Nepal e Tibet Easy Style
17 Giorni - 16 Notti
28 Settembre 2013
Viaggio passato
Nepal e Tibet Easy Style - 28 Settembre
L’imponenza dell’Himalaya, il fascino antico e imperituro del Tibet e la forte energia del Nepal: un viaggio in Nepal e Tibet è un’occasione per tornare a sorprendersi della meraviglia che ci circonda, in natura e non solo.
Viaggio Passato: 28 September 2013
Questo è il forum del viaggio di Gruppo Nepal e Tibet dal 28 settembre al 14 ottobre 2013.
Nepal e Tibet |
|
Durata: |
17 giorni |
Costi: |
3130 Euro a persona per gruppi da 7 a 15 partecipanti
Il viaggio è per la parte tibetana in jeep (e si va al Campo Base Everest). Per la parte nepalese in pulmino. |
*****Attenzione!! causa aumento dei voli, per chi si iscrive da Sabato 31 agosto dalle ore 11 in poi c'è un supplemento di 200 euro.
Il TL Luciano toroav
E' uno dei tour leader avventurosi di Vagabondo.
Nella sua vita ha avuto molte esperienze di trekking, più o meno lunghi, di kayak, ma anche di cavallo, moto, rafting eccetera eccetera eccetera.
Ecco, fa un sacco di altre cose che non vi stiamo a raccontare tutte, altrimenti finiremmo la pagina!
Iscritti al viaggio
Daniele -- da Firenze -- con Simonetta
Lara -- da Milano -- con Mara
Mara -- da Milano -- con Lara
Giorgio -- da Milano -- con Luciano
Silvia sissi74 -- da Milano -- cerca compagna di stanza
Cinzia lilly67 -- da Roma -- cerca compagno di stanza
Anna Maria Anna Maria 63 -- da Roma -- cerca compagna di stanza
Nadia Nanny -- da Milano -- cerca compagna di stanza
Il TL Luciano toroav -- da Napoli o Roma --- con Giorgio
Piano voli
Da Firenze
DANIELE, SIMONETTA
3. LH 315 S SA28SEP FLRFRA NN2 1810 1945
4. AI 120 L SA28SEP FRADEL HK2 2130 0850+1
5. AI 215 J SU29SEP DELKTM HK2 1310 1455
6. AI 214 J MO14OCT KTMDEL HK2 1000 1125
7. AI 121 T MO14OCT DELFRA HK2 1320 1815
8. LH 318 S MO14OCT FRAFLR SS2 2120 2250
Da Milano Malpensa
SILVIA, LARA, MARA, MARIA RITA, GIORGIO, NADIA
5. LH 255 S SA28SEP MXPFRA NN4 1825 1945
6. AI 120 L SA28SEP FRADEL HK4 2130 0850+1
7. AI 215 J SU29SEP DELKTM HL4 1310 1455
8. AI 214 J MO14OCT KTMDEL HL4 1000 1125
9. AI 121 T MO14OCT DELFRA HK4 1320 1815 -
10. LH 258 S MO14OCT FRAMXP SS4 2155 2305
Da Napoli
LUCIANO
2. LH 335 S SA28SEP NAPFRA NN1 1335 1540
3. AI 120 L SA28SEP FRADEL HK1 2130 0850+1
4. AI 215 J SU29SEP DELKTM HK1 1310 1455
5. AI 214 J MO14OCT KTMDEL HK1 1000 1125
6. AI 121 T MO14OCT DELFRA HK1 1320 1815
7. LH 336 S MO14OCT FRANAP SS1 2045 2240
Da Roma
CINZIA, ANNA MARIA
2. LH 233 Q SA28SEP FCOFRA HK1 1320 1520
3. AI 120 L SA28SEP FRADEL HK1 2130 0850+1
4. AI 215 J SU29SEP DELKTM HK1 1310 1455
5. AI 214 J MO14OCT KTMDEL HK1 1000 1125
6. AI 121 T MO14OCT DELFRA HK1 1320 1815
7. LH 242 S MO14OCT FRAFCO HK1 2150 2335
Orari simili anche da Bologna, Venezia.
