anello lungo 800 metri intorno al tempio Jokhang. I pellegrini lo percorrono tutt'oggi prostrandosi e camminando in senso orario tra banchetti e negozi di vario genere.
Il Monastero di Sera si trova 6 km a nord di Lhasa, alla base del Monte Tatipu, ed è uno dei Sei Grandi monasteri Gelugpa (gli altri cinque sono Drepung, Ganden, Tashilhunpo, Labrang e Kumbum). Oggi ha circa 300 monaci. Fu fondato nel 1419 d e divenne famoso per i suoi insegnamenti tantrici. Circa 1 km a est di Sera c'è una roccia isolata dove all'alba si svolgeva il macabro e misterioso rituale dei "funerali celesti". Dato che in Tibet il terreno gelato impediva una normale sepoltura e non si poteva cremare i cadaveri perchè mancava il combustibile, i Tibetani impararono a tagliare i corpi dei loro morti in piccoli pezzi e darli in pasto agli uccelli ( avvoltoi, corvi e nibbi).
Pernottamento a Lhasa.
Giorno 9: LAHASA - GYANTSE (6 ottobre)
Si parte per l'avventuroso ritorno in Nepal via terra. In questi giorni dobbiamo attraversare la catena Himalaiana. Lo iniziamo a fare attraverso il passo Kamba, a 4800 metri, a il Karo LaKaro a 5000 metri toccando il lago YamdrokTso.
Nel pomeriggio siamo a Gyantse, dove visitiamo il Kumbum e il monestero Palkhor Chode .
Il Monastero Palkhor Chode (in cinese Baijusi) è un monastero Gelupka risalente al 1365 che un tempo ospitava 1000 monaci e comprendeva un'intera cittadina all'interno delle mura che ancora circondano il complesso.
Il Kumbum. annesso al Monastero Palkhor Chode, è lo stupa più grande del Tibet. Costruito nel 1427 e articolato su 9 livelli, ospita una serie di settanta cappelle affrescate con 27000 figure e contenenti 100 statue. Va visitato percorrendo i vari piani in senso orario: i pellegrini lo fanno meditando e arrivano fino alla cima sovrastata dagli occhi del Buddha.
Pernottamento a Gyantse. 
Giorno 10: GYANTSE - SHIGATSE (7 ottobre)
Al mattino con due ore di gradevole tragitto arriviamo a Shigatse (in cinese Xigaze). Seconda città del Tibet, a 3900 m, Shigatse era la sede del Panchen Lama, la seconda autorità religiosa e civile del Tibet teocratico, abate del Monastero di Tashilumpo e considerato la reincarnazione del Buddha Amithaba. Proprio il fatto che il Panchen Lama è rimasto in Tibet, invece di fuggire come il Dalai Lama in India, ha consentito una quasi integrale preservazione del monastero, rispettato negli anni della Rivoluzione Culturale. L'ultimo Panchen Lama, il decimo, è morto a causa di un attacco cardiaco, ponendo fine a un'esistenza caratterizzata da forti ambivalenze verso il potere cinese.
Nel pomeriggio visitiamo la città monastero di Tashilhunpo, il più grande del Tibet. Fu fondato nel 1447 ed ha ospitato in passato una popolazione di circa 4000 monaci, oggi ridotti a 700. Il monastero è tuttora molto vivo. È un rinomato centro del lamaismo. La Grande Sala contiene diverse pagode funerarie dei Panchen Lama ed è divisa in nove sale affrescate. Visitiamo la cappella del Buddha del futuro, Maitreya (con la più alta statua buddhista di bronzo del mondo, 26,7 m), le cucine, le numerose cappelle e cortili dove si svolgono talvolta funzioni religiose e dibattiti filosofici.
Pernottamento a Shigatse.
Giorno 11: SHIGATSE - XEGAR (8 ottobre)
Oggi si raggiunge Xegar attraverso i passi Tsou e Gyatso (270 km / 8 hrs). Lungo la strada si visita Sakya, un paese monastero del 1070 sopravvissuto intatto alla Rivoluzione Culturale. Una particolarità: qui l’Abate è una carica ereditaria, passa di padre in figlio, mentre in tutti gli altri monasteri il nuovo abate è la reincarnazione del precedente. Il monastero di Sakya ha un'enorma importanza storica: fu l’abate di Sakya che incontrò Kengis Khan offrendogli lo scettro del Tibet, fu l’Abate di Sakya che ricevette da Khubilai Khan la delega a governare e probabilmente anche Marco Polo quando citava il Tibet si riferiva a questa figura e a questo monastero.
Pernottamento a Xegar.
Giorno 12: XEGAR - RONGBUK MONASTERY - XEGAR (9 ottobre)
Oggi faremo l'escursione al campo base everest, al Rongbuk monastery, e poi rientreremo a Xegar.
 
