Nepal Easy style
14 Giorni - 13 Notti

11 Agosto 2018

Viaggio passato

Nepal Easy style - 11 Agosto

Viaggio Passato: 11 August 2018

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

11 Agosto 2018    14 Giorni - 13 Notti

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QUESTA SCIMMIETTA...VI DA IL BENVENUTO *biggrin*

NEPAL A OLTRANZAAAAAAA *yahoo*

Cammina....cammina.....cammina....  Cammina....

 

Alla scoperta di questo paradiso delle montagne *cuore*

 

Mi chiamo Francesca e sono la vostra Doc....Quest'estate il costume lo lasciamo a casa e scegliamo l'Himalaya...Alla conquista del massiccio dell'Annapurna!

Ven 23/02/2018 - 18:46 Collegamento permanente

Cominciamo a scoprire la città di Khatmandu, la prima tappa del nostro itinerario.

La veduta di notte è davvero suggestiva.

Di giorno noteremo dei particolari che di certo ci colpiranno molto.

E ancora: 

Questi occhi sono davvero molto profondi 

 

Voorei richhiamare la vostra attenzione, intanto sugli occhi. Sono gli occhi di Buddha che simboleggiano conoscenza e compassione. Sopra c'è il terzo occhio e il naso (diciamo così), non è un punto interrogativo ma si chiama Ek, e vuol dire unità.

Al di sopra degli occhi ci sono 13 gradini, che simboleggiano le 13 fasi per raggiungere il nirvana. La cupola grande è la terra, il globo terrestre.

Vedete le bandiere colorate?

Le troviamo in tutta la zona, Nepal, Tibet e Cina. Derivano da una tradizione antichissima, più antica del buddismo. Nei tempi più risalenti si erano diffusi culti e divinità (religione Bon). Si iniziarono a scrivere preghiere a queste divinità su stoffe. Con la finalità di celebrare le divinità spargendole al vento, che quindi le trasportava al dio. la tradizione in queste zone è proseguita anche dopo l'introduzione di induismo e buddismo.

Anche i colori sono importanti: blu, per il cielo, verde per l'acqua, rosso per il fuoco, giallo per la terra, bianco per aria e vento.

le bandiere non devono essere messe a terra e mai usate per il vestiario. Si possono mettere bandiere nuove accanto alle vecchie, che rinnovano e sono ben augurali. Se scoloriscono è perchè il vento le ha portate e purificate, quindi il senso di queste bandiere è proprio la vita, la positività, il bene, per se stessi ma anche per tutti gli altri.

Interessante vero? 0:)

Sab 03/03/2018 - 21:03 Collegamento permanente

Oggi ci soffermiamo su una cittadina che visiteremo durante il 4 giorno del nostro itinerario: Pashupatinath. La città ospita un tempio induista dedicato a shiva. Questo tempio è uno dei luoghi sacri dove si effettuano le note cremazioni.

tempio Pashupatinath

Ora ci soffermiamo sul rito della cremazione

Lo so è un pò inquietante...

 

Però per gli induisti la cremazione è a tutti gli effeti un sacramento, ovvero l'ultimo sacramento che da origine a una nuova vita. Per tale ragione è un evento che deve essere il più possibile lieto e quindi bisogna evitare le lacrime.

Per quel che riguarda il rito funebre, possiamo trovare anche alcune analogie con la nostra funzione cristiana.

Il malato prima di morire viene raggiunto dal sacerdote che proclama molte preghiere. I parenti e le persone care cercano di passare più tempo possibile con la persona prossima alla morte. Quando muore bisogna evitare di toccare il corpo perchè è impuro, poi viene profumato ed abbellito. Questa fase è il “santo bagno”,cioè  il corpo viene lavato in una miscela di latte, yogurt, ghee (burro chiarificato) e miele. Il corpo può anche essere lavato in acqua purificata. Mentre il corpo viene lavato, vengono recitati dei mantra. In teoria dovrebbe anche essere immerso nel Gange o bagnato con un'ampolla che contiene acqua del Gange, quando possibile.

Generalmente, gli indù credono che la vita e la morte fanno parte del concetto di samsara o della rinascita. L’obiettivo finale di molti indù è liberarsi dal desiderio, evitando così il samsara e raggiungere il moksha, lo stato trascendente della salvezza. Una volta raggiunto il moksha, l’anima sarà assorbita nel Brahman, la forza divina e la realtà ultima. Le mani vengono poste in posizione di preghiera, Il defunto è avvolto in un lenzuolo bianco., se è donna  e muore prima del marito, il lenzuolo sarà invece rosso.

