Giappone Freak Style
15 Giorni - 14 Notti

4 Apr

Giappone Freak Style

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Con la vagabonda DOC Cristiana Kokowitz

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Cristiana è nata in un paesino che si arrampica sulle colline fra la provincia di Verona e Vicenza. Lo ha amato da sempre.

Le piacciono la musica, la cucina, il vino, la pittura e la fotografia. Parla bene inglese e francese.

Ama viaggiare in tutti i sensi... e CON tutti i sensi!

Ama viaggiare per vedere il mondo con occhi diversi e da diverse angolazioni (perché le cose più belle si vedono dai punti di osservazione più inaspettati)
Ama viaggiare per "assaggiare" il mondo (perché condividere il cibo avvicina le persone; e l' amore per il cibo è un modo per essere quotidianamente grati alla vita)
Ama viaggiare per ascoltare il suono del mondo (perché può essere dolce anche lo stridere delle ruote di un treno)
....Ma soprattutto ama viaggiare perché, quando ha visto qualcosa di nuovo, non può più rimanere ad essa indifferente!

Iscritti

Carmen Caian_76 - da Milano
Camilla Camia - da Milano
Evelina - da Milano
Andrea semprefera - da Milano 
Rossella Rossella Ross - da Roma 
 
La vagabonda Doc Cristiana kokowitz - da Milano
 

Quota

1900 euro a persona
Cassa comune stimata: da 750 a 850 euro
 

Piano voli

Da Milano Malpensa con Ethiad 
1 EY  88 04APR 1 MXPAUH*HK1  1055  1920  /DCEY /E            
2 EY 878 04APR 1 AUHNRT*HK1  2205  1315   05APR 2 /DCEY /E   
3 EY 871 17APR 7 NRTAUH*HK1  2120  0435   18APR 1 /DCEY /E   
4 EY2870 18APR 1 AUHMXP*HK1  0845  1325  /DCEY /E       
 
Da Roma Fiumicino con Ethiad
1 EY7064 04APR 1 FCOAUH*HK1  1120  1910  /DCEY /E             
2 EY 878 04APR 1 AUHNRT*HK1  2205  1315   05APR 2 /DCEY /E   
3 EY 871 17APR 7 NRTAUH*HK1  2120  0435   18APR 1 /DCEY /E   
4 EY  8318APR 1 AUHFCO*HK1  0845  1310  /DCEY /E             
 
NB.: All'andata milanesi e romani si incontrano ad Abu Dhabi e proseguono il viaggio fino a Tokyo insieme. Al ritorno volano insieme da Tokyo fino ad Abu Dhabi.

Programma di viaggio

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Giorno 1: Italia – Tokyo (4 aprile)
Volo dall’Italia. In genere uno scalo e notte in aereo.
 
Giorno 2: Tokyo (5 aprile)
Arrivo a Tokyo. Saremo stanchi dopo il lungo volo ma nessuno ci toglie un primo giretto per la città, una cena e magari anche una birretta locale per brindare al nostro arrivo in Giappone.
Per la vostra prima serata nipponica vi consigliamo una cena ad Akihabara, il famosissimo quartiere dell'elettronica e dei maid caffè.
Notte a Tokyo.
 
Giorno 3: Tokyo  (6 aprile)
Oggi iniziamo la visita di questa grande città.  Partiamo dal quartiere di Asakusa, dove visiteremo il tempio Senso-ji, conosciuto anche come Asakusa Kannon, che è il tempio più sacro e imponente di Tokyo. Il viale che porta al tempio è pieno di negozietti, ottimi per comprare qualche souvenir. Poi andiamo al Parco pubblico di Ueno, meta di migliaia di uccelli migratori, che ospita molti musei e templi.
Nel pomeriggio, spostandoci con l'efficientissima metro di Tokyo, potremo raggiungere Shibuya o Harajuku, dove può capitare soprattutto la domenica di incontrare qualche cosplayer che vi sembrerà uscito da un manga. 
Pernottamento a Tokyo
 
Giorno 4: Tokyo - Kamakura – Tokyo  (1h40 tra andata e ritorno) (7 aprile)
Sveglia presto per una bella gita “fuori porta”. In treno raggiungiamo Kamakura, piccola città molto accogliente a 50 km da Tokyo. E’ circondata da colline su tre lati, mentre il quarto si apre sul mare. E’ stata la capitale del Giappone sotto gli shōgun del clan Minamoto, in un'epoca che prese, appunto, il nome di “periodo Kamakura” (dal 1185 al 1333).
E' una città molto amata da artisti e scrittori, con tante bottegucce di antiquari e artigiani e pittoresche stradine. I suoi templi sembrano trasportarci indietro nel tempo, ma l'emblama della città resta la famosa statua lignea del Grande Buddha o "Daibutsu. La visitiamo e poi se ci va raggiungiamo il Santuario di Tsurugaoka Hachimangu, che è a 10 minuti a piedi dalla stazione di Kamakura. 
Nel pomeriggio rientriamo a Tokyo, dove si dorme.
 