   
Attenzione, da agosto 2013 c'è una nuova regola, un altro cerchio di fuoco attraverso cui i turisti devono passare per visiare il Tibet: al campo base Everest si può accedere attraverso una camminata di circa 4 km oppure in bus. Il gruppo però deve rigorosamente viaggiare unito, non si può andare una parte a piedi e una parte in bus. Quindi bisogna decidere di cumune accordo per una o per l'altra soluzione.  
Pernottamento a Xegar.
Giorno 13: XEGAR - ZHANGMU - BHAKTAPUR (10 ottobre)
Partiamo la mattina presto per raggingere Zhangmu ed attraversare il confine con il Nepal. Da lì proseguiamo alla volta di Bhaktapur.
Pernottamento a Bhaktapur.
Giorno 14 : BHAKTAPUR (11 ottobre)
La mattina la dedichiamo alla visita di Bhaktapur e Changu Narayan.
Changunarayan è sede del più antico tempio attivo del Nepal, risalente a circa 2000 anni fa. 
Bhaktapur (alla lettera città dei devoti) è un gioiellino medievale che vi rimarrà nel cuore. Entreremo dalla Porta d’Oro per visitare il Palazzo delle 55 finestre, i templi antichi e i mirabili palazzi. La vita qui scorre tranquilla ed ha un antico sapore artigianale. 
Pernottamento a Bhaktapur.
Giorno 15: BHAKTAPUR - KATHMANDU (12 ottobre)
Oggi rientriamo a Kathmandu ed andiamo a visitare il tempio Dakshinkali e il monastero di Pharping e Kirtipur. 
A Dakshinkali visiteremo il Tempio della Dea Kali, regolarmente frequentato dai seguaci induisti, che sorge in mezzo a verde vegetazione. Ogni martedì e sabato vi si tengono sacrifici animali. Uno spettacolo che può apparire cruento ma fa parte integrante della cultura induista. 
Poi si prosegue per Kirtipur, un delizioso villaggio con sapore ancora medievale ricco di edifici di interesse artistico e architettonico.
Pernottamento a Kathmandu.
Girno 16: KATHMANDU (13 ottobre)
Giornata libera a Kathmandu per gli ultimi giretti ed acquisti. Se vorrete potrete anche partecipare al festival Dashain (Duserrah) che si terrà a Kathmandu. 
Giorno 17: KATHMANDU - ITALIA (14 ottobre)
Partenza per l'Italia.
 
 
La quota comprende : 
- Voli intercontinentali di linea in classe economica ITALIA/KHATMANDU e ritorno
- Il volo KHATMANDU/LHASA in classe economica  
- Tutte le tasse aeroportuali /Franchigia bagaglio 20 kg. 
- Trasferimenti in pullman  + autista a Kathmandu, Tsedang e Lhasa 
- Trasferimenti in jeep 4W (4 posti + autista) da  Lhasa a Gyantse (Shigatse > Campo Base Everest > fino al confine con il Nepal) con dotazione di bombola di ossigeno (per ogni evenienza)
- Sistemazione in hotel 3 stelle (qualche volta 4 stelle)  e  heritage  (B&B camera doppia) - bagno privato sempre tranne una notte con bagno in comune
- Guide locali in inglese o italiano. In genere italiano in Nepal e inglese in Tibet.
- Tour leader di Vagabondo (che traduce le spiegazioni delle guide tibetane) per gruppi superiori ai 7 partecipanti.
- Ingressi ai siti.
- Assicurazione Medico Sanitaria e Bagaglio


Non comprende:   
- Visti per Nepal e Cina e permesso turistico per il Tibet (vedi nota sotto).
- I pasti (calcolate 10 euro al giorno)
- una mancetta per la guida se vi è piaciuta
- permessi fotografie nei monasteri

Supplemento singola 30 euro per notte.

