Indonesia Freak Style
17 Giorni - 16 Notti

5 Agosto 2018

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Indonesia Freak Style - 5 Agosto

Viaggio Passato: 05 August 2018

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

5 Agosto 2018    17 Giorni - 16 Notti

Forum del viaggio

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dany_ladu

dany_ladu

Ok grazie....ora valuto un po...io in realtà trovo più comodo il trolley cosi lo trascino evitando di caricarmi tutto il peso sulle spalle ;)

Poi certo uno zainetto per le escursioni serve ;)

Gio 05/07/2018 - 10:44 Collegamento permanente

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Cla85

Cla85

fai come ti senti più comoda...alla fine è soggettivo.Io per esempio quando mi sposto molto e vado in mezzo la natura preferisco lo zaino,quando invece vado in un solo posto(di solito città)preferisco il trolley.

A presto!:)

Ven 06/07/2018 - 15:09 Collegamento permanente

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Cla85

Cla85

Ciao ragazzi,

sono ancora a Londra,ma tra qualche giorno torno.Quindi possiamo già organizzare per vederci a Milano e conoscerci prima della partenza,ovviamente per chi può,capisco che per quelli che vivono  lontano è un pò più difficile venire.Manca ancora qualche numero di telefono,però stasera cerco di creare il gruppo whatsapp,che può essere utilizzato per le cose più urgenti (Tipo accordarsi per il nostro incontro) per il resto continuerò a scrivere sul forum(Info sui luoghi che visiteremo,curiosità...)

Intanto vi aggiorno sull'itinerario;come vi avevo già accennato ho prenotato già le escursioni per Bali ed i traghetti per le Gili.Vi dico le escursioni prenotate.

Il 14 andremo a vedere le terrazze di riso a Tegallalang,le piantagioni di caffè,il Tirta Empul ed in infine il Gunung Kawi temple.

il 15 faremo un transfer fino a Bedugul(Zona vicino ad il nostro hotel),visiteremo il Batukaru temple e le terrazze di riso di jatiluwih 

Il 16 avremo il transfer per per Padang Bai,dove prenderemo il traghetto per Gili Air .Il tutto costa circa 78 euro a testa ed iclude:trasporti,benzina,entrate ai templi ed i traghetti.

Pagheremo tutto quando saremo arrivati li.Noi a Bali arriveremo il 12,ma credo per il tardo pomeriggio sera ed il 13 avete la giornata intera libera,il propietario dell'agenzia con cui ho prenotato queste ultime escursioni,mi ha detto che se vogliamo può organizzarci qualche attivià anche per quel giorno,tipo rafting o un trekking all'alba sul monte Batur.ma abbiamo tempo per decidere.Non sentitevi obbligati a fare per forza qualcosa tutti insieme,è la vostra giornata "libera"quindi potete decidere voi come preferite trascorrerla.Poi se voi volete che prenoti un'attività da fare tutti insieme io la prenoto senza alcun problema!:)..Come avrete capito io amo la natura,quindi sarò ben contenta di accompagnarvi in qualsiasi attività into the Wild...Per chi si è perso qualche pezzo ribadisco che il nostro hotel si trova vicino alla Monkey Forest,quindi vi consiglio di farci un salto! ;) 

Fatemi sapere qualcosa per le escursioni e se volete proporre qualcosa voi sentitevi liberi di farlo,ogni proposta è ben accetta come sempre!

A presto

:ciao:

Ven 06/07/2018 - 15:53 Collegamento permanente

ciao!!

Stavo guardando un po su internet il trekking al monte batur e' dicono tutti che e'davvero bello, in piu' leggevo che e' possibile fare dei giri nelle piantagioni di caffe' assieme alle guide.