Giorno 5: Tokyo– Nikko – Tokyo (8 aprile)
Altro giorno, altra gita: ci dirigiamo nella splendida Nikko, anch’essa patrimonio mondiale dell’Unesco. E' un ex centro di rinnovamento buddhista-scintoista, il suo nome significa “I raggi del sole” ed è famosa per il mausoleo dedicato allo shogun Ieyasu Tokugawa, che ha impiegato migliaia di artigiani per la sua realizzazione. Abbiamo tutta la giornata a disposizione per la visita della cittá, visiteremo il santuario Tosho-gu, il santuario mausoleo di Taiyuin-byo e il bellissimo ponte Shinkyo che attraversa il fiume Dalya, immagine simbolo del Giappone. In serata torniamo a Tokyo e pernottamento.
 
 
Giorno 6: Tokyo – Kyoto (2h40 in treno) (9 aprile)
Stamattina partiamo presto per Kyoto, la città più bella e caratteristica di tutto il Giappone, con i suoi 1600 templi buddisti, 400 santuari shintō, e poi palazzi, giardini e musei. Ben 17 tra i suoi monumenti sono Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Kyoto fu la capitale dell'impero tra il 794 e il 1868 e rimane tuttora il principale centro culturale del Giappone. 
 
All'arrivo andiamo subito a vedere uno dei suoi templi più belli (e per questo anche più visitati): il Kyiomizu-dera. Da qui si gode anche di una bellissima vista su tutta la città. Passeggiando nei dintorni del tempio attraversiamo le stradine caratteristiche di  Sannen-zaka e  Ninen-zaka fino a raggiungere il Maruyama-koen e lo Yasaka shrine.
 
In serata potremmo passeggiare per Gion, il quartiere delle geishe. In tutto il Giappone, Kyoto è la città con il maggior numero di geishe ma dato che molte di loro vanno in pensione e non vengono rimpiazzate da nuove leve, il loro numero è destinato a diminuire: in città oggi ci sono probabilmente non più di 100 geishe e 80 maiko (apprendiste geishe). La geisha o gheiscia non è una prostituta ma un’artista e intrattenitrice tradizionale giapponese con varie abilità: musica, canto, danza. Il termine stesso è la composizione della parole “gei’’, che vuol dire ‘’arte’’, e ‘’sha’’, che significa ‘’persona’’: quindi si traduce esattamente come “persona d’arte”. Le geisha erano molto comuni tra il XVIII e il XIX secolo ed esistono anche oggi.
Pernottamento a Kyoto.
 
Giorno 7: Kyoto (10 aprile)
Stamattina visitiamo il Kinkaku-Ji, il padiglione d'oro, fatto costruire dal terzo shogun Ashikaga, Yoshimitsu. In origine era la sua villa privata e poi lui stesso ordinò di farlo divenire tempio dopo la sua morte. E' considerato da molti uno dei massimi splendori dell' architettura giapponese.
Dopo questa visita possiamo raggiungere il percorso dei Filosofi,  una bella passeggiata lungo il canale shishigatani dedicata a Nishida Kitaro, il più importante filosofo giapponese del XX secolo, che si trova poco più a nord del parco Murayama.
Pernottamento a Kyoto.
 
Giorno 8: Kyoto (11 aprile)
Questa mattina andiamo ad Arashiyama, dove si trova la famosa foresta di bambù ed il bel Tenryu-ji Temple. In questa zona si trovano diversi templi e giardini e se vorrete potrete scegliere di visitarne altri.
Nel pomeriggio ritorniamo verso il centro e visitiamo il Nishiki market, dovre potrete assaggiare un po' delle prelibatezze della cucina giapponese e comprare qualche souvenir.
Pernottamento a Kyoto.
 