 

Date     Hotels    
29 Sep to 01 Oct     Hotel Manaslu, Kathmandu    
01 to 03 Oct     Yarlung River hotel, Tsedang    
03 to 06 Oct     Dhood Gu hotel, Lhasa    
06 to 07 Oct     Hotel Gyantse, Gyantse    
07 to 08 Oct     Hotel Mansarovar, Shigatse    
08 to 10 Oct     Everest hotel, Xegar    
10 to 12 Oct     Khwapa Chen Guesthose, Bhaktapur    
12 to 14 Oct     Hotel Manaslu o  Summit Residency  

 

Info Visto

Il visto per il Nepal si ottiene all’arrivo in aeroporto a Kathmandu. Servono 2 foto formato tessera uguali. Costo 25 USD.
(Per chi vuole il visto può  anche essere ottenuto prima a Roma all’Ambasciata del Nepal)

Il visto per la Cina e il permesso di viaggio per il Tibet saranno emessi dopo l’arrivo a Kathmandu. Costa 80-120 USD (cambiano in continuazione l'importo*)
* prezzo a luglio 2013 è 85 USD. Soggetto, come sempre, a variazioni. 

Dobbiamo preordinarli come segue:
Ci fornite copia scannerizzata delle prime pagine del passaporto.
La pratica di ottenimento del visto sarà fatta dal ns. agente a Kathmandu ma i moduli saranno di attenta compilazione con assistenza.
La Cina a questo confine non riconosce visti fatti fuori dal Nepal pertanto un visto rilasciato a Roma sarebbe inefficacie. Da questo punto di vista le autorità  cinesi sono amministrativamente precise.

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Qui ci si può presentare ai vostri compagni di viaggio, richiedere informazioni e cercare compagni di stanza.

Vagabondo DOC

Forum del viaggio

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ARTICOLO DI

Nanny

Nanny

Grazie Anna Maria, è frutto di passione e desiderio di conoscenza...se sarà fattibile (ma troveremo il modo di organizzarci) sarà un vero piacere partecipare insieme a te ai festeggiamenti nepalesi e spero che altri del gruppo si aggreghino alla brigata perché credo sia un'esperienza che valga sicuramente la pena vivere.

Non manca molto alla partenza*smile* saluto tutti co la voglia di incontrarvi presto.

Nadia

Gio 12/09/2013 - 20:57 Collegamento permanente

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toroav

toroav

Scusate la mia breve latitanza, ma purtroppo in questo periodo sto lavorando fino a tardi, anche per anticiparmi con il lavoro che avrei dovuto fare durante il periodo in cui saremo in viaggio.

La partenza si avvicina e vedo che l'entusiasmo cresce. Nei giorni scorsi ho avuto modo di conoscervi un pó meglio  dopo avervi parlato al telefono. Penso che siamo un gruppo ben assortito formato da persone che condividono la stessa passione per il viaggio.

Bellissima é la festa che troveremo a cui non possiamo assolutamente mancare. Non so voi, ma durante le feste popolari che fanno anche da noi, ho sempre fatto attenzione alla gente che, in queste occasioni, é piú spontanea e naturale. Quindi, ben venga la festa Nepalese che ci fará conoscere sicuramente meglio questo popolo.

Per rispondere ad Anna Maria, credo che troveremo quasi sempre l'acqua imbottigliata e di tanto mi hanno dato conferma anche i TL che hanno fatto il ns. stesso viaggio. In Nepal, inoltre, c'é un'ottima birra. Eccone la descrizione che rende meglio l'idea:

"Le origini della birra in Nepal risalgono a due secoli fa  quando una elite di guerrieri nepalesi, i Gurkhas, erano al servizio della la Corona Britannica. Gli inglesi, impressionati dalla foga e dall’ardore dei guerrieri Gurkhas, diedero vita ad un reggimento Gurkha  all’interno dell’esercito britannico indiano. E proprio questo  intenso rapporto tra cultura inglese e nepalese,  ha favorito una produzione di birra dal gusto raffinato e originale, specchio fedele di questo magico paese. La birra nepalese è uno dei simboli culinari della nazione,  molto popolare nel Regno Unito ed esportata in tutto il mondo dove è insignita di titoli di gradimento. In Nepal è anche possibile assaggiare la tchyang, una birra  ottenuta dalla fermentazione  di orzo e riso, prodotta artigianalmente sull’Himalaya."

