Cracovia e Auschwitz
5 Giorni - 4 Notti
30 Aprile 2014
Viaggio passato
Cracovia e Auschwitz - 30 Aprile
Cracovia: allegra, vitale e frizzante e Auschwitz/Birkenau, uno dei luoghi più silenziosi del mondo... Questo non è un viaggio triste, al contrario: è un viaggio da fare almeno una volta nella vita, perché mai si deve dimenticare di cosa è capace l’essere umano.
Viaggio Passato: 30 April 2014
Questo è il forum del viaggio Cracovia e Auschwitz dal 30 aprile al 4 maggio 2014.
Accompagnato dal Tour Leader Diego TripDieg
Diego è uno spirito nomade inquieto sempre alla ricerca di nuovi argonauti per ogni tipo di viaggio! Gran pedalatore e trekkista adora l'inter-rail, i bivacchi intorno al fuoco magari con la chitarra. Un tardo hippie mancato! Simpaticissimo ed empatico vorrebbe vivere perennemente in giro per il mondo. Conosce molto bene l'inglese e ha già fatto questo viaggio portando un gruppo di vagabondi, gli è piaciuto così tanto che non vede l'ora di fare il bis!
Quota
530 euro a persona voli inclusi (i primi 5 iscritti hanno pagato 80 euro in meno)
Iscritti
Piano voli
mer, 30 apr 2014 15.45 - 17.45
dom, 04 mag 2014 09.35 - 11.35
Milano (Bergamo) → Cracovia
mer, 30 apr 2014 12.25 - 14.10
dom, 04 mag 2014 07.35 - 09.20
Programma
Giorno 1: Italia - Cracovia (30 aprile)
Con uno o due voli, a seconda dei casi, raggiungiamo Cracovia. La cittadina è davvero bella e pulita. La prima cena tutti insieme ci consentirà di assaggiare l'ottima ed economica cucina polacca.
Giorno 2: visita del centro storico (1 aprile)
Cracovia è una delle città più belle, antiche e romantiche dell’Europa Centrale. Le sue vecchie case evocano un passato di alta cultura e civiltà. E’ il cuore della Polonia e del pensiero umanistico, un qualcosa di talmente perfetto e intatto che persino i suoi invasori – e ne ha avuti tanti cattivi – hanno sempre deciso di abitarla invece che distruggerla.
Anche oggi è un importante centro culturale, una vivissima città universitaria e… il paradiso dei festaioli.
I polacchi considerano Cracovia il cuore del paese e moltissimi di loro dopo secoli non hanno ancora accettato il fatto che non sia più la capitale della Polonia (la capitale venne trasferita a Varsavia nel 1596 da Sigismondo III).
Di cose da vedere nel centro storico di Cracovia ce ne sono tantissime, tra cui:
Il castello dove vivevano e venivano incoronati i sovrani. Il complesso è una vera e propria cittadella fortificata che oltre il castello ospita anche la Cattedrale, del 1020 circa. Qui oltre alle ossa del mitico drago della leggenda, si trovano anche tutte le spoglie dei sovrani e delle personalità più importanti della Polonia. Del castello potete visitare le innumerevoli stanze degli appartamenti reali, l’armeria medioevale e il tesoro della corona.
L’università Jagiellonski fondata nel 1364 da Casimiro il Grande, attirò studenti provenienti da tutta Europa compreso… Nicolò Copernico. Potete visitarne il Collegium Maius e il suo museo, in cui è custodito il mappamondo più antico che c’è, su cui il continente americano è chiamato “paese recentamente scoperto”.
Altro luogo che meriterebbe una visita, se non fosse che è chiuso per restauro fino al 2014, è il Museo Czartoryski che è il museo più antico della Polonia e ospita una collezione di eccezionali quadri del periodo tra il XVI e il XIX secolo tra cui la celebre “Dama con l’ermellino” di Leonardo da Vinci.
... e poi moltissime chiese, i bastioni, musei di tutti i tipi. In questi giorni vedremo di fare una selezione che accontenti gli interessi del gruppo.
Giorno 3: visita della miniere di sale di Wielizka e del vecchio quartiere ebraico di Kazimierz (2 aprile)
Oggi ce ne andiamo appena 13 km fuori dal centro di Cracovia per visitare le miniere di sale di Wieliczka, che sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il sale era una straordinaria ricchezza e queste gallerie furono scavate qui tra il XVII e il XIX secolo. Scendendo si viene trasportati in un mondo surreale e magico che si snoda per una serie di piccole sale e cappelle ed improvvisamente si apre sulla "Cattedrale di Sale", una vera chiesa di 54 x 12 metri che è uno spettacolo davvero da non perdere.
