Lanzarote e Fuerteventura On The Road
8 Giorni - 7 Notti
21 Ottobre 2017
Viaggio passato
Lanzarote e Fuerteventura On The Road - 21 Ottobre
Viaggio a Lanzarote e Fuerteventura in modalità On The Road per scoprire in modalità vagabonda quanto il vento, il mare e le eruzioni vulcaniche sono riusciti a creare: la natura dà spettacolo alle Canarie. E noi andiamo ad assistervi.
Viaggio Passato: 21 October 2017
Forum del viaggio
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ARTICOLO DI
lowrider74 -Luca-
ciao ragazzi! Grazie per l
ciao ragazzi! Grazie per l'accoglienza!! :D
Dai che un passo alla volta ,pezzo dopo pezzo, realizziamo quello che vogliamo! Comincio preparare la...anzi no,le macchine fotografiche ahah
ARTICOLO DI
Cinzi@
In risposta a ciao ragazzi! Grazie per l di lowrider74 -Luca-
Vi presento
Luca:
*dirol*
ARTICOLO DI
Maury_And
In risposta a Vi presento di Cinzi@
(Nessun oggetto)
*biggrin*
ARTICOLO DI
lowrider74 -Luca-
ahahah te possino!
ahahah te possino! *lol*
ARTICOLO DI
Cinzi@
In risposta a ahahah te possino! di lowrider74 -Luca-
*biggrin* *biggrin*
ARTICOLO DI
Cinzi@
Cominciamo con qualche
curiosità, paliamo di nomi. Il nome Canarie nulla ha a che fare coi canarini e come per molti altri nomi geografici ci sono diverse interpretazioni.
L'interpretazione di Plinio il Vecchio,geografo romano, vuole che Canaria derivi dal latino "Canìs", cioè cane. Pare infatti che gli uomini del re Juba II di Mauritania, quando vi sbarcarono (precisamente a Gran Canaria) catturarono due grossi mastini, che in effetti appaiono anche sullo scudo della regione.
Un'altra interpretazione vuole che il toponimo derivi dal nome che si era data la tribù berbera dei Canarii, che abitavano nel nordest dell'Africa.
Anche per Lanzarote la questione del nome non è proprio facile. Si crede derivi dal nome di Lanceloto Malocello, un mercante genovese che vi sbarcò e vi visse per parecchi anni. Una teoria vuole che il nome derivi da "lanza - rota" (lancia - rotta) in onore della lancia che si spezzò a Jean de Bethercourt, l'esploratore francese che per primo sbarco' sull'isola.
Fuerteventura, per le sue popolazioni indigene, i Guances, era "Erbani", che significa Frontiera di Pietra. Il nome rimanda alla morfologia dell'isola. Il nome è poi diventato Forte Ventura, dove forte è di chiara interpretazione, mentre per Ventura... c'è chi pensa ad "avventura, chi al "vento", chi alla "fortuna". Chissà?
Certo è che a prescindere dal nome è una meraviglia:
Siamo già in quattro e mancano pochissimi di voi a confermare questa partenza. Mandateci subito la scheda di iscrizione e diventate parte del nostro sogno!
Forza Vagabondi!
ARTICOLO DI
Maury_And
In risposta a Cominciamo con qualche di Cinzi@
Grazie Cinzia per le prime
Grazie Cinzia per le prime informazioni! Mi aspetto paesaggi spettacolari!
ARTICOLO DI
Cinzi@
Cari ragazzi
Per allenarmi ai vulcani in questi giorni sono andata a scalare lo Stromboli. Uno spettacolo. Ora sono prontissima per Lanzarote! Vedrete che gioia mettere i piedi nella sabbia nera! E poi in quella bianca di Fuerte. Vagabondi, ritagliatevi un pezzo d'estate in autunno e venite con noi nelle isole più belle delle Canarie! Tra l'altro queste isole oltre che belle sono anche "deliziose"...
ARTICOLO DI
Cinzi@
Non so
da voi com'è, ma qui tempo da lupi.
No problem, portiamo la mente qui, nel mare turchese di Fuerteventura e pensiamo a quanto sarà bello essere lì!
Vi viene voglia di mandare la scheda di iscrizione, eh? Fatelo, manca poco per confermare il viaggio... manacate voi!
ARTICOLO DI
Cinzi@
Carissimi
Chissà che qualcuno di voi non voglia cimentarsi nella cucina Canaria prima ancora di partire.... così poi in loco potrete fare il confronto. Vi posto la ricetta di un piatto semplice, che si trova comunemente in tutte le isole Canarie. Si tratta delle papas arrugadas, che sono patate rugose, quindi con la buccia, che vengono accompagnate dal mojo, cioè una salsa.
Cominciamo con le patate. Come si fa a renderle rugose? Quando nelle isole scarseggiava acqua, le patete con la buccia venivano cotte nell'acqua del mare e poi fatte asciugare. Come farle in casa? Bisogna lavar bene le patate e ladviarle riposare in una pentola d'acqua e succo di mezzo limone. Poi bisogna sostituire metà dell'acqua con altra acqua fresca e cospargere di sale marino ( 5 manciate per ca 2 kg di patate).
Dovete cuocere le patate fino ad ammorbidirle, scolarle e porle in un'altra pentola sul fuoco per fare asciugare le patate e far raggrinzire la pelle. Le papas si mangiano con la pelle e la crosticina di sale che si forma.
Il mojo, la salsa che accompagna queste patate, può esser di diverso tipo. Abbiamo il famoso mojo picòn, di colore rosso, con spezie quali paprika e peperoncino, e il mojo verde, a base ci coriandolo o prezzemolo. Un'alternativa è l'almogrote, che contiene anche formaggio.
Vi assicuro che sono tutte deliziose. Nel prossimo post vi scriverò la ricetta per queste salse, in caso siate amanti della cucina, altrimenti non potete che venire con noi a Lanzarote e Fuerteventura per provarle!