Programma di viaggio
Pernottamento a Tsedang.
Yumbu Lakhang secondo la leggenda è la più antica costruzione in pietra del Tibet, fondata da Nyatri Gampo, il primo dei re celesti, che si crede sia disceso dal cielo intorno al 130 a.C. Ma forse questa fortezza è successiva. In ogni caso questo mirabile edificio svetta imponente sulla cima di un monte che domina tutto il circondario.
Il monastero di Samye è il primo monumentale insediamento della religione buddista in Tibet. E' una delle costruzioni più imponenti del Tibet. Fu fondato nel 779 e la sua struttura architettonica vuole rappresentare l'universo: ciascuno dei templi e delle pagode corrisponde ad un punto cardinale, al sole e alla luna. Vi sono stili architettonici differenti: cinese, tibetano e indiano, a testimonianza delle diverse culture che hanno influenzato questa terra. Qui si tenne, nel 792, il dibattito finale tra le due diverse scuole buddhiste cinese e indiana, in cui prevalse l'ispirazione indiana che divenne poi dominante sul Tibet.
Pernottamento a Tsedang.
Il Monastero Drepung, a 5 km da Lhasa, era il più grande e ricco monastero del Tibet. Fu fondato nel 1416 da un discepolo di Tsong Khapa, poi il V Dalai Lama lo ingrandì e vi governò mentre veniva ricostruito il Potala. Al suo massimo splendore Drepung ospitava più di 10.000 monaci, comandava su 700 monasteri minori e possedeva vaste proprietà. Nel 1959 vi vivevano 6000 monaci ma la metà, compresi tutti i lama di livello superiore, fuggirono con il Dalai Lama. Oggi restano 500 monaci, di cui un centinaio di novizi. Vi è conservata la migliore collezione di statue e oggetti sacri antichi del Tibet.
Norbulingka è l'antica residenza estiva del Dalai Lama, dal 1780 sino al 1950 a Lhasa. Il palazzo dista tre km dal Palazzo del Potala ed è inserito, assieme allo stesso, tra i beni tutelati dall'Unesco e facenti parte del Patrimonio dell'umanità.
Pernottamento a Lhasa.
Il mercato Barkhor è il più variopinto e interessante mercato della città. E' un anello lungo 800 metri intorno al tempio Jokhang. I pellegrini lo percorrono tutt'oggi prostrandosi e camminando in senso orario tra banchetti e negozi di vario genere.
Il Monastero di Sera si trova 6 km a nord di Lhasa, alla base del Monte Tatipu, ed è uno dei Sei Grandi monasteri Gelugpa (gli altri cinque sono Drepung, Ganden, Tashilhunpo, Labrang e Kumbum). Oggi ha circa 300 monaci. Fu fondato nel 1419 d e divenne famoso per i suoi insegnamenti tantrici. Circa 1 km a est di Sera c'è una roccia isolata dove all'alba si svolgeva il macabro e misterioso rituale dei "funerali celesti". Dato che in Tibet il terreno gelato impediva una normale sepoltura e non si poteva cremare i cadaveri perchè mancava il combustibile, i Tibetani impararono a tagliare i corpi dei loro morti in piccoli pezzi e darli in pasto agli uccelli ( avvoltoi, corvi e nibbi).
Pernottamento a Lhasa.
Il Monastero Palkhor Chode (in cinese Baijusi) è un monastero Gelupka risalente al 1365 che un tempo ospitava 1000 monaci e comprendeva un'intera cittadina all'interno delle mura che ancora circondano il complesso.
