Messico Freak Style
18 Giorni - 17 Notti

21 Luglio 2015

Viaggio passato

Messico Freak Style - 21 Luglio

Viaggio Passato: 21 July 2015

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

21 Luglio 2015    18 Giorni - 17 Notti

Vagabondo DOC

alimnia

Milena, vagabonda curiosa e avventurosa, laureata in Architettura ama girare il mondo in ogni angolo, affascinata dalle metropoli come dalle isole deserte, ha sempre pronta una valigia per partire per una nuova avventura. Vederla a casa è quasi...
Leggi tutto
Profile picture for user alimnia

Forum del viaggio

Per poter commentare o dialogare con i partecipanti al viaggio è necessario accedere o registrarsi al sito.

Benvenuto Claudio...sono felice che tua ce l'abbia fatta...

Per tornare alle letture ed altro, vorrei comunicare che ho visto tutti i film consigliati dalla nostra piccola genietta*re*

Ho trovato veramente bello "Sin nombre"...però anche gli altri mi hanno fatto riflettere molto. Mi sembra doveroso fare un ulteriore ringraziamento a Valentina.

Per il resto allora come rimaniamo per domenica?

Tanti baci ragazzi!!!

Francesca

 

Mer 24/06/2015 - 22:53 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

TripDieg

TripDieg

HERMANOOOS ROMANI*smile* visto che per l'aperitivo  non si è ancora arrivati ad una decisione unanime e il tempo inizia a stringere le strategie sono due*smile*

1 o ci vediamo a Termini alle 19 all'uscita/entrata di Via Marsala tra la mucca del ristorante e la sputacchiera delle sigarette e andiamo ad aperitivare dove ci pare*smile*

2 o ci vediamo al Pigneto davanti a Rosti alla stessa ora

In ogni caso ho ormai tutti o quasi i vostri recapiti tel(e voi avete il mio)ed entro stasera proviamo a fare un gruppo su WAP°O°;)

Che dite?Aprestissimo!!!

Ven 26/06/2015 - 14:52 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Va_lentina

Va_lentina

@Francesca: ti ringrazio, sei un'alunna perfetta che ascolta i consigli della noiosissima prof..... Ovviamente scherzo :D però sono contenta di essetti stata utile in qualche modo, magari poi scambiamo un po' di idee dal vivo! ^^

@Isa: appena posso posto quel riassunto sul zapatismo, come sai non ho un secondo di tempo in questi giorni, sob! :(

@Trip_Diego: io manco so dove sia Rosti al Pigneto, pensa te! :/ Per me si può fare anche davanti Termini, magari scegliamo un punto riconoscibile e ben visibile da tutti... comunque mi spiace deluderti, ma io non ho Whatsup, visto che con la tecnologia non vado molto d'accordo, in effetti sono un po' luddista! ;)

@Tutti: una cosa mi "perplime" alquanto: parlando di valigia si sta spesso ripetendo qui sul forum che questa deve essere leggera, però in seguito mi è venuto un dubbio: siamo sicuri che sia effettivamente così? Ricordiamoci che per i primo 10 giorni ci aggireremo in zone comprese tra 1600 e 2400 metri s.l.m. quindi....io non sono tanto convinta che una felpetta basti per comprirsi dal freddo! In genere quando vado in montagna (e parlo dell'estate), pur muovendomi anche a quote minori, mi porto sempre pantaloni un po' spessi come i jeans, maglioncino e giacca a vento o giacca di mezza stagione....voi che ne pensate? Alla luce di questo la mia idea di come fare la valigia cambia....*unknw*

Ven 26/06/2015 - 18:52 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

TripDieg

TripDieg

ma quel punto li è facilissimo sennò facciamo davanti al mc donald di Termini;)..poi del vestiario ne riparliamo..infatti io non ho parlato di felpetta ma di FELPA ROBUSTA(al limite anche un maglione...ma ne basta uno fidati!)°Oscscusa se ho scritto troppo in slang;)per domenica ci teniamo in contatto via sms.a Presto!!

