Valencia Fly and Drink

Visitare Valencia in gruppo per andare a scoprire la storia millenaria, dicono il Sacro Graal sia qui; l’architettura più moderna, qui la città delle arti e delle scienze con le sue costruzioni avanguardistiche e soprattutto la cultura gastronomica che trova nella paella la sua massima espressione. Vi piace?

Dettagli del viaggio
- Quota: 320 €
- Cassa comune: 200 €
- Partenza: 11 Dicembre 2021
- Ritorno: 14 Dicembre 2021
- Durata: 4 Giorni
- Vagabondo DOC: Naghiba
Partecipanti
5 - 3 vagabondi e 2 vagabonde dai 37 ai 60 anni
Vagabondo DOC
Vagabondo DOC
Laura ha sempre avuto forte passione per le altre culture, al punto da volerne fare la sua professione e andare a vivere in Siria. E’ stata traduttrice e interprete, giornalista di arte e cultura araba, ha ideato un programma radio sulla musica araba, ha insegnato italiano agli stranieri e ha viaggiato in Africa e in tutto il Medio Oriente. Per lei il viaggio non è il punto di arrivo, ma ogni percorso personale che si intraprende, meglio se non soli, per vivere ogni difficoltà e gioia con più di una prospettiva. Ama negli altri la curiosità e il coraggio di aprire cuore, occhi, mente a nuovi scenari, odori e soprattutto sapori. Il suo hobby preferito in viaggio è esplorare i supermercati per capire meglio i locali. Pensa che nella vita il regalo più grande che ci si possa fare è collezionare e regalare momenti, e chi viaggia si sa, vive due volte.

Naghiba
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In risposta a Dai siamo in conferma, che… di deliamechan
Siiiiiiiiiiiiiiii
da quando l'ho letto non faccio altro che pensare alla paella :D ho l'acquolina in bocca!! troverò tanti
bei posticini per noi :)
Anzi, visto che ci sto, un pò di curiosità sulla paella.
La vera paella valenciana....com'è fatta?
Il riso: deve essere di chicco rotondo con denominazione d’origine "Arroz de Valencia". La varietà più comune per preparare la paella è il Bomba, i cui chicchi rotondi, né piccoli né grandi, assorbono il liquido di cottura poco a poco, ma senza ammorbidirsi troppo e senza appiccicarsi.
Acqua: deve essere quella di Valencia altrimenti non è la stessa. Infatti, se vivono lontano da casa, i valenciani se ne tengono sempre qualche litro in dispensa.
Le carni: coniglio e baquetas (lumache), più spesso pollo. Né pesce né frutti di mare.
Verdure: fagiolini corallo tagliati a pezzetti e i garrofó, una varietà di fagiolo bianca, schiacchiata, che raddoppia il suo volume una volta messa in acqua. Cotti ricordano la terra, nel sapore e nella consistenza.
Il colore: il colore dorato della Paella è dato dallo zafferano, l’oro rosso della Spagna. Sono espressamente proibiti i coloranti alimentari.
Tocco finale: un rametto di rosmarino.
Utensili: la paella esige, per la sua corretta elaborazione, la paella, appunto, da cui il nome del piatto: si tratta di un tegame basso di ferro. E poi c’è bisogno del fuoco a legna o, in sua assenza, di un grande fornello a gas . Se si brucia un po’, nella parte inferiore, non solo non è un problema, ma è addirittura una prelibatezza che si chiama socarrat. Si mangia sempre a pranzo, generalmente la domenica ed MAI da soli, ovviamente.
Resta inteso che io quella col pollo e i mariscos non la disdegno affatto, e la troveremo principalmente cosi :) e sempre autentica sarà, e soprattutto...buonissima!
Torno dopo per la merenda :D
Ciao Vagabonde/i!
in questa giornata di freddo e pioggia il mio pensiero felice è una delle tappe del nostro viaggio: il parco dell'Albufera. In questa oasi urbana potremo rilassarci nella natura, con una passeggiata in barca per godere di un tramonto da sogno, magari dopo aver degustato una paella, è stata inventata qui, o un ’all i pebre (stufato a base di anguille e patate), o una la llisa adobada (piatto a base di triglia) nel ristorante El Palmar.
La principale attrazione è il grande lago d’acqua dolce di oltre 2800 ettari, il più grande della Spagna, che dà il nome al parco: l’Albufera. Qui trovano rifugio uccelli appartenenti a oltre 300 specie diverse durante tutto l’anno, soprattutto uccelli acquatici che passano qui i mesi invernali, come i fenicotteri. L’Albufera è, infatti, riconosciuta come una delle zone umide di importanza internazionale inclusa nella lista Ramsar e, dal 1994 come zona di protezione speciale per gli uccelli (ZEPA).
Intorno al lago si snoda un paesaggio di acquitrini e risaie, che si trasforma completamente a seconda del ciclo di coltivazione: verde in estate, blu in inverno quando l’acqua inonda i campi, e marrone quando la terra rimane allo scoperto.
Intanto vi lascio una foto, bello pensare che presto saremo li :)
Buongiorno! Ecco i miei voli:
andata - MILANO MALPENSA 11:00 ➡️ VALENCIA 12:55
ritorno - VALENCIA 20:10 ➡️ MILANO BERGAMO 22:05
A prestoooo 👋
Grazie Delia!
a prestissimo!!
Ciao!
io prenderò il volo FR 4631 da Bergamo alle 9.00 che atterra alle 10.55. Per il rientro prenderò il FR 4664 che parte alle 20.10.
a presto!!!
Ciao a tutti, io arriverò a Valencia alle 17.00. Purtroppo riparto il 14 dicembre alle 12.05 per Catania. Ho quasi completato il procedimento della SPTH e sono al terzo livello.
Buongiorno a tutte/i compagne/i di viaggio,
grazie per la condivisione dei vostri voli :) a breve vi contatterò per iniziare ad organizzarci al meglio.
Sono molto felice e non vedo l'ora di partire!!
Laura
Ciao a tutti qualcuno parte da Roma Ciampino con il volo Ryanair delle 14.15, ritorno da Valencia per Roma il 14/12 alle 18.45.
ciao a presto
In risposta a Ciao a tutti qualcuno parte… di Stek_
Io!!! :)
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