Personalmente mi piace come idea e in piu' come gia' avevo detto io vorrei tenere 2/3 ore pe rvisitare Monkey forest*cuore*

ciaooooo

Sab 07/07/2018 - 20:27 Collegamento permanente

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raffy

raffy

la tua DOC ha letto il tuo messaggio ma non ha molta connessione internet quindi ti risponde attraverso me e ti riporto testualmente:

"Ciao Silvietta, grazie come sempre per la tua :) opinione. 
Sono pienamente d'accordo con te,essendo un'amante sia del trekking che della natura farei un n giro sul Monte Batur, aspetto solo un attimo per vedere se c'è qualcun'altro interessato e poi prenoto l'escursione. Come avevo già accennato la Monkey Forest rimane vicino all'hotel, quindi volendo se arriviamo ad un orario decente, potremmo anche andarci il 12,se chiedo all'agenzia se è fattibile farla 13 prima o dopo l'escursione sul monte Batur. 
Ci riaggiorniamo presto
Ciauuu"

Vi saluta tutti

Lo Staff

Ven 13/07/2018 - 14:41 Collegamento permanente

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Cla85

Cla85

Buona sera vagabondi,

Eccomi di nuovo operativa,

Scusatemi se sono stata  più assente del solito, ma ho avuto degli impegni di lavoro e fuori casa facevo fatica ad utilizzare il forum per problemi di connessione.
Come promesso vi parlerò in modo un po' più specifico dei posti che visiteremo e vi proporrò anche qualche escursione alternativa...

La prima grande isola che visiteremo è Giava, per l'esattezza atteremo a Giacarta il 6 e dopo aver lasciato i bagagli in hotel avremo la possibilità di esplorare questa straordinaria metropoli.

Giava è l'isola più popolosa al mondo conta circa 146000000 di abitanti, non è solo caratterizzata da grandi metropoli, ma anche da abbaglianti bellezze naturali, preziosi siti archeologici e antiche tradizioni nelle arti figurative, nella musica e nella danza.

Java ha una storia di proporzioni epiche, le prime tracce di insediamenti umani risalgono a 1,7 milioni di anni fa, quando lungo le sponde del Sungai Bengawan comparve il cosiddetto uomo di Java.

Grazie alla fertilità del suo suolo vulcanico ricco di minerali, sin dall'antichità Java ha presentato le condizioni ideali per lo sviluppo intensivo dello sawah(coltura intensa del riso)

Nel corso del tempo si affermarono diversi principati , tra cui la dinastia Mataran un regno hindu caratezzato dal culto del Dio Shiva che regno' dal viii secolo fino al xii.

Fu nel XIII secolo con il leggendario re Ken Angrok che l'isola ebbe il massimo della fioritura a livello culturale, riuscì ad unificare parte dei territori  centrali ed orientali.

Tra il xv e il xvi secolo aumentò l'influenza dell'Islam è le incursioni musulmane costrinsero molti hindu-  buddisti a spostarsi ad est verso Bali.

Nel xvii invadesero l'isola I coloni olandesi, all'epoca il regno di Banten mantenne un ruolo importante, ma le 3 guerre di successioni in seguito riuscirono a dividere il regno. Gli olendesi crearono le cascate di Solo e Yogyakarta.
Il dominio olandese sfocio' nella guerra di Giava(1825-30), I colonizzatari soffocarono nel sangue le rivolte, di conseguenza le corti Giava di vennero poco più che istituzioni simboliche sotto la supervisione di un governatore olandese.
L'isola fu occupata anche da truppe britanniche e francese, divenne indipendente solo nel 1949

La relegione dominante è l'islam, vi sono minoranze religiose induiste e buddiste concentrate principalmente nella zona est dell'isola e nei pressi di Bali.

La cultura Javanese è un insieme variegato di usi e costumi che risalgono alle credenze aniniste e all'epoca hindu.
Alcune usanze molto antiche convivono oggi con le tradizioni musulmane locali. L'universo spirituale Javanese è costituito da diversi livelli di fede che traggono origine dalla Corte hindu e dalla radicata credenza popolare nei fantasmi e in un gran numero di spiriti benigni e maligni.
Anche se l'islam funge da base unificante, la popolazione continua a credere ai poteri magici attribuiti agli amuleti e ai cimeli di famiglia.

Ancora oggi in caso di malattia viene consultato il dukun(guaritore spirituale) e si ricorre alla jamu(medicina tradizionale) per gli scopi più disparati, dall'aumento del desiderio sessuale all'asma.

La raffinatezza e la cortesia sono concetti tenuti in gran considerazione presso la popolazione Javanese, mentre la manifestazione scomposta delle proprie emozioni, la rozzezza, la volgarità e esuberanza sono considerate kasar(disdicevoli)

Un altro tratto molto radicato nella popolazione è la tendenza a esprimersi in modo indiretto, una caratteristica che nasce dal timore di mettere a disagio l'interlocutore. È considerato scortese sia far notare gli errori e i punti deboli delle persone con cui si parla, sia criticare apertamente le autorità.

