Costa Rica Freak Style
18 Giorni - 17 Notti

4 Agosto 2016

Viaggio passato

Costa Rica Freak Style - 4 Agosto

Viaggio Passato: 04 August 2016

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Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

4 Agosto 2016    18 Giorni - 17 Notti

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wavesere

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Io continuo con il mio viaggio in Costa Rica... ma fatevi sentire anche voi, dai!

Siamo arrivati finalmente a Cahuita, uno dei Parchi più belli del Paese situato sulla costa caraibica. Formato da un area marina di 22.400 ettari e da una terrestre di 1.067 ettari, questo parco è stato creato appositamente per custodire la barriera corallina più grande del Costa Rica!

Sarà bellissimo fare snorkeling nelle acque  cristalline popolate da ben 27 specie di coralli diversi, rilassarci sulle bellissime sabbie bianche delle sue spiagge, prendere la tintarella o riposare all'ombra delle numerose palme da cocco.

Se avremo la voglia ed il coraggio di cimentarci in qualche semplice immersione (gran parte della fauna e flora marina è visibile a solo una decina di metri di profondità) potremo vedere  ricci di mare, polipi, pesci pappagallo, ipesci angelo, mante, barracuda, murene,  gamberi, aragoste, spugne, tartarughe e... perfino squali!

Se siete dei foodie, la cucina afro-caraibica di Cahuita sicuramente delizierà il vostro palato, con le sue magnifiche crepes cucinate con banane, fragole e cioccolato locali. 

 

E' davvero il caso di dire... ce n'è per tutti i gusti!!!!

 

Cosa aspettate????

 

Mer 27/04/2016 - 15:56 Collegamento permanente

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wavesere

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Non possiamo abbandonare il Costa Rica senza passare qualche tempo nella sua capitale, San José, cuore nevralgico del Paese.

Non è sicuramente la città più bella del mondo, ma la metropoli costaricense ci farà respirare un'aria cosmopolita e vagamente nordamericana, per le gallerie di negozi, i grandi magazzini e le catene di fast food presenti.

Gireremo nella città, tra musei, parchi e siti storici, non facendoci sicuramente mancare una puntatina nei negozi! Mica possiamo tornare a mani vuote???

Faremo una passeggiata al Parco metropolitano de La Sabana, polmone della capitale, e nella zona residenziale di Rohrmoser, con l’Ambasciata Apostolica, poi Plaza Emeralda con i suoi ristorantini e banchetti d’artigianato.

Percorreremo il Paseo Colon che conduce fino al Teatro Nazionale, costruito nel 1897, vero capolavoro d’arte e di architettura, per poi visitare, se vogliamo,  il Museo dell’Oro e il Museo Nazionale, la Corte Suprema, il monumento alla prima Università del Paese, la Casa Gialla (il Ministero degli Affari Esteri).

E ancora proveremo a perderci (per non ritornare più in Italia!) nei quartieri della città vecchia, testando il più possibile la cucina locale.

Insomma, la capitale del Costa Rica sicuramente non ci farà annoiare!

 

Lun 02/05/2016 - 18:18 Collegamento permanente

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wavesere

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Non so più come prendervi e non vorrei parlare da sola ancora per molto, così ho deciso di affrontare un argomento cari a molti di noi (me in primis): CIBO! *cuore*

Cosa mangeremo in Costa Rica?

Iniziamo a capire un pò di più degli usi dei costaricensi...

Per la maggior parte della sua storia il Costa Rica è stato un Paese di contadini, per cui la cucina che troveremo nel Paese sasrà essenzialmente una comida contadina. Ma... c'è un ma! Rispetto alle altre aree del centro e sud America il Costa Rica ha sviluppato negli anni una notevole cultura gastronomica, mix di influenze indigene, africane ed europee.

Nessun problema per i salutisti... in Costa Rica si mangia sano e l'alimentazione è sempre associata dai locali ad uno stile di vita molto più attivo del nostro!

Mangiano pochi formaggi e latticini perchè hanno troppi grassi, e servono di solito i piatti accompagnati da una buona porzione di frutta o verdura, integrando così il pasto quotidiano con fibre e vitamine.

Il pranzo principale, in porzioni mai eccessive, è il pranzo, così che le loro giornate siano piene di energia.

