India del Nord Easy Style
17 Giorni - 16 Notti

3 Agosto 2013

Viaggio passato

India del Nord Easy Style - 3 Agosto

Viaggio Passato: 03 August 2013

agra

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

3 Agosto 2013    17 Giorni - 16 Notti

Questo è il forum del viaggio di Gruppo India del Nord con partenza 3 agosto 2013.

rogramma di viaggio

I nostri viaggi di gruppo in Vagabondando in India del Nord sono studiati per adattarsi ai vostri giorni di ferie. Si parte tutti insieme, si arriva in India e si fanno le prime due settimane in Rajastan. Arrivati ad Agra c'è chi tornerà in Italia e chi, più fortunato, continuerà il viaggio. Anche a Varanasi ci sarà chi tornerà a casa e chi proseguirà per Calcutta.

I tre viaggi si chiamano:

Rajastan e Taj Mahal - 12 giorni

Rajastan e Gange fino a Varanasi - 16 giorni

Rajastan e Gange fino a Calcutta - 19 giorni

Iscritti al viaggio

Erica EriEri -- da Milano -- con Virginia --- fino ad Agra
Virginia VirgiFe -- da Milano -- con Erica  --- fino ad Agra
Stefano -- da Milano --- cerca compagno di stanza --- fino ad Agra
Paolo paolodime -- da Bologna -- in singola --- fino ad Agra
Federica Zuccabarucca -- da Milano -- cerca compagna di stanza --- fino a Varanasi
Alessandro -- da Milano -- cerca compagno di stanza --- fino a Varanasi
Manuela Manuela77 -- da Venezia -- cerca compagna di stanza --- fino a Calcutta
Fiorenza Flowers -- da Roma -- cerca compagna di stanza --- tutto il viaggio fino a Calcutta
Francesco -- da Firenze  --- cerca compagno di stanza --- tutto il viaggio fino a Calcutta
Daniele -- da Milano - con Margherita-- tutto il viaggio fino a Calcutta
Margherita -- da Milano -- con Daniele-- tutto il viaggio fino a Calcutta
Giordano -- da Milano -- cerca compagno di stanza --- tutto il viaggio fino a Calcutta
Annalisa bluparis -- da Venezia -- cerca compagna di stanza --- tutto il viaggio fino a Calcutta
Marco mrossini1980 -- da  Milano ---- in singola ---  tutto il viaggio fino a Calcutta

il TL Roberto Chinaski ---- da Roma --- cerca compagno di stanza ---- tutto il viaggio fino a Calcutta

 

Il TL Roberto Chinaski

Roberto è un giovane tour leader napoletano. Viaggiatore zaino in spalla, sempre alla ricerca di nuove avventure, qualche anno fa se n'è andato a vivere per un anno tra le montagne dell'Oregon.
Ora vive a Bologna, dove si sta laureando in chimica ma il suo spirito vagabondo è sempre attivo e non vede l'ora di andare alla scoperta di luoghi nuovi. Quando viaggia cerca sempre di conoscere i posti con tutti i cinque sensi, facendosi portare dalla curiosità alla scoperta di sapori, odori e suoni nuovi. ama incontrare e conoscere persone di culture diverse per farsi raccontare le loro storie e cercare di conoscere un paese "dall'interno".
E' un grande appassionato di musica, parla inglese benissimo, ha una simpatia travolgente che coinvolge gente di tutte le età. Insomma: con lui non vi annoierete di sicuro.

 

 Quota

Rajastan e Taj Mahal - 1980 euro a persona
Rajastan e Gange fino a Varanasi - 2540 euro
Rajastan e Gange fino a Calcutta - 2730 euro

 

Piano Voli

Piano voli Lufthansa/Air India (è un solo biglietto anche se qui - per comodità - abbiamo diviso i voli a seconda della città italiana di partenza)

Andata:
volo da Roma, Milano (o altre città) a Francoforte - orari a seconda del vostro aeroporto di partenza (vedi sotto)
AI 120  L   SA03AUG  FRADEL HK1   2130 0850+1
AI 471  V   SU04AUG  DELUDR HN1   1600 1710

Ritorno
Per chi fa fino ad Agra
AI121 G 14AUG DELFRA HK16 1320 1815

Per chi fa fino a Varanasi
AI121 G 19AUG DELFRA HK16 1320 1815

Per chi fa fino a Calcutta
AI 763  V   WE21AUG  CCUDEL HN1   0700 0905
AI121 G 21AUG DELFRA HK16 1320 1815