Per stasera mi fermo qui, spero di non avervi annoiato.
Domani entrerò più nel vivo del nostro itinerario e vi parlerò delle attrattive che offre questa straordinaria isola.

Notte

A domani

Ven 20/07/2018 - 00:28 Collegamento permanente

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Cla85

Cla85

Ciao ragazzi,


Come è ormai consuetudine vi scrivo al calar del sole(in realtà  è già notte inoltrata)

Ora vi parlerero' concretamente del nostro itinerario.

Come vi ho precedentemente accennato il 6/07 arriveremo, in mattinata a Giacarta e dopo aver lasciato i bagagli inizieremo la nostra esplorazione.
Voglio prepararvi psicologicamente, visiteremo una megalopoli di ben 26000000 di abitanti, non sarà un luogo idilliaco, ma dietro distese di cemento, vie intasate dal traffico e periferie sgangherate, Jakarta rivela mille volti e un infinità di sorprese.
I suoi abitanti anche quelli più poveri,sono persone estremamente miti, gentili e animate da un atteggiamento positivo nei confronti della vita, non a caso a Jakarta si  registra un tasso di criminalità molto basso rispetto a molte altre capitali!
Cosa vedere a Jakarta:
Il quartiere di Kota un tempo era l'antica città di Batavia, in passato era il fulcro della presenza coloniale olandese, ora piena di edifici storici e canali, lungo le sue sponde si vendono oggetti d'arte e di artigiano. Alcuni degli ex edifici coloniali sono stati trasformati in musei o eleganti caffè.
La piazza principale è Taman Fatahillah, situata nel centro e circondata da edifici coloniali, tra cui spicca l'ex municipio, un isolato ad ovest spicca il grande canale kali Bashar circondata da altri edifici signorili del xviii secolo. A nord di trova l'unico ponte levatoio olandese sopravvissuto, il "Ponte del Mercato dei Polli" risalente al xviii secolo.
Nella stessa zona si trovano:
Il Museum Bank Indonesia, dedicato alla storia dell'economia indonesiana, è situato all'interno di un maestoso edificio neoclassico del xx secolo, in origine era sede di una banca. L'ingresso è gratuito se si vuole l'audio guida costa 50000 rupie. Aperto dalle 8 alle 16.

Museum Sejararah Jakarta, conosciuto anche come il museo storico di Jakarta, si trova all'interno del vecchio municipio, costa 5000 rupie è aperto dalle 9 alle 15

Museum Wayan, è il museo delle marionette costa 5000 rupie è aperto dalle 9 alle 15, sono presenti  non solo personaggi indonesiano ma anche cinesi e vietnamiti.

Bali Seni Rupa è l'ex palazzo di giustizia, costruito tra il 1866 e il 1870 al suo interno ospita il museo delle belle arti, si trovano collezioni di artisti contemporanei, una parte dell'edificio ospita un museo della ceramica, con manufatti cinesi e terracotta del periodo majapahit. Costa 5000 rupie. Aperto dalle 9 alle 15.

Gareja Sion è la Chiesa più antica conservata nella città, risale al 1695,nota anche come Chiesa Portoghese, fu edificata pochi passi fuori dalle vecchie  mura cittadine per gli schiavi catturati nei porti controllati dai portoghesi. La facciata è molto semplice, mentre all'interno si trovano un pulpito barocco, un organo originale e lampadari in rami.

Ad un 1 km di trova il porto di Sunda kelapa, qui la vita sembra non essere cambiata, ancora oggi è possibile vedere gli scaricatori che portano a terra le merci arrivate con le navi servondosi solo di braccia e carrelli,anche se le attività del porto sono meno intense rispetto ad un tempo. Vicino si trova il  museo Bahar, dedicato alla storia Marittima dell'isola costa 5000 rupie ed è aperto sempre dalle 9 alle 15.
Nei pressi del museo si trova la torre di osservazione, costruita nel nel 1839 per avvistare e dirigere il traffico delle navi.