San José ci delizierà con la sua cucina internazionale e con lo street food delle strade e dei mercati, ma in tutto il nostro viaggio potremo gustare i veri sapori dei Ticos :)

Io non vedo l'ora di provare tutto!

                    

Mer 11/05/2016 - 16:03 Collegamento permanente

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eman

eman

...io stavo pensando di partire da solo, ma se si fa un gruppetto, perchè no?

Ven 06/05/2016 - 17:12 Collegamento permanente

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wavesere

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In risposta a di eman

Ciao Eman(uele?),

benvenuto!

Dai, viaggiare insieme è sicuramente più bello, e poi, perchè no?, puoi anche pensare di rientrare più tardi e continuare per un altro pò da solo...

Che bello, allora non sto parlando in solitudine, c'è qualcuno che mi legge ogni tanto!

Ven 06/05/2016 - 17:39 Collegamento permanente

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wavesere

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Il pranzo è il pasto più importante della giornata nella tradizione costaricana. Il gallo pinto infatti è la ricetta per antonomasia di Costa Rica e Nicaragua: semplicemente composto da riso e fagioli, solitamente servito accompagnato da uova, ma anche panna acida molto densa, pane o tortillas, pesce o pollo a seconda che sia gustato a colazione o in altri momenti della giornata, è un pasto davvero completo e nutriente.

Il movente che ha portato a realizzare questo piatto è stata sicuramente la volontà di migliorare il sapore e l'aspetto del riso, che prima di allora, durante il tempo pre-coloniale, veniva consumato bollito o riscaldato. 

Che riso utilizzare se lo vogliamo provare prima a casa? Una delle qualità di riso migliori per questa preparazione è il Thaibonnet che presenta chicchi allungati, adatti a rimanere separati in cottura. Per la preparazione dei fagioli, invece, bisogna ricordare di farli cuocere velocemente, fermando la cottura quando il liquido di cottura si consuma. Dopodiché bisognerà mischiare riso e fagioli fino a quando il riso non prenda un pò di colore.

Oltre alle controversie legate alla rivendicazione della paternità del piatto tra Costa Rica e Nacaragua, numerose sono anche le leggende che spiegano il significato del nome del piatto.

Alcuni dicono che il nome è semplicemente la traduzione in parole del suo aspetto, ossia che il colore violetto che assume il riso bagnato con l'acqua dei fagioli rossi ricorda il piumaggio di un gallo colorato (la traduzione letterale di gallo pinto). 

Altri si riallacciano ad un  altro significato del termine gallo, ovvero "tortilla"_ originariamente infatti la tortilla si usava al posto del piatto in cui mangiare.

Ma la leggenda più carina è quella che racconta di un ricco signore di San José che invitò molte persone in occasione di una festa locale, sacrificando un gallo pinto, maculato,  che aveva fatto ingrassare per diversi mesi. Ma il gallo non bastò per tutti e per soddisfare gli ospiti venne servito anche del riso con i fagioli. Da qui l'ironica battuta  del giorno dopo in cui le persone che avevano partecipato alla festa si chiedevano l'un l'altro: “Hai mangiato il gallo pinto di don Bernabé?”.

Mmmm a me è venuta fame, e a voi?


Mer 11/05/2016 - 16:01 Collegamento permanente

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fabio sepe

fabio sepe

ciao Serena, mi chiamo Fabio, ho 42 anni e sono anche io di Napoli.... guardavo questo viaggio, sembra interessante anche se costa molto ed è abbastanza intenso... ho visto che in agosto è la stagione delle piogge... però dopo messico brasile cuba e rep. dominicana il costa rica mi manca, come gli stati uniti... prova a convicermi, anche in privato, buona giornata

Lun 09/05/2016 - 15:35 Collegamento permanente

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wavesere

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In risposta a di fabio sepe

Ciao Fabio e benvenuto tra di noi!

Allora, devo convincerti!

Il costo: è vero, non è sicuramente una meta economica, ma diciamo che il volo incide pesantemente sul costo di qualsiasi viaggio in Sudamerica!

Il programma è intenso, ma quanto mai vario: ci sarà anche modo di riposarci sulle spiagge e di fare un'immersione nella natura durante i tre giorni di trekking splendido nel Parco del Corcovado.

