Nepal e Tibet Easy Style
17 Giorni - 16 Notti

28 Settembre 2013

Viaggio passato

Nepal e Tibet Easy Style - 28 Settembre

Viaggio Passato: 28 September 2013

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

28 Settembre 2013    17 Giorni - 16 Notti

Questo è il forum del viaggio di Gruppo Nepal e Tibet dal 28 settembre al 14 ottobre 2013.

Nepal e Tibet

Durata:

17 giorni

Costi:

3130 Euro a persona per gruppi da 7 a 15 partecipanti
3330 Euro a persona per gruppi da 4 a 6 partecipanti


Il viaggio è per la parte tibetana in jeep (e si va al Campo Base Everest). Per la parte nepalese in pulmino.


*****Attenzione!! causa aumento dei voli, per chi si iscrive da Sabato 31 agosto dalle ore 11 in poi c'è un supplemento di 200 euro.

Il TL Luciano toroav


E' uno dei tour leader avventurosi di Vagabondo.
Nella sua vita ha avuto molte esperienze di trekking, più o meno lunghi, di kayak, ma anche di cavallo, moto, rafting eccetera eccetera eccetera.
Ecco, fa un sacco di altre cose che non vi stiamo a raccontare tutte, altrimenti finiremmo la pagina!

 

Iscritti al viaggio

Simonetta -- da Firenze -- con Daniele
Daniele -- da Firenze -- con Simonetta
Lara -- da Milano -- con Mara
Mara -- da Milano -- con Lara
Giorgio -- da Milano -- con Luciano
Silvia sissi74 -- da Milano -- cerca compagna di stanza
Cinzia lilly67 -- da Roma -- cerca compagno di stanza
Anna Maria Anna Maria 63 -- da Roma -- cerca compagna di stanza
Nadia Nanny -- da Milano -- cerca compagna di stanza
Maria Rita -- da Milano  --- cerca compagna di stanza
Pietra Paola -- da Kathmandu -- cerca compagna di stanza


Il TL Luciano toroav -- da Napoli o Roma --- con Giorgio 

Piano voli

Da Firenze
DANIELE, SIMONETTA
 3.   LH 315  S   SA28SEP  FLRFRA NN2   1810 1945
 4.   AI 120  L   SA28SEP  FRADEL HK2   2130 0850+1
 5.   AI 215  J   SU29SEP  DELKTM HK2   1310 1455

 6.   AI 214  J   MO14OCT  KTMDEL HK2   1000 1125
 7.   AI 121  T   MO14OCT  DELFRA HK2   1320 1815
 8.   LH 318  S   MO14OCT  FRAFLR SS2   2120 2250

Da Milano Malpensa
SILVIA, LARA, MARA,  MARIA RITA, GIORGIO, NADIA 
 5.   LH 255  S   SA28SEP  MXPFRA NN4   1825 1945
 6.   AI 120  L   SA28SEP  FRADEL HK4   2130 0850+1
 7.   AI 215  J   SU29SEP  DELKTM HL4   1310 1455

 8.   AI 214  J   MO14OCT  KTMDEL HL4   1000 1125
 9.   AI 121  T   MO14OCT  DELFRA HK4   1320 1815                            -
10.   LH 258  S   MO14OCT  FRAMXP SS4   2155 2305

 

Da Napoli
LUCIANO
 2.   LH 335  S   SA28SEP  NAPFRA NN1   1335 1540
 3.   AI 120  L   SA28SEP  FRADEL HK1   2130 0850+1
 4.   AI 215  J   SU29SEP  DELKTM HK1   1310 1455

 5.   AI 214  J   MO14OCT  KTMDEL HK1   1000 1125
 6.   AI 121  T   MO14OCT  DELFRA HK1   1320 1815
 7.   LH 336  S   MO14OCT  FRANAP SS1   2045 2240

 

Da Roma

CINZIA, ANNA MARIA

 2.   LH 233  Q   SA28SEP  FCOFRA HK1   1320 1520
 3.   AI 120  L   SA28SEP  FRADEL HK1   2130 0850+1
 4.   AI 215  J   SU29SEP  DELKTM HK1   1310 1455

 5.   AI 214  J   MO14OCT  KTMDEL HK1   1000 1125
 6.   AI 121  T   MO14OCT  DELFRA HK1   1320 1815
 7.   LH 242  S   MO14OCT  FRAFCO HK1   2150 2335


Orari simili anche da  Bologna, Venezia.