Ven 26/06/2015 - 19:14 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Va_lentina

Va_lentina

Io non ci sono su whatsup, ho il telefono antidiluviano con la memoria corta.... :/

Ah ok, davanti alla mucca, mi era sfuggito che tu l'avessi detto :D

Ven 26/06/2015 - 19:45 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Va_lentina

Va_lentina

@Francesca e a tutti (se interessa). Nel film "Sin nombre" si vedono gli adepti della Mara Salvatrucha, che non conoscevo affatto, mi sono documentata e ho scoperto che è una delle bande criminali più diffuse e potenti dell'America centrale e che si sta diffondendo anche nel nord america. Copio/incollo delle info prese da wikipedia, dovesse interessarvi il fenomeno. Dovessimo imbatterci in codesti soggetti è meglio essere pronti! :D

"Mara Salvatrucha (comunemente abbreviato in MS, Mara o MS-13) è un'organizzazione transnazionale di bande criminali associate, che ha avuto origine a Los Angeles e si è successivamente diffusa in altre regioni degli Stati Uniti, in Canada, in Messico, nel Nord dell'America centrale (Guatemala, El Salvador, Honduras) in Spagna e secondo alcune notizie televisive Italiane, a Milano, dove si sono verificati degli atti di aggressione da parte di membri della gang Latino-Americana MS-13. La maggior parte delle bande sono etnicamente composte da centroamericani (guatemaltechi, salvadoregni e honduregni) e sono attive nelle aree urbane e suburbane, danno supporto a cellule (cricche) localizzate in America Latina, con oltre 70.000 membri. Si noti che gli unici paesi centroamericani che sono riusciti a tenere fuori questo movimento sono NicaraguaPanama e Costa Rica.

I membri della MS si distinguono per i tatuaggi che coprono il corpo e spesso anche il volto, nonché per l'uso di un proprio linguaggio dei segni mutuato da quelli delle gang nere nordamericane. Essi sono noti per l'uso della violenza e per il loro codice morale, che consiste principalmente in spietate vendette e crudeli remunerazioni.

Questa efferatezza spropositata dei membri delle maras ("mareros") ha permesso loro di essere reclutati dall'organizzazione criminale diSinaloa, guidata da Joaquin Guzman Loera, per essere addestrati all'uso di armi e contrastare la forza dell'Organizzazione del Golfo (Los Zetas), in una guerra che affligge la frontiera meridionale degli USA.

Le attività criminali della Mara Salvatrucha comprendono vendita di droghe e armiestorsionirapinesequestri e omicidi.

In America centrale la sua presenza è dovuta alla deportazione dei criminali dagli Stati Uniti ai loro paesi d'origine .

Le sue attività negli Stati Uniti hanno attirato l'attenzione dell'FBI, che insieme alla DEA ha compiuto retate nei confronti dei membri della gang in cui sono stati arrestati centinaia di membri."

Sab 27/06/2015 - 17:17 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Va_lentina

Va_lentina

Posto qui quell'approfondimento che è semplicemente un riassunto di due libro che ho letto sullo zapatismo  e cioè "Il sogno zapatista" di Le Bot e "Io, Marcos". Chi è interessato lo legga, ammetto che è un po' lunghetto ^^

 

Il 1° gennaio 1994 il Messico assisteva stupefatto all'occupazione di città e villaggi nel Chiapas da parte di guerriglieri usciti dal nulla, gli zapatisti, proprio nel giorno in cui il paese entrava simbolicamente nella modernità. Infatti si assistette alla riforma dell'articolo 27 della Costituzione, che metteva fine alla ripartizione dei fondi agricoli, e nel contempo alla firma del trattato di libero scambio con USA e Canada, eventi questi che simbolicamente sono apparsi come espressione della volontà di relegare gli indios al ruolo di pezzi da museo. L'insurrezione zapatista è così stata salutata come un ritorno di ciò che era stato rimosso, la resurrezione quindi del Messico profondo.

