Costa Rica Freak Style
18 Giorni - 17 Notti

4 Agosto 2016

Viaggio passato

Costa Rica Freak Style - 4 Agosto

Viaggio Passato: 04 August 2016

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Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

4 Agosto 2016    18 Giorni - 17 Notti

Forum del viaggio

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opopgaget

opopgaget

Ciao Serena,

ora che hai inserito anche qualche dettaglio sulla cucina direi che ci sono tutti gli ingredienti per un viaggio perfetto. Bisogna portarsi tenda e sacco a pelo o pensi si possano noleggiare in loco?

Ven 13/05/2016 - 14:30 Collegamento permanente

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wavesere

wavesere

In risposta a di opopgaget

Ciao ispettore, benvenuto al mio primo iscritto!

Erano anni che sognavo di viaggiare con chi mi sa risolvere tutti i problemi semplicemente con un "op op"!

Hai visto che bel viaggio? 

Allora, ti rispondo subitissimo: niente tenda e niente sacco a pelo, dormiremo su delle palafitte sopra dei materassini e sotto le zanzariere :)

L'unica cosa mooolto utile da portare con noi (ovviamente per chi sceglierà di fare il trekking lungo) è il sacco lenzuolo!


 


Ven 13/05/2016 - 15:44 Collegamento permanente

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wavesere

wavesere

Come espressamente richiesto, quali sono i film dove possiamo apprezzare degli splendidi paesaggi del Costa Rica?

Diciamo che nella maggior parte dei casi il Costa Rica viene utilizzata dalle produzioni come location: grazie ai suoi splendidi panorami, infatti, il Paese si e' prestato spesso ad essere set di film del piu' vario genere, dall'avventuroso al fantascientifico, dallo storico al romantico.

Tanto per citarne alcuni, Basic con John Travolta, CongoJoaquin Phoenix: Io sono qui! che ha girato molte scene sulla spiaggia di Montezuma (dove noi andremo!), After Earth, che ha utilizzato la natura rigogliosa de La Fortuna (San Carlos) e del Parco Nazionale del Vulcano Arenal, Spy Kids 2 - L'isola dei sogni perduti, che si svolge su un'isola misteriosa, per cui son state utilizzate le location del Lago Arenal e del Manuel Antonio National Park, 1492 - La conquista del Paradiso, in cui Gerard Depardieu sceglie di sfruttare la splendida Playa Herradura di Puntarenas in Costa Rica per raccontare la storia della scoperta dell'America, The Blue Butterfly, che vede protagonista un bambino di dieci anni, malato terminale, alla disperata ricerca della farfalla più bella del mondo proprio nella fittissima giungla costaricense.

Ma ci sono anche alcuni film dove il Costa Rica fa da vero protagonista dello spettacolo. Tra i vari ve ne segnalo alcuni da non perdere per capire un pò della cultura, della natura e della gente del Paese:

  • The Return (2006)
    Thriller tutto costaricense, realizzato grazie anche alla raccolta di fondi online dal regista Hernan Jimenez. Il protagonista della storia è un nativo del Paese, di ritorno per una breve visita. Il film ci permetterà di avere un interessante spaccato della vita a San José e di scoprire molti temi locali.
  • Italia 90 (2014)
    Una pietra miliare del cinema della Costa Rica. Una celebrazione di un momento indimenticabile della storia sportiva del Paese, quello dei Mondiali di Calcio italiani di ormai 25 anni fa. Il documentario ritrae il trionfo e la delusione di un popolo, alle prese con gli ottavi di finale della competizione mondiale, nel bel mezzo della propria guerra civile. Un trionfo della positivà del popolo nativo.
  • Sharkwater (2006)
    Un documentario sugli squali ambientato nei magnifici fondali dell''Isola di Coco.
  • Iriria - Nina Terra (2013)
    Film documentario girato in Costa Rica e dedicato alla comunità indigena Bribri-Cabécares, della riserva naturale di Alta Talamanca, oggi costretta nelle riserve ma abituata da sempre a vivere in simbiosi con la natura, tanto da riuscire a mantenersi esclusivamente grazie all'agricoltura.