Programma di viaggio

Giorno 1: ITALIA - KATHMANDU
Partenza dall'Italia e notte in volo. (28 settembre)
Giorno 2: KATHMANDU (29 settembre)
Arrivo a Kathmandu, incontro con il nostro autista, poi tutti in albergo qualche oretta libera e poi una notte di meritato riposo. Pernottamento a Kathmandu. 
 
Giorno 3: KATHMANDU (30 settembre)
Visita di Swayambhunath e Kathmandu Durbar square in mattinata. 
Durbar in lingua nepali significa palazzo. Durbar Square è quindi presente in ogni città nepalese sia a Patan o Bhaktapur tutte in fronte al palazzo reale o nobile. Il centro cittadino. Il Re già da circa cento anni non risiedeva più nel Palazzo Reale qui in piazza Darbur. L'ultimo re nepalese, un cattivone di prima categoria, aveva preso il potere nel 2001 ammazzando il re suo fratello e tutta la sua famiglia. Praticamente l'Amleto ai giorni nostri. Sono stati anni difficili per il Nepal ma poi, due anni fa, il popolo si è sollevato e ha cacciato il tiranno. Oggi il Nepal è una Repubblica. Intorno a Durbar Square ci sono numerosi interessanti templi e vita cittadina. Ammiriamo il Kumari Chowk (la Dea Bambina) e la Kasthamandap (Casa di Legno). Facile perdersi per ore passeggiando in questa piazza e nella adiacente Basantapur Square.
Poi saliremo sulla collina dello Stupa di Swayambunath, uno dei simboli del Nepal. Questo tempio buddista è conosciuto anche come tempio delle scimmie perchè... ce ne sono tantissime! 
Nel pomeriggio visita di Patan.
Pernottamento a Kathmandu.
Giorno 4: KATHMANDU  - TSEDANG  (1 ottobre)
Transfer all'aeroporto per il volo KTM / Lahasa (1045/1405 hrs). 
All'arrivo a Lahasa ci trasferiamo a Tsedang (90 km / 1.5 hr), che è la città più antica del Tibet. Ci prendiamo il resto del pomeriggio libero per acclimatarci.
Pernottamento a Tsedang.
Giorno 5: TSEDANG (2 ottobre)
Intera giornata dedicata alla visita di Yambulakhang e del monastero Samye.
Yumbu Lakhang secondo la leggenda è la più antica costruzione in pietra del Tibet, fondata da Nyatri Gampo, il primo dei re celesti, che si crede sia disceso dal cielo intorno al 130 a.C. Ma forse questa fortezza è successiva. In ogni caso questo mirabile edificio svetta imponente sulla cima di un monte che domina tutto il circondario.
Il monastero di Samye è il primo monumentale insediamento della religione buddista in Tibet. E' una delle costruzioni più imponenti del Tibet. Fu fondato nel 779 e la sua struttura architettonica vuole rappresentare l'universo: ciascuno dei templi e delle pagode corrisponde ad un punto cardinale, al sole e alla luna. Vi sono stili architettonici differenti: cinese, tibetano e indiano, a testimonianza delle diverse culture che hanno influenzato questa terra. Qui si tenne, nel 792, il dibattito finale tra le due diverse scuole buddhiste cinese e indiana, in cui prevalse l'ispirazione indiana che divenne poi dominante sul Tibet.
Pernottamento a Tsedang.
Giorno 6: TSEDANG - LAHASA (3 ottobre)
Trasferimento e pernottamento a Lahasa.
Giorno 7: LAHASA (4 ottobre)
In mattinata visitiamo il Potala palace e il Drepung monastery, mentre il pomeriggio lo dedichiamo alla visita di Norbulingka.
Il Potala non ha certo bisogno di presentazioni: questa meraviglia architettonica costruita sul fianco della Collina Rossa può essere ammirata da tutte le direzioni per chilometri. Il palazzo originario, che era solo un semplice padiglione dedicato alla preghiera, venne distrutto nel IX secolo da un incendio provocato da un fulmine. Ma nel 1645 il V Dalai Lama lo fece ricostruire per farne la propria residenza. Scampato miracolosamente alla furia distruttrice delle Guardie Rosse negli anni della Rivoluzione Culturale oggi svetta sul panorama di Lhasa. I suoi 13 piani ospitano oltre mille stanze, con diecimila cappelle e duecentomila statue.
Il Monastero Drepung, a 5 km da Lhasa, era il più grande e ricco monastero del Tibet. Fu fondato nel 1416 da un discepolo di Tsong Khapa, poi il V Dalai Lama lo ingrandì e vi governò mentre veniva ricostruito il Potala. Al suo massimo splendore Drepung ospitava più di 10.000 monaci, comandava su 700 monasteri minori e possedeva vaste proprietà. Nel 1959 vi vivevano 6000 monaci ma la metà, compresi tutti i lama di livello superiore, fuggirono con il Dalai Lama. Oggi restano 500 monaci, di cui un centinaio di novizi. Vi è conservata la migliore collezione di statue e oggetti sacri antichi del Tibet.
Norbulingka è l'antica residenza estiva del Dalai Lama, dal 1780 sino al 1950 a Lhasa. Il palazzo dista tre km dal Palazzo del Potala ed è inserito, assieme allo stesso, tra i beni tutelati dall'Unesco e facenti parte del Patrimonio dell'umanità.
Pernottamento a  Lhasa.
Giorno 8: LAHASA (5 ottobre)
Visita del Sera monastery la mattina e di Jokhang e Barkhor nel pomeriggio.
