Brasile Freak Style
14 Giorni - 13 Notti

18 Marzo 2016

Viaggio passato

Brasile Freak Style - 18 Marzo

Viaggio Passato: 18 March 2016

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

18 Marzo 2016    14 Giorni - 13 Notti

Questo è il forum del viaggio Brasile Freak Style del 18 marzo 2016.

Clicca QUI per leggere i feedback dei Vagabondi che hanno già fatto questo viaggio.


Con la Vagabonda DOC Milena alimnia

imageMilena, vagabonda curiosa e avventurosa, laureata in Architettura ama girare il mondo in ogni angolo, affascinata dalle metropoli come dalle isole deserte, ha sempre pronta una valigia per partire per una nuova avventura. Vederla a casa è quasi impossibile, su un aereo molto più probabile.
Si nutre di cultura e di natura. Viaggia per conoscere, per capire e per divertirsi insieme ad altri vagabondi come lei. Sempre amata per il suo bellissimo sorriso e la positività che emana! Parla inglese e studia portoghese!

Quota

2050 Euro a persona*

*Chi si è iscrito prima del 13 febbraio ha pagato 1900 Euro 

Elenco Iscritti

Cinzia CI.MA - da Milano - con Marco
Marco - da Milano - con Cinzia
Renato Renato63 - da Milano - con Monica
Monica - da Milano - con Renato
Federico - da Milano - con Vanessa, Victoria, Massimo e Paola
Vanessa - da Milano - con Federico, Victoria, Massimo e Paola
Victoria - da Milano - con Federico, Vanessa, Massimo e Paola
Massimo - da Milano - con Federico, Vanessa, Victoria e Paola
Paola maxia - da Milano - con Federico, Vanessa, Victoria e Massimo
Fiorella - da Milano - cerca compagna di stanza

La DOC Milena - da Milano - cerca compagna di stanza

Piano Voli

Da Milano Malpensa (British Airways)*

BA 585  18MAR 5 MXPLHR 0740  0845   
BA 249  18MAR 5 LHRGIG  1155  2025 
G31593 30MAR 3 SSAGRU  1242  1500 
BA 246  30MAR 3 GRULHR 1610  0720   31MAR 4            
BA 576  31MAR 4 LHRLIN   0920  1220

*Si parte da Malpensa e si ritorna a Linate

Voli interni (Tam)

Rio - Iguaçù

JJ3187 22MAR 2 GIGIGU HK6  1554  1805  

Iguaçù - Salvador

JJ3556 25MAR 4 IGUGRU 0523 0705 
JJ3896 25MAR 4 GRUSSA 0755 0956 25MAR 

Programma

ATTENZIONE: è obbligatorio leggere l'itinerario con questa playlist in sottofondo.

Giorno 1: Venerdì 18 marzo

Partiamo la mattina con il nostro volo dall'Italia e raggiungiamo Rio in serata. Posate le valigie, se non siamo troppo stanchi, possiamo andare a viverci già un po' di vita locale carioca.

Giorno 2: Sabato 19 marzo

Iniziamo a conoscere Rio partendo dai suoi quartieri più famosi: Copacabana e Ipanema. Il modo migliore per farlo è prendere una bici e gironzolare per la pista ciclabile che scorre sul lungo mare. Poco oltre Ipanema possiamo arrivare alla Lagoa Rodrigo de Freitas ( sì un vero e proprio lago all'interno della città).
Le spiagge di Rio sembrano delle palestre a cielo aperto: c'è sempre qualcuno che corre, pedala, cammina, gioca a beach volley, fa surf. Ci uniamo a loro con le dovute pause per goderci i diversi panorami che si apriranno davanti ai nostri occhi. Chi non ha voglia di pedalare, può farsi una passeggiata sul lungo mare fino a scegliere il punto migliore dove stendere il proprio pareo e godersi il sole e il dolce far niente.

Verso l'ora di pranzo ci spostiamo al quartiere Urca per salire sul teleferico del Pao de Açùcar. Da quassù si vede l'intera baia di Guanabara, che è davvero gigantesca! Infatti, i portoghesi quando arrivarono la prima volta qui, fecero un errore clamoroso: pensavano che la baia fosse un fiume e chiamarono la nuova città "Rio de Janeiro", fiume di gennaio.

imageScesi dal Pao de açùcar, andiamo a Santa Teresa, un quartiere popolare che conserva bene il suo passato coloniale. Le casette basse e i san pietrini contrastano con i grattaceli che si scorgono in lontanza nel centro di Rio. Sembra un paese, un'isola felice, autentica e piacevolemnte fuori dal tempo all'interno di una delle metropoli più grandi del Sudamerica. Qui non ci sono vere e proprie attrazioni da vedere, SANTA TERESA è UN'ATMOSFERA DA VIVERE. Ci si viene per vagabondare per le strade, parlare con le persone, respirare vita di quartiere e bere e mangiucchiare tra un bar e l'altro. Il fine settimana l'atmosfera è particolarmente animata ed è facile ritrovarsi ospiti di una festa in piazza.