 Direi che con i compiti per casa può bastare, no?E sono sicura che così vi verrà davvero voglia di partire con noi!!!! 

Lun 16/05/2016 - 10:53 Collegamento permanente

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wavesere

wavesere

E cosa leggere sul Costa Rica per prepararci al nostro viaggio?

Se spulciamo nella letteratura del Costa Rica troveremo storie, novelle e saggi che risentono fortemente dei cambiamenti interni avvenuti nella nazione. Poeti e scrittori infatti hanno, infatti, contribuito nel tempo all'identificazione e alla formazione di un'identità nazionale, nel continuo susseguirsi di ribaltamenti politici ed economici.

Tra la produzione più significativa del 900 ricordiamo quella realista di Joaquin GARCIA MONGE (El Moto), considerato il primo racconto della storia costaricense, che parla dell'amore tra un contadino e la figlia del capo del villaggio, in una celebrazione della natura della vita,oltre agli scritti politici comunisti in cui si rivendicava la situazione sociale e la funzione dell'educazione e della rivoluzione di Carmen LYRA (1931) (Bananas y hombres) e Carlos Luis FALLA(1941) (Mamita Yunai).

E' poi la volta dell'introspezione psicologica e dello studio della psiche umana, con Yolanda OREMUNO (1949) (La rutade su evasion) che parla della situazione intima della donna, per arrivare ad utilizzare la natura come manifesto del proprio dolore o gioia, con i racconti di Carlos SALAZAR HERRERA (Cuentos de Angustias y Paisajes), piccole storie sulla vita rurale plasmate sulla vita sociale e psicologica del Paese.

Negli anni '70 - '80 la profonda crisi del Paese fa virare la sensibilità degli scrittori verso l'analisi della propria identità: a questo va ricondotta la produzione di Duran AYANEGUI ( Las estirpes de Montanchez) e di Tatiana LOBO (Asalto al paraiso). 
Gli ultimi esempi di letteratura sono Rafael ANGEL HERRA, che esplora il terreno mistico e filosofico (La guerra prodigiosa) (1986), e Fernando CONTRERAS, con il ritorno alla denuncia sociale (Unica mirando al mar) (1993).

Se invece la letteratura costaricense ci sembra troppo complessa da digerire o, soprattutto, non sappiamo parlare e capire lo spagnolo (direi che quasi tutti questi scritti si possono trovare soltanto in lingua originale) possiamo affidarci alla penna di Nicoletta Salvatori con il suo "Costa Rica. Un Paese, due oceani, tre anime": un piccolo libricino semplice da digerire che ci fa avere una prima idea su quello che il Costa Rica e i "ticos" stanno facendo per sé stessi e per il mondo intero.

Direi che a questo punto abbiamo solo l'imbarazzo della scelta!

 

Gio 19/05/2016 - 09:56 Collegamento permanente

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winterlude

winterlude

Tu, Serena, hai già visto o letto alcuni dei film e dei libri che hai citato? Raccontaci cosa ne pensi!

Io ho appena prenotato in bilioteca il libro "Costa Rica: un paese, due oceani, tre anime", di Nicoletta Salvatori. Vi farò sapere. I film invece faccio fatica a recuperarli...

Pensavo citassi il romanzo "Jurassic Park", che dovrebbe essere ambientato in Costa Rica, sebbene la rappresenti in modo completamente diverso da come è realmente. Wikipedia dice: "Nella vicenda per esempio è coinvolta una fantomatica Guardia nazionale armata di elicotteri, mezzi da guerra e addirittura di gas nervino. Nella realtà il paese, per esplicita scelta politica, non dispone di alcuna forza armata, ma solo di un corpo di polizia (usato solo per funzioni di ordine pubblico).".

