Costa Rica Freak Style - 25 Agosto

Questa sera vi racconto una bella leggenda in cui mi sono appena imbattuta e che riguarda una tappa del nostro viaggio: il Vulcano Poas. 

Vivevano all’ombra del vulcano Poas, un’alta montagna ricoperta di verde vegetazione, Iliana, figlia dello sciamano e la sua tribù. Erano felici di vivere lì, in un luogo a cui il grande Dio aveva sorriso, ma le storie sulla collera del vulcano, che distruggeva qualsiasi cosa si trovasse sul suo cammino verso la valle sottostante, erano ben conosciute e lo sciamano era molto preoccupato. 

Iliana aveva stretto una forte amicizia con Rualdo, un uccello con piumaggio anonimo ma dotato di una voce incantevole. Lui cantava per lei ogni giorno e lei non si stancava mai di ascoltarlo ed applaudirlo.

La vita nella tribù scorreva tranquilla finchè un giorno il vulcano cominciò a fumare e brontolare.
Lo sciamano, temendo per il suo popolo scalò la montagna e arrivato in cima al cratere fumante guardò giù nell’abisso:

“Perché stai minacciando la mia gente?” Gridò.  «Che cosa ci vuole per farti smettere?”

In un profondo ringhio la montagna parlò “Portami tua figlia per un  sacrificio, e tutto andrà bene con la vostra gente.”

Le parole del Poas penetrarono come una lama nel cuore dello sciamano. “Mia figlia? Lei è la mia unica figlia. Per favore. C’è qualcos’altro che possiamo offrire? ”

I giorni passavano, ed il fumo diventava più spesso. Alla fine, disperato, lo sciamano si recò nuovamente alla cima della montagna, questa volta con la figlia legata mani e piedi e la gettò nella bocca del Poas. Rualdo, che li seguiva seguiva da lontano, senza preoccuparsi per se stesso, volò nel nucleo del vulcano, in mezzo al fumo ed offrì la sua canzone per la vita della ragazza.

“Ti offro la mia voce” disse Rualdo “chiunque l’ascolta dice che è dorata”

Nonostante il fumo sulfureo che gli bruciava la gola Rualdo continuò a cantare. Cantò della bellezza della sua terra natale, dell’amicizia e della fedeltà e mentre cantava, il rombo cessò  e Poas, commosso dalla voce del piccolo uccello, cominciò a piangere. La montagna pianse così tanto che le sue lacrime divennero la grande  Laguna Botos.

Rualdo perse la sua bellissima voce nel fuoco della montagna e non potè più cantare, ma il grande Dio, come regalo per il suo coraggio, gli diede in dono il piumaggio più brillante che si fosse mai visto in tutto il Costa Rica.

Da quel giorno, Rualdo ed Iliana rimasero più inseparabili che mai e c’è chi ancora giura, molto tempo dopo, di sentire ancora cantare anche se questa volta non si tratta di Rualdo, ma di Iliana che canta al suo piccolo, silenzioso amico.

Un altro splendido Parco Nazionale è quello di Cahuita: sabbia bianche, acque cristalline.. Non mi credete? Guardate qui!

Un vero e proprio paradiso terrestre, non vi pare? Qui siamo quasi al termine del nostro meraviglioso viaggio e ne approfitteremo per goderci un po' di meritato riposo e un bel cocktail sulla spiaggia.

Qui al largo troviamo una delle barriere coralline più importanti di questo tratto di costa e ovviamente avremo la possibilità di esplorarla con lo snorkeling 

Ma non solo. Oltre allo snorkeling si può andare a cavallo, cimentarsi con il surf, noleggiare le bici ecc ecc.. Insomma, come in tutte le nostre tappe, non avremo mai modo di annoiarci! Che aspettate ad unirvi a me? 

Ecco qui altre immagini di questo piccolo, ma visitatissimo parco!

Quali tra queste città è stata la prima ad essere illuminata con l'illuminazione elettrica? 

A ) Londra

B ) San José

C ) Berlino

D ) Los Angeles

La risposta nel prossimo post... A più tardi!

Ebbene sì, la risposta corretta è la B, San José. Dopo New York e Parigi, la terza città al mondo e la prima dell'America Latina ad essere dotata di elettricità è stata proprio la capitale del Costa Rica.