+ volo da Francoforte a Roma, Milano (o altre città) - si arriva in Italia la sera verso le 22:30-23:00

Piani volo di tutti

Da Napoli: ROBERTO
 2.   LH 335  H   SA03AUG  NAPFRA HK1   1335 1540  
 3.   AI 120  L   SA03AUG  FRADEL HK1   2130 0850+1
 4.   AI 471  V   SU04AUG  DELUDR HK1   1600 1710

 5.   AI 763  V   WE21AUG  CCUDEL HN1   0700 0905
6.   AI121 G 21AUG DELFRA HK16 1320 1815                                            -
7.   LH 336  Q   WE21AUG  FRANAP HN1   2045 2240  

Da Venezia: ANNALISA e MANUELA
 2.   LH 329  M   SA03AUG  VCEFRA HN1   1830 2000  
 3.   AI 120  L   SA03AUG  FRADEL HK1   2130 0850+1
 4.   AI 471  V   SU04AUG  DELUDR HN1   1600 1710

 5.   AI 763  V   WE21AUG  CCUDEL HN1   0700 0905
6 .   AI121 G 21AUG DELFRA HK16 1320 1815                                          -
 7.   LH 332  Q   WE21AUG  FRAVCE HN1   2155 2315  


Da Milano Linate:  DANIELECLAUDIO, GIORDANO, MARGHERITA
 4.   LH 273  M   SA03AUG  LINFRA HN3   1255 1420  
 5.   AI 120  L   SA03AUG  FRADEL HK3   2130 0850+1
 6.   AI 471  V   SU04AUG  DELUDR HN3   1600 1710

 7.   AI 763  V   WE21AUG  CCUDEL HN3   0700 0905                        +
8.      AI121 G 21AUG DELFRA HK16 1320 1815                                              -
 9.   LH 278  Q   WE21AUG  FRALIN HN3   2050 2200  

Da Firenze: FRANCESCO
 2.   LH 311  M   SA03AUG  FLRFRA HK1   1325 1500  
 3.   AI 120  L   SA03AUG  FRADEL HK1   2130 0850+1
 4.   AI 471  V   SU04AUG  DELUDR HK1   1600 1710

 5.   AI 763  V   WE21AUG  CCUDEL HN1   0700 0905
 6.   AI121 G 21AUG DELFRA HK16 1320 1815                                           -
 7.   LH 318  H   WE21AUG  FRAFLR HN1   2120 2250  

Da Roma:  FIORENZA
2.   LH 233  M   SA03AUG  FCOFRA HK1   1320 1520  
3.   AI 120  L   SA03AUG  FRADEL HK1   2130 0850+1
4.   AI 471  V   SU04AUG  DELUDR HK1   1600 1710

5.   AI 763  V   WE21AUG  CCUDEL HN1   0700 0905
 6.   AI121 G 21AUG DELFRA HK16 1320 1815                                              -
 7.   LH 242  S   WE21AUG  FRAFCO HN1   2150 2335  

Da Milano Malpensa: FEDERICA
 2.   LH 253  M   SA03AUG  MXPFRA HK1   1435 1555  
 3.   AI 120  L   SA03AUG  FRADEL HK1   2130 0850+1
 4.   AI 471  V   SU04AUG  DELUDR HK1   1600 1710

 5.   AI 405  Q   SU18AUG  VNSDEL HK1   1550 1705                       +
 6.   AI 121  G   MO19AUG  DELFRA HK1   1320 1815                             -
 7.   LH 258  Q   MO19AUG  FRAMXP HK1   2155 2305  

Da Milano Linate: VIRGINIA, STEFANO, ERICA
 4.   LH 273  H   SA03AUG  LINFRA HN3   1255 1420  
 5.   AI 120  L   SA03AUG  FRADEL HK3   2130 0850+1
 6.   AI 471  V   SU04AUG  DELUDR HN3   1600 1710

 7.  WE14AUG  DELFRA HK1   1320 1815      
 8.   LH 278  S   WE14AUG  FRALIN HN3   2050 2200   -

Da Bologna:  PAOLO
 2.   LH 285  Q   SA03AUG  BLQFRA HK1   1450 1620  
 3.   AI 120  L   SA03AUG  FRADEL HK1   2130 0850+1
 4.   AI 471  V   SU04AUG  DELUDR HK1   1600 1710