Gio 19/05/2016 - 13:08 Collegamento permanente

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wavesere

wavesere

In risposta a di winterlude

Ciao!

Allora, sebbene nel libro di Jurassic Park si parli di Costa Rica, il film non è stato girato nel Paese, ma in alcune isole hawaiane... per questo mi sembrava improprio citarlo sia tra i film che tra i romanzi, dal momento che non c'è nessun riferimento a vita e posti locali.

Ad ogni modo, se riesci, guardalo e ci dirai la tua!

Per quanto riguarda i film, io ho visto Italia 90 che è molto carino e parla del sentimento di appartenenza ad un Paese mai sulla bocca del popolo se non per un evento fortuito quanto improbabile come quello di essere finalista ai mondiali di calcio, e il documentario Iriria, molto bello per le location ed interessante per il tema della salvaguardia ambientale.

Libri, sto leggiucchiando i racconti di Herrera, che ho con me in lingua originale. Sono semplici ed adatti anche ai neofiti della lingua e raccontano un pò dei paesaggi e del modo di vivere degli autoctoni!

Aspettiamo che tu ci dica del libro della Salvatori ;)

Gio 19/05/2016 - 14:44 Collegamento permanente

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Luca 87

Luca 87

Ciao Serena! Mi sembra tutto molto interessante! Potresti però indicarmi una cifra indicativa? Grazie!

Luca.

Lun 23/05/2016 - 21:04 Collegamento permanente

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wavesere

wavesere

In risposta a di Luca 87

Benvenuto sul forum!

Allora, trovi tutte le informazioni qui: https://vagabondo.net/it/viaggi/costa-rica-freak-style

Vedo che sei nuovo del forum, quindi magari è il caso che ti spieghi un pò meglio come funziona il pagamento.

C'è un cifra base, in questo caso 2.650 euro (comprensiva del supplemento alta stagione), che servirà a coprire:

- Il volo internazionale e le tasse aeroportuali
- le prime 2 notti in posada a Alajuela

- un pacchetto trekking avventuroso al Corcovado (chi non fa il trekking al Corcovado avrà incluso solo le notti a Puerto Jimenez e uno sconto di 150 E sulla quota totale), che comprende:

  - bus pubblico da Puerto Jimenez al Corcovado
  - 2 pernottamenti in camping in tenda
  - ingresso al parco 
  - guida naturalista parlante inglese e spagnolo

- assicurazione sanitaria e bagaglio.

Al momento dell'iscrizione al viaggio (che farai riempiendo il modulo cliccando su "prenotami") non ti verrà richiesto di pagare nulla, fino al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti (4-5). Successivamente, a gruppo confermato, ti verrà richiesto di versare un acconto (ca. il 30% dell'ammontare complessivo); il saldo dovrà essere fatto a 30 giorni dalla partenza.

Per quanto riguarda invece le spese vive, c'è la cassa comune (ca. 500 euro) che verrà raccolta durante il viaggio un pò alla volta e servirà appunto a coprire vitto e alloggio.

Con questo, dovrei averti detto tutto, ma per qualsiasi altra informazione sono qui!

Ah, ovviamente, iscriviti che è un viaggio che non dimenticheremo mai! :)

Mar 24/05/2016 - 09:42 Collegamento permanente

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LordVagri

LordVagri

Ciao Ragazzi, sono un iscritto del'ultimo minuto, sono piuttosto interessato a questo viaggio, volevo chiedere nel particolare quanto tempo sarà dedicato al mare piochè oltre ad essere innamorato sarei propenso soprattutto alle immersioni, ho letto rapidamente e mi pare tu le abbia citate ma volevo chiedere qualche delucidazione in più.