Giorno 9: Kyoto – Nara – Kyoto (12 aprile)
Oggi ci facciamo una bellissima escursione nella piccola cittadina di Nara, prima capitale del Giappone che da 74 anni è una delle più straordinarie città dell’Asia. Era il cuore del Buddhismo giapponese e l’ultima tappa della Via della Seta. Attraversando il Parco di Nara, un polmone verde di 520 ettari dove vedremo scorrazzare molti cervi, arriviamo al complesso del Todai-ji, che vanta un’immensa sala del Buddha, templi, saloni e pagode di eccezionale valore storico e architettonico. Poi visitiamo il Grande Santuario Kasuga, circondato da un bosco e costeggiato da una bellissima collezione di lanterne in bronzo e in pietra. Nel pomeriggio rientriamo a Kyoto facendo una sosta al santuario scintoista di Fushimi, che è proprio sulla strada ed è il più celebre tra le migliaia di santuari dedicati a Inari, la divinità del riso e del sake. Serata a Kyoto.
 
Giorno 10 : Kyoto – Hiroshima  (2h di treno) (13 aprile)
Stamattina visitiamo il Castello Nijo, del 1600, simbolo del potere e della ricchezza dello shōgunato di Edo famoso per i suoi interni decorati e per i caratteristici “pavimenti dell’usignolo”, ideati per produrre un suono simile a quello del canto di un uccello nel momento in cui vengono calpestati, insomma un antifurto (anti ninja) dei tempi andati.
Poi nel pomeriggio prendiamo il treno per Hiroshima, dove arriviamo dopo un paio di ore.
Pernottamento a Hiroshima
 
Giorno 11 :  Hiroshima – Miyajima – Hiroshima (14 aprile)
Stamattina andiamo a visitare il Museo del ricordo e della pace* e l’Hiroshima Peace Memorial, oggi patrimonio Unesco. E' inevitabilmente l’edificio simbolo di Hiroshima, simbolo della pace e della speranza: è infatti l’unico edificio rimasto intatto dopo l’esplosione della bomba atomica del 6 Agosto 1945. E’ un'esperienza davvero toccante ma che noi consigliamo a tutti per mantenere vivo il ricordo delle persone che hanno perso la vita e per far sì che quel orrore non venga riposto nel dimenticatoio. 
 
Più tardi prendiamo il treno della JR Sanyo Line per Miyajimaguchi Station e in circa 25 minuti siamo al porto. Da qui prendiamo un traghetto della JR Ferry (incluso nel JR Pass) che in 10 minuti ci porta sull'isola di Miyajima. Il simbolo di Miyajima, gioiello della costa di Sanyo, è il torii (porta scintoista) galleggiante rosso fuoco che svetta dal mare a segno della sacralità dell’intera isola, considerato dai giapponesi una delle vedute più belle del Giappone. 
Il resto della giornata lo dedicheremo a scoprire le meraviglie dell’isola. Rientriamo poi a Hiroshima nel tardo pomeriggio. Pernottamento a Hiroshima.
 
* Il Peace Memorial Museum è al momento in ristrutturazione. Al momento e fino alla primavera 2016 uno dei due edifici che ospitano il museo sarà chiuso. La mostra sarà ospiata in maniera ridotta nell'edificio rimasto aperto.

Giorno 12: Hiroshima - Himeji Castle  (50-60 min circa in treno) - Tokyo  (circa 4h30 di treno) (15 aprile)
Ci svegliamo presto e ci dirigiamo alla stazione dei treni per andare a Himeji per visitare il suo magnifico castello, patrimonio dell’umanità dell’Unesco. E' edificato su un alto promontorio ed è il più grande dei 12 castelli feudali esistenti. Dopo la visita del castello ripartiamo in direzione di Tokyo, dove arriviamo in serata.
Pernottamento a Tokyo.
 