A capo di questo movimento tuttora esistente vi è il subcomandante Marcos, che indossa un passamontagna nero affinché tutti i diseredati della terra, desiderosi di giustizia e democrazia, possano identificarsi in questo simbolo di lotta: “qualunque messicano può mettersi il passamontagna e diventare quello che sono diventato io”.

Marcos, ancora prima di essere il comandante di indios in rivolta, è l'originale inventore di un discorso poetico-politico non riducibile alle strategie di dominio, “inafferrabile per gli apparati di potere”. Infatti se l'Esercito di liberazione nazionale zapatista (EZLN) si forma prendendo le mosse da modelli culturali-militaristi di ascendenza marxista-leninista, nel corso degli anni se n'è allontanato per approdare verso lidi di lotta del tutto nuovi e mai sperimentati prima, sopratutto in una realtà come quella sud-americana, che ha conosciuto diversi movimenti di resistenza degli indios negli ultimi 40 anni di storia: movimento shuar in Ecuador, il katarismo boliviano, i ribelli guatemaltechi con la loro Rigoberta Menchù ecc.

Perché il movimento zapatista si è imposto su tutti gli altri? Forse perchè è stato l'unico che, con una forza straordinaria, ha imposto questioni politiche e intellettuali di rilevanza non solo locale, bensì dalla portata universale e internazionale.
Inoltre ha scelto una via particolare per far sentire la sua voce: quella dellalotta armata non violenta, una lotta il cui fine non è la presa del potere, ma far sì che le loro armi possano divenire un giorno inutili. Una protesta il cui scopo è dialogare con la società civile e la politica, non per sostituirsi ai partiti politici presenti, quanto per far sì che il mondo autoreferenziale della politica si apra democraticamente al dialogo e sia un grado di rispondere alle esigenze della popolazione civile.

“Lo zapatismo non consiste in forme di ripiegamento sulla comunità originaria o in reazioni di chiusura nazionalista; esso articola le esperienze di comunità eterogenee, divise e aperte, la questione della democrazia nazionale e il progetto di una società composta da soggetti individuali e collettivi che si riconoscono e si rispettano l'un l'altra nella diversità di ciascuno; esso lotta per un mondo uno e variegato”.

Ma perché la protesta è sorta proprio in Chiapas e non altrove?Questa è una delle regioni del Messico col più alto indice di povertà, nonostante le ingenti risorse petrolifere, forestali e agricole. I migliori terreni sono possesso di pochi proprietari terrieri e la restante parte è invece divisa in circa 2000 ejidos o comunità indie.
In questo contesto prendono piede le lotte socioeconomiche relative alle terre, al credito, ai trasporti, alla diversificazione delle culture, alla commercializzazione del caffè, allo sfruttamento del legname, all'istruzione, all'acqua potabile e alla sanità.

In questa realtà così difficile, ha il suo ruolo anche la chiesa cattolica, sostenitrice dei processi di emancipazione indigena, orientandosi soprattutto verso una teologia della liberazione indirizzata alla presa di coscienza e all'azione politica, che escludeva tuttavia qualsiasi forma di violenza. Vari soggetti religiosi (tra cui le sette evangeliche) hanno cercato nel tempo di coprire quel vuoto lasciato dalla disgregazione della comunità tradizionale india, cercando di creare un “noi” capace di affermarsi mediante la distruzione degli antichi legami di dipendenza, nella lotta a comuni avversari come ladinos, grandi proprietari terrieri, Stato ecc.

Molti movimenti di ispirazione maoista e castrista hanno cercato di prendere piede tra gli indios, al fine di mobilitare le masse; anche organizzazioni politiche ufficiali o di orientamento ambiguo hanno cercato di farsi strada tra le popolazioni indigene.
Il movimento dell'EZLN prende quindi piede in questo complesso scenario, facendo leva sull'iniziale sostegno di una parte del clero, anche se gli zapatisti hanno sempre affermato di volersi liberare senza teologia e presto il voler ricorrere alle armi diverrà un punto di scontro con il mondo ecclesiastico.

