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Come lavarsi durante il trekking

Mi è arrivata questa domanda via email

Ciao ragazzi ...intanto volevo dirvi che siete fortissimi......vi seguo già
da un po' .
Volevo solo chiedere come posso risolvere il problema se dovessi fare un
trekking per più di un giorno... Risolvere il problema di lavarsi corpo
ecc....
Sia d'estate che inverno?
Grazie a presto
Francesco

La mia risposta è stata quella sotto ma sicuramente qualcuno di voi + molto più esperto di me ed ha una soluzione migliore.

Ciao Francesco

In genere se si dorme nei rifugi (come durante il trekking del nostro viaggio in Nepal ) la doccia c'è.

Altrimenti ci si lava nei torrenti e si porta dietro uno spruzzino tipo quallo dei detersivi. Il che ti consente di poterti lavare con 100 ml di acqua.
Non amo molto le salviettine umidificate ma possono essere una soluzione. Unica cosa: inquinano e vanno SEMPRE riportate indietro con i rifiuti.

Sarita

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carlo

carlo

Azzeccata come risposta, e aggiungo, le salviettine oltre che inquinare ti lasciano la pelle appiccicosa. L'acqua di fiume è l'ideale o dove la trovi.

Io ho sperimentato che si può restare senza lavarsi per 4 giorni consecutivi!!!   ...................... e non ridete non puzzavo almeno io non la sentivo A presto.

Mar 25/06/2013 - 12:03 Collegamento permanente

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lucyl

lucyl

Durante il trek di 5 giorni in Nepal ho fatto la doccia tutte le sere nei lodge, senza bagnarmi i capelli perchè li ho lunghi: di sera non si può andare a dormire con la testa bagnata, non avevo di certo il phon e se anche l'avessi avuto non sempre c'è la corrente sufficiente; per lavarsi i capelli bisogna alzarsi un po' prima, lavarli al mattino e si asciugano strada facendo.

Al posto dello spruzzino si possono anche usare 1 o 2 bei fazzolettoni di cotone, tipo quelli della nonna, o una bandana, basta bagnarli e passarseli addosso, sono meglio di una spugna perchè la spugna gronda acqua e il fazzoletto no.

Un altro metodo della nonna per le zone intime era il fiasco: NON RIDETE!!! io ho sempre 2 bottigliette di plastica da mezzo litro che assolvono benissimo alla funzione-bidet!!!!!! porto con me anche le salviette umidificate ma evito di usarle, se posso, e comunque è un rifiuto da riportare in città.

In inverno si trova di solito più acqua a disposizione, si suda meno, ma è dura spogliarsi all'aperto!!!

Buon trek a tutti! Lucy  *smile*

Mar 25/06/2013 - 23:36 Collegamento permanente

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ric570

ric570

Visto che ci siamo, possiamo utilizzare dei saponi VEGETALI che non contengono prodotti chimici tensioattivi. Si trovano sicuramente in erboristeria, sia per l'igiene personale che per lavare la maglietta e i calzini. Se in forma liquida non ci portaiamo dietro tutto il flacone, no no :no: ma li travasiamo in contenitori piccoli piccoli, tipo quelli che si recuperano negli alberghi, che prendono poco spazio nello zaino e soprattutto non pesano. Che poi ci sono quelli universali con cui ci si può sia lavare il corpo che i vestiti, così non ci confondiamo *smile*


Gio 27/06/2013 - 18:43 Collegamento permanente

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Pituffo

Vagabondo Doc badge
Pituffo

(parlando di tutti quei trekking "salvaggi", in cui non ci sono rifugi organizzati di mezzo, dove la risposta è scontata e già data del tutto)

Nei trekking di due giorni in zone con poca acqua, quelli che si prende la macchina si va poi si ritorna il giorno dopo, spesso si finisce per non farsi doccia. Il motivo è semplice: ad esclusione dell'igene intima e dei denti - a quello ci si bada comunque - non c'è un grande bisogno di lavarsi e se si puzza... vabbeh, si puzza tutti! (poi però occhio al sacco a pelo, che sarà da lavare per bene) Portarsi l'acqua in eccesso per pulirsi è una punizione per la schiena, nei trekking si tende ad andare col minimo indispensabile per amore delle proprie articolazioni.

Quando ci sono buone fonti sfruttabili (se l'escursione dura più di 2 giorni ci sono di certo buone fonti d'acqua sfruttabili) si può portare con se una doccia da campo, consistente in una sacca di plastica che si riempie d'acqua e si appende ad un albero o ad un gancio e fa scendere l'acqua per nostra gioia. Pesa pochissimo e occupa poco spazio. Ne esistono alcune versioni nere, di modo che se appese al sole assorbono il massimo del calore e riscaldano l'acqua.. non è una cosa malvagia :-D Queste docce sono comode anche da tenere in macchina, e quando si torna le si usa.

Per il sapone è il caso di usare quello biodegradabile: non lascia tracce inquinanti e ci si possono lavare anche calzini e magliette, all'occorrenza, come con ogni altro sapone.

Per l'igene intima, l'arma da assalto è... la bottiglietta d'acqua in combo col suddetto sapone: il bidet nella natura. Lucyl hai tutto il mio appoggio, niente prese in giro :-D Per ascelle e piedi, se fa caldo si può fare allo stesso modo, ma se c'è freddo un fazzoletto bagnato è meglio - magari prima col sapone poi senza.

Come hanno già detto, le salviette lasciano appiccicosi. Alcune ragazze si portano le chilly per l'intimo, non entro in merito della questione mancandomi le condizioni base per esprimere giudizi. Mi pare più una differenza di approccio che di esigenze.

Questo in generale, poi bisogna vedere a seconda della persona e delle condizioni. D'estate è più facile che d'inverno, ma è anche vero che d'inverno non ci si riduce come d'estate...

Poi, va bene preoccuparsi di non attirare gli avvoltoi, ma concordo con Carlo: qualche giorno di trekking senza doccia non fa morire :-D

Ven 28/06/2013 - 15:53 Collegamento permanente

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