Giorno 13: Tokyo - mercato del pesce (chiuso tutte le domeniche e alcuni giorni infrasettimanali) (16 aprile)
Stamattina andiamo a visitare il famosissimo Tukiji market, il mercato del pesce più famoso del Giappone (se oggi è uno dei giorni di chiusura anticipiamo la visita ad un altro giorno).
Lo Tsukiji tra le altre cose è fomoso per l'asta del tonno che avviene ogni mattina alle 5.25. E' possibile uscire molto presto ed assistere all'asta, ma è importante sapere che qui vengono ammessi solo 120 visitatori al giorno. Per essere ammessi bisogna registrarsi  presso l'Osakana Fukyu Center (Fish Information Center) al Kachidoki Gate. Le registrazioni iniziano alle 5 e chi prima arriva può assicurarsi il posto. Le 120 persone vengono poi divise in 2 gruppi da 60 ognuno: il primo gruppo assiste all'asta che comincia alle 5.25 e dura fino alle 5.50. Il secondo gruppo assiste all'asta dalle 5.50 alle 6.15.
Se pur sapendo questo volete comunque provare a conquistarvi un posto, bene, non vi resta che svegliarvi prestissimo al mattino. Altrimenti se il desiderio di vedere l'asta del tonno non riesce a buttarvi giù dal letto, potete tranquillamente andare al mercato più tardi. Vi consigliamo però di arrivare non più tardi delle 9.30, perché verso le 10 - 10.30 il pesce è già tutto finito e troverete i banchi vuoti e in fase di pulizie.
Altra cosa da sapere è che nel mercato non è permesso muoversi in gruppo, perciò vi converrà dividervi in 2 o 3 persone e poi darvi appuntamento all'uscita.
Sicuramente lo Tsukiji è diventato negli ultimi anni un luogo molto turistico, ma rimane pur sempre un’esperienza divertentissima. Le strade nei dintorni del mercato sono altrettanto interessanti e vivaci, con negozi e bancarelle di cibo di ogni tipo. Vi consigliamo di fare una sosta per uno spuntino a base di sushi, onigiri o quello che più vi va.
 
Il resto della giornata sarà libero, per dedicarvi agli acquisti, un po' di meritato relax o la visita di qualcuno degli altri quartiri di Tokyo.
Pernottamento a Tokyo
 
 
Giorno 14: Tokyo e volo notturno per l'Italia  (17 aprile)
Oggi l'intera giornata sarà libera per fare quello che più vi va! Tokyo è una città che offre molto, potete sfruttare la giornata per vedere qualcuno dei quartieri più periferici, oppure visitare qualche museo come il mitico Studio Ghibli che tutti gli appassionati di anime giapponesi e di Myazaki devono assolutamente vedere!
 
Un'altra opzione per chi non volesse andare via senza aver visto il monte Fuji è quella di prendere uno dei tanti bus che partono dalla stazione di Shinjuko che in meno di 2 ore vi portano al Lago Kawaguchiko, da cui nei giorni tersi si gode una bellissima vista del Fuji-san.
 
In serata andiamo in aeroporto per prendere il volo notturno che ci riporterà in Italia.
 
Giorno 15: Arrivo in  Italia (18 aprile)
Giornata libera e volo notturno per l'Italia. Arriviamo la mattina del 18 aprile.
 
 
 La quota comprende:
- Volo Internazionale
- tutte le tasse aeroportuali
- Japan Rail Pass per 7 giorni (da conservare con molta cura perchè se perso non si può rifare. Il vostro Japan Rail Pass coprirà i trasporti dal giorno 7 al giorno 13)
- 5 notti a Tokyo in ostello in camerata con bagno condiviso.
- Assicurazione Medico Sanitaria e bagaglio

Al viaggio partecipa sempre anche un nostro Vagabondo Doc - chi è? cosa fa?

 

La quota non comprende (queste spese verranno pagate con la cassa comune stimata di 750-850 euro):
- i pernottamenti non inclusi (4 notti a Kyoto, 2 a Hiroshima, 1 a Tokyo). Si dorme in ostelli o ryokan in camerate camerate con bagno in comune.
- I pasti (colazione, pranzi e cene. A differenza di come possa sembrare, in Giappone è possibile mangiare dell’ottimo cibo a prezzi incredibilmente bassi. Da 6 a 10 euro a pasto, spuntini da 2 euro)
- Ingresso ai templi e parchi (gli ingressi variano da un minimo di 200 yen a un massimo di 1.000 yen, ma la maggiorparte delle entrate costa 500yen)

- gli spostamenti non inclusi nel Japan Rail Pass 

Opzionale:
- assicurazione annullamento (opzionale, da richiedere al momento dell'iscrizione. Costa un 5-6% del costo del viaggio)
- estensione massimali polizza medica ( è possibile estendere il massimale della polizza medica fino a 50.000 euro con un supplemento di 50 euro).
 