Il movimento si fa largo soprattutto tra quegli indios che erano riusciti a strapparsi alla povertà assoluta e che avevano rotto con la tradizione e i tradizionalismi, costretti ad abbandonare la comunità di origine, dando il via a un modo nuovo di essere indio, riuscendo a trasformare le esperienze di espulsione, inutilità economica e sociale in esperienza di libertà, sviluppandosi nello iato che separa le comunità tradizionali e gli aderenti alla società globale.

Ma in cosa consiste l'originalità del movimento zapatista? Pur mostrando affinità iniziali con gli altri movimenti rivoluzionari dell'America latina, se ne discosta anche per tutta una serie di differenze. Innanzituttonell'EZLN la forza militare non è così preponderante ed è soprattutto simbolica.
Sin dalle origini lo zapatismo ha sempre rifiutato il ricorso alla giustizia sommaria, ai rapimenti, alle esecuzioni e gli espropri, tipici degli altri gruppi guerriglieri. Le iniziali prassi leniniste, autoritarie e militariste hanno iniziato a lasciare spazio all'identità india e messicana, il cui modello è Zapata e la sua rivoluzione, anche se l'obiettivo dello zapatismo non è appunto quello di impossessarsi del potere, consci del fallimento storico dei movimenti rivoluzionari in America latina.
Il progetto politico-militare degli arbori dello zapatismo ha lasciato spazio a un movimento comunitario armato, che cerca esso stesso di trasformarsi in movimento civile. Anche se persistono elementi di resistenza e di lotta armata, questi sono contenuti, la violenza anche, mirata unicamente allo scopo di far nascere una forza civile, il cui scopo non è rovesciare la piramide del potere, quanto inventare una cultura politica al servizio della società, della base.

È avvenuta quindi la sostituzione di ideali come socialismo, lotta di classe e dittatura del proletariato con istanze etiche nuove come libertà, giustizia e democrazia, nell'aspirazione al riconoscimento della propria dignità.

La loro idea di potere è quella che risponde al detto “comandare obbedendo”, nel senso che chi detiene il potere deve rispondere alle richieste della società civile, senza che la politica sia scollata dalle esigenze della popolazione, la quale dovrebbe dettare ai potenti le azioni da intraprendere.
Lo zapatismo quindi vuole essere un movimento che agisce dall'esterno sulle componenti del sistema politico, propugnando il dialogo, in un difficile equilibrio tra apertura e radicalismo, facendo sì che l'etica non venga sacrificata alla politica, come propugnato anche da Gandhi e M. L. King.Come questi ultimi, gli zapatisti oltre a chiedere che gli esclusi entrino a far parte del sistema politico, rivendicano di essere riconosciuti nella propria identità e specificità, in una visione di democrazia pluralistica, dove al riconoscimento del diverso si unisca anche un tipo di prassi politica in grado di associare democrazia rappresentativa e democrazia diretta, secondo il modello comunitaristico degli indios, superando però la gerontocrazia gerarchica delle comunità più tradizionali.

Inoltre, la critica al neoliberismo non è sinonimo di volontà di ritorno a un'economia di sussistenza, anzi; lo zapatismo punta alla creazione di un'economia contadina di mercato, imprenditoriale e diversificata, visto che la base economica è fondamentale per poter creare un soggetto politico e sociale autonomo.

Inoltre l'aspirazione del movimento è anche quello di non chiudersi in una dimensione localistica, e cerca appunto di conservare un'articolazione tra dimensione locale, nazionale ed internazionale.
La forza dell'EZLN è quello della non violenza, la loro originalità sta nell'aver inventato un rapporto nuovo tra violenza e non violenza, consistente nel tener viva la tensione senza rimbalzare nella violenza, in una sorta di strategia di non violenza armata il cui fine è riuscire a creare significato.