Il Tempio Jokhang (o Zuglakang) è la cattedrale del buddhismo tibetano, vero centro della vita sociale e spirituale della città e del paese. La parte più vecchia risale al 7° secolo ma l'archietttura risente di parecchi stili successivi: tetti dalla forma cinese, strutture di pietra o di legno tibetane, elementi nepalesi e indiani. All'interno del monastero si trovano più di 300 statue. I muri della sala centrale sono decorati con affreschi alti 3 m che occupano una lunghezza totale di 600 m. Il tetto del Monastero delle tegole dorate è decorato con campanelle che tintinnano quando tira vento. 
Il mercato Barkhor è il più variopinto e interessante mercato della città. E' un anello lungo 800 metri intorno al tempio Jokhang. I pellegrini lo percorrono tutt'oggi prostrandosi e camminando in senso orario tra banchetti e negozi di vario genere.
Il Monastero di Sera si trova 6 km a nord di Lhasa, alla base del Monte Tatipu, ed è uno dei Sei Grandi monasteri Gelugpa (gli altri cinque sono Drepung, Ganden, Tashilhunpo, Labrang e Kumbum). Oggi ha circa 300 monaci. Fu fondato nel 1419 d e divenne famoso per i suoi insegnamenti tantrici. Circa 1 km a est di Sera c'è una roccia isolata dove all'alba si svolgeva il macabro e misterioso rituale dei "funerali celesti". Dato che in Tibet il terreno gelato impediva una normale sepoltura e non si poteva cremare i cadaveri perchè mancava il combustibile, i Tibetani impararono a tagliare i corpi dei loro morti in piccoli pezzi e darli in pasto agli uccelli ( avvoltoi, corvi e nibbi).
Pernottamento a Lhasa.
Giorno 9: LAHASA - GYANTSE (6 ottobre)
Si parte per l'avventuroso ritorno in Nepal via terra. In questi giorni dobbiamo attraversare la catena Himalaiana. Lo iniziamo a fare attraverso il passo Kamba, a 4800 metri, a il Karo LaKaro a 5000 metri toccando il lago YamdrokTso.
Nel pomeriggio siamo a Gyantse, dove visitiamo il Kumbum e il monestero Palkhor Chode .
Il Monastero Palkhor Chode (in cinese Baijusi) è un monastero Gelupka risalente al 1365 che un tempo ospitava 1000 monaci e comprendeva un'intera cittadina all'interno delle mura che ancora circondano il complesso.
Il Kumbum. annesso al Monastero Palkhor Chode, è lo stupa più grande del Tibet. Costruito nel 1427 e articolato su 9 livelli, ospita una serie di settanta cappelle affrescate con 27000 figure e contenenti 100 statue. Va visitato percorrendo i vari piani in senso orario: i pellegrini lo fanno meditando e arrivano fino alla cima sovrastata dagli occhi del Buddha.
Pernottamento a Gyantse. 
Giorno 10: GYANTSE - SHIGATSE (7 ottobre)
Al mattino con due ore di gradevole tragitto arriviamo a Shigatse (in cinese Xigaze). Seconda città del Tibet, a 3900 m, Shigatse era la sede del Panchen Lama, la seconda autorità religiosa e civile del Tibet teocratico, abate del Monastero di Tashilumpo e considerato la reincarnazione del Buddha Amithaba. Proprio il fatto che il Panchen Lama è rimasto in Tibet, invece di fuggire come il Dalai Lama in India, ha consentito una quasi integrale preservazione del monastero, rispettato negli anni della Rivoluzione Culturale. L'ultimo Panchen Lama, il decimo, è morto a causa di un attacco cardiaco, ponendo fine a un'esistenza caratterizzata da forti ambivalenze verso il potere cinese.
Nel pomeriggio visitiamo la città monastero di Tashilhunpo, il più grande del Tibet. Fu fondato nel 1447 ed ha ospitato in passato una popolazione di circa 4000 monaci, oggi ridotti a 700. Il monastero è tuttora molto vivo. È un rinomato centro del lamaismo. La Grande Sala contiene diverse pagode funerarie dei Panchen Lama ed è divisa in nove sale affrescate. Visitiamo la cappella del Buddha del futuro, Maitreya (con la più alta statua buddhista di bronzo del mondo, 26,7 m), le cucine, le numerose cappelle e cortili dove si svolgono talvolta funzioni religiose e dibattiti filosofici.
Pernottamento a Shigatse.
Giorno 11: SHIGATSE - XEGAR (8 ottobre)
Oggi si raggiunge Xegar attraverso i passi Tsou e Gyatso (270 km / 8 hrs). Lungo la strada si visita Sakya, un paese monastero del 1070 sopravvissuto intatto alla Rivoluzione Culturale. Una particolarità: qui l’Abate è una carica ereditaria, passa di padre in figlio, mentre in tutti gli altri monasteri il nuovo abate è la reincarnazione del precedente. Il monastero di Sakya ha un'enorma importanza storica: fu l’abate di Sakya che incontrò Kengis Khan offrendogli lo scettro del Tibet, fu l’Abate di Sakya che ricevette da Khubilai Khan la delega a governare e probabilmente anche Marco Polo quando citava il Tibet si riferiva a questa figura e a questo monastero.
Pernottamento a Xegar.
Giorno 12: XEGAR - RONGBUK MONASTERY - XEGAR (9 ottobre)
Oggi faremo l'escursione al campo base everest, al Rongbuk monastery, e poi rientreremo a Xegar.
 