 La quota comprende:
- Volo Internazionale
- tutte le tasse aeroportuali
- Japan Rail Pass per 7 giorni (da conservare con molta cura perchè se perso non si può rifare. Il vostro Japan Rail Pass coprirà i trasporti dal giorno 7 al giorno 13)
- Le prime 5 notti a Tokyo in ostello in camerata con bagno condiviso.
- Assicurazione Medico Sanitaria e bagaglio

Al viaggio partecipa sempre anche un nostro Vagabondo Doc - chi è? cosa fa?

La quota non comprende (queste spese verranno pagate con la cassa comune stimata di 750-850 euro):
- i pernottamenti non inclusi (4 notti a Kyoto, 2 a Hiroshima, 2 a Tokyo). Si dorme in ostelli o ryokan in camerate camerate con bagno in comune.
- I pasti (colazione, pranzi e cene. A differenza di come possa sembrare, in Giappone è possibile mangiare dell’ottimo cibo a prezzi incredibilmente bassi. Da 6 a 10 euro a pasto, spuntini da 2 euro)
- Ingresso ai templi e parchi (gli ingressi variano da un minimo di 200 yen a un massimo di 1.000 yen, ma la maggiorparte delle entrate costa 500yen)
- gli spostamenti non inclusi nel Japan Rail Pass 
Opzionale:
- assicurazione annullamento (opzionale, da richiedere al momento dell'iscrizione. Costa un 5-6% del costo del viaggio)
- estensione massimali polizza medica ( è possibile estendere il massimale della polizza medica fino a 50.000 euro con un supplemento di 50 euro).

Cassa comune

Per questo viaggio stimiamo una cassa comune tra i 750 e gli 850 euro per coprire alcuni pernottamenti, pasti, trasporti e ingressi nei templi.  La cassa comune è stimata sulla base delle spese dei gruppi precedenti e la variazione dipende anche da cosa decidete di fare. 

Ecco un altro po' di dettagli:

PERNOTTAMENTI
L'abbiamo considerato pernottamenti in camerate o camere quadruple con bagno condiviso.
Oltre che essere la soluzione più economica, crediamo sia anche la più comoda. Le camere doppie infatti, oltre ad essere molto costose, sono in genere striminzite (ma davvero tanto) e non è sempre facile trovare camere doppie con letti separati o con letti matrimoniali di dimensioni standard. Stessa cosa dicasi per i bagni in camera. 

PASTI
In Giappone potete pranzare o cenare con un buon Ramen con 5 euro, oppure per un pranzo on the go potete optare per i deliziosi onigiri, che si comprano freschi al supermecato (i famosi konbini).
Per la colazione, vi consigliamo l'opzione più economica: ogni minimarket (7eleven, Lawson etc) ha un angolo del caffè (self service o servito) e sempre dei panini dolci o salati tra cui scegliere, frechi o confezionati. Decisamente meno costoso di café e bakery!
Sulle bevande si può spendere 0 se bevete l'acqua, che viene data gratuitamente in tutti i ristoranti. 

TRASPORTI
Il vostro Japan Rail pass della durata di 7 giorni vi coprirà nei trasporti dal giorno 7 al giorno 13. In questi giorni ci sono infatti gli spostamenti più lunghi e costosi.
Quello che pagherete in loco saranno: la metro di Tokyo e i biglietti del treno per le escursioni giornaliere (per i quali ci sono tariffe economiche dai 6 al 12 euro a tratta), gli autobus di Kyoto per i quali potete fare dei pass giornalieri del costo di circa 500 yen (ma potete anche noleggiare le biciclette), e in generale i trasporti all'interno delle città.
Ci raccomandiamo di avere molta cura del vostro Japan Rail Pass perchè se lo perdete durante il viaggio non potete rifarlo.

INGRESSI
La gran parte dei templi e giardini hanno una fee di ingresso, ma sono prezzi molto ragionevoli, considerato pure che in cambio si hanno templi e giardini ottimamente conservati, con servizi igenici pulitissimi. Parliamo di biglietti di ingresso che vanno da un minimo di 200 o 300 Yen (1-2 euro) fino ad un massimo di 1000 o 1500 (7-10 euro) in casi rarissimi. La maggioranza comunque costa 500 yen (3-4 euro).


Ovviamente, se preferite ristoranti più costosi, pernottamenti in doppia ed aggiungete attività extra prevedete una cassa comune più sostanziosa!
 