 5.   WE14AUG  DELFRA HK1   1320 1815
 6.   LH 290  S   WE14AUG  FRABLQ KK1   2150 2310   -

image
ringraziamo il vagabondo Stefano Zumstein per questa stupenda foto

Vagabondando in India del Nord - itinerario

1° giorno: Italia - India (3 agosto)
Eccoci pronti a iniziare il viaggio. Si parte dall'aeroporto di Roma Fiumicino o da Milano Malpensa, ma anche da altri aeroporti (tentiamo sempre di far volare ognuno  dalla destinazione più vicina a casa sua se possibile). Poi ci riuniamo tutti al primo scalo aereo.
Arrivo previsto a Delhi  la mattina successiva (ora locale) -

2° giornoDelhi-Udaipur (volo) (4 agosto)

Benvenuti in India, il secondo stato più popoloso al mondo e sicuramente quello in cui sono presenti più religioni e filosofie, tutte con usanze e riti specifici, musiche, danze e costumi variopinti.
Anche l'aeroporto di Delhi è un tripudio di colori: dal nero delle donne islamiche ai variopinti sari delle giovani induiste. Ci imbarchiamo su un altro volo che ci porta nella magica Udaipur.

E' qui che inizia la nostra immersione nell'India. Appena in città verrete colti da un tripudio di colori, rumori, odori. Un caos visivo, uditivo e olfattivo che lascia basito anche il più esperto dei viaggiatori. All'inizio si rimane straniati, quasi in preda al mal di mare, poi ci si abitua e si diventa parte del tutto, del miliardo e passa di persone che popolano questo subcontinente. Se il nostro volo di collegamento per Udaipur arriva presto potremo già cominciare a visitare la città nel pomeriggio, altrimenti la visiteremo la mattina successiva.

La sera consigliamo di assistere ad uno spettacolo di danze rajasthane in un'haveli in città. E' uno spettacolo allestito per un pubblico di turisti, indiani e stranieri,  e in genere noi di Vagabondo non consigliamo mai questo tipo di cose. Ma questo è davvero fantastico, sia per le danze e i danzatori, sia per la cornice in cui avviene.
Una cena sul terrazzo sul lago e ce ne andiamo a dormire.

3° giorno.  Udaipur - Eklingi - Nagda - Udaipur (5 agosto)

Oggi visitiamo Udaipur e i suoi dintorni.

Udaipur è circondata da tre laghi e subito ci appare un luogo affascinante e romantico. E' spesso chiamata la "Venezia dell'India" o il "Kashmir del Rajasthan".  Forse qualcuno se la ricorda nelle scene di James Bond, "Octopussy". Fondata nel 1568 dal maharaja Udai Singh, la città è caratterizzata dai suoi tipici palazzi bianchi in calce.A Udaipur si visitano il lago Pichola e il possente City Palace, il palazzo-fortezza più grande di tutto il Rajasthan. Poi il museo, i giardini e il tempio induista Jagdish Mandir, dove al tramonto  potete assistere ad un'affascinante puja.

Nel pomeriggio visitiamo il complesso shivaita di Eklingi dove ci confonderemo tra le centinaia di pellegrini scalzi che vi transitano ogni giorno. Qui si entra scalzi e senza calzini, ma il pavimento è molto pulito. Per questo o per altri motivi pochi stranieri arrivano fin qui, ed è un peccato perchè  i suoi oltre 100 templi del VIII secolo sono cesellati mirabilmente e riportano praticamente tutti i miti induisti, dalla trimurti alle cavalcature, dalle reincarnazioni al Kamasutra. La visita di oggi ci consente di ripassare tutte le letture che abbiamo  fatto prima della partenza e di acquisire nuove conoscenze sul pantheon induista. 
Dopo andiamo nella vicina Nagda, città che accoglie i resti  della capitale del Marwar dove sorgono tre antichi templi: le rovine del tempio jainista di Abduji e i templi (questi perfettamente conservati) di Sas e di  Bahu, cioè della madre e della nuora. 
Poi torniamo ad Udaipur per una serata libera in questa bellissima città.
Secondo pernottamento a Udaipur.