Allontandoci dall'area coloniale olandese un altro quartiere interessante è Glodok. Considerato da sempre enclave della comunità cinese, è un tipico quartiere centrale con vicoli affollati, mercati di strada e una vita notturna che ha pochi eguali nel mondo. Qui si trovano anche un tempio cinese costruito nel 1755,è uno dei più importanti della città e il mercato di Petak Sembilan, decisamente diverso dai mercati a cui siamo abituati!

Il centro per eccellenza della città è Merdeka Square(Lapa Ngan Merdeka), la piazza più grande del mondo! In quest'ampia distesa erbosa circondata da musei e da alcuni edifici coloniali si erge il monumento alla nazione di Sukarno. (colonna costruita nel 1962 in marmo italiano è alta 132 m visitabile dalle 8,30 alle 17,costo 10000 rupie), viene anche chiamata l'ultima erezione di Sukarno.

In quest'area si trova il Museum Nasional, il museo nazionale, considerato il migliore del paese, costruito nel 1862 ospita una collezione molto imponente e variegata si possono ammirare da magnifiche sculture antiche a marionette, tessuti, statue in legno di Nias, vi è addirittura una nuova ala che si articola su 4 piani e ospita sezioni dedicate alla comparsa dell'uomo in Indonesia. Costa 10000 rupie ed è aperto dalle 8 alle 17

A pochi passi dalla piazza si trova il quartiere di Lapa fan Banteng, oltre ad ospitare i più suggestivi edifici coloniali qui si trovano anche due guglie gemelle, la cattedrale cattolica costruita nel 1901  e di fronte la Mesjid Istiqlal il principale luogo di culto mussulmano della capitale. Sono entrambe gratuite.

Ad est del quartiere si trovano l'"imponente Mahkamah Agung(corte suprema) ed il Palazzo del Ministero delle Finanze un tempo chiamato Witte Huis, casa Bianca, costruito nel 1809.
A sud ovest invece si erge il Gedung Pancasila un maestoso edificio neoclassico costruito  nel 1830,come residenza del comandante dell'esercito olandese. Ha una notevole importanza storica, poiché fu il luogo in cui nel 1945 Sukarno pronunciò il famoso discorso di Pancasila che gettò le basi della costituzione indonesiana.

Queste sono le attrattive principali di Jakarta, purtroppo non riusciremo a vederle tutte, non abbiamo abbastanza tempo a disposizione(mezza giornata).
Per questo motivo  se vogliamo vedere più cose possibili opterei per una visita guidata della città, le guide costano davvero poco dalle 100000 alle 160000.Oppure bisogna fare una selezione un po' più ristretta delle cose che vogliamo vedere.
Non bisogna deciderlo ora, possiamo anche valutare quando arriviamo, qualcuno magari sarà stanco e preferirà riposarsi.

Scusatemi stasera mi sono dilungata più del solito , nei prossimi giorni prometto di essere un po' più breve.

Notte

Sab 21/07/2018 - 02:41 Collegamento permanente

Anch'io Claudia opterei per una visita guidata visto che il tempo a disposizione è poco cosi avremo modo di vedere almeno le cose più importanti *biggrin*

Mar 24/07/2018 - 11:55 Collegamento permanente

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Cla85

Cla85

Per me sarebbe soluzione migliore,ne parliamo anche con il resto del gruppo e vediamo cosa ne pensano...tanto possiamo prenotarla anche quando siamo direttamente li,è pieno di guide di guide turistiche.

grazie per la tua opinione

A presto

:ciao:

Ven 27/07/2018 - 00:55 Collegamento permanente

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Cla85

Cla85

Ciao ragazzi,

Manca sempre meno alla partenza!
Continuo ad appronfidere il nostro itinerario...
Eravamo rimasti al giorno 6/07,la nostra prima giornata in Indonesia! *DANCE*
Il 7 ci sveglieremo presto e prenderemo il volo per Yogiacarta, dovremmo arrivare in tarda mattinata in hotel per lasciare i bagagli, pranziamo e poi andiamo subito a vedere il nostro primo complesso di templi induista, il Prambaran, che dista circa 17 km da Yogiacarta
Fu costruito verso la metà del xi secolo è posteriore al Tempio di Borobudur.
Alcuni studiosi ritengono che fu costruito per ordine di Rakai Pikatan per celebrare il ritorno di una dinastia Indù sul trono di Giava. Per molti anni questo straordinario complesso fu abbandonato a se stesso, venne riportato alla luce e restaurato nel 1936.
Il recinto esterno del complesso comprende le rovine di 244 templi del gruppo originale, mentre nel cortile centrale superiore si trovano otto templi principali e otto minori, ve ne accenno solo alcuni, i tre più importanti, anche perché non avremo il tempo per vederli tutti.
Il primo ed anche il più grande è il Candi Shiva Maha deva (47m di altezza) dedicato a Shiva, la divinità più potente del Pantheon, al suo interno nella sala principale si trova una sua imponente statua che si regge su un piedistallo che raffigura il fiore di loto(simbolo del buddismo). Sono presenti altre due statue quella di Ganesha(figlio di Shiva), di Agastya(incarnazione di Shiva come maestro divino).
Il secondo tempio è il Candi Vishnu, alto 33 m oltre alla statua Vishnu, si trovano anche degli stupendi bassorilievi che narrano la storia del principe Krishna, un poema hindu.
L'ultimo dei templi principali è il Candi Brahma, si caratterizza per il suo impressionante portale a bocca di mostro e si trova anche la statua del dio creatore Brahma.
L'ingresso al Prambaran costa circa 225000 rupie(14 euro). È possibile fare una visita guidata, si trovano molto guide all'esterno, costano dalle 70000 alle 100000 ( dai 4 ai 6,25 euro).


Il giorno seguente invece visiteremo il Borobudur, un colossale monumento buddista(composto da due milioni di pietre) , considerato il gioiello dell'Indonesia..
Venne fatto costruire tra il 750 e l'850 DC dai sovrani della dinastia Sailendra.
Alcuni studiosi sostengono che il nome Borobudur derivi dall'espressione sancrita'Vihara Buddha Uhr ' che significa' monastero buddista sulla collina'.
Dopo il declino del buddismo e il trasferimento del potere a Java est venne abbandonato, fu riscoperto solo nel 1815 e i primi restauri vennero compiuti all'inizio del xx secolo.

Nel 1991 venne dichiarato patrimonio mondiale dall'Unesco.

Questo complesso fu concepito come la visione buddista del cosmo, tradotto in pietra, partendo dal mondo terreno e salendo a spirale verso l'illuminazione, quindi il nirvana.
Vista dall'alto la struttura del tempio ricorda un colossale mandala tantrico tridimensionale.
Il percorso dei pellegrini è lungo circa 5 km, conduce attraverso stretti corridoi abbellito da 1460 pannelli narrativi e 1212 decorativi in cui viene riprodotta una sorta di summa narrativa del buddismo.
All'interno del complesso ci sono anche due musei, uno archeologico e l'altro marittimo, sono inclusi nel prezzo del biglietto.
L'ingresso costa circa 250000 rupie, vi è un ingresso speciale all'alba che costa 380000 rupie(23,75)anche qui è possibile prendere una guida costa dalle 100000 alle 150000 rupie(da  6,25 a 9 euro.

Il giorno 9 abbiamo la giornata libera, io dovrò andare in stazione per comprare i biglietti del treno per il giorno seguente, ma dovrei impiegarci massimo un paio d'ore, pensavo di andarci la mattina presto, così per il resto della giornata  posso stare con voi.

Vi do ancora qualche informazione su Yogiacarta e sulle sue attrattive e poi termino questo poema(ho tentato di essere il più possibile sintetica)

Yogiacarta incarna l'anima dell'isola di Giava, è il punto di riferimento della sua vita artistica ed intellettuale, è anche la città in cui si parla la forma più pura della lingua Javanese.
È sempre stata un simbolo della resistenza al dominio coloniale. Fieramente indipendente e gelosissima dei propri usi e costumi, è tuttora governata da un sultano, il cui Kraton rimane il fulcro della vita tradizionale.

La maggior parte delle attrattive turistiche si trova in una piccola zona centrale della città, che si sviluppa intorno al complesso del Kraton.