Dopo questa  informazione alcolica ed in attesa di assargiarne il gusto, vi saluto cordialmente.

Luciano

Ven 13/09/2013 - 00:26 Collegamento permanente

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sissi74

sissi74

Ciao gruppo,

sono d'accordo  anch'io che l'entusiasmo di Nadia e le sue proposte siano contagianti. Io non riesco a mostrarlo ora ma prometto di recuperare in loco. Confermo la mia partecipazione alla festa !!!! 

buona giornata a tutti!!!

silvia

Ven 13/09/2013 - 09:41 Collegamento permanente

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Marap

Marap

Ciao a tutti, desidero trasmettere al gruppo la mia esperienza, per quanto riguarda il cibo, di un viaggio di 20 giorni in Cina, qualche mese prima della olimpiadi, dove, a parte qualche posto particolare, abbiamo toccato grandi metropli Pechino, Xian, Shangay e vi assicuro che la cosa più difficile da reperire era il caffè a nostro gusto, anche un sempice pane, la marmellata..non parliamo di brioche. negli hotel anche di lusso la colazione era pensata con ravioli a vapore ed altre pietanze..salate e te.

Per fortuna avevamo portato noi la marmellata, qualche cracker, formaggio grana e bustine di caffè solubile.. A Xian abbiamo trovato un cosiddetto Supermarket dove abbiamo reperito una specie di salame e del vino ed abbiamo fatto una cena di gruppo sul treno. Siamo un popolo viziato dal punto di vista nutrizionale, abbiamo tanto cibo prelibato, ed incontreremo cibi completamente estranei al nostro gusto abituale pertanto non sottovaluterei la proposta di Luciano; se andassimo a Pechino forse dopo le olimpiadi potremmo trovare qualcosa di occidentale ma andiamo in Tibet... sollecitiamo la nostra creatività.

Ci vediamo alla partenza. Mara 

Ven 13/09/2013 - 10:28 Collegamento permanente

E' vero. Io in Cina - pur mangiando sempre divinamente - soffrivo la mancanza di pane e latticini ma a colazione spesso c'erano. Mi ricordo che facevo anche colazione con "la pasta alla carbonara cinese". Prendevo spaghetti cinesi, li condivo con uova strapazzate e pancetta e ci mettevo su del formaggio tipo feta. Mangiavo tutto con le bacchette.
Detta così può sembrare schifoso ma... dopo un mese in Cina era davvero una colazione da re.

Dodici anni fa, quando andai in Nepal per la prima volta, non si mangiava molto (proprio a livello di quantità di cibo) e ho un po' sofferto la fame. Ma le cose adesso sono di gran lunga migliorate e si trovano ristoranti un po' ovunque. Usciti dall'isolamento i nepalesi hanno importato la cucina del nord dell'India, che è molto più ricercata e gustosa della loro, e quindi adesso si mangia benissimo.

Il piatto base della cucina nepalese è lo stesso dell'India, il DHAL, una zuppa di lenticchie molto speziata. Se non vi piace la prima volta che la mangiate riprovate ad assaggiarla una seconda volta perchè ognuno la cucina in modo differente.

In Tibet invece spadroneggiano i MOMO, ravioli tibetani di verdure.

Ven 13/09/2013 - 10:48 Collegamento permanente

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Nanny

Nanny

Ciao a tutto il gruppo,

dai che si va tutti in piazza a festeggiare con i nepalesi *DANCE*

Per la mia esperienza di viaggi personalmente non mi sono travata male con la cucina cinese e thailandese, mentre ho penato abbastanza per il cibo nel mio mese trascorso in India, per via del piccante tantissimo piccante che mettono praticamente ovunque *shok*. Una sera è stata provvidenziale una pizza recuperata in un locale.

Solitamente quando viaggio amo gustare la cucina del posto in cui sono perché credo sia anche questo aspetto parte integrante della cultura del luogo e in passato per curiosità ho anche "assaggiato" cose diciamo un tantino particolari (serpenti, cavallette, larve...)

Ora sto invecchiando e sperimento molto di meno ma mi è rimasto lo spirito di scoperta...ho mangiato il dhal indiano e per il mio gusto è più accettabile mischiato con del riso in bianco che ne mitiga il sapore, i Momo tibetani non li conosco ma dalla descrizione non dovrebbero essere malvagi...credo comunque sia una questione di gusti e abitudini personali.

