Mongolia Wild Style
20 Giorni - 19 Notti

9 Agosto 2018

Viaggio passato

Mongolia Wild Style - 9 Agosto

Viaggio Passato: 09 August 2018

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

9 Agosto 2018    20 Giorni - 19 Notti

Forum del viaggio

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Troppo gentile *cuore* Suema...

Ma una cosa è vera, questo viaggio mi sta particolarmente a cuore quindi ci sto mettendo tanta tanta passione :reading:

Lun 16/04/2018 - 10:48 Collegamento permanente

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StefaniaP.

StefaniaP.

A una sessantina di chilometri da Ulaanbaatar c'è Tsonjin Boldog, dove c'è la statua di Gengis Khan più grande al mondo. Inaugurata nel 2008, è alta 40 metri e pesa 250 tonnellate...*shok*

E gli omaggi al fondatore della patria non finiscono qui...c'è l'albergo Chinggis Khaan, il Chinggis Club per il pranzo, la birra Chinggis, la Khaan Bank, e fiumi di vodka Chinggis *lol*

E allora, visto che con questa figura dovremo confrontarci insistentemente, facciamolo un salto nella storia e arriviamo al 1162, quando nasce il "conquistatore del mondo".

Nato in una ger "il giorno chiaro del primo mese d'estate", Temüjin fu cresciuto secondo le durissime usanze mongole. A 14 anni, considerato adulto, domò il suo primo cavallo e prese in moglie Börte, la figlia del capo degli Onggirat che gli avrebbe dato 3 figli: Chagatai, Ögedei e Tolui.

Nel 1206, durante il quriltai, l’assemblea generale dei principi, fu proclamato capo del Grande Stato Mongolo e assunse il nome di Gengis Khan (Sovrano Oceano). Il sovrano governò con lungimiranza e tolleranza, rispettando tutte le religioni, gli uomini saggi, gli anziani e i poveri. Era vietato rubare, tradire e fare falsa testimonianza. Senza distinzioni di clan o tribù, chiunque, purchè capace, poteva ottenere un incarico. 

Riunite sotto il suo potere tutte le tribù mongole, il Khan cominciò a guardare oltre confine: tra il 1206 e il 1207 arrivò a Pechino, assoggettò l’Asia centrale  e quasi tutta la Persia, arrivando a costituire il PIU’ GRANDE IMPERO DELLA STORIA! *dirol*

La leggenda su questo grande condottiero non riguarda solo la sua vita…

Alla sua morte infatti, nel 1227, il cadavere fu mummificato, avvolto in drappi preziosi e tumulato in un luogo segreto di cui tutt’oggi si ignora la località.

Come hanno fatto a mantenere il segreto? Semplice…i militari del corteo funebre che accompagnò il feretro uccisero ogni animale e uomo incontrato lungo il percorso. La stessa sorte toccò a coloro che scavarono il terreno per la sepoltura e ai militari stessi. *sad*

La tradizione vuole che un giorno ritornerà per riportare il suo popolo alla gloria e,  passando nella provincia del Khentii, su quella montagna sacra che era tanto cara al Temüjin, ci si potrebbe imbattere in una delle riunioni rituali di capi clan…*wacko*

Vi è piaciuta questo racconto??? :shy:

Mer 25/04/2018 - 20:44 Collegamento permanente

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StefaniaP.

StefaniaP.

Anche i pastori sanno essere romantici, come dimostra la tradizionale canzone mongola in cui l'uomo offre in dono alla propria amata le nuvole argentee che "si innalzano nella grande volta blu come fiori luminosi". 

Il colore blu in effetti pervade la Mongolia, le sue leggende, la sua cultura, i suoi smisurati orizzonti, perfino i suoi monili con i turchesi incastonati nell'argento.

Il cielo blu, per la gente della steppa, è l'essenza stessa della vita, nonchè la massima divinità.

"Perla blu" è chiamata la maggiore attrazione del paese, il grande lago Khovsgol, tappa immancabile del nostro viaggio.

Il blu è anche il simbolo della forza che ha permesso a un popolo di guerrieri di creare un impero senza uguali. "Lupo blu" era il soprannome di Gengis Khan, e lui stesso volle che il codice delle leggi fosse scritto con inchiostro blu.

C'è qualche vagabondo amante del blu in ascolto??? *pleasantry*

Mer 02/05/2018 - 00:18 Collegamento permanente

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AlbertoS

AlbertoS

Purtroppo sto avendo un periodo molto intenso a lavoro *wacko*, ma ogni tanto ritorno a questo forum e mi vedo le nuove informazioni aggiunte, e sogno di essere già lì immerso in quel fantastico panorama mozzafiato *shok*. Vedo le bellissime foto e capisco che questo viaggio sarà il mio Paradiso per questa estate.

Spero con tutto il *cuore* che presto si aggiunga qualche altro avventuriero!

Gio 10/05/2018 - 21:09 Collegamento permanente

Si Alberto, sicuramente queste lande sconfinate avranno un effetto detox sui nostri cervelli sempre troppo stimolati! *smile*

Godremo del silenzio, della pace, della tranquillità e dello spazio infinito...

e non mancherà certo l'avventura *biggrin*

Avanti Vagabondi curiosi e indecisi, io e Alberto aspettiamo voi! ;)

Ven 11/05/2018 - 09:21 Collegamento permanente

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StefaniaP.