4° giorno -  Udaipur - Ranakpur -Jodhpur(6 agosto)
Oggi ci trasferiamo a Jodhpur, la città  blu, e sulla strada di fermiamo a Ranakpur, città dai raffinati templi jainisti. Il più bello, che visitiamo, è quello di Chaumukha, con le sue 29 sale sorrette da 1.444 colonne, tutte diverse tra loro.  Janisti da tutta l'India arrivano tutti i giorni a visitarlo, ne vediamo alcuni che portano una benda sulla bocca e che spazzano con una scopa  il suolo dove camminano. Cosa stanno facendo? Dovete sapere che i janisti sono vegetariani e non uccidono alcun animale, insetti compresi. La benda sulla bocca gli serve per non inghiottire le mosche e la scopa allontana le formiche e gli impedisce di pestarle! 
Attraversiamo i Monti Aravalli sperando di incontrare le transumanze dei pastori rajasthani con i loro  turbanti rossi. 
Arrivo a Jodhpur in serata e pernottamento. 

5° giornoJodhpur- Jaisalmer. (7 agosto)
Jodhpur è nota anche come la “città del sole” per il bel tempo che gode durante tutto l’anno (non a caso si trova giusto al confine con il deserto di Thar). Il suo regno fu governato dal potente clan Rathor, che discendeva direttamente da Rama, l'eroe del Ramayana. La prima cosa che vi colpirà saranno i suoi colori: qui le case sono dipinte in tutte le tonalità del blu, tanto è vero che ci si riferisce a Jodhpur anche come “la città blu”.  Inizialmente blu erano solo le case dei brahmini ma poi ne sono state dipinte altre dopo aver scoperto che questo colore... teneva lontane le zanzare. 
La mattina sarà dedicata all'enorme Fortezza di Meherangarh che spicca su un'altura come il nido di un'aquila. Si sale attraverso una ripida e tortuosa via d'accesso, ogni tanto chiusa da porte monumentali. Il forte è una struttura colossale difeso da una serie di porte e portoni e da centinaia di feritoie. Questo forte è stato teatro di numerosi tentativi di assedio e la popolazione era sempre all'erta e pronta a tutto. Nonostante ciò una volta fu conquistato dai nemici e tutte le donne fecero una gigantesca jawar, il suicidio collettivo sul rogo al fine di non essere catturate dagli invasori. La jawas è un'antenata del più famoso sati, il suicidio delle vedove che fino all'inizio del secolo scorso era ancora praticato in India.
Poi si scende alla città vecchia, che è un dedalo di stretti vicoli, splendide haveli e cisterne medievali. Se si parte dalla vecchia Jai Pol, la Porta della Vittoria, si passa davanti alla cisterna Jetha Bera del XV secolo e si arriva al Juni Dhanmandi, il mercato delle granaglie, dove potrete acquistare un bel po' di spezie. Da qui in poi siete tra le  affollate botteghe del  Sadar Bazar, il mercato cittadino che si trova vicino la Torre dell'Orologio. Ottimo posto per comprare cose che troverete solo qui e in nessun'altra parte del mondo. Qui c'è il meglio dell'artigianato rajastano per ciò che riguarda stoffe, pelli e gioielli. Anche se non siete dediti alle spesucce comprate almeno una sciarpa di pashmina da regalare a qualche vostra amica rimasta a casa, sono di ottima fattura e colori stupendi (Comunicazione di servizio: il comitato "amiche rimaste a casa" ringrazia di cuore lo staff di Vagabondo per questo messaggio.  Mentre vi dedicate allo shopping alzate un po' gli occhi sui vecchi edifici pubblici della città, come la Stazione ferroviaria, la Corte Suprema o il vecchio ospedale.
Dopo pranzo lasciamo la bella Jodhpur per un viaggio nel deserto che ci porterà nella la lontana Jaisalmer, incredibile e affascinante città nel deserto del Thar non lontana dalla frontiera con il Pakistan.
Pernottamento a Jaisalmer.
 