Teniamo quindi in considerazione tutte le proposte, ognuno si conosce e sa cosa potrebbe essere meglio. Anna Maria portati un pò di scorte, così stai più serena.

Luciano per quanto riguarda la birra io dovrò passare, sempre stata astemia*bad* mi sa che mi dovrò accontentare del famigerato té al burro di yack che non pare proprio questa grande squisitezza:no: ps: ma se non sbaglio hai fatto una promessa e ti tocca onorarla, vero Anna Maria?*drinks*

Per i Vagabondi in partenza da Milano, se vi va possiamo incontrarci in aereoporto un attimino prima delle classiche due ore, il tempo di un caffé e magari si fa il ceck in insieme che ne dite?

Beh adesso la smetto, buona serata a tutti

Nadia

 

Ven 13/09/2013 - 17:49 Collegamento permanente

devo dire che in india io invece ho mangiato benissimo! Del resto amo il piccante e sono molto curiosa e sperimentatrice (purtroppo x quanto posso!) Nei miei viaggi ho mangiato veramente di tutto e x me e'anche un modo di avvicinarmi maggiormente alla cultura locale Per la birra anch'io dovro' dare forfait , primo xche' astemia secondo xche' e' vietata ai celiaci! Ma il the al burro di yack lo voglio assaggiare!*DANCE*

Ven 13/09/2013 - 18:50 Collegamento permanente

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Nanny

Nanny

Non ci crederete ma ho letto su una conosciutissima guida del Tibet, nelle info relative alla dogana che: "è vietato portare con sé più di venti capi di biancheria intima (non è uno scherzo!)" - scrive anche l'autore. Mi sono fatta una sonora *lol* e condivido con voi...

Quindi signore e signori prestiamo ATTENZIONE alle nostre MUTANDE*crazy*

 

Sab 14/09/2013 - 11:08 Collegamento permanente

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toroav

toroav

Quando saremo in Nepal, il primo giro di birra o the al burro di yacht, lo offro io ! :birra:

Riguardo le mutande io non ho problemi. Mi terró sicuramente piú basso delle 20 unitá e poi potrei portare anche slip double face. Li conoscete ? *shok* :no:

Siete stati da Decathlon o altrove x qualche acquisto da montagna ? Il bagaglio é completo ?

a presto :ciao:

Luciano

Dom 15/09/2013 - 18:34 Collegamento permanente

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lilly67

lilly67

Ciao vagabonde/i,

come state? La fatidica data si sta sempre più avvicinando... e naturalmente la gioia e l'ebbrezza di partire! Sto ancora ridendo alla notizia del numero max di mutande che sono consentite durante il viaggio... i cinesi sono proprio incredibili... da ogni punto di vista!

Ma cambiamo discorso!

Innanzitutto grazie Luciano per il primo giro di birra o tè al burro di yak... sarà sicuramente di buon auspicio per la serena riuscita del nostro viaggio.

Sabato sono stata da Decatlon ed ho acquistato un po' di indumenti "termici" in vista della tappa "polare" tibetana! Sono solo indecisa se portarmi un piumino... quelli che ho sono tutti molto ingombranti e nella valigia occupano un bel po' di spazio... tu che ne pensi? Ovviamente sono corredate di un buon numero di pile e un felpone imbottito di lana. Mah vedrò se mi rimane spazio!

Per quanto riguarda i soldi, quanti euro e quanti dollari vi portate? Ieri, per puro scrupolo, ho dato uno sguardo alla scadenza della mia carta di credito... e... ho scoperto che mi scade esattamente in questo mese!!! Meno male che me ne sono accorta in tempo... pomeriggio corro in banca per farmela sostituire!

Ah.. per la festa nepalese ovviamente contate pure sulla mia partecipazione!!! 

I farmaci tipo bimixin, tachipirina, Diamox, fermenti lattici e quant'altro, voi li portate nello zaino da portare sull'aereo o li mettete nella valigia da imbarcare? Ovviamente incrociamo le dita delle mani e dei piedi sull'arrivo delle valigie a destinazione...!

Io sto continuando a leggere l'interessante libro "Tibet, uomini e dei" suggerito da Nanny e mi sta piacendo molto! 

Per ora vi saluto in attesa di vederci presto!

Buona giornata 

Cinzia*drinks*

Lun 16/09/2013 - 12:54 Collegamento permanente

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