Nel pomeriggio torniamo verso il centro fermandoci a visitare il quartiere ebraico di Kazimierz con le sue sinagoghe, il suo cimitero e le sue pittoresche stradine. Qui vicino c'è anche la famosa fabbrica di Oscar Schindler: Il film lo avete visto tutti. La famosa fabbrica oggi è divenuta un bellissimo museo che vi farà tornare in Italia consapevoli del fatto che non tutti voltano la testa dall'altra parte e c'è e ci sarà sempre chi lotterà per difendere gli altri.
Un'intensa giornata che nel bene o nel male ricorderete per tutta la vostra vita. Siamo pronti a prendere il bus pubblico che ci porterà ad Auschwitz in meno di due ore attraversando i boschi della Slesia. Un tragitto semplice fatto oggi.
Il complesso di Auschwitz-Birkenau è organizzato davvero bene e le visite guidate ufficiali, in tutte le maggiori lingue del mondo compreso l'italiano, sono fatte davvero bene, con passione e trasporto ma anche con precisione storica.
Seguite i consigli di Sarita per prepararvi a questo giorno.
Giorno 5: Volo per l'Italia
La quota comprende:
- volo a/r solo bagaglio a mano (10 kg, un solo collo, 55 x 40 x 20 cm)
- tasse aeroportuali
- pernottamento in hotel in camera doppia o tripla
- prime colazioni
- assistenza del tour leader di Vagabondo
- assicurazione sanitaria e bagaglio
La quota non comprende:
- i pasti. Fatevi guidare dal nostro tour leader nelle economiche ed ottime trattorie locali.
- trasporti locali
- entrate nei musei
- bagaglio in stiva sull'aereo (per chi lo vuole supplemento di 40 euro).
Per queste spese è prevista una Cassa Comune di 150 euro.
Hotel
Vagabondo DOC
Forum del viaggio
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TripDieg
ey ben
ey ben trovati vagabonducci!!*smile*è bello tornare da un viaggetto e trovare un bel Forum frizzante ricco di domande .difficili*biggrin*;) grazie Ing pe info a Jusj ,quasi tutte giuste eccezion fatta per il numero massimo di partecipanti(15 o 14 o 12 a seconda dei tipi di viaggio)che esiste anche se per ora ,nel nostro caso(15),siamo ancora lontani dal raggiungerlo ma questo significa anche che c'è ancora tantissimo spazio nella barca..e che a noi non dispiacerebbe affatto..stringerci un po*smile*..qundi Jusj per ora dormi su sette cuscini ;)quanto ai fantasmi caro SuperFrè l'organizzazione che gestisce le visite ha ,proprio per evitare il proliferare futuro di siffatti ectoplasmi,vietato le visite individuali cmnq se quello scovato dall'Ing è disponibile..la brava guida ce lo presenterà*biggrin*
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Superfrè
Casomai mi porto un gomitolo
Casomai mi porto un gomitolo per non perdermi all'interno del labirinto. E che Casper! Non voglio diventare un fantasma! :D
La nostra amica Manuela che non ha ancora salutato perche è pigra ed ogni giorno sta ricevendo cazziatoni dal sottoscritto per questo adora le cose un po' esoteriche e magico-misteriose. La prima volta che mi è venuta a trovare a Torino le ho fatto fare un tour documentandomi sui tanti misteri di una città che è l'incrocio tra i due triangoli della magia bianca e nera. Per questo ero curioso di sapere se vi erano storie di fantasmi. Grazie.
Invece anche senza bisogno di fantasmi ufficiali credo che ad aushwitz la sensazione di una fortissima presenza spirituale sia qualcosa che ti pervade sin dall'ingresso attraverso il cancello di ferro battuto con la scritta "il lavoro rende liberi". Sbaglio ad aspettarmi questo Diego?