Giorno 3: Domenica 20 marzo

Stamattina presto saliamo sul Corcovado, dove si trova una delle attrazioni più famose del Brasile: il Cristo Redentore. Da quassù abbracciamo con gli occhi tutta la città. Ecco, oggi non avremo più dubbi sul perchè Rio venga soprannominata "Cidade Maravilhosa"(città meravigliosa).

Il pomeriggio ce lo abbiamo libero. E facciamo quello che più ci piace e a Rio non c'è che l'imbarazzo della scelta!

Giorno 4: Lunedì 21 marzo

Oggi ci giriamo il centro di Rio e vediamo:
 
- il theatro municipal e la sua cupola dorata; 
- gli archi da Lapa, i resti di un antico acquedotto costruito dai portoghesi; 
- la cattedrale di Rio con la sua strana forma;
- Non ci faremo sfuggire il casino del mercato Sahara, dove si può comprare praticamente di tutto, e un pasticcino alla storica confeitaria Colombo
- Le escadarias Selaròn e le sue maioliche colorate, opera di un artista cileno che si è innamorato di Rio, Selaròn appunto, che ha voluto farle un regalo e in pochi anni è già simbolo della città.
 
Nel pomeriggio visita una favela: Rocinha! Rio è una realtà complessa e per conoscerla a fondo noi di Vagabondo crediamo che sia necessario, dopo aver visto i posti più belli della città, vedere anche come vivono più del 20% dei suoi abitanti. Dimenticate lo stereotipo della bidonville sporca e pericolosa. Le cose sono molto cambiate e i posti dove vi porteremo sono molto sicuri. 
In serata andiamo nella zona del porto, dove ogni lunedì fanno una roda de samba: il samba delle origini, tradizionalmente suonato in cerchio. Il posto è particolarmente suggestivo, infatti Pedra de sal è un quilombo, ovvero, il posto dove si rifuggiavano gli schiavi scappati dalle piantaggioni di canna da zucchero e caffè e tuttora è abitato prevalentemente da discendenti di schiavi. E' molto divertente e all'appuntamento del lunedì partecipano in tantissimi. Il Samba, e la musica in generale, è una parte imprescindibile della cultura brasiliana, che noi esploreremo fino in fondo. Ci sono diversi baracchini che vendono spiedini, pannocchie e altro tipo di cibo da strada. Ma se siete particolarmente affamati ci sono, a pochi passi, anche ristorantini che servono pasti più sostanziosi.
 
Giorno 5: martedì 22 marzo
 
Mattinata a Rio, andremo a vedere la zona del porto con le nuove costruzioni per le Olimpiadi. Nel pomeriggio salutiamo Rio e voliamo verso sud per andare alle Cascate de Iguaçù. Patrimonio dell'Unesco, considerate una delle 7 meraviglie naturalistiche. 
Oggi salutiamo Rio e voliamo verso sud per andare alle Cascate de Iguaçù. Patrimonio dell'Unesco, considerate una delle 7 meraviglie naturalistiche. Arriviamo in serata e ci rilassiamo a cena e recuperiamo le forze per domani.
 
Giorno 6: mercoledì 23 marzo
Oggi attraversiamo il ponte dell'amicizia, che collega Brasile e Argentina, ci mettono un altro timbro sul passaporto e siamo pronti a dedicare l'intera giornata al lato argentino del parco de Iguaçù. Percorriamo un breve sentiero in mezzo alla foresta e saliamo sul trenino ecologico che ci porterà all'ingresso di due circuiti:
- Circuito superiore, da dove vediamo le cascate da una posizione rialzata, passeggiando sulle diverse passerelle;
- Circuito inferiore, che ci permette di vedere le cascate da sotto, fino quasi ad immergerci dentro.

Alla fine del circuito inferiore saliamo sul gommone e raggiungiamo l'isla di San Marìn, ai piedi delle cascate, per goderci lo spettaccolo da un'altra prospttiva ancora.
Bè, inutile dire che ci serve un'impermeabile per questa giornata. Perfetti quelli a poncho che oltre a proteggere voi, proteggeranno anche i vostri zainetti. Almeno che non vogliate fare come i brasiliani... che si mettono in costume!

Giorno 7: giovedì 24 marzo

Oggi è il turno del lato brasiliano delle cascate. Percorriamo un sentiero di un chilometro circa ed eccoci al primo belvedere: le cascate si aprono ad anfiteatro davanti i nostri occhi! Proseguiamo il sentiero e saliamo su una passerella sull'acqua e arriviamo sotto il salto Uniòn, nel bel mezzo della Garganta del Diablo, dove saremo avvolti da un nube di vapore acqueo (portarsi l'impermeabile è indispensabile!). Proseguiamo il percorso, la nostra ultima tappa è la torre di osservazione dell'Espaço Naipi. 
 
Cena e notte a Iguaçù

Giorno 8, 9 e 10: venerdì 25 marzo, sabato 26 marzo e domenica 27 marzo

Stamattina presto partiamo con il nostro volo per Salvador e andiamo direttamente a prendere il catamarano per Morro de Sao Paulo, per una 3 giorni piene di mare e relax. Un'isola tropicale a due ore di catamarano da Salvador. Appena sbarcati vi sentirete improvvisamente catapultati in una pubblicità di creme solari: acque chiare, palme e sabbia bianca. Passeremo le nostre giornate tra gite in barca attorno all'isola, gite per avvistare le balene (da luglio a ottobre), bagni, qualche sport, passeggiate e relax.