Il Kumbum. annesso al Monastero Palkhor Chode, è lo stupa più grande del Tibet. Costruito nel 1427 e articolato su 9 livelli, ospita una serie di settanta cappelle affrescate con 27000 figure e contenenti 100 statue. Va visitato percorrendo i vari piani in senso orario: i pellegrini lo fanno meditando e arrivano fino alla cima sovrastata dagli occhi del Buddha.
Pernottamento a Gyantse.
Nel pomeriggio visitiamo la città monastero di Tashilhunpo, il più grande del Tibet. Fu fondato nel 1447 ed ha ospitato in passato una popolazione di circa 4000 monaci, oggi ridotti a 700. Il monastero è tuttora molto vivo. È un rinomato centro del lamaismo. La Grande Sala contiene diverse pagode funerarie dei Panchen Lama ed è divisa in nove sale affrescate. Visitiamo la cappella del Buddha del futuro, Maitreya (con la più alta statua buddhista di bronzo del mondo, 26,7 m), le cucine, le numerose cappelle e cortili dove si svolgono talvolta funzioni religiose e dibattiti filosofici.
Attenzione, da agosto 2013 c'è una nuova regola, un altro cerchio di fuoco attraverso cui i turisti devono passare per visiare il Tibet: al campo base Everest si può accedere attraverso una camminata di circa 4 km oppure in bus. Il gruppo però deve rigorosamente viaggiare unito, non si può andare una parte a piedi e una parte in bus. Quindi bisogna decidere di cumune accordo per una o per l'altra soluzione. |
Pernottamento a Bhaktapur.
Poi si prosegue per Kirtipur, un delizioso villaggio con sapore ancora medievale ricco di edifici di interesse artistico e architettonico.
- Voli intercontinentali di linea in classe economica ITALIA/KHATMANDU e ritorno
- Il volo KHATMANDU/LHASA in classe economica
- Tutte le tasse aeroportuali /Franchigia bagaglio 20 kg.
- Trasferimenti in pullman + autista a Kathmandu, Tsedang e Lhasa
- Sistemazione in hotel 3 stelle (qualche volta 4 stelle) e heritage (B&B camera doppia) - bagno privato sempre tranne una notte con bagno in comune
- Guide locali in inglese o italiano. In genere italiano in Nepal e inglese in Tibet.
- Tour leader di Vagabondo (che traduce le spiegazioni delle guide tibetane) per gruppi superiori ai 7 partecipanti.
- Ingressi ai siti.
- Assicurazione Medico Sanitaria e Bagaglio
- Visti per Nepal e Cina e permesso turistico per il Tibet (vedi nota sotto).
- I pasti (calcolate 10 euro al giorno)
- una mancetta per la guida se vi è piaciuta
Supplemento singola 30 euro per notte.
Date Hotels
29 Sep to 01 Oct Hotel Manaslu, Kathmandu
01 to 03 Oct Yarlung River hotel, Tsedang
03 to 06 Oct Dhood Gu hotel, Lhasa
06 to 07 Oct Hotel Gyantse, Gyantse
07 to 08 Oct Hotel Mansarovar, Shigatse
08 to 10 Oct Everest hotel, Xegar
10 to 12 Oct Khwapa Chen Guesthose, Bhaktapur
12 to 14 Oct Hotel Manaslu o Summit Residency
Info Visto
Il visto per il Nepal si ottiene all’arrivo in aeroporto a Kathmandu. Servono 2 foto formato tessera uguali. Costo 25 USD.
(Per chi vuole il visto può anche essere ottenuto prima a Roma all’Ambasciata del Nepal)
Il visto per la Cina e il permesso di viaggio per il Tibet saranno emessi dopo l’arrivo a Kathmandu. Costa 80-120 USD (cambiano in continuazione l'importo*)
* prezzo a luglio 2013 è 85 USD. Soggetto, come sempre, a variazioni.
Dobbiamo preordinarli come segue:
Ci fornite copia scannerizzata delle prime pagine del passaporto.