 

Dettagli del viaggio

Confermato
  • QUOTA:

    € 1950

  • CASSA COMUNE:

    € 800

  • PARTENZA:

    4 Apr 2016

  • RITORNO:

    18 Apr 2016

  • DURATA:

    15 Giorni - 14 Notti

Vagabondo DOC

kokowitz

Sono nata il 5 maggio di 37 ani fa... Ed è da allora che cerco di capire chi sono... Quindi presentarmi mi riesce piuttosto difficile.. Comunque, se ognuno di noi può definirsi (anche) il prodotto della terra che l' ha cresciuto, allora la "colpa"...
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Forum del viaggio

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ARTICOLO DI

Evy82

Evy82

sono giorni che penso a quale sia la giacca giusta da portare via...direi che ora ho la risposta *biggrin**biggrin*

dai che mancano 25 giorni *dirol*

Mer 09/03/2016 - 11:48 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Camia

Camia

Io non ho ancora visto il video ma se parlate di colori ci avviso che io ho un splendida giacca verdissima con la quale non mi perderete mai.....e so che vi capiterà di avere quella sensazione, so che vi capiterà spesso di girarvi e non trovarmi ma tranquilli con il verde tutto risolto :)

Cristiana ma una sera, prima di cena magari, un bel mini corso di Ikebana non lo si trova?? Non capiremo niente ma guardiamo le figure no??

Io stasera, ho deciso, compro la guida.....che sarà a disposizione di ognuno di noi quindi chi ha dubbi  sappia che c'é anche la mia oltre quella di Cristiana....

A presto......appunto, -25 :)

 

 

Mer 09/03/2016 - 12:07 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Caian_76

Caian_76

E niente... se continuo così, a breve verrò licenziata, sappiatelo.

Visto che avrete tutti la lonely, ho cercato in internet qualche guida alternativa e -sul sito dell'ente del turismo giapponese- mi si è aperto un mondo di pdf e link a siti specifici (es: guida solo di tokyo), per cui mezz'ora che navigo da un sito all'altro, raccolgo info per farne poi un collage e portarmi dietro una miniguida di ogni città che visiteremo (mi conosco: una guida mattone poi l'abbandono in albergo).

Quindi non sto lavorando... Verrò licenziata e mi trasferirò in Giappone. *shok*

Mer 09/03/2016 - 12:38 Collegamento permanente

Noooo! non farti licenziare ti prego! che poi ci sentiamo in colpa! ... piuttosto, se vuoi restare a vivere in Giappone, vinci al superenalotto una cifra spropositata....così quando saremo là ci ubriacheremo di saké per festeggiare! *yahoo*

PS: ora cerco un po' di info sui corsi di ikebana.... anche se, in effetti, seguire un corso in lingua giapponese.... la vedo ardua! *biggrin*

Mer 09/03/2016 - 13:50 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Camia

Camia

Avevo trovato anch'io un bellissimo PDF con un sacco di info particolari che volevo condividere ma purtroppo non ne sono capace....lo stampo e lo porto, tanto anch'io non sto rischiando di meno, anche scrivendo...ho anche avuto un bell'incontro con il capo :) ah (sospiro) il Giappone il Giappone.....ci fa dimenticare chi siamo ora, figuriamoci dopo!!!

Mer 09/03/2016 - 14:10 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

kokowitz

kokowitz

 

Onsen (温泉) è il nome giapponese per una stazione termale; possono avere bagni termali all'aperto — rotenburo o notenburo — oppure al coperto, ed essere pubblici (tipicamente gestiti dalla municipalità) o privati — uchiyu —, tipicamente gestiti da un albergo locale — ryokan — o da un bed & breakfast — minshuku.

Sono generalmente collocati in campagna, e sono un'attrazione turistica molto frequentata da coppie, famiglie o gruppi di amici che cercano una fuga dalla caotica vita di città per rilassarsi. I giapponesi considerano importante la "comunione in nudità", poiché capace di abbattere le barriere e far conoscere nuove persone nell'atmosfera rilassata e familiare dell'onsen.