Giorno 11: lunedì 28 marzo

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In mattinata torniamo a Salvador, posiamo i bagagli in pousada. Scarpe comode e si parte per la visita della città.

- La Città Alta
La prima tappa è il Largo do Pelourinho, il cuore della città alta. Qui tutto è simpatico e colorato: gli edifici e le persone. Ma questa piazza nasconde un passato molto amaro: qui venivano legati e frustati, a volte fino alla morte, gli schiavi colpevoli di aver cercato di scappare dai propri padroni. Una punizione esemplare, eseguita in pubblica piazza, ai quali i ricchi signori dello zucchero assistevano dai balconi delle proprie ville. Il presente ora è (fortunatamente!) molto allegro: la piazza è animata da gruppi di percussionisti, capoeristi e bahiane nei loro costumi tradizionali. 
Se avete letto i libri di Jorge Amado (se non lo avete fatto, fatelo prima di partire), vale la pena dare un'occhiata al museo dedicato a lui che si trova proprio sulla piazza.
Visiteremo la chiesa di San Francisco, una delle più belle chiese brasiliane e poi il Museo Afro-Brasileiro dove approfondiremo l'incontro con la religione sincretica del Candomblè, dove ad ogni santo cristiano corrisponde una divinità animista. Una religione perfettamente a metà tra cristianesimo e animismo, frutto dell'escomatage messo in atto dagli schiavi, che non ne volevano sapere di abbandonare le proprie credenze e ingannavano i loro padroni pregando in chiese cristiane ma in realtà adorando i propri dei. Mi raccomando, in questo museo, non perdetevi per nulla al mondo la sala con i pannelli in legno dello scultore argentino Carybè!

Prendiamo l'ascensore Lacerda e in pochi secondi siamo nella città bassa.

- La Città Baixa
Andiamo al tradizionale e variopinto Mercato Modelo che è carico di colori e odori, dove si possono incontrare una grande varietà di cibi, oggetti artigianali, articoli religiosi legati al Candomblé e soprattutto dove si entra in contatto con la vera anima di Bahia, espressione della cultura africana che ha caratterizzato la storia di questa città in maniera molto forte.

Stasera andiamo a vederci lo spettaccolo di danze tradizionali del Balè folclorico di Bahia, che ogni sera si esibisce alle 20 nel Teatro Miguel Santana al Pelourinho. 50 minuti che voleranno via e vi lascieranno addosso una voglia matta di sapere tutto quello che c'è da sapere sugli Orixàs, la capoeira e questo universo a sè che è la cultura Baiana.

Giorno 12: martedì 29 marzo

Stamattina visitiamo la Igreja de NS do Bomfim, luogo di culto per tutti i bahiani. La sacrestia a destra dell'altare è tappezzata da ex voto. L'impatto può essere un po' macabro con tutte quelle mani e gambe di cera che vi penzolano sulla testa ma è interessante per capire la forte devozione dei baianos al Senhor do Bonfim. La chiesa è famosa sopratutto per il rituale delle fitinhas: nastrini da legare al polso con tre nodi, un nodo per ogni desiderio da esaudire. Anche le cancellate della chiesa sono tappezzate dai nastrini colorati.
Ci facciamo una passeggiata a Ribeira dove possiamo fermarci per un pranzetto veloce.

Torniamo alla nostra pousada e ci prepariamo a salutare questa città e il Brasile al suono dei tamburi afro brasiliani. Ogni martedì alle 18 nella chiesa di Nossa Senhora do Rosário dos Pretos, al Pelourinho, c'è una messa un po' insolita. Questa chiesa del XVIII sec è stata tirata su dagli schiavi e liberti che, la sera tardi dopo il lavoro massacrante nei campi, venivano a contribuire alla sua costruzione. Tuttora è l'emblema del sincretismo religioso tra cattolicesimo e Orixàs. Infatti qui, l'atmosfera raccolta e silenziosa delle messe classiche è stata sostituita da canti animati e dalle percussioni vibranti. Prendete posto all'interno della chiesa e preparatevi a partecipare attivamente al rito battendo le mani a tempo di musica. Finita la messa, ci facciamo trasportare dall'entusiasmo fino alle gradinate della chiesa do Passo, dove tutti i martedì dalle 19 in poi c'è il concerto gratuito di Geronimo (una vera istituzione da queste parti) e la sua band Monserrat. In alcuni periodi dell'anno, sempre il martedì, si può assistere alle prove tra le strade del pelourinho del complesso di percussioni Olodùm.