6° giornoJaisalmer (8 agosto)
Jaisalmer è un antico centro commerciale dell'itinerario della seta. E' detta “The golden city” per le sfumature cromatiche dell'arenaria utilizzata per la costruzione delle case. Anche questa città è dominata da un forte che, a differenza di molte altre fortezze dell'India, è abitato e pieno di botteghe e abitazioni.  
Visitiamo Jaisalmer. Tra i suoi palazzi interamente scolpiti nell’arenaria ci sono bellissimi templi jainisti e  raffinate “haveli”, le case dei ricchi mercanti. Ne visitiamo qualcuna ammirandone l'architettura e lo stile.
Nel pomeriggio tempo libero a Jaisalmer. Oppure si può fare un'escursione a Khuri, un villaggio nel Deserto del Thar. Al tramonto si può fare un giro in cammello. Certo, è una cosa un po' turistica, ma il deserto è affasciante. Per cena si può rimanere nel deserto o rientrare in città. 
Pernottamento a Jaisalmer. 

7° giornoJaisalmer - Karni Mata - Bikaner(9 agosto)
Oggi si lascia Jaisalmer e si parte verso est, con soste e visite lungo la strada rajasthana. 
Per esempio ci fermiamo al tempio di Karni Mata, detto anche "tempio dei topi". Il tempio è abitato dacentinaia di topi grigi che, secondo la tradizione hindù, sono la reincarnazioni dei bramini. Sono considerati pertanto sacri e vengono protetti e nutriti dai fedeli con grandi ciotole di latte, cocco e cereali. Si dice che chi tra tutti i topini grigi ne vedrà uno bianco... sarà molto fortunato.
Arriviamo a Bikaner, dove si dorme.

8° giornoBikaner-Jaipur(10 agosto)
Oggi si visita questa città rajastana al limitare del deserto del Thar.
Bikaner non è famosa come le altre città del Rajastan ma ha secondo noi le haveli più belle di tutto lo stato. Ci sono anche il bellissimo Junagarh Fort del XVI secolo, il tempio giainista di Bhandasar e un vivace mercato.
La città fu fondata nel 1488 su antiche strade carovaniere, per cui divenne un fiorente centro commerciale molto ambito anche... dai predoni. Per questo motivo è racchiusa in un imponente spalto merlato (5 km di circonferenza, 5/9 mt. altezza) ed è sovrastata dal Junagarh Fort. 
Al periodo moderno del Maharaja Ganga Singh, che governò per 56 anni, risalgono il famoso "Ganga Canal", imponente costruzione per l'irrigazione che convoglia sin qui le preziose acque dell'Himalaya, e il Lalgarh Palace, reggia eretta tra il 1902- 1926, da pochi anni trasformata in albergo, perfetto esempio dello stile indo-saraceno. La famiglia reale di Bikaner vive ancora in una parte del palazzo. 
Se riusciamo vi manderemo a dormire proprio qui! 
Un altro bel palazzo è il Gajner Palace, in arenaria rossa, residenza estiva dei maharaja, descritto come "incomparabile gioiello nel deserto del Thar". Si trova sulle rive di un lago, circondato da un bellissimo parco alberato, venne usato dai reali per battute di caccia e ricevimenti di re e dignitari da tutto il mondo ed ora in parte trasformato in albergo.
E lo shopping? Bikaner è anche un famoso centro per le manifatture di tappeti e coperte, vasellame e legni intarsiati, gioielli e smalti, lavorazione di pelli di cammello e dolciumi. Ma Sarita la ricorda soprattutto per la giacca più bella del mondo che ha comprato qui, in pashmina e seta, con taglio moderno, capace di rendere splendido qualsiasi vestito (messaggio di Sarita: perdonatemi questo interludio frivolo, ma tra tanta cultura ci sta bene.
Tra le numerose manifestazioni religiose e culturali, grande notorietà spetta al Camel Festival che si svolge durante la seconda settimana di gennaio. La città è gemellata con la nostra Udine.
Poi ci avviamo verso Jaipur, The pink city, con i suoi  abitanti, costumi, templi, colori, musiche, antichi palazzi . Durante il tragitto ci fermiamo a visitare il villaggio di Samode e poi, una volta giunti nella città rosa potremo assistere alla cerimonia presso il tempio di Govinda Devi Mandir. 
Notte a Jaipur.
 