Prima della cremazione il corpo viene esposto e vicino vengono messe le divinità a cui il defunto era più legato. Poi c'è una breve veglia funebre. Dopo la cremazione le ceneri dovrebbero essere disperse nel Gange (ma non è sempre possibile quindi si usano anche altr fiumi), poi inizia il periodo di lutto che dura 13 giorni. In questi giorni i parenti ricevono amici e conoscenti. Per commemorare potranno utilizzre un foto e delle ghirlande di fiori da esporre.

Un anno dopo la morte, la famiglia osserverà un evento commemorativo chiamato sraddha, che rende omaggio al defunto.

Ci potrebbe capitare di vedere un funerale induista. Nel caso cercheremo di osservare composti, stare in silenzio e rispettare la religione locale. Non ho dubbi che sarà per noi un'occasione di crescita. °O°

 

 

 

Lun 12/03/2018 - 17:31 Collegamento permanente

Visto che abbiamo toccato l'argomento induismo, penso proprio che valga la pena dedicare un pò di tempo alle principali divinità induiste.

Anzitutto nel post precedente abbiamo già toccato uno dei principi basilari: la reincarnazione. Quindi colui che segue questa religione ritiene che i corpi non muoiano ma rivivano reincarnadosi in qualcosaltro, ma non necessariamente in un essere umano. Infatti si possono reincarnare anche in animali e piante e questo ci dice molto sulla venerazione che hanno nei confronti di alcuni animali (topi, scimmie, mucche...) *crazy*

Vediamo quali sono le divinità che più spesso ci capiterà di incontrare, perchè premetto che le divinità sono tantissime.

Allora diciamo subito che la religione induista si basa su un'entità Suprema che s'incarna in una triade:

- Brhama, che è la forza creatrice

- Shiva, la forza opposta, quindi distruttrice

- Visnu, la forza conservatrice.

Brahma

Questa è una delle tante immagini...Possiamo trovare questa divinità in differenti sembianze, quindi cerchiamo solo di capire la simbologia base, perchè riconoscere le divinità non è affatto semplice.

Comunque, il fiore di loro è simbolo di creazione e perfezione; le 4 teste (sempre 4), sono il simbolo del sapere, ma anche le 4 direzioni (vede ovunque), poi in mano ha una specie di rosario (si chiama mala), con cui scandisce il tempo, in mano ha i testi sacri (*help*credo), perchè è colui che ha concepito i Veda.

Ora vediamo SHIVA:

Lui è più riconoscibile *pleasantry* allora almeno vediamo i principali segni identificativi: il serpente e il bastone. Il serpente è simbolo di potere, ma anche il potere di morte, il bastone è un simbolo fallico che richiama anche la forza generativa. Il Forcone, come Poeidone, è l'arma di cui si fregia, ma ha anche molti altri significati, la pelle di tigre, l'ego e la lussuria da lui uccisi.

 

VISNU, la divinità onnicomprensiva, la Conservazione

Allora, diciamo che ha diverse incarnazioni (Avatar), di solito lo troviamo raffigurato sotto froma di Krishna e Rama. Ma noi concentriamoci sui segni classici.. che è meglio *boh*

La conchiglia, è un'arma che atterrisce i demoni quando sentono il rumore, la ruota (cakra) è la circolarità della vita ma è anche un'arma, il bastone è anche un'arma, poi c'è la corona di serpenti, nella sua forma primordiale, 5 teste, a ben vedere Visnu cavalca il Serpente. Diciamo su questo ci sono molte spiegazioni, possiamo dire che il Serpente ha una forza creativa e distruttiva, è un animale sacro per gli induisti.

Infine, tiene in mano il fior di loto, che come sopra abbiamo visto, è oltre a simbolo di perfezione anche di femminilità e forza generativa.

Lo so Vagabondi, ci siamo addentrati in un campo difficile...ma noi proviamo lo stesso a capire le cose principali giusto? ;)

Pensate a che soddisfazione sarebbe entrare in un tempio indù e poter riconoscere la divinità  principale o quelle più importanti. Invece di non capire niente, di girare senza meta *sorry*...