Giorno 13: mercoledì 30 marzo

A seconda dell'orario del nostro volo avremo ancora tempo per visitare Salvador. Possiamo andare a curiosare tra i banchi della Feira Sao Joaquim: un mercato immenso, molto pittoresco e pieno di vita. Si vende sopratutto cibo, quindi perdetevi pure tra le coloratissime spezie, frutti tropicali, erbe... Oppure possiamo visitare il Farol da Barra, il faro simbolo della città. C'è un museo al suo interno dove sono esposte mappe geografiche storiche e ricostruzioni delle navi usate dai portoghesi per attraversare l'oceano.
Ci dirigiamo verso l'aeroporto e tutti insieme ci facciamo forza per trovare il coraggio di salire sul volo che ci riporterà a casa.

Giorno 14: Giovedì 31 marzo

Arrivo in Italia

La quota comprende

- Volo internazionale comprese tasse aeroportuali
- 4 notti in hotel a Rio in camera doppia con bagno privato (tripla se siete dispari)
- 3 notti a Salvador
- Voli interni Rio de Janeiro - Iguaçù e Iguaçù-Salvador
- Assicurazione medico bagaglio

- Al viaggio partecipa sempre il Vagabondo DOC Chi è? Cosa fa?

 

La quota non comprende

- Tutti i pasti
- Ingressi a attrazioni
- trasporto locale
- 2 notti a Iguaçù
- 3 notti a Morro de Sao Paulo
- Favela Tour

Per queste prevvediamo una cassa comune di 600 E.


Vagabondo DOC

alimnia

Milena, vagabonda curiosa e avventurosa, laureata in Architettura ama girare il mondo in ogni angolo, affascinata dalle metropoli come dalle isole deserte, ha sempre pronta una valigia per partire per una nuova avventura. Vederla a casa è quasi...
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Forum del viaggio

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ARTICOLO DI

alimnia

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Chi di voi non ha mai sognato di fare un viaggio in Brasile?

Mi presento, sono Milena e vi accompagnerò in questo magnifico viaggio in un altro mondo!

Sono matta a proporvi un viaggione simile per Pasqua una settimana prima di Natale?! 

Assolutamente no… mi rivolgo a tutti quelli che per vari motivi non potranno spostarsi durante le vacanze natalizie e cominciano a pensare oltre, molto oltre… molto lontano nello spazio e nel tempo.

Davvero un viaggio in Brasile è un viaggio in un altro mondo… è un viaggio indietro nel tempo, nei riti, nei ritmi ancora vivissimi e un’accellerata nel futuro, nell’architettura del domani...ma avremo modo di parlarne approfonditamente in questo forum.

Faremo questo viaggio nel periodo migliore dell’anno e cioè troveremo l’estate, ma non il casino del Carnevale, e soprattutto troveremo i preparativi per i giochi Olimpici!

Non avete idea di quello che stanno facendo a Rio de Janeiro…è più bella che mai! Ne ho visto un piccolo assaggio la scorsa estate e non vedo l’ora di tornarci!!!

… è meglio organizzarsi per tempo e fermare hotel e voli prima che diventino troppo cari!

 Quindi se avete la minima intenzione di venire vi consiglio di iscrivervi in fretta per mantenere il prezzo di questo viaggio…  che è davvero interessante!

Ricordatevi che questo forum è aperto non solo ai viaggiatori fortunati che potranno venire con me a fare questo magico viaggio ma anche a tutti i sognatori che prima o poi sperano di farlo.

Quindi seguitemi e soprattutto partecipate con domande e commenti…  e se mi leggete fatemi sentire che ci siete…anche solo con un saluto!

Che l’avventura cominci!

A presto,

Milena

Gio 17/12/2015 - 07:04 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

alimnia

alimnia

Questo viaggio comprende anche natura, mare e spiagge... il mare lo faremo a Rio, è saremo lì proprio nel week-end, dove non puoi immaginarti cosa succede... Tu dico solo che la strada costiera di Copacabana e Ipanema, viene resa pedonale a metà, almeno 4 corsie, perchè l'enorme lungomare non basta a contenere tutta la gente che si riversa sulle spiagge, che sono tutte pubbliche!!!

Poi trascorreremo 3 giorni in un'isoLetta hippy deliziosa... Eventualmente se vuoi si può fare in estensione di qualche giorno e starci di più o andare da qualche altra parte sempre al mare... Comunque eccoti l'itinerario completo:

Programma di Viaggio

Giorno 1 - venerdi 18 marzoPartiamo la mattina con il nostro volo dall'Italia e raggiungiamo Rio in serata. Posate le valigie, se non siamo troppo stanchi, possiamo andare a viverci già un po' di vita locale carioca. Giorno 2 - sabato 19 marzoIniziamo a conoscere Rio partendo dal centro e vediamo: - il theatro municipal e la sua cupola dorata; 
- gli archi da Lapa, i resti di un antico acquedotto costruito dai portoghesi; 
- la cattedrale di Rio con la sua strana forma;
- Non ci faremo sfuggire il casino del mercato Sahara, dove si può comprare praticamente di tutto, e un pasticcino alla storica confeitaria Colombo- Le escadarias Selaròn e le sue maioliche colorate, opera di un artista cileno che si è innamorato di Rio, Selaròn appunto, che ha voluto farle un regalo e in pochi anni è già simbolo della città.La serata la passeremo a Lapa, dopo cena andremo in qualche localino a ascoltare o ballare samba e bossa nova.