   
Attenzione, da agosto 2013 c'è una nuova regola, un altro cerchio di fuoco attraverso cui i turisti devono passare per visiare il Tibet: al campo base Everest si può accedere attraverso una camminata di circa 4 km oppure in bus. Il gruppo però deve rigorosamente viaggiare unito, non si può andare una parte a piedi e una parte in bus. Quindi bisogna decidere di cumune accordo per una o per l'altra soluzione.  
Pernottamento a Xegar.
Giorno 13: XEGAR - ZHANGMU - BHAKTAPUR (10 ottobre)
Partiamo la mattina presto per raggingere Zhangmu ed attraversare il confine con il Nepal. Da lì proseguiamo alla volta di Bhaktapur.
Pernottamento a Bhaktapur.
Giorno 14 : BHAKTAPUR (11 ottobre)
La mattina la dedichiamo alla visita di Bhaktapur e Changu Narayan.
Changunarayan è sede del più antico tempio attivo del Nepal, risalente a circa 2000 anni fa. 
Bhaktapur (alla lettera città dei devoti) è un gioiellino medievale che vi rimarrà nel cuore. Entreremo dalla Porta d’Oro per visitare il Palazzo delle 55 finestre, i templi antichi e i mirabili palazzi. La vita qui scorre tranquilla ed ha un antico sapore artigianale. 
Pernottamento a Bhaktapur.
Giorno 15: BHAKTAPUR - KATHMANDU (12 ottobre)
Oggi rientriamo a Kathmandu ed andiamo a visitare il tempio Dakshinkali e il monastero di Pharping e Kirtipur. 
A Dakshinkali visiteremo il Tempio della Dea Kali, regolarmente frequentato dai seguaci induisti, che sorge in mezzo a verde vegetazione. Ogni martedì e sabato vi si tengono sacrifici animali. Uno spettacolo che può apparire cruento ma fa parte integrante della cultura induista. 
Poi si prosegue per Kirtipur, un delizioso villaggio con sapore ancora medievale ricco di edifici di interesse artistico e architettonico.
Pernottamento a Kathmandu.
Girno 16: KATHMANDU (13 ottobre)
Giornata libera a Kathmandu per gli ultimi giretti ed acquisti. Se vorrete potrete anche partecipare al festival Dashain (Duserrah) che si terrà a Kathmandu. 
Giorno 17: KATHMANDU - ITALIA (14 ottobre)
Partenza per l'Italia.
 