Nel marzo del 2003 è stato riportato che nelle 2.292 municipalità giapponesi c'erano 3.102 centri termali, con 15.400 strutture di alloggio (spesso ryokan) e 6.740 onsen pubblici; l'afflusso medio era di circa 130 milioni di persone ogni anno

Gli onsen sono tradizionalmente posti all'aperto, anche se molti alberghi hanno costruito anche sale da bagno interne; per definizione gli onsen usano l'acqua calda proveniente da sorgenti riscaldate geotermicamente, tipicamente per fenomeni di natura vulcanica, e in questo si distinguono dai sentō, le sale da bagno pubbliche delle città in cui l'acqua viene prelevata dal sistema idrico pubblico e riscaldata. All'acqua termale degli onsen sono attribuite proprietà curative grazie al contenuto minerale; uno stesso onsen può produrre diverse polle d'acqua, ciascuna dotata di diverse proprietà minerali, e gli alberghi più rinomati dispongono le varie vasche con ambientazioni diverse, talvolta a tema, e spesso con la presenza di cascate artificiali — utaseyu. Le vasche all'aperto sono spesso fatte di cipresso giapponese, marmo o granito, mentre quelle interne usano anche piastrelle o materiali più moderni, come acrilico e acciaio.

Fino al periodo Meiji uomini e donne facevano il bagno insieme, negli onsen come nei sentō; alcuni bagni misti si possono ancora trovare nelle aree rurali, ma generalmente hanno anche vasche o periodi del giorno riservati alle donne. I bambini di ambo i sessi sono invece ammessi in tutte le vasche.

Le attrazioni principali degli onsen sono le acque termali e il cibo, poiché gli alberghi offrono spesso pasti fatti in casa e composti di prodotti tipici della zona; sono occasionalmente offerti altri servizi, come massaggi, ma sono abbastanza accessori. Poiché l'ora in cui viene servita la cena è tipicamente alle 18, per quell'ora i bagni sono generalmente deserti.

Negli onsen, come nei sentō, ai clienti è richiesto di lavarsi e risciacquarsi accuratamente prima dell'ingresso nelle vasche di acqua calda; i bagni interni hanno rubinetti con terminatore da doccia rimovibile e sgabelli su cui sedersi, per fare doccia e sciampo. È inoltre sempre presente una vaschetta con cui versarsi l'acqua addosso. Fare ingresso ancora sporchi o ricoperti di sapone è ritenuto una grave maleducazione e può causare reazioni indignate da parte degli altri bagnanti; come misura minima si dovrebbe usare la vaschetta per versare acqua sui genitali e sui piedi.

Molti onsen tradizionali non permettono ai loro clienti di indossare costumi da bagno nell'onsen, in base alla radicata convinzione che tutto ciò che non sia il corpo nudo sporchi l'acqua. In alcuni onsen più moderni però si può trovare l'atmosfera di un parco acquatico, e in questi casi si incoraggiano i clienti a indossare costumi, soprattutto nel caso di bagni misti.

I clienti degli onsen portano generalmente con loro nella vasca un piccolo asciugamano che talvolta usano come accappatoio, soprattutto quando percorrono la strada che separa i lavatoi dai bagni. Riguardo all'indossarli quando si è in acqua si pone lo stesso problema dei costumi da bagno; molti onsen hanno cartelli che vietano il contatto tra l'asciugamano e l'acqua, sostenendo che la sporchi. È d'abitudine lasciare l'asciugamano a lato della vasca quando ci si immerge, ma alcuni l'avvolgono sulla testa.

Gli onsen sono considerati un posto tranquillo dove fuggire dalla vita di città, e così ci sono spesso divieti e raccomandazioni sul chiasso nelle varie aree dell'onsen; conversazioni tra i clienti sono tollerate e incoraggiate, purché non diventino troppo vivaci e fastidiose per chi si vuole rilassare, mentre l'irrequietezza dei bambini è generalmente tollerata.

Tatuaggi:

In alcuni onsen è vietato l'ingresso a persone tatuate, in Giappone, infatti, il tatuaggio è prerogativa degli appertenenti alla mafia giapponese (Yakuza). Sono spesso tollerati, però, tatuaggi piccoli e non troppo esposti, è sempre suggeribile quindi, nel caso si avesse un tatuaggio, chiedere se è consentito l'accesso.

 

Come vedete gli Onsen in Giappone piacciono proprio.... a tutti!!!!

Piaceranno anche a noi? :si:

Mer 09/03/2016 - 22:32 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Evy82

Evy82

*shok* non sapevo di appartenere alla mafia cinese! fantastico ho un nuovo sbocco professionale...*biggrin*

se non vogliono tatoo io sono fuori gioco per gli onsen *sad* è piccolino...ma si vede!

Comunque grazie Cristiana di tutte queste cose che ci stai raccontando...diventa un mondo sempre più affascinante e da scoprire

Gio 10/03/2016 - 08:03 Collegamento permanente

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