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Ema ing
Grazie per la precisazione
Grazie per la precisazione Diego!Mi scuso con Jusj per le info non esatte! Se sarà dei nostri, le offrirò una birra per farmi perdonare! *biggrin* Su Frè, non fare lo schizzinoso....non è da tutti diventare l'attrazione ectoplasmica delle miniere di sale! :-P
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TripDieg
No Franco
non sbagli per niente ,voglio raccontare come l'ho vissuta,perchè non riesco a dare una risposta breve e logica su questo tema.la visita ad Auschwitz-Birkenau la faremo proprio per far rivivere nei nostri cuori(e di certo per sempre!) quelle milioni di persone che certa gente voleva semplicemente far sparire dalla faccia della terra,( secondo loro non solo dovevano soffrire e morire ma non dovevano aver più neanche un passato un nome e una storia)senza che di esse rimanesse nessuna traccia...;quella che si vive(o almeno ripeto ti racconto la mia esperienza ) passeggiando tra i tetri edifici in muratura del campo 1 e poi nella ex baraccopoli del ben più esteso campo2 di Birkenau Brezinka è un atmosfera fortemente introspettiva che ognuno affronta nel proprio personale ,particolare silenzio..il mio silenzio era un urlo che proveniva proprio da laggiù dov'è più buio dentro di noi era il non riuscire a crederci e la tentazione di non crederci , il non riuscire a capire e l'aver paura di ciò che non si riesce a capire ,l'istinto di piangere e contemporaneamente mostrarmi cinico...in definitiva visitare Auschwitz è un esperienza forte che coinvolge tutto il tuo essere"UMANO" carne,ossa ,sensi...che ti proietta nelle pieghe oscure del nostro inconscio collettivo e ti fa aprire pagine atroci della nostra storia (che addirittura in molti ancora si ostinano a voler cancellare) che rimangono dolorosamente attuali(vedi Serebreniça..o recentemente Kiev)nel cinismo e nell'indifferenza di tanti..che ti fa porre e porti mille domande su come e quanto possa valere una vita e la vita..La frase che forse un pò ad effetto, la guida sicuramente pronucerà al termine della visita riguardo ai milioni di visitatori che ogni anno visitano il campo.."Ma Se tutti quelli che vengono qui sono i buoni..allora dove stanno i cattivi?"è cmq emblematica sul senso che noi vogliamo dare a questa escursione;ci sono i loro spiriti e i nostri....
ARTICOLO DI
Ema ing
Per non dimenticare
Penso sia impossibile rimanere indifferenti visitando questi luoghi....anche se non so di preciso quello che potrei provare!Credo che riuscirò a darmi una risposta solo quando sarò là, sprofondato tra i fantasmi del passato!Troppo spesso si cerca di rimuovere, di negare....non solo per indifferenza...a volte si tratta semplicemente di un meccanismo di difesa per tentare di non rimanere "annientati" dalle brutture di questo mondo e di andare avanti!In questo caso però, bisogna sforzarsi di non dimenticare, affinché atrocità del genere non accadano mai più!
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TripDieg
Si
possiamo e dobbiamo contribuire a strappare queste persone all'oblio e all'anonimato..anche con un sassolino
ARTICOLO DI
TripDieg
E cmnq ragazzi
tranqui*smile*non usciremo da lì e resteremo con un mattone al posto dello stomaco per tutta la serata con i visi tristi nè ci verrà voglia di chiuderci in stanza e andare a dormire senza cena proprio perchè è un 'esperienza che poi si ha voglia di condividere e che istintivamente ti sprona a vivere e a stare con gli altri e ,in definitiva,sentirete che era ..da fare,almeno una volta.e se proprio non sarà così..sapremo come tirarci su il morale l'un l'altro;)non ci mancheranno certo i modi per farlo che dite?
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Superfrè
Senza ombra di dubbio.
Senza ombra di dubbio.
Questa cosa delle pietre sulle tombe che si vede anche nel finale di Shindler's list è una tradizione ebraica? Immagino che il sasso rappresenti l'eternità o il "primo mattone" sul quale si costruisce il futuro. In fondo anche Gesù scelse Simone ribattezzandolo Pietro dicendogli che su di lui avrebbe costruito la sua Chiesa.
ARTICOLO DI
TripDieg
memoria
rappresenta più che altro la memoria che resta viva del defunto da parte di persone che lo hanno conosciuto.a Kazimierz ci capiterà di vedere un cimitero ebraico nei pressi di una delle tante sinagoghe che ancora ci sono e una volta lì difficilmente vedremo fiori sulle tombe invece ci saranno tanti sassolini o a terra o sopra i tumuli che parenti o amici di chi se ne va lasciano appunto per tramandarne il ricordo.Dà un'occhiata a questo SuperFre' è uno di quelli che potremo visitarehttps://it.123rf.com/photo_7576311_il-cimitero-di-remuh-a-cracovia-in-polonia-a-un-cimitero-ebraico-stabilito-nel-1535-esso-si-trova-ac.html
ARTICOLO DI
Ema ing
condivisione
Anche io credo che la voglia di condivisione prevarrà sulla tristezza, che inevitablmente si farà sentire!