La pratica di ottenimento del visto sarà fatta dal ns. agente a Kathmandu ma i moduli saranno di attenta compilazione con assistenza.
La Cina a questo confine non riconosce visti fatti fuori dal Nepal pertanto un visto rilasciato a Roma sarebbe inefficacie. Da questo punto di vista le autorità cinesi sono amministrativamente precise.
------------------
Qui ci si può presentare ai vostri compagni di viaggio, richiedere informazioni e cercare compagni di stanza.
Vagabondo DOC
Forum del viaggio
Per poter commentare o dialogare con i partecipanti al viaggio è necessario accedere o registrarsi al sito.
ARTICOLO DI
Nanny
Grazie Anna Maria, è frutto
Grazie Anna Maria, è frutto di passione e desiderio di conoscenza...se sarà fattibile (ma troveremo il modo di organizzarci) sarà un vero piacere partecipare insieme a te ai festeggiamenti nepalesi e spero che altri del gruppo si aggreghino alla brigata perché credo sia un'esperienza che valga sicuramente la pena vivere.
Non manca molto alla partenza*smile* saluto tutti co la voglia di incontrarvi presto.
Nadia
ARTICOLO DI
toroav
Ciao gruppo
Scusate la mia breve latitanza, ma purtroppo in questo periodo sto lavorando fino a tardi, anche per anticiparmi con il lavoro che avrei dovuto fare durante il periodo in cui saremo in viaggio.
La partenza si avvicina e vedo che l'entusiasmo cresce. Nei giorni scorsi ho avuto modo di conoscervi un pó meglio dopo avervi parlato al telefono. Penso che siamo un gruppo ben assortito formato da persone che condividono la stessa passione per il viaggio.
Bellissima é la festa che troveremo a cui non possiamo assolutamente mancare. Non so voi, ma durante le feste popolari che fanno anche da noi, ho sempre fatto attenzione alla gente che, in queste occasioni, é piú spontanea e naturale. Quindi, ben venga la festa Nepalese che ci fará conoscere sicuramente meglio questo popolo.
Per rispondere ad Anna Maria, credo che troveremo quasi sempre l'acqua imbottigliata e di tanto mi hanno dato conferma anche i TL che hanno fatto il ns. stesso viaggio. In Nepal, inoltre, c'é un'ottima birra. Eccone la descrizione che rende meglio l'idea:
"Le origini della birra in Nepal risalgono a due secoli fa quando una elite di guerrieri nepalesi, i Gurkhas, erano al servizio della la Corona Britannica. Gli inglesi, impressionati dalla foga e dall’ardore dei guerrieri Gurkhas, diedero vita ad un reggimento Gurkha all’interno dell’esercito britannico indiano. E proprio questo intenso rapporto tra cultura inglese e nepalese, ha favorito una produzione di birra dal gusto raffinato e originale, specchio fedele di questo magico paese. La birra nepalese è uno dei simboli culinari della nazione, molto popolare nel Regno Unito ed esportata in tutto il mondo dove è insignita di titoli di gradimento. In Nepal è anche possibile assaggiare la tchyang, una birra ottenuta dalla fermentazione di orzo e riso, prodotta artigianalmente sull’Himalaya."
Dopo questa informazione alcolica ed in attesa di assargiarne il gusto, vi saluto cordialmente.
Luciano
ARTICOLO DI
sissi74
entusiasmo!
Ciao gruppo,
sono d'accordo anch'io che l'entusiasmo di Nadia e le sue proposte siano contagianti. Io non riesco a mostrarlo ora ma prometto di recuperare in loco. Confermo la mia partecipazione alla festa !!!!
buona giornata a tutti!!!
silvia
ARTICOLO DI
Marap
Cibo e tradizioni
Ciao a tutti, desidero trasmettere al gruppo la mia esperienza, per quanto riguarda il cibo, di un viaggio di 20 giorni in Cina, qualche mese prima della olimpiadi, dove, a parte qualche posto particolare, abbiamo toccato grandi metropli Pechino, Xian, Shangay e vi assicuro che la cosa più difficile da reperire era il caffè a nostro gusto, anche un sempice pane, la marmellata..non parliamo di brioche. negli hotel anche di lusso la colazione era pensata con ravioli a vapore ed altre pietanze..salate e te.