Il Kraton, vastissimo palazzo dei sultani di Yogiacarta è il cuore politico e culturale della città.
Si tratta di un complesso unico nel suo genere, una vera e propria città fortificata, in cui oggi vivono 25000 persone, si trovano un mercato, negozi, scuole, moschee e laboratori artigianali di Batik. Circa 1000 dei suoi abitanti sono dipendenti del sultano.
I primi edifici, quelli in cui risiede il sultano furono costruiti verso la metà del 1700(1755-56). Dal punto di vista strutturale il Kraton è uno dei palazzi più raffinati della cultura Javanese, con una serie di sale lussuose, cortili e padiglioni molto ampi. Ad occuparsi del palazzo sono anziani servitori dall'aspetto austero che indossano ancora il tipico abito Javanese.
Il suo centro è costituito dal salone dei ricevimenti, il Bengasal kencana(padiglione dorato). All'interno del Kraton si trova anche un'ampia collezione che comprende i doni ricevuti dal sultano dai monarchia europei, copie dorate dei pusaka(cimeli della famiglia reale) e strumenti del gamelan(orchestra di strumenti musicali indonesiani).
Sono interessanti anche gli ingressi dell'edificio riservati agli uomini e alle donne, indicati da grandi draghi di entrambi i sessi.
L'ingresso al complesso costa circa 12000 rupie, più altri 1000 per scattare le foto, le visite guidate si fanno ad offerta.

A pochi passi dal Kraton si trova il Taman Sari, un complesso formato da palazzi, piscine e canali. Costruito tra il 1758 e il 1765,un tempo costituiva uno splendido luogo di delizie per il sultano e la sua corte. Gran parte degli edifici è oggi in rovina, ma le piscene sono state restaurate e meritano una visita sia le gallerie che la moschea sotterranea. Costa 7000 rupie.

Altre cose interessanti da vedere:

Il museo Sono - Budoyo,possiede una collezione di altissimo livello che comprende opere e oggetti di arte Javanese, tra cui le marionette del wayang kulit, topeng (maschere), kris(coltello/pugnale giavese) e Batik. Nel cortile si possono ammirare statue hindu e sculture balinesi. L'ingresso costa 5000 rupie.

Pasar Beringharjo:vivace e affascinante è il mercato principale della città, oltre a bancarelle che vendono frutta verdure e spezie, si trova anche un vasto assortimento di Batik cap(batik stampati) che sono più economici rispetto a quelli tradizionali
 
Museo kareta Kraton situato vicino all'ingresso del Kraton custodisce le antiche e sontuose carrozze dei sultano. Costa 5000 rupie

Pakualaman kraton:è un piccolo museo costituito da un pendopo(grande padiglione aperto ai lati) e da una curiosa residenza in stile coloniale. Ci sono anche dei giardini che possono essere visitati fuori dall'orario di apertura. L'ingresso è gratuito.

Yogiacarta orientale:

Kota Gede oggi è un esclusivo sobborgo della città, è famosa fin dagli anni 30 per lavorazione dell'argento. In passato fu la prima capitale del regno di Mataram, fondato nel 1582 da Panembahan Senopati. Il vecchio sovrano fondatore del regno è ora sepolto nel piccolo cimetero di un antica moschea. Sulla via principale del sobborgo si trovano gran parte di laboratori argenteria. 
Si paga solo l'ingresso alla tomba di Senopati e costa 5000 rupie.

Museo Affandi:ospita la collezione delle opere d'arte di Affandi, uno degli artisti indonesiani più famosi. Si tratta di una casa atelier situata 

ulla sponde del fiume(circa 6 km dal centro), in cui visse il bizzarro artista, ora è stata adibita a museo. Non si trovano solo le opere dell'artista, ma anche la sua macchina, una Gallant del 1967 ed anche una mushullah(sala di preghiera),bizzarra poichè ricavata all'interno di una carrozza dipinta a colori vivaci(sembra un carro gitano psichedelico).L'ingresso costa 25000 rupie e per fare le foto si devono pagare altre 25000 rupie.

Per oggi direi che basta! *wacko* 

Il 10 e l'11 faremo le escursioni nella zona del monte Bromo,non sto a ripertervi il programma,siccome vi avevo già copiato qui in precedenza l'itinerario,che mi aveva mandato l'agenzia locale.

Nei prossimi giorni(a breve,perchè il tempo stringe!) vi parlerò anche di Bali

Notte :ciao:

 







Ven 27/07/2018 - 01:43 Collegamento permanente

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