9° giornoJaipur  - Amber - Jaipur (11 agosto)
Jaipur è la capitale del Rajasthan. Fu fondata nel 1728 dal Maharaja Sawai Jai Singh II. 
La mattina sarà dedicata all'escursione alla vicina Amber e alla visita del Forte Man Singh. 
Amber è stata fondata nel X secolo da un principe rajput in un luogo strategico sulla via carovaniera tra Delhi e il Rajasthan. Divenne la capitale di un potente Stato grazie anche all'alleanza dei suoi sovrani con i Moghul. La città fprtificata sorge entro una possente cinta muraria. Per salire si può andare a piedi oppure... in elefante.
Poi rientro in città e altre visite: 
l'Hawa Mahal (comunemente chiamato Palazzo dei Venti) costruito nel 1799 è un palazzo di otto piani la cui facciata, in arenaria rosa, comprende quasi mille fra nicchie e finestre, tutte finemente lavorate a merletto. Dalle finestre le donne di corte, non viste, potevano assistere alla vita della città. 
l'osservatorio astronomico Jantar Mantar è un posto davvero singolare: un osservatorio astronomico all'aria aperta i cui enormi strumenti astronomici sono tutti costruiti in pietra.
Altra attrazione della città sono i bazar ed i mercati, numerosissimi e suddivisi a seconda delle varie e molteplici attività artigianali. Per citarne alcune: gioielli, pietre preziose, smalti, stoffe sia stampate che intessute, oggetti intagliati.
Secondo pernottamento a Jaipur.

10° giorno.  Jaipur - Galta - Abhaneri - Fathepur Sikri - Agra (12 agosto)
Oggi partiamo verso est e ci fermiamo a visitare il tempio di Galta, un luogo poco turistico ma davvero meraviglioso. Se c'è tempo sosta anche ad Abhaneri, il pozzo- palazzo (1000 d.C.), un tempio scavato sottoterra per effettuare le cerimonie nel periodo della calura estiva. 
Poi si prosegue per Fathepur Sikri, l'impressionante città abbandonata costruita dall'imperatore Akbar tra il 1571 e il 1584 in onore del suo maestro sufi Salim Chisti, del quale qui si trova la tomba con le spoglie. La città fu abitata solo per... 15 anni! Questo perchè avevano sbagliato a costruirla in una zona priva d'acqua (ops...).  Ma in questi 15 anni fu capitale assoluta di un grandioso impero, quindi c'è moltissimo da vedere. All'interno di questo enorme forte si mescolano gli stili architettonici più impensati e tendenze religiose molto diverse: indù, musulmana, janista, cristiana.

Arrivo ad Agra.

A seconda del periodo dell'anno e del giorno della settimana (il venerdì il Taj Mahal è chiuso) decideremo se visitare il Taj Mahal oggi al tramonto oppure domani.

Pernottamento ad Agra.

11° giornoAgra e iTaj Mahal - Gwalior (13 agosto)
Ed eccoci qui ad Agra per visitare uno dei monumenti più famosi al mondo: il Taj Mahal. E' indiscutibilmente il simbolo dell'India anche se, e questo è curioso, non è un monumento induista ma musulmano. Fu fatto costruire dall'imperatore Moghul Shah Jahan nel 1631 in memoria della moglie Mumtaz Mahal, morta durante il parto del quattordicesimo figlio. Tutto l'amore dell'imperatore è espresso in questo questo colossale mausoleo di stile islamico Mughal. All'alba e al tramonto il marmo bianco si illumina di colori magici.

Per chi fa il viaggio Rajasthan Taj Mahal di 12 giorni:

Nel pomeriggio ci rechiamo  con  5 ore di bus all'aeroporto internazionale di Delhi ove avremo notte e il giorno dopo check in e volo notturno di  rientro in Italia.

Chi prosegue il viaggio...

Chi prosegue il viaggio va a dormire a Gwalior.

12° giornoGwalior - Orcha.  (14 agosto)
Gwalior è una città spesso ignorata dal turismo. A torto secondo noi, perchè invece è ricca di splendidi templi e di colossali statue-sculture jainiste del V° secolo scolpite nella roccia. La città fu la culla di grandiose dinastie rajput e nel 1526 passò ai Moghul. Dopo vi arrivarono i Marathes e gli inglesi.  Oggi ci appare come una caotica cittadina circondata da un altipiano e dominata da un grande forte che si estende per 3 chilometri in lunghezza ed è largo 1 chilometro. Si può visitare il palazzo dell'ultimo re di Gwalior, dove vive ancora l'ex Maharaja Sindya. 
Proseguiamo poi il viaggio per Orcha, un tempo capitale della dinastia Bundela,  uno dei luoghi  cari  alla tradizione di Rama. 
Pernottamento a Orchha.