Per fortuna avevamo portato noi la marmellata, qualche cracker, formaggio grana e bustine di caffè solubile.. A Xian abbiamo trovato un cosiddetto Supermarket dove abbiamo reperito una specie di salame e del vino ed abbiamo fatto una cena di gruppo sul treno. Siamo un popolo viziato dal punto di vista nutrizionale, abbiamo tanto cibo prelibato, ed incontreremo cibi completamente estranei al nostro gusto abituale pertanto non sottovaluterei la proposta di Luciano; se andassimo a Pechino forse dopo le olimpiadi potremmo trovare qualcosa di occidentale ma andiamo in Tibet... sollecitiamo la nostra creatività.
Ci vediamo alla partenza. Mara
ARTICOLO DI
Aroundtheworld
E' vero. Io in Cina - pur
E' vero. Io in Cina - pur mangiando sempre divinamente - soffrivo la mancanza di pane e latticini ma a colazione spesso c'erano. Mi ricordo che facevo anche colazione con "la pasta alla carbonara cinese". Prendevo spaghetti cinesi, li condivo con uova strapazzate e pancetta e ci mettevo su del formaggio tipo feta. Mangiavo tutto con le bacchette.
Detta così può sembrare schifoso ma... dopo un mese in Cina era davvero una colazione da re.
Dodici anni fa, quando andai in Nepal per la prima volta, non si mangiava molto (proprio a livello di quantità di cibo) e ho un po' sofferto la fame. Ma le cose adesso sono di gran lunga migliorate e si trovano ristoranti un po' ovunque. Usciti dall'isolamento i nepalesi hanno importato la cucina del nord dell'India, che è molto più ricercata e gustosa della loro, e quindi adesso si mangia benissimo.
Il piatto base della cucina nepalese è lo stesso dell'India, il DHAL, una zuppa di lenticchie molto speziata. Se non vi piace la prima volta che la mangiate riprovate ad assaggiarla una seconda volta perchè ognuno la cucina in modo differente.
In Tibet invece spadroneggiano i MOMO, ravioli tibetani di verdure.
ARTICOLO DI
Nanny
Esperienze culinarie in viaggio
Ciao a tutto il gruppo,
dai che si va tutti in piazza a festeggiare con i nepalesi *DANCE*
Per la mia esperienza di viaggi personalmente non mi sono travata male con la cucina cinese e thailandese, mentre ho penato abbastanza per il cibo nel mio mese trascorso in India, per via del piccante tantissimo piccante che mettono praticamente ovunque *shok*. Una sera è stata provvidenziale una pizza recuperata in un locale.
Solitamente quando viaggio amo gustare la cucina del posto in cui sono perché credo sia anche questo aspetto parte integrante della cultura del luogo e in passato per curiosità ho anche "assaggiato" cose diciamo un tantino particolari (serpenti, cavallette, larve...)
Ora sto invecchiando e sperimento molto di meno ma mi è rimasto lo spirito di scoperta...ho mangiato il dhal indiano e per il mio gusto è più accettabile mischiato con del riso in bianco che ne mitiga il sapore, i Momo tibetani non li conosco ma dalla descrizione non dovrebbero essere malvagi...credo comunque sia una questione di gusti e abitudini personali.
Teniamo quindi in considerazione tutte le proposte, ognuno si conosce e sa cosa potrebbe essere meglio. Anna Maria portati un pò di scorte, così stai più serena.