Perchè ha avuto tutta questa risonanza internazionale? Perchè il movimento non si è limitato a opporsi al neoliberismo ripiegando sulla tradizione e sull'identità, in quanto ha cercato di associare identità, modernità e democrazia.
Il suo merito è anche quello di non essersi fossilizzato su soluzione precostituite o su ideologie del passato, ammettendo di non aver sempre risposte su tutto e di dover imparare, accettando di scendere dal pulpito, scegliendo la strada delle domande anziché quella delle risposte. E questo ha comportato un'apertura alle comunità indie e alle loro esigenze, evitando di chiudersi in un settarismo ideologico che l'avrebbe isolato.

Lun 29/06/2015 - 11:24 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Carol

Vagabondo Doc badge
Carol

Ciao Vagabondi,

mi dispiace comunicarvi che Diego non potrà più partire con voi per un piccolo problema di salute. :( Lo abbiamo sostituito con Milena, una delle vagabonde DOC più attive che ha la valigia sempre pronta per la prossima avventura. 

 

Lo staff di Vagabondo °O°

 

Lun 06/07/2015 - 17:22 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

alimnia

Vagabondo Doc badge
alimnia

Eccomi qua... Pronta a buttarmi a capofitto in questa nuova avventura ... 
Carol ha ragione, la mia valigia è sempre pronta e la voglia di partire sempre alle stelle!
Mi sono letta di corsa tutto questo bel forum... Proponendomi di rileggermi con calma tutti gli approfondimenti di @valentina, davvero interessanti... Vale ti nomino subito la responsabile culturale del gruppo... Vorrei avere il tempo di leggere una piccola parte di quello che hai suggerito... Ma mi sa che dovrò accontentarmi dei tuoi riassunti o racconti dal vivo!
Nei prossimi giorni mi studierò il viaggio nei dettagli e chiederò la vostra collaborazione, se ne avete voglia, per partecipare attivamente al gruppo... Per ora vi chiedo di segnalarmi quello che vi piacerebbe fare a seconda delle vostre attitudini... Per esempio vorrei qualcuno che si occupasse di scegliere i ristoranti, chi di contrattare i prezzi, un cassiere, un tesoriere, uno che cerchi feste e divertimenti...ecc...vedrete che saremo un bellissimo gruppo!!!
Diego vi ha già dato un sacco di suggerimenti che condivido in pieno... Ma visto che la partenza si avvicina sono pronta a rispondere alle domande dell'ultima ora...
Sono stata in Messico una ventina di anni fa e vi assicuro che sarà un luogo che vi rimarrà per sempre nel cuore!!!
Hasta pronto
Milena

Mar 07/07/2015 - 00:42 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Va_lentina

Va_lentina

Ciao Milena, che guida pensavi di procurarti? Se anche tu hai la Lonely come Diego, per evitare doppioni potrei prendere nella biblioteca di quartiere quella del Touring, che dal punto di vista delle informazioni culturali è più valida della Lonely, anche se quest'ultima è utilissima per gli aspetti pratici. Se decido di prendere la prima, potrei aiutarti a valutare, tappa per tappa, le cose interessanti da andare a vedere e visitare. Se serve aiuto per le prenotazioni di alberghi ed ostelli (non ho capito se è tutto fatto o se lo dobbiamo fare noi) se vuoi ti do una mano. Va bene qualsiasi cosa, basta che non mi fai contrattare, sono negata.....anche nel gran bazaar turco non riuscivo a farlo e pur sapendo che è lì è prassi, mi sentivo in colpa a ribassare i prezzi! >_<

Mar 07/07/2015 - 15:14 Collegamento permanente

Viaggia con noi

Iscriviti gratuitamente. Conosci i tuoi compagni di viaggio prima della partenza.

Viaggia con noi in tutto il mondo.