13° giornoOrcha - Khajuraho. (15 agosto)
Passeggiata all'alba sul fiume. Visita dei decadenti, ma affascinanti, palazzi Bundela. Trasferimento in bus a Kajuraho, attraverso la campagna. Nel pomeriggio arrivo e visita dei templi Candela, luogo di culto e pellegrinaggio raffinatissimi esempi di scultura indiana.  Intorno all'anno 1000 Kajuraho vantava la presenza di 85 templi ed era frequentato da 50.000 pellegrini al giorno. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 

Situato a circa 175 Km. da Jhansi, Khajuraho, nel Madhya Pradesh è uno dei complessi più famosi dell'architettura indù di stile Nagara. Degli 85 templi edificati tra il 950 e il 1050 d.C. oggi ne restano una ventina. Scoperti nella giungla dagli Inglesi nel 1840, cominciarono ad essere restaurati solo agli inizi del '900. La loro costruzione si deve ai sovrani rajput Chandella. La dinastia raggiunse il massimo splendore con il re Dhanga ( 950 - 1008 ) e sopravvisse prospera fino al 1202, quando le prime incursioni musulmane ne minarono la potenza, che fu poi scemando fino all'annessione dei territori al Sultanato di Delhi nel 1310. I templi di Khajuraho, per la maggior parte in arenaria, disseminati in uno spazio aperto privo di cinte, sorgono su ampie piattaforme spesso con quattro tempietti angolari e sono caratterizzati da un alto basamento a elaborate modanature che ne sottolineano lo slancio verticale. Seguendo la collocazione geografica, il complesso di Khajuraho si divide in due settori, il più importante dei quali è quello occidentale che include i templi Varaha, Lakshmana, Kandariya Mahadeva, Mahadeva, Devi Jagadamba, delle Chaunsath Jogini, Chitragupta, Parvati e Vishvanatha. Il più splendido ed imponente, nonchè paradigmatico dello stile,  è il Kandariya Mahadeva, con il suo Shikhara, la torre, di 31 m., dedicato a Shiva;  su pianta cruciforme, aveva originariamente altri quattro sacrari agli angoli della piattaforma.

14° giornoKhajuraho - Varanasi (16 agosto)
Oggi abbiamo tutta la giornata per visitarci con calma i templi Chandela e Jaina. In serata prendiamo il treno notturno che ci porterà a Varanasi. Eh si, abbiamo deciso di provare pure l'avventura del treno notturno in India, in questo modo guadagnamo qualche ora in più a Khajuraho e la mattina dopo saremo già  pronti per cominciare le nostre visite Sul treno si dorme in cuccette da 3 posti. Lenzuola e coperte sono fornite, ma se volte potete portarvi il vostro  sacco a pelo.

Chi volesse farsi il viaggio in comodità può sempre prendere il volo aereo, che dura 1 h, ma va pagato a parte. Per chi viaggi in aereo c'è un supplemento di 80 euro + il costo del biglietto da quotare al momento della richiesta.

15° giorno -  Varanasi (17 agosto)
Arriviamo a Varanasi verso le 11. Oggi andiamo a Sarnath, luogo ove Siddharta Gautama (Buddha) predicò per la prima volta la dottrina delle 4 verità. E' il famoso giardino  dei  cervi con uno degli  stupa buddisti più famosi al mondo.

Prosecuzione per Varanasi e passeggiata nella caotica città verso il Gange, per assistere alla cerimonia del tramonto sul fiume Aarti. Arrivo in hotel sistemazione, cena  e pernottamento.

Serata a Varanasi.

Varanasi/Benares, la città più sacra all'Induismo, non offre monumenti architettonici spettacolari, ma è essa stessa un monumento unico all'essenza dell'India. Era Kashi, al tempo dei Veda; divenne poi Varanasi,  dal fiume Varuna che scorre a Nord e dall'Assi che scorre a Sud, per essere poi deformata in Benares dagli Inglesi che non sapevano pronunciarne correttamente il nome. Oggi è nuovamente Varanasi, il nome di questa città santa a Shiva, brulicante, particolarmente caotica  e faticosissima, che nulla conserva nelle pietre del suo antichissimo passato, ma che offre la straordinaria opportunità di poter vedere, respirare e vivere riti millenari ed immutabili lungo i Ghats, le gradinate al fiume; dove gli edifici  e i vicoli oscuri, Galis, del quartiere antico, si accatastano disordinati rigorosamente tutti  sulla riva occidