Israele e Territori Palestinesi - 16 Febbraio

Ciao a tutti e grazie Miriam per le info sui luoghi che visiteremo.
A presto!

Benvenuta nel gruppo! Avete visto? Ridendo e scherzando siamo arrivati a 10 partecipanti + me ;) un bel gruppetto *DANCE*

Sono molto soddisfatta e non vedo l'ora di conoscervi tutti e ... partire .....

Manu, se ti va, puoi scrivere qualcosa di te e di quello che ti aspetti da questo viaggio, così iniziamo a conoscerci

a presto :ciao::ciao::ciao:

Ciao Vagabondi, esiste un modo per scaricare tutte le cose interessanti che Miriam ci scrive? per potermele leggere con calma...

A presto...

puoi fare copia e incollarle su un file Word.

Ma non preoccuparti, vi spegherò ancora tutto sul, posto

ciao, ho letto che abbiamo il bagaglio da cabina ma non ho capito se abbiamo la priority, per eventuale zaino. (diversamente lo metto nel trolley) 

Thanks, Mady 

Ciao a tutti!

Sono davvero entusiata per questo bel gruppone che si è formato, così oggi vi scriverò su un qualcosa di fuori programma, ma che avremmo modo di vedere a Betlemme, oltre a tutto ciò che ci mostrerà la nostra informatissima guida Luisa Levi, che ogni tanto mi scrive per assicurarci che ci saremo.

Sto parlando dei murales di Bansky. Avete presente?

Infatti il famosissimo e tristissimo muro che divide i territori israeliani da quelli palestinesi (West Bank), fatto costruire da Sharon nel 2002, è quasi da subito diventato una tela per esprimere il dissenso politico ospitando artisti di fama mondiale come Bansky, Blu e How&Nosm

Bansky si può dire che sia l’artista che ha sdoganato la street art in tutto il mondo riuscendo ad avvicinare un gran numero di persone a questa espressione artistica. Le sue opere, destinate alla strada, sono state trasformate in veri e propri quadri e sculture ed esposte nelle gallerie d’arte più famose del mondo

Bansky è riuscito, con il suo stile efficace e diretto, ad avvicinare il mondo dei writers al mercato dell’arte internazionale.

Ama provocare, scioccare e persino disturbare la società. Dotato di una grande capacità di trasgredire alle regole, riesce anche a tenere celata la sua identità. Un vero mistero fino ad oggi, con diverse teorie attive, come  quella che lo identifica con Robert Del Naja dei Massive Attack.

Filantropo, anti-guerra e rivoluzionario, prende la sua arte come mezzo di comunicazione per proclamare ad alta voce la sua insoddisfazione per certi aspetti della società, certe situazioni politiche e sociali o, addirittura, certe decisioni adottate dai leader mondiali.

L’anonimato ha contribuito in gran parte ad alimentare l’aura di leggenda intorno al suo personaggio: una creatura in bilico tra realtà e fantasia.

Nato presumibilmente nel 1974, dal 1993 i suoi graffiti sono apparsi in diversi continenti destando molto interesse. A partire dal 2000 ha iniziato ad esprimersi soprattutto con la tecnica dello stencil.

Con i suoi lavori gioca e provoca. Mostra alcune sfaccettature delle problematiche condizioni umane elaborandole con una buona dose di umorismo. Le sue figure ricorrenti sono scimmie, topi, poliziotti, bambini, gatti e membri della famiglia reale.

Sta facendo parlare parecchio di sé il nuovo The Walled Off Hotel, l'Hotel aperto da Banksy a Betlemme, con le finestre collocate a pochissimi metri dal muro di separazione israeliano, quello che mira a dividere fisicamente l’area tra Israele e territori palestinesi.

L’albergo è già aperto al pubblico e sono state già distribuite in giro diverse foto che permettono di farsi un’idea della particolarità degli interni, decorati con diverse opere proprio di Banksy.

Una delle curiosità più affascinanti è la presenza al bar interno di uno speciale pianoforte (qui sopra) con un meccanismo di controllo remoto che permette ad artisti anche lontanissimi di poterne suonare i tasti. Con tale meccanismo è possibile organizzare performance “dal vivo“, anche quando gli artisti non possono essere fisicamente presenti nella hall.

E non è tutto: l’ultima novità è che alcuni esemplari della celebre arte di Banksy saranno messi in vendita nei locali dell’hotel: la collezione include pezzi particolari come crocifissi e oggetti decorativi e questa sarà la prima volta dal 2013 in cui Banksy mette in vendita delle proprie.

Spero tanto che mi accompagnerete a dare una sbirciatina in questo hotel :ciao::ciao::ciao:

Ciao Miriam! io vengo sicuro a sbirciare *biggrin*

Domandina tecnica invece....come facciamo per le camere? da quante persone sono? Io non ho problemi a dormire con chiunque....chiederei solo di sapere se la mia/e compagns/e russa/no (ehehehe) perchè io ho il sonno leggero e rischierei di passare la notte in bianco! Visto che la prima sera arrivo tardi e le assegnazioni le avrete già fatte vi chiederei solo di tenere conto di questo aspetto!! Ve ne sarei veramente riconoscente!!!! *cuore*

Cara Flavia, a nessuno piace avere in camera qualcuno che russa :no:

Con le camere faremo una rotazione dei componenti tra Tel Aviv e Gerusalemme, così avremo modo di stare in camera un pò con tutti conoscerci meglio, russatori e non russatori.

A Tel Aviv ho prenotato al Beachfront Hostel, un Ostello sul lungomare, ottima posizione rispetto al centro e a Jaffa, N°1 quadrupla con bagno, N° 2 triple con bagno e una doppia con bagno per Claudio e sua moglie, come hanno richiesto e che pagheranno loro la differenza.

Quindi: meglio portare i tappi ;););)

Se volete, potete iniziare ad inviarmi (in privato sulla mia mail di Vagabondo) i vostri numeri di cellulare.

Vagabondo me li fornirà a viaggio chiuso.