Ho ragone o no?:-P

Ma siamo appena all'inizio...continuate a seguire °O° 

 

 

 

 

Lun 19/03/2018 - 14:35 Collegamento permanente

Io terminerei il nostro breve excursus nell'induismo con altre due divinità che sicuramente non mancheremo di trovare: Ganeshe e kali.

Con Ganesh non ci sbaglieremo di sicuro, perchè è riconoscibile dalla testa di elefante.

Perchè la testa dell'elefente? (anche l'elefante è una animale sacro).  Ganesh è figlio di Shiva e Parvati. Era un bellissimo ragazzo e tutti si innamoravano di lui.

Shiva, suo padre, era molto geloso della moglie. Un giorno rientrando a casa, vide la moglie a letto con un bellissimo giovane. Non si accorse nell'oscurità che quello era il loro figlio. Accecato dalla gelosia gli tagliò la testa. La moglie addolorata, gli rivelò che aveva tagliato la testa a loro figlio. Allora Shiva per consolare l'amata moglie ordinò di tagliare la testa al primo essere che passava, per ricomporre il corpo del figlio. Passando un elefante, venne tagliata la testa dell'animale e posta sul corpo di ganesh che da allora ha questa testa. IO la storia la so così, ma avviso che ci sono differenti versioni della storia. Tutte le versioni però dicono che la testa è stata tagliata da shiva e che poi il corpo è stato ricomposto con l'elefante.

Vorrei infine richiamare l'attenzione anche sul topolino che si trova ai piedi della divinità. Il topo è il suo mezzo di trasporto, che è anche un animale furbo e che passa ovunque grazie alla sua agilità...E quindi anche il topo è sacro....*sorry* *crazy* *shok*

Kali

 Un aspetto terrificante.... *wacko*

La Madre Oscura, spaventosa, terrficante e soprattutto FAMELICA.

La simbologia rispecchia questo aspetto di divoratrice. la divinità nata dal sopracciglio di un'altra divinità, divora una demone e continua a divorare finchè Shiva non tenta di fermarla. Eccola che viene raffigurata con la bocca aperta e l'enorme lingua. Un piede sopra Shiva che evoca la sua pericolosità. 

Ma laddove c'è morte e distruzione, c'è anche rinascita, purificazione, perfezione, creazione...

Insomma le divinità induiste hanno in se un positivo ed un negativo e quindi la distruzione rende possibile tutto ciò che è generativo (quindi anche Shiva, Khali, Visnu...)

Spero di non avervi annoiato con questa lunga dissertazione...ma credo che possa essere utile ad avvicinarci alla complessa cultura del Paese che andremo a visitare :ciao:

 

Mer 21/03/2018 - 10:53 Collegamento permanente

Rullo di tamburi *clapping*

Benvenuta alla prima iscritta *shout*

Ciao cara è un piacere averti con noi *yahoo*

Mer 21/03/2018 - 21:21 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Mickybon

Mickybon

Ciao a tutti grazie Francesca per il benvenuto, mi chaimo Michela sono di Sanremo e sono l'iscritta al viaggio. il Nepal mi ha sempre affascinato e il programma mi sembra veramente bello, sono contenta soprattutto del trekking di 4 giorni, raggiungere paesi non toccati da strade dev'essere un esperienza insolita per noi così permeati di "civiltà". Spero che il viaggio si confermi presto. *DANCE*

ciao ciao *biggrin*

Ven 23/03/2018 - 08:52 Collegamento permanente

Buona sera dall'Annapurna! *yahoo*  *yahoo*  *yahoo* 


O almeno lo sto sognando...*crazy* 


Un complesso di catene montuose maestoso.........


Siamo pronti ad esplorare queste montagne e a conquistarle nel nostro trekking? *yahoo*

 La Regione è una meta importante per tutti gli amanti del genere!

Perchè lo spettacolo è assicurato...



Meraviglia................:-P  :si:   *bacio*  *kiss3* 


Ven 30/03/2018 - 17:55 Collegamento permanente

 

Camminando camminando vedremo il fascino di questi villaggi...lo stress sarà un ricordo lontano...

 

Gli Yak, a farci compagnia...

E di tanto in tanto, una sorgente calda in cui abbandonarci e rilassarci....

Infatti a Tatapani avremo modo anche di farci un bagno caldo...

 

Ven 30/03/2018 - 18:39 Collegamento permanente

Visto che abbiamo toccato il tema del trekking, vediamo insieme cosa portare.

Prima cosa sono le scarpe da trekking, ovviamente. In questo trekking servono scarpe alte non basse perchè abbiamo molte discese e dobbiamo proteggere le caviglie dai sassi e dal fango. Se le dovete comprare io sconsiglio decathlon perchè quelle buone costano una sassata e non è vero che risparmiate e quelle da poco rischiano di ridurvi i piedi uno schifo e di rovinarvi la vacanza. Quindi prendete scarpe buone che abbiano la suola VIBRAM. E'la suola migliore per le scarpe da trekking. Per il resto troverete mille proposte...Goretex o non goretex...pelle, impermeabili, traspiranti...

Allora secondo me il Goretex è una balla, perchè dopo un paio di volte che si bagna nopn isola più...se sono impermeabili è meglio ma il prezzo sale di parecchio. Scegliete una via di mezzo. Guardate che abbiano la suola Vibram, che siano a scarponcino e vedrete che già il prezzo sarà sui 80-90 €. Ma scondo me meno di quello non costano...

Per quello che riguarda l'impermeabilità delle scarpe direi che a meno che non mettete il piede completamente dentro l'acqua...le scarpe dovrebbero restare asciutte...

Poi proseguiamo con le cose da portare...

Copio ed incollo l'elenco che trovate  nel programma di viaggio, che ovviamente dovete leggere con cura.

Eccolo:

Sacco a Pelo

Allora sul sacco a pelo, se lo avete già in casa, ben venga, se lo dovete comprare allora vi do qualche consiglio: scegliete un sacco a pelo che si chiuda a mummia e verificate con attenzione la temperatura comfort. Se è sopra lo zero, scartatelo, se è zero ci potete pensare ma l'ideale sarebbe qualche grado sotto lo zero. Tutto poi dipende dall'uso che ne fate, perchè se andate in montagna e vi capita di dormire fuori allora ve ne serve uno buono. Quindi almeno prendetelo come temperatura comfort -7. Io consiglio di prendere un sacco a pelo buono, che dovrebbe costare sopra i 70 €. Anche decathlon va bene, ma leggete i parametri e se il comfort è ad esempio 0°, io non lo comprerei.


- torcia elettrica  e io qui direi anche una torcia frontale va benissimo...

Spendeteci il meno possibile..io ne ho una da 10 € ed è perfetta... Ve la faccio vedere. Il vantaggio della torcia frontale è che avete le mani libere. 

Poi  abbiamo in elenco:

- un paio di ciabattine per riposare i piedi la sera

- pareo

io aggiungerei anche - il costume e un telo di microfibra.
- medicinali. Qui io direi di non portare tutti la stessa cosa perchè i medicinali pesano e quindi ci accorderemo a gruppi cosa portare, così avremo a disposizione l'occorente senza portare roba in più.
- cappello o bandana
- k-way. Questo secondo me è un indumento indispensabile perchè se piove è antipatico bagnarsi e quindi ci dobbiamo proteggere dalla pioggia

A questo proposito io aggiungerei un altro oggetto: copri zaino o in alternativa se non abbiamo il coprizaino possiamo utilizzare delle buste per la spazzatura, come quelle nere...belle spesse è meglio! Io mi sono fatta i peggio acquazzoni con le buste nere e hanno sempre tenuto...

Altro consiglio se avete lacci delle scarpe che non usate, portateli: possono servire a fissare le suole delle scarpe da trekking in caso si stacchi la suola...non capita mai...ma se capita...sono dolori...A me una volta è successo in un trekking di 4 - 5 giorni...Mamma mia...che paura vi assicuro....*dash1*

Io comunque cercherò di portare anche un collante, nel caso dovesse servire....

- pantaloni con gambe staccabili (che diventano corti o lunghi a seconda di cosa vi serve)
- fazzolettini di carta o carta igienica

Io porterò anche un coltellino Opinel, perchè un piccolo coltello è sempre utile.

Infine io aggiungo altri piccoli consigli: calze lunghe, di spugna come quelle dei tennisti, no fantasmini; cerotti per le vesciche, crema solare (anche questa può essere condivisa, non serve portarne quintali), caricatore per telefonino portatile perchè non so se riusciremo a caricare i telefoni...quindi se ci si scarica rischiamo di non poter fare le foto...Magari se abbiamo una macchinetta piccolina portiamola...

Ed infine, tappi per le orecchie: per dormire anche in caso di russatori...Che ci sono senpre....*biggrin*

Sab 31/03/2018 - 14:30 Collegamento permanente

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