Grazie,

Marco

Mer 25/05/2016 - 23:26 Collegamento permanente

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wavesere

wavesere

In risposta a di LordVagri

Anche io se riesco vorrei fare qualche immersioncina... quindi sei ancora di più il benvenuto :) (io sono un pò arrugginitella, lo voglio un esperto vicino! :D)

Durante il nostro percorso, toccheremo un paio di punti interessanti per immersioni e snorkeling (per i meno temerari).

In particolare, se dai uno sguardo all'itinerario, saremo al mare dal giorno 7 al 10 (4 giorni pieni) tra Manuel Antonio e Montezuma.

Mentre Montezuma non ha un fondale particolarmente ricco - e quindi il mio consiglio è rilassarsi :P - Manuel Antonio è un centro molto importante per il diving, soprattutto sul lato Pacifico. 

I fondali di Manuel Antonio sono piuttosto vari: dai 10 ai 90 piedi di profondità, possono essere di origine vulcanica, corallina, sabbiosa o anche veri e propi canyon sottomarini. Per quanto riguarda la fauna si potranno vedere pesci angelo, pesci trombetta, barracuda, squali pinna bianca, razze, murene, pesci palla, polpi e, in alcune zone, aragoste. A seconda delle nostre abilità, potremo scegliere l'immersione più adatta a noi! La maggior parte dei siti si trova a soli 20 minuti dalla costa e la temperatura dell'acqua va dai 21 ai 26 gradi. 

I principali siti di diving lungo la costa di Manuel Antonio sono:

  • Pixie Rock, il punto più a nord, con profondità dai 6 ai 12 metri e quasi senza correnti. Grazie alla scarsa profondità, c'è molta luce per vedere la vita marina, in particolare banchi di pesci, pesci angelo, pesci trombetta, jack fish e vegetazione marina. Adatto per i meno esperti.
  • Isla Largo, con le sue caverne sottomarine dove albergano banchi di pesci. La profondità va da 9 a 27 metri con lievi correnti. La fauna marina comprende aragoste, aquile di mare, dentici rossi, pesci palla e pesci scorpione. Adatto per subaquei intermedi, ma nuotatori poco esperti.
  • Canyon Reef, per vedere coralli e canyon. Profondità variabile da 6 a 24 metri: tra i coralli potremo vedere banchi di pesci, mentre nelle altre zone squali bianchi, razze, anguille e pesci palla. Corrente mite.
  • Light House Rock, un'area vulcanica concave e caverne che ospitano una variegata vita marina: banchi di pesci, pesci palla, squali bianchi e anche un tipo di cavalluccio marino molto piccolo. Profondità da 10 a 25 metri, con pochissima corrente.
  • El Aquario, che presenta formazioni rocciose stratificate oltre ad un banco di sabbia. La profondità va dai 5 ai 15 metri e le correnti sono basse; la fauna è molto varia e comprende anche tartarughe marine, razze e aragoste.
  • Ola Quita, un'altra isola vulcanica, con fondali di profondità dai 10 ai 27 metri e lievi onde di fondo. La vita marina nella zona è costituita da aragoste, murene, polpi, pesci angelo e pesci farfalla.

Dopo circa una settimana, sbarcheremo, poi, sulla costa caraibica, in particolare a Cahuita. La parte più interessante della costa è la barriera corallina appena fuori dal Parco Nazionale di Cahuita che consente di guardare oltre un centinaio di diverse specie di pesci, 140 di molluschi e 35 specie di coralli. Troveremo ricci di mare, polpi, pesci pappagallo, pesci angelo, mante, barracuda, squali, murene, remore, gamberi, aragoste, spugne e tartarughe. Inoltre, se sei un appassionato di relitti, c'è una nave affondata nel diciottesimo secolo che si trova alla foce del fiume Perezoso ed è ricca di vita marina. 

Spero di essere stata esauriente e di averti convinto ad aggiungerti al nostro gruppo!!!

:D

Gio 26/05/2016 - 09:36 Collegamento permanente

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