 
La quota comprende : 
- Voli intercontinentali di linea in classe economica ITALIA/KHATMANDU e ritorno
- Il volo KHATMANDU/LHASA in classe economica  
- Tutte le tasse aeroportuali /Franchigia bagaglio 20 kg. 
- Trasferimenti in pullman  + autista a Kathmandu, Tsedang e Lhasa 
- Trasferimenti in jeep 4W (4 posti + autista) da  Lhasa a Gyantse (Shigatse > Campo Base Everest > fino al confine con il Nepal) con dotazione di bombola di ossigeno (per ogni evenienza)
- Sistemazione in hotel 3 stelle (qualche volta 4 stelle)  e  heritage  (B&B camera doppia) - bagno privato sempre tranne una notte con bagno in comune
- Guide locali in inglese o italiano. In genere italiano in Nepal e inglese in Tibet.
- Tour leader di Vagabondo (che traduce le spiegazioni delle guide tibetane) per gruppi superiori ai 7 partecipanti.
- Ingressi ai siti.
- Assicurazione Medico Sanitaria e Bagaglio


Non comprende:   
- Visti per Nepal e Cina e permesso turistico per il Tibet (vedi nota sotto).
- I pasti (calcolate 10 euro al giorno)
- una mancetta per la guida se vi è piaciuta
- permessi fotografie nei monasteri

Supplemento singola 30 euro per notte.

 

Date     Hotels    
29 Sep to 01 Oct     Hotel Manaslu, Kathmandu    
01 to 03 Oct     Yarlung River hotel, Tsedang    
03 to 06 Oct     Dhood Gu hotel, Lhasa    
06 to 07 Oct     Hotel Gyantse, Gyantse    
07 to 08 Oct     Hotel Mansarovar, Shigatse    
08 to 10 Oct     Everest hotel, Xegar    
10 to 12 Oct     Khwapa Chen Guesthose, Bhaktapur    
12 to 14 Oct     Hotel Manaslu o  Summit Residency  

 

Info Visto

Il visto per il Nepal si ottiene all’arrivo in aeroporto a Kathmandu. Servono 2 foto formato tessera uguali. Costo 25 USD.
(Per chi vuole il visto può  anche essere ottenuto prima a Roma all’Ambasciata del Nepal)

Il visto per la Cina e il permesso di viaggio per il Tibet saranno emessi dopo l’arrivo a Kathmandu. Costa 80-120 USD (cambiano in continuazione l'importo*)
* prezzo a luglio 2013 è 85 USD. Soggetto, come sempre, a variazioni. 

Dobbiamo preordinarli come segue:
Ci fornite copia scannerizzata delle prime pagine del passaporto.
La pratica di ottenimento del visto sarà fatta dal ns. agente a Kathmandu ma i moduli saranno di attenta compilazione con assistenza.
La Cina a questo confine non riconosce visti fatti fuori dal Nepal pertanto un visto rilasciato a Roma sarebbe inefficacie. Da questo punto di vista le autorità  cinesi sono amministrativamente precise.

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Qui ci si può presentare ai vostri compagni di viaggio, richiedere informazioni e cercare compagni di stanza.

Vagabondo DOC

Forum del viaggio

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ARTICOLO DI

sissi74

sissi74

Ciao Anna Maria benvenuta tra noi!!!! Sono convinta che ci divertiremo un sacco!!!! E come settima iscritta avraì nel mio cuore un posto d'onore!!!!

Auguro a te a a tutti gli altri un buon ferragosto

ciao

silvia

Mer 14/08/2013 - 12:38 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

toroav

toroav

Ciao a tutti , come trascorre questo periodo ferragostano?

Io ne sto approfittando per approfondire le mie conoscenze sul Buddismo e sulla vita dei monaci tibetani. Avete delle letture da consigliarmi ?

Sab 17/08/2013 - 15:52 Collegamento permanente

  1. Questa sera in un mercatino ho conosciuto un ragazzo Di Firenze che fa la guida... A Kathmandu! Dice che ci innamoreremo del Nepal, forse un po' meno del tibet(causa cina e cinesi)!lui ci e' andato in viaggio 20 anni fa ....e ci e' restato! Le case costano poco.... E non ci sono ici o imu! buona serata a tutti!
Mer 21/08/2013 - 22:23 Collegamento permanente

Attenzione, da agosto 2013 c'è una nuova regola, un altro cerchio di fuoco attraverso cui i turisti devono passare per visiare il Tibet: al campo base Everest si può accedere attraverso una camminata di circa 4 km oppure in bus. Il gruppo però deve rigorosamente viaggiare unito, non si può andare una parte a piedi e una parte in bus. Quindi bisogna decidere di cumune accordo per una o per l'altra soluzione.

Gio 22/08/2013 - 13:13 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

danieleb

danieleb

Prima di tutto un saluto. Mi chiamo Daniele, io e mia moglie Simonetta abitiamo in provincia di Firenze ( mugello ).

Per quanto riguarda il campo base noi non abbiamo problemi magari Sarita ci può consigliare. E' più bello camminare, oppure con il bus è più veloce e ci godiamo di più il campo?

Un saluto di nuovo a tutti

Gio 22/08/2013 - 19:12 Collegamento permanente

Bè, è senz'altro più bello e affascinante camminare. Chi è andato in bus non si è goduto molto la gita.

E' solo un faticoso a causa dell'altitudine (anche se quando arriverete lassù sarete già acclimatati). Il mio consiglio quindi è di andare tutti a piedi pian pianino :)

 

Gio 22/08/2013 - 19:20 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

sissi74

sissi74

ciao a tutti ( e benvenuti a Daniele e Simonetta),

non so se servirà a decidere ma copio spudoratamente dalla lonely planet che dice:"se arrivate in zona con un fuoristrada tenete presente che non è più possibile raggiungere il campo base. Tutti i veicoli devono fermarsi qualche chilometro dopo il Monastero di Rongphu. Da qui, i passeggeri devono percorrere gli ultimi, splendidi 4 km a piedi o in autobus. La passeggiata è molto gradevole, perchè la salita non è ripida e il dislivello è inferiore a 200m: il percorso si copre in genere in meno di un'ora. Lungo la strada si oltrepassano pendii sassosi, creste frastagliate ed estese valli glaciali attraversate da torrenti fangosi. Circa 1km in salita rispetto all'accampamento di tende, sulla sinistra, troverete la grotta di meditazione di Guru Rinpoche (Padmasmabhava). Il monaco che vive qui vi farà entrare nella grotta e nella minuscola cappella.

Se non ve la sentiste di spostarvi a piedi perchè l'altitudine vi dà fastidio, potete prendere l'autobus dall'accampamento di tende; la corsa comprende una sosta di un'ora al campo base"

Basta a convincerci? Possiamo fidarci? io credo di sì (ma ovviamente mi rimetto alla decisione della maggioranza!!!!!)

ciao e buona serata a tutti

silvia

Gio 22/08/2013 - 20:43 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

toroav

toroav

Ciao a tutti, e soprattutto benvenuto sul forum a Daniele, l'unico maschietto con me del gruppo. Caro Daniele dobbiamo rassegnarci ma vedrai che ce la caveremo. Tanto, in ogni caso, le donne hanno una marcia in più rispetto a noi.

L'ostacolo riferitoci da Sarita è, a mio avviso, l'opportunità per fare un pò di trekking a 5.000 mt. di quota, godendo dei panorami mozzafiato al ritmo lento che solo il camminare a piedi può regalare. Anch'io, quindi, suggerisco di fare a piedi gli ultimi km.

In ogni caso, propongo anche di rinviare questa decisione a quando saremo in loco valutando, al momento, le condizioni fisiche e la voglia del gruppo.

Nell'attesa della partenza continuo a leggere "La via della liberazione - gli insegnamenti fondamentali del buddhismo tibetano".

buonanotte

Luciano

Ven 23/08/2013 - 01:02 Collegamento permanente

Io dico che intanto si può invitare su questo forum Smarro, che ha fatto i 4 km a piedi con il suo gruppo nella stessa stagione in cui andate voi. E' stato l'ultimo di noi a fare la camminata prima che chiudessero il campo base (è stato chiuso per un anno e mezzo e ha riaperto recentemente). Vediamo che vi racconta lui.
Ieri è tornato dal Sudafrica, appena si sveglia gli dico di passare qua.

Ven 23/08/2013 - 09:39 Collegamento permanente

io sarei dell'idea Di fare una camminata tranquillamente, tanto nessuno ci corre dietro e il contatto con la natura ci carichera' sicuramente! Anno scorso sono andata in Peru' e ho sperimentato che prendendola con calma si riescono ad affrontare anche le salite a 5000 metri !saluti a tutti Ed aspettiamo I consigli dell'esperto!

Ven 23/08/2013 - 10:48 Collegamento permanente

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