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  Giorno 3 - domenica 20 marzoOggi visitiamo i quartieri più famosi: Copacabana e Ipanema. Il modo migliore per farlo è prendere una bici e gironzolare per la pista ciclabile che scorre sul lungo mare. Poco oltre Ipanema possiamo arrivare alla Lagoa Rodrigo de Freitas ( sì un vero e proprio lago all'interno della città).
Le spiagge di Rio sembrano delle palestre a cielo aperto: c'è sempre qualcuno che corre, pedala, cammina, gioca a beach volley, fa surf. Ci uniamo a loro con le dovute pause per goderci i diversi panorami che si apriranno davanti ai nostri occhi. Chi non ha voglia di pedalare, può farsi una passeggiata sul lungo mare fino a scegliere il punto migliore dove stendere il proprio pareo e godersi il sole e il dolce far niente.

Verso l'ora di pranzo ci spostiamo al quartiere Urca per salire sul teleferico del Pao de Açùcar. Da quassù si vede l'intera baia di Guanabara, che è davvero gigantesca! Infatti, i portoghesi quando arrivarono la prima volta qui, fecero un errore clamoroso: pensavano che la baia fosse un fiume e chiamarono la nuova città "Rio de Janeiro", fiume di gennaio.

imageScesi dal Pao de açùcar, andiamo a Santa Teresa, un quartiere popolare che conserva bene il suo passato coloniale. Le casette basse e i san pietrini contrastano con i grattaceli che si scorgono in lontanza nel centro di Rio. Sembra un paese, un'isola felice, autentica e piacevolemnte fuori dal tempo all'interno di una delle metropoli più grandi del Sudamerica. Qui non ci sono vere e proprie attrazioni da vedere, SANTA TERESA è UN'ATMOSFERA DA VIVERE. Ci si viene per vagabondare per le strade, parlare con le persone, respirare vita di quartiere e bere e mangiucchiare tra un bar e l'altro. La domenica l'atmosfera è particolarmente animata ed è facile ritrovarsi ospiti di una festa in piazza.

Giorno 4 - Lunedi 21 marzoStamattina presto saliamo sul Corcovado, dove si trova una delle attrazioni più famose del Brasile: il Cristo Redentore. Da quassù abbracciamo con gli occhi tutta la città. Ecco, oggi non avremo più dubbi sul perchè Rio venga soprannominata "Cidade Maravilhosa"(città meravigliosa).Torniamo in hotel per prendere le nostre valigie perchè la nostra ultima sera a Rio la passeremo in una favela! Rio è una realtà complessa e per conoscerla a fondo noi di Vagabondo crediamo che sia necessario, dopo aver visto i posti più belli della città, vedere anche come vivono più del 20% dei suoi abitanti. Dimenticate lo stereotipo della bidonville sporca e pericolosa. Le cose sono molto cambiate e i posti dove vi porteremo sono molto sicuri. Ci viene a prendere il nostro amico Zezinho, che ci accompagnerà a conoscere la favela di Rocinha dove lui è nato, cresciuto e dove tuttora vive. Ci lasciano sulla cima della collina dove si estende Rocinha e scendiamo a piedi facendoci raccontare come ci si vive, la storia delle favelas, salutando i suoi abitanti, fermandoci per un caffè nel bar del quartiere, guardando il panorama che si apre qua e là. Una parte dei soldi che paghiamo per questo tour serve a finaziare la scuola di dj per i ragazzi di Rocinha. Un modo divertente e coinvolgente per tenerli lontani dalla strada. 
Ci spostiamo nel nostro Hostel che invece si trova al Vidigal, un'altra grande favela di Rio. Ha stanze doppie e triple, alcune con bagno privato e alcune senza, alcune con letto a castello, altre con vista sull'oceano. Ci cuciniamo un bel barbecue con vista sulle luci della ricca zona sud di Rio e ci confrontiamo su quello che abbiamo visto e vissuto fin'ora. L'hostel finanzia una ONG locale che si occupa di fare corsi di formazione per gli abitanti del Vidigal.Se invece decideremo di non dormire in favela ecco una validissima alternativa per la serata: andiamo nella zona del porto, dove ogni lunedì fanno una roda de samba: il samba delle origini, tradizionalmente suonato in cerchio. Il posto è particolarmente suggestivo, infatti Pedra de sal è un quilombo, ovvero, il posto dove si rifuggiavano gli schiavi scappati dalle piantaggioni di canna da zucchero e caffè e tuttora è abitato prevalentemente da discendenti di schiavi. E' molto divertente e all'appuntamento del lunedì partecipano in tantissimi. Il Samba, e la musica in generale, è una parte imprescindibile della cultura brasiliana, che noi esploreremo fino in fondo. Ci sono diversi baracchini che vendono spiedini, pannocchie e altro tipo di cibo da strada. Ma se siete particolarmente affamati ci sono, a pochi passi, anche ristorantini che servono pasti più sostanziosi.Giorno 5 - Martedi 22 MarzoimageOggi salutiamo Rio e voliamo verso sud per andare alle Cascate de Iguaçù. Patrimonio dell'Unesco, considerate una delle 7 meraviglie naturalistiche. Il nostro volo parte la mattina presto e arriviamo a destinazione nel primo pomeriggio. Non perdiamo tempo e andiamo a vedere subito il lato brasiliano del parco de Iguaçù. Percorriamo un sentiero di un chilometro circa ed eccoci al primo belvedere: le cascate si aprono ad anfiteatro davanti i nostri occhi! Proseguiamo il sentiero e saliamo su una passerella sull'acqua e arriviamo sotto il salto Uniòn, nel bel mezzo della Garganta del Diablo, dove saremo avvolti da un nube di vapore acqueo (portarsi l'impermeabile è indispensabile!). Proseguiamo il percorso, la nostra ultima tappa è la torre di osservazione dell'Espaço Naipi. Torniamo in posada a riposarci per il giorno dopo.Giorno 6 - mercoledi 23 marzoOggi attraversiamo il ponte dell'amicizia, che collega Brasile e Argentina, ci mettono un altro timbro sul passaporto e siamo pronti a dedicare l'intera giornata al lato argentino del parco de Iguaçù. Percorriamo un breve sentiero in mezzo alla foresta e saliamo sul trenino ecologico che ci porterà all'ingresso di due circuiti:- Circuito superiore, da dove vediamo le cascate da una posizione rialzata, passeggiando sulle diverse passerelle;
- Circuito inferiore, che ci permette di vedere le cascate da sotto, fino quasi ad immergerci dentro.