Per questo credo che si, sarà stancante, ma solo fisicamente, in realtà ci rilasseremo moltissimo e in 18 giorni riusciremo ad adottare i loro orari ed a metterci perfettamente in fase con gli autoctoni!... E' tutta un'altra cosa dei ritmi frenetici dei tour de force nelle città :)

Meteo: vero che agosto è ancora la stagione delle piogge, ma solitamente in questo mese le piogge si concentrano in un'unica oretta nel tardo pomeriggio/serata per poi lasciare di nuovo il posto al sole la mattina successiva! Dipende da tantissimi fattori, prima di tutto la fortuna! I miei amici sono andati lo scorso anno e hanno avuto praticamente sempre bel tempo :)

Inoltre, ad agosto, generalmente piove poco sulla Costa Caraibica Atlantica (Limon), cioè dove andremo noi!

E' un viaggio lunghetto, anche per premiare i tempi di spostamento non proprio brevi, ma soprattutto per permetterci di esplorare gran parte del Paese: per tutti (o almeno per molti, me compresa) è più facile prendere ferie ad agosto che in altri periodi dell'anno e riuscire a vivere questa esperienza con un pò più di tranquillità!

Sono stata abbastanza convincente?

Per qualsiasi altro dubbio o info, contattami pure in privato quando vuoi!

Spero proprio di vederti presto tra gli iscritti :D

Lun 09/05/2016 - 17:39 Collegamento permanente

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wavesere

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Il Casado è il piatto che rappresenta le preparazioni tradizionali della casa in Costa Rica: composto da riso e fagioli, carne o pesce, patacones (banane e platani fritti), una carota, pomodoro e insalata di cavolo, questo pasto di base haa un buon equilibrio nutrizionale. Lo troveremo nei ristoranti più piccoli e spartani di quartiere e ci verrà spesso servito direttamente sulla piastra di cottura.

La carne che viene utilizzata può essere varia: pollo o manzo, di solito alla griglia o bolliti e serviti con una salsa o condimento, ma anche pesce, spesso fritto. Come con la carne, anche l'insalata può assumere molte forme: pomodori, o pomodori e lattuga, o ancora cavolo e insalata di pomodori, o barbabietole o cetrioli a fette.

Le tortillas di mais fresche sono spesso servite nello stesso piatto del casado, così come le banane fritte, in particolare delle banane non dolci che devono essere sempre cotte prima di poter essere mangiate.

Ma da dove deriva il nome "casado", letteralmente "sposato"?

Ci sono due possibili spiegazioni: la prima è che il riso ed i fagioli vengono spesso accostati nei piatti tipici latinoamericani, sempre insieme come se fosser, appunto, sposati.

Un'altra spiegazione è che quando i clienti si rivolgevano ai ristoratori in cerca di tale pasto, chiedevano di essere trattati come "casados", dal momento che gli uomini sposati a casa mangiavano piatti simili a questo.

Siete pronti a mangiare da sposati? 

 

 

Mar 10/05/2016 - 10:42 Collegamento permanente

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wavesere

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Quella del Costa Rica è proprio la cucina del sorriso! *smile*

E come potrebbe essere altrimenti?

Anche se non spicca per diversità di prodotti e ricette, la cucina costaricense è ricca di sapori e colori!

Basti pensare che ci sono più di 150 varietà di frutta, tra cui mora, mamones, cas, banana, zapote, mango, ananas, guayaba, grandilla, tamarindo o i guanaba, ovale di colore verde che può raggiungere anche i 5 kg, dalla buccia spinosa che racchiude una polpa vellutata e dolce dal sapore simile a fragola. Tutta questa frutta viene utilizzata nei modi più disparati: drink, salse, batidos e ricette di ogni genere.

E poi, come dimenticare i platani? Non confondetevi con le comuni banane! Il platano (Musa paradisiaca) è un pò più grande di una semplice banana, più allungato e più schiacciato ed il suo sapore è decisamente più delicato. Inoltre, rispetto alla banana tradizionale, ha una buccia più spessa e dura e la polpa bianca che si ossida velocemente a contatto dell'aria.

Per mangiarlo crudo bisogna aspettare che la buccia diventi completamente nera e, quindi, il frutto raggiunge il massimo di dolcezza oppure, in alternativa, deve essere preventivamente cotto.
Con meno zuccheri e più amido, il platano viene spesso consumato per merenda e può essere cucinato come una classica patata: bollito e passato in purea, arrostito o anche fritto. 

Gio 12/05/2016 - 10:02 Collegamento permanente

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