StefaniaP.

Non possiamo arrivare in Mongolia senza sapere cosa sia il SOYOMBO… perché? *unknw*

1. Perché è il simbolo della libertà *biggrin*

Infatti è il simbolo stesso della libertà e dell'indipendenza della Mongolia. Già Marco Polo descrisse la bandiera della Mongolia ornata dal sole e da un quarto di luna, che sono effettivamente elementi del simbolo del Soyombo.

2. Perché lo troveremo dappertutto :si:

Il Soyombo adorna i portici e le cornici dell'architettura sacra della Mongolia settentrionale e compariva sugli stendardi dei guerrieri mongoli. Risale al XIV secolo e compare sulla bandiera mongola, ma anche sui passaporti, sulle banconote, sui francobolli. Nel 1924 venne proclamata la Repubblica Popolare di Mongolia e un decreto sui nuovi gonfaloni precisava che, secondo l'antica tradizione popolare, il Soyombo significava: "Viva il popolo mongolo".

3. Perché ha un significato molto bello ;)

Ma che significato hanno i complicati simboli di cui il Soyombo è composto?

in alto, il fuoco simboleggia  la rinascita, l'eterna  fiamma della etnia mongola e della famiglia. Anche le tre lingue della fiamma hanno un significato: la prosperità del popolo nel passato, nel presente e nel futuro.

Sotto il fuoco, appare un cerchio che rappresenta il sole racchiuso in un quarto di luna. Si tratta di due elementi fondamentali della tradizione sacra: il padre del popolo mongolo è il quarto di luna, la madre è il sole.

I due triangoli rappresentano delle lance orientate verso il basso che proteggono la Nazione dai nemici, interni ed esterni.

I due rettangoli rappresentano, sempre secondo l'antica tradizione, la rettitudine morale.

Al centro, un simbolo fondamentale della cultura orientale: Yin-Yang (arga-bilig): questo simbolo rappresenta la complementarietà dell’uomo e della donna. Nel periodo socialista ne veniva data un’altra lettura: il cerchio racchiude due pesci che, secondo la tradizione mongola, sono animali che non chiudono mai gli occhi e hanno una progenie molto numerosa. Simboleggia quindi la necessità di stare in allerta e l’augurio di avere una famiglia numerosa.

Le due fasce verticali ai lati raffigurano i muri di una fortezza e costituiscono l'espressione grafica dell'antico proverbio mongolo: "Due amici sono più forti dei muri di pietra".

4. Perché non finisce qui…*furtivo*

Quando nel 1924 il Soyombo fu adottato, il fiore di loto, simbolo della purezza di cuore e di mente, fu posto sotto l'emblema nazionale.

Durante la dominazione sovietica, sul Soyombo fu aggiunta la stella del comunismo che però è sparita in anni recenti.

Mar 15/05/2018 - 11:34 Collegamento permanente

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StefaniaP.

StefaniaP.

E' da ieri che ci penso...*search*

Sono stata al Planetario di Roma a vedere le stelle, stupende, del cielo australe. E chiaramente mi sono chiesta...

Quanto sarà meraviglioso il cielo di notte in Mongolia? quando anche l'ultima luce delle gher sarà stata spenta?

Tanta bellezza non sono riuscita nemmeno ad immaginarmela, allora ho cercato una foto in internet...*furtivo*

IO NON VEDO L'ORA DI STARE COSI'...

VAGABONDI DI TUTTO IL MONDO, QUESTO NON E' UN VIAGGIO...QUESTO E' IL VIAGGIO! :si:

Dom 20/05/2018 - 18:05 Collegamento permanente

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Gianluigid

Gianluigid

Le foto acchiappano!! Sarebbe un bel sogno!!!!

Vi seguo!!!

Lun 21/05/2018 - 10:56 Collegamento permanente

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StefaniaP.

StefaniaP.

In risposta a di Gianluigid

@Gianluigid come hai ragione! 

Ma non solo solo le foto ad affascinare secondo me, è proprio l'immensità che si respira, le tradizioni e la spontaneità di questa gente così lontana e così diversa da noi! La bellezza dei luoghi, la possibilità di vivere con loro a stretto contatto, di condividere. che poi è questo, secondo me, che rende GRANDE un viaggio! 

spero che tu possa passare presto da "interessato" ad "iscritto", io nel frattempo ti lascio con questo video in cui parlo dell'itinerario che andremo a fare! 

[video:https://youtu.be/KnjyqKVidJo autoplay:0]

;)

Lun 21/05/2018 - 12:30 Collegamento permanente

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Gianluigid

Gianluigid

scusa Stefania, una domanda stupida... Non me ne volere. Hai descritto ottimamente il nostro soggiorno  nelle ger, ma come sono organizzati con i servi igienici? Sembra che non ci siano bagni! Ovviamente non sarà così, ma giusto per sapere. Gracias!

Ven 25/05/2018 - 04:55 Collegamento permanente

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