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Mercoledì, 5 Novembre 2014

Gruppo rapito DAL Guatemala VS Unità di Crisi della Farnesina

Era un caldo sabato pomeriggio di fine agosto e io ero in stato di semincoscienza sul letto quando squilla potente il cellulare delle emergenze di Vagabondo...

ARTICOLO DI

Roberta-san

Era un caldo sabato pomeriggio di fine agosto e io ero in stato di semincoscienza sul letto quando squilla potente il cellulare delle emergenze di Vagabondo.

Driiinn. Driiiin. Driiiiin.

Io: Vagabondo Viaggi, sono Roberta
La voce dall’altra parte: Pronto, sono Marina, hanno rapito un vostro gruppo in Guatemala!!!!!!!
Io: COSAAA???
La voce: Si si, sono i miei amici, mi hanno mandato un messaggio per avvertirmi!!
 

Mi si gela il sangue nelle vene. Salto giù dal letto e corro giù per le scale come se fossi alla finale dei 100m alle Olimpiadi. Raggiungo il computer e chiamo via skype Walter in Guatemala dalla tastiera di Skype mentre ho ancora Marina al cellulare.

Io.: Marina cosa ti hanno scritto di preciso?
Marina.: Scrivono che sono stati rapiti da un certo gruppo paramilitare e chiedono aiuto. Li ho richiamati ma hanno i telefoni spenti.
Io.: Mi puoi inoltrare il messaggio che ti hanno mandato?

Marina attacca. Intanto su skype mi risponde Walter con la sua solita voce tranquilla e cordiale.

Walter: Que pasa?

Gli racconto tutto, come una furia.

Lui ascolta, poi con calma serafica mi dice che non è possibile. Ha sentito il gruppo tipo 10 minuti fa, si stanno divertendo e sono appena entrati a visitare il sito di Tikal con la loro guida. E’ per questo che i cellulari non prendono: Tikal è nella giungla. Tranquila Roberta.

In quel momento il cellulare delle emergenze fa beep: messaggetto. E’ il messaggio inoltrato da Marina. Dice:

Ciao Marina, non ci crederai ma siamo ancora vivi! Al momento Lorenzo, Alberto ed io siamo prigionieri di un gruppo paramilitare separatista (autonominatosi Don Walter Travel). Pare conoscano Antonio. Ci hanno concesso di mandare un solo messaggio e abbiamo pensato a te. AIUTOOOO!!!!

 

L’adrenalina scende a zero. Le endorfine aumentano: mi sale un misto di sollievo, ilarità e… imbarazzo.

 

Io: Walter, Walter, es una broma!!!

Saluto Walter e richiamo tutta contenta Marina per spiegarle che è solo uno scherzo: Walter è il nostro corrispondente locale in Guatemala e non il capo di un gruppo separatista e che la Don Walter Travel è il nome della sua agenzia di viaggio.

Arrivo tardi però, perché Marina presa dall’ansia più totale ha già messo in allerta la Farnesina.

Faccio anche fatica a convincere Marina che i suoi amici non siano veramente in pericolo.  Solo quando, pochi minuti dopo, riusciamo finalmente a parlare al telefono con il gruppo si rende davvero conto di esser stata vittima di un pessimo scherzo.

Metto giù il telefono, ma subito risquilla.

Chi è? La Farnesina. Unità di Crisi.

Marina ha inoltrato anche a loro in finto sms di aiuto ma non hanno capito che si tratta di uno scherzo. Maddai, come può un gruppo paramilitare separatista chiamarsi Don Walter Travel? Quella è la nostra agenzia!
Gli assicuro che li ho sentiti, che stanno bene.
Mi fanno un interrogatorio serrato: dove sono, chi sono, quando sono partiti ecc.

Io: Non c’è stato alcun sequestro, i vagabondi in Guatemala stanno benissimo. E’ solo uno scherzo, capite: uno SCHERZO!

Alla fine mi ci vuole quasi un’ora per convincere l’Unità di Crisi. Ma ci riesco.

Il gruppo, rapito dalla bellezze del Guatemala e dalla sua gente e NON da un gruppo paramilitare separatista, si è poi scusato con tutti per l’sms.

 

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L'amico spaventato 

Sappiate che un messaggio del genere può scatenare il panico, creare un cataclisma dalle conseguenze imponderabili, smuovere mari e monti, far scattare un'allarme nazionale!

Essì, perchè se nel bel mezzo del tuo avventuroso viaggio in Centro America mandi un messaggio così ad un amico che se ne sta a casa, che ti aspetta nella sua routinaria quotidianità tra una notizia di cronaca nera e quella di un rapimento, beh...sappi che può succedere che lui a un messaggio del genere alla fine ci creda!

Perchè poverino, che ne sa che il tuo messaggio è scanzonato e lo stai scrivendo col sorriso sulle labbra, mica ti può vedere? che ne sa che il fantomatico gruppo paramilitare altri non sono che il nostro Walter e sus companeros, che ti stanno scarrozzando in giro tra Guatemala, Honduras e Belize?

 Magari il tuo amico prova anche a dirselo tra sé e sé che forse stai scherzando, ma gli resta dentro quell'ansia e quella vocina che dice "ma se invece fosse vero??". Ed è proprio quando quella vocina prende il sopravvento su ogni barlume di razionalità che succede l'imponderabile.

L'amico spaventato diventa un supereroe, diventa la quintessenza dell'efficienza e della rapidità. Se solo potesse volare, te lo ritroveresti di fianco dall'altra parte del mondo nel giro di un nano secondo, pronto a difenderti da chiunque. Non importa se è su una spiaggia deserta o nella campagna più isolata, non importa se è senza uno straccio di telefono o connessione internet, l'amico spaventato ha mille trucchi e mille risorse e mai ti abbandonerà.

 E poi è talmente preoccupato che non sente ragioni, che se io provo a spiegargli che Walter non è un separatista ma un brav'uomo, lui non ci crede, proprio non ce la fa.  E non ci crede se provo a dirgli che mi sembra uno scherzetto (n.d.r. poco simpatico) e che ho appena parlato con Walter; che i suoi amici stanno visitando il sito archeologico di Tikal ed è solo per questo che il telefono adesso non gli prende.

L'amico spaventato fino a quando non sente te, che gli dici mestamente che era tutto uno scherzo e stai d'incanto, non si ferma. Alza il telefono e chiama l'Unità di Crisi della Farnesina lanciando l'allarme rapimento. Mette in fibrillazione i funzionari del Ministero che, pure loro, il tuo rapimento e il gruppo separatista li prendono sul serio.

L'amico spaventato è anche quello che, quando alla fine sente la tua voce e capisce che era uno scherzo per davvero, ti maledice e ti insulta in dieci lingue diverse e delle tue scuse non ne vuol sapere...però poi lo sappiamo tutti che sotto sotto tira un bel sospiro di sollievo. 

Se hai un amico così, sappi che sei tanto fortunato ma ricordati che quel detto del "lo scherzo è bello quando dura poco" non fu mai più azzeccato!

 

 

Risposte

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Io quando Roberta mi ha raccontato queste telefonate ho riso. Per mezz'ora. Senza smettere *lol**lol*

Lun 17/11/2014 - 16:56 Collegamento permanente

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