Luciano per quanto riguarda la birra io dovrò passare, sempre stata astemia*bad* mi sa che mi dovrò accontentare del famigerato té al burro di yack che non pare proprio questa grande squisitezza:no: ps: ma se non sbaglio hai fatto una promessa e ti tocca onorarla, vero Anna Maria?*drinks*
Per i Vagabondi in partenza da Milano, se vi va possiamo incontrarci in aereoporto un attimino prima delle classiche due ore, il tempo di un caffé e magari si fa il ceck in insieme che ne dite?
Beh adesso la smetto, buona serata a tutti
Nadia
ARTICOLO DI
Anna Maria 63
Esperienze culinarie
devo dire che in india io invece ho mangiato benissimo! Del resto amo il piccante e sono molto curiosa e sperimentatrice (purtroppo x quanto posso!) Nei miei viaggi ho mangiato veramente di tutto e x me e'anche un modo di avvicinarmi maggiormente alla cultura locale Per la birra anch'io dovro' dare forfait , primo xche' astemia secondo xche' e' vietata ai celiaci! Ma il the al burro di yack lo voglio assaggiare!*DANCE*
ARTICOLO DI
Nanny
Scusate ma questa ve la devo PROPRIO dire!!!!
Non ci crederete ma ho letto su una conosciutissima guida del Tibet, nelle info relative alla dogana che: "è vietato portare con sé più di venti capi di biancheria intima (non è uno scherzo!)" - scrive anche l'autore. Mi sono fatta una sonora *lol* e condivido con voi...
Quindi signore e signori prestiamo ATTENZIONE alle nostre MUTANDE*crazy*
ARTICOLO DI
toroav
Ogni promessa è debito!
Quando saremo in Nepal, il primo giro di birra o the al burro di yacht, lo offro io ! :birra:
Riguardo le mutande io non ho problemi. Mi terró sicuramente piú basso delle 20 unitá e poi potrei portare anche slip double face. Li conoscete ? *shok* :no:
Siete stati da Decathlon o altrove x qualche acquisto da montagna ? Il bagaglio é completo ?
a presto :ciao:
Luciano
ARTICOLO DI
lilly67
ancora sto ridendo alla notizia
Ciao vagabonde/i,
come state? La fatidica data si sta sempre più avvicinando... e naturalmente la gioia e l'ebbrezza di partire! Sto ancora ridendo alla notizia del numero max di mutande che sono consentite durante il viaggio... i cinesi sono proprio incredibili... da ogni punto di vista!
Ma cambiamo discorso!
Innanzitutto grazie Luciano per il primo giro di birra o tè al burro di yak... sarà sicuramente di buon auspicio per la serena riuscita del nostro viaggio.
Sabato sono stata da Decatlon ed ho acquistato un po' di indumenti "termici" in vista della tappa "polare" tibetana! Sono solo indecisa se portarmi un piumino... quelli che ho sono tutti molto ingombranti e nella valigia occupano un bel po' di spazio... tu che ne pensi? Ovviamente sono corredate di un buon numero di pile e un felpone imbottito di lana. Mah vedrò se mi rimane spazio!
Per quanto riguarda i soldi, quanti euro e quanti dollari vi portate? Ieri, per puro scrupolo, ho dato uno sguardo alla scadenza della mia carta di credito... e... ho scoperto che mi scade esattamente in questo mese!!! Meno male che me ne sono accorta in tempo... pomeriggio corro in banca per farmela sostituire!
Ah.. per la festa nepalese ovviamente contate pure sulla mia partecipazione!!!
I farmaci tipo bimixin, tachipirina, Diamox, fermenti lattici e quant'altro, voi li portate nello zaino da portare sull'aereo o li mettete nella valigia da imbarcare? Ovviamente incrociamo le dita delle mani e dei piedi sull'arrivo delle valigie a destinazione...!
Io sto continuando a leggere l'interessante libro "Tibet, uomini e dei" suggerito da Nanny e mi sta piacendo molto!
Per ora vi saluto in attesa di vederci presto!
Buona giornata
Cinzia*drinks*