Vagabondo, cambia la vita?

Testo di Simona Scacheri - simofringe

Avete presente quei titoli che popolano sui giornali o sui blog: “Da quando conosco Vagabondo, la mia vita è cambiata”, o ancora “Prima ero disperata, poi è arrivato Vagabondo” e... Lasciamo pure a Barbara D’Urso questo "lavoro"!
Ma di termini diversi, scusate, non ne ho trovati. Nel concreto la mia vita con Vagabondo è cambiata.

Non so voi, e sarei curiosa di saperlo eh, ma io sono arrivata su Vagabondo alla ricerca di compagnia per i miei amati trekking.

Spesso gli amici di una vita non hanno gli stessi interessi in fase “adulta” e trovare compagni per vivere le proprie passioni diventa difficile.
Odiavo con tutta me stessa fare aperitivi in stile milanese e volevo passare (possibilmente) tutti i miei sabati e domeniche libere a camminare in montagna. Diciamo che l’impresa non interessava in alcun modo i miei più cari amici eh. E poi scoprii Vagabondo.

Le prime impressioni?
“Ma che caos è questo sito? Oddio non ci capisco niente! Ma questa grafica anni ’90?”. E ancora una volta andare al di là delle apparenze è risultata la scelta vincente.

Ho iniziato ad organizzare dei trekking, superando l’iniziale timidezza. La prima volta che mi sono messa a studiare il percorso e poi scrivere il post per condividere e ricercare compagni di trekking, ve lo dico, ci ho messo un’intera serata. Avrò riletto quel testo una decina di volte... E non si fa per dire.

Ma da allora... Un mondo di scoperte e pure inattese.

Ho riso!
Dio mio quanto ho riso, scoprendo donne di grande intelligenza con cui essere complice e uomini di grande ironia con cui condividere il piacere della montagna.

Ho fatto la selezione e sono diventata Vagabonda Doc.
Un innegabile privilegio da un lato, un grande impegno dall’altro.

Ho scoperto l’Amore.
Non era voluto e odio quando si tende a considerare un sito come Vagabondo o i viaggi di gruppo un covo per single. NO, non lo è.
Ma è innegabile che unire persone accomunate da interessi comuni possa agevolare amicizie, legami e perché no, anche la creazione di un amore. Non limitiamo quindi tutto a questo, ma al contempo, escluderlo sarebbe ingiusto.

Ho scoperto un’intera compagnia di Amici.
Persone con cui rido e parlo di cazzate o di viaggi e ancora di viaggi. Ma poi anche di Vagabondo e poi di confidenze e poi di niente. Alcuni Doc sono diventati componenti essenziali della mia attuale vita, altri Vagabondi mi hanno insegnato e regalato attimi indimenticabili. E per fortuna c’è il raduno e rivedo in una volta sola un sacco di queste splendide persone.

Ho scoperto che la sindrome di Pollyanna esiste...
In effetti leggendo tutto quanto sto scrivendo, forse ne sono stata contagiata!

Ma ho anche scoperto la libertà!
Libertà di poter fare e disfare. Unirmi ad iniziative ed eventi. Allargare le mie amicizie come e quando voglio. Partire! In compagnia. O mangiarmi una pizza, vedere una mostra e dare libero sfogo alla fantasia? O realizzare finalmente quel progetto di viaggio che sogno da una vita? Si può. Vagabondo è la libertà di trovare nuovi stimoli, e realizzarli.

E tutto questo mi rende consapevole di essere privilegiata. Un privilegio aperto a tutti però, il genere migliore ;)

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E voi che ne pensate?
Vagabondi vorremmo raccontare anche le vostre storie! Molti di voi sono decisamente attivi su Vagabondo. Ma anche chi è novellino, si senta a pieno diritto invitato a dire la propria.

Vagabondo, cambia la vita? O meglio, Vagabondo, vi ha cambiato la vita?
Se vi va raccontateci la vostra storia o mandateci un racconto via mail, così diamo spazio anche alla vostra storia. Non si vince niente eh! Semplice condivisione, chi ha voglia scriva a [email protected]

Nota: ah già... Vagabondo ora è anche diventato un lavoro per me! Diciamo che nel mio caso più che di un cambiamento, dovrei parlare di tsunami! ;)