Alla fine del circuito inferiore saliamo sul gommone e raggiungiamo l'isla di San Marìn, ai piedi delle cascate, per goderci lo spettaccolo da un'altra prospttiva ancora.
Bè, inutile dire che ci serve un'impermeabile per questa giornata. Perfetti quelli a poncho che oltre a proteggere voi, proteggeranno anche i vostri zainetti. Almeno che non vogliate fare come i brasiliani... che si mettono in costume!

Giorno 7 -giovedi 24 marzoRisaliamo sull'aereo e arriviamo a Salvador, la capitale nera del Brasile. Appena uscite dall'aeroporto, tenete bene gli occhi aperti e ricordatevi di guardare fuori dal finestrino. Questo angolo di Brasile comincia a stupirvi dal primo momento, infatti la strada che collega l'aeroporto alla città è particolarmente suggestiva con bamboo altissimi su entrambi i lati che formano una sorta di tunnel verde. 
Prendiamo le stanze nella nostra pousada e abbiamo tempo libero per iniziare a gironzolare per Salvador. A cena iniziamo a provare la celebre cucina baiana, dalla forte influenza africana. Olio di dende, gamberi secchi, latte di cocco, erbe aromatiche e pesce fresco sono gli ingredienti base dei piatti principali. 

Stasera andiamo a vederci lo spettaccolo di danze tradizionali del Balè folclorico di Bahia, che ogni sera si esibisce alle 20 nel Teatro Miguel Santana al Pelourinho. 50 minuti che voleranno via e vi lascieranno addosso una voglia matta di sapere tutto quello che c'è da sapere sugli Orixàs, la capoeira e questo universo a sè che è la cultura Baiana.

Giorno 8: venerdi 25 marzo

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Scarpe comode e si parte per la visita della città.

- La Città Alta
La prima tappa è il Largo do Pelourinho, il cuore della città alta. Qui tutto è simpatico e colorato: gli edifici e le persone. Ma questa piazza nasconde un passato molto amaro: qui venivano legati e frustati, a volte fino alla morte, gli schiavi colpevoli di aver cercato di scappare dai propri padroni. Una punizione esemplare, eseguita in pubblica piazza, ai quali i ricchi signori dello zucchero assistevano dai balconi delle proprie ville. Il presente ora è (fortunatamente!) molto allegro: la piazza è animata da gruppi di percussionisti, capoeristi e bahiane nei loro costumi tradizionali. 
Se avete letto i libri di Jorge Amado (se non lo avete fatto, fatelo prima di partire), vale la pena dare un'occhiata al museo dedicato a lui che si trova proprio sulla piazza.
Visiteremo la chiesa di San Francisco, una delle più belle chiese brasiliane e poi il Museo Afro-Brasileiro dove approfondiremo l'incontro con la religione sincretica del Candomblè, dove ad ogni santo cristiano corrisponde una divinità animista. Una religione perfettamente a metà tra cristianesimo e animismo, frutto dell'escomatage messo in atto dagli schiavi, che non ne volevano sapere di abbandonare le proprie credenze e ingannavano i loro padroni pregando in chiese cristiane ma in realtà adorando i propri dei. Mi raccomando, in questo museo, non perdetevi per nulla al mondo la sala con i pannelli in legno dello scultore argentino Carybè!

Prendiamo l'ascensore Lacerda e in pochi secondi siamo nella città bassa.

- La Città Baixa
Andiamo al tradizionale e variopinto Mercato Modelo che è carico di colori e odori, dove si possono incontrare una grande varietà di cibi, oggetti artigianali, articoli religiosi legati al Candomblé e soprattutto dove si entra in contatto con la vera anima di Bahia, espressione della cultura africana che ha caratterizzato la storia di questa città in maniera molto forte.
Prendiamo l'autobus e ci spostiamo alla Igresia NS do Bomfim, luogo di culto per tutti i bahiani. La sacrestia a destra dell'altare è tappezzata da ex voto. L'impatto può essere un po' macabro con tutte quelle mani e gambe di cera che vi penzolano sulla testa ma è interessante per capire la forte devozione dei baianos al Senhor do Bonfim. La chiesa è famosa sopratutto per il rituale delle fitinhas: nastrini da legare al polso con tre nodi, un nodo per ogni desiderio da esaudire. Anche le cancellate della chiesa sono tappezzate dai nastrini colorati.
Finiamo la giornata con una passeggiata nel quartiere di Ribeira, appena fuori la chiesa. Sul suo lungomare è facile assistere a tramonti da togliere il fiato.

Giorno 09, 10 e 11 sabato, domenica e lunedì - 26, 27, 28 marzo
imageStamattina presto partiamo per 3 giorni pieni di mare e relax a Morro de Sao Paulo. Un'isola tropicale a due ore di catamarano da Salvador. Appena sbarcati vi sentirete improvvisamente catapultati in una pubblicità di creme solari: acque chiare, palme e sabbia bianca. Passeremo le nostre giornate tra gite in barca attorno all'isola, gite per avvistare le balene (da luglio a ottobre), bagni, qualche sport, passeggiate e relax.

Giorno 12 martedì 29 marzo
Nel pomeriggio ci reimbarchiamo alla volta di Salvador. Torniamo alla nostra pousada e ci prepariamo a salutare questa città e il Brasile al suono dei tamburi afro brasiliani. Ogni martedì alle 18 nella chiesa di Nossa Senhora do Rosário dos Pretos, al Pelourinho, c'è una messa un po' insolita. Questa chiesa del XVIII sec è stata tirata su dagli schiavi e liberti che, la sera tardi dopo il lavoro massacrante nei campi, venivano a contribuire alla sua costruzione. Tuttora è l'emblema del sincretismo religioso tra cattolicesimo e Orixàs. Infatti qui, l'atmosfera raccolta e silenziosa delle messe classiche è stata sostituita da canti animati e dalle percussioni vibranti. Prendete posto all'interno della chiesa e preparatevi a partecipare attivamente al rito battendo le mani a tempo di musica. Finita la messa, ci facciamo trasportare dall'entusiasmo fino alle gradinate della chiesa do Passo, dove tutti i martedì dalle 19 in poi c'è il concerto gratuito di Geronimo (una vera istituzione da queste parti) e la sua band Monserrat. In alcuni periodi dell'anno, sempre il martedì, si può assistere alle prove tra le strade del pelourinho del complesso di percussioni Olodùm.

Giorno 13mercoledi 30 marzo Salvador - Italia
A seconda dell'orario del nostro volo avremo ancora tempo per visitare Salvador. Possiamo andare a curiosare tra i banchi della Feira Sao Joaquim: un mercato immenso, molto pittoresco e pieno di vita. Si vende sopratutto cibo, quindi perdetevi pure tra le coloratissime spezie, frutti tropicali, erbe... Oppure possiamo visitare il Farol da Barra, il faro simbolo della città. C'è un museo al suo interno dove sono esposte mappe geografiche storiche e ricostruzioni delle navi usate dai portoghesi per attraversare l'oceano.
Ci dirigiamo verso l'aeroporto e tutti insieme ci facciamo forza per trovare il coraggio di salire sul volo che ci riporterà a casa.

Giorno 14:  giovedi 31 marzoarrivo in Italia

 

Lun 18/01/2016 - 21:10 Collegamento permanente

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alimnia

alimnia

Ti ringrazio per avermi segnalato un’inesattezza nella date, non ti ho risposto subito per “accordare” con lo Staff nel migliore dei modi le esigenze dei voli aerei a quelle delle manifestazioni imperdibili in loco, in modo di prenderci sempre il tempo per assaporare le localita' che visiteremo calandoci nelle varie atmosfere, nella natura e nella loro cultura!

Ti assicuro che la messa a punto del programma di questo viaggio è un incastro perfetto di tutti gli eventi e riti a cui è fondamentale partecipare per farci vivere il Brasile come lo vivono i brasiliani.

Quindi abbiamo aggiunto un giorno al viaggio, che passaremo nell’incantevole isoletta di Morro Sao Paulo *dirol*, per essere a Salvador de Baja il martedì pomeriggio e poter assistere alla messa sincretica nella chiesa di Nossa Senhora do Rosario dos Pretos, dove la popolazione partecipa attivamente su ritmi tipicamente africani (guardate questo video) che io reputo imperdibile per capire l’anima nera di questa parte del Brasile!

…ma di questo vi parlerò nei prossimi giorni…

Quindi partenza venerdi 18 Marzo e ritorno giovedi 31 Marzo! *yahoo*

Per quanto riguarda la cassa comune prevista per questo viaggio è di 600€ e comprende:

- tutti pasti
- ingressi a tutte le attrazioni in programma
- trasporto locale, taxi, metro, bus, biciclette, traghetto per Morro de Sao Paulo…

- 2 notti in hotel a Iguaçù
- 3 notti in hotel a Morro de Sao Paulo

Mentre i voli internazionali e interni e le altre notti in hotel sono compresi nella quota del viaggio.


Quindi sono esclusi i regalini e souvenir e le caipirinhe...che non ci crederai ma costano al cambio di oggi meno di 2€!*crazy*

Tutto chiaro? se hai altre domande sarò felice di risponderti...

a presto! :ciao:

Sab 16/01/2016 - 12:51 Collegamento permanente

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alimnia

alimnia

Buongiorno a tutti!

Oggi e nelle prossime puntate parleremo della prima tappa del nostro viaggio, la città più famosa, quella che più di tutte rappresenta il Brasile e le sue contraddizioni: Rio de Janeiro.

Vi assicuro che per quante foto e film potete aver visto non potete rendervi conto del fascino di questa città, che mi è davvero difficile raccontare. E’ una città che lascia senza fiato, che stupisce in continuazione e che  fa dire…ma perché non mi trasferisco subito qui? Davvero io non ho mai visto niente di simile al mondo, ne sono profondamente innamorata!!!

E' una citta' grande, e nei 3 giorni abbondanti a disposizione non riusciremo sicuramente a vederla tutta. Potremo pero' farci un'idea dei quartieri piu' conosciuti, delle spiagge che evocano immagini solo con i loro nomi: Copacabana, Ipanema... ma anche dei suoi quartieri piu' "difficili" grazie all'opportunita' che avremo di visitare ben due favelas.

Una regola generale di Rio e' che i quartieri ricchi stanno "in basso" e quelli poveri sono abbarbicati sulle ripide colline, o morros, che costellano la citta'. Ogni quartiere moderno ha la sua collina con una o piu' favelas dove dormono coloro che svolgono le mansioni piu' umili per i ricchi.

Alcune alture sono pero' molto famose: la prima e' il Pão de Açucar, l'impervia roccia in un promontorio nella baia da cui si puo' vedere il panorama della costa di Rio con le sue spiagge. E' raggiungibile con due teleferiche (e' alto circa 400m).  Alla base del Pão de Açucar c'e' il delizioso quartiere di Urca, residenziale e con edifici art deco.

 

Leggermente piu' interno c'e' il famoso quartiere di Botafogo, una volta sede dell'alta borghesia cittadina, che ora si e' spostata intorno alle spiagge, e ancora piu' in la' la vista piu' conosciuta di Rio: il Corcovado, la montagna dove sorge la statua del Cristo Redentore. Ci sono diversi modi per salire, ma forse quello piu' divertente e' il trenino che attraversa i piu' grande bosco urbano del mondo: il Corcovado e' infatti parte del parco naturale di Tijuca, un'enorme area protetta nel cuore della citta'!

C’è anche una fantastica Lagoa che circumbicicletteremo!

Mar 19/01/2016 - 17:01 Collegamento permanente

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araihc

araihc

ciao 

io ho già viaggiato con vagabondo e noi del gruppo avevamo deciso di non mettere la cassa comune

volevo sapere se qui era obbligatoria

perchè 600 euro per

- tutti pasti
- ingressi a tutte le attrazioni in programma
- trasporto locale, taxi, metro, bus, biciclette, traghetto per Morro de Sao Paulo…

- 2 notti in hotel a Iguaçù
- 3 notti in hotel a Morro de Sao Paulo

contando che è una città con cui puoi vivere con 10 euro al giorno, mi sembra veramente tanto

 

grazie

Ven 22/01/2016 - 14:02 Collegamento permanente

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Carol

Carol

In risposta a di araihc

Ciao Araihc,

 

purtroppo il Brasile non è assolutamente un paese da 10 Euro al giorno (magari!), anzi è uno dei paesi più "cari" del Sud/Centro-America. La cassa comune è stata calcolata accuramente, prevedendo un viaggio non di lusso ma neanche all'insegna delle privazioni. Potreste spendere anche meno, in base alle scelte che farete (un ristorante/hotel piuttosto che un altro). I 600 Euro non vanno versati a noi è solo un'indicazione di spesa, se non li spendete, meglio! :)

 

Mer 27/01/2016 - 10:53 Collegamento permanente

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alimnia

alimnia

e benvenuta su questo forum!

La cassa comune non è mai obbligatoria nei nostri viaggi, è solo consigliata perchè è molto comoda e fa risparmiare un sacco di tempo ma in ogni caso è il gruppo che decide se farla o no...

leggi qui sotto per capire meglio come funziona:

https://www.vagabondo.net/viaggia-con-noi/cassa-comune-di-viaggio-come-funziona

Ven 22/01/2016 - 15:23 Collegamento permanente

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renato63

renato63

Ciao Milena stiamo ultimando le richieste ferie , per mercoledi 27/01 dovrei riuscire a iscriverci ( due persone ) . Pensi ci siano dei problemi a raggiungere la quota minima partecipanti?  Un saluto

Lun 25/01/2016 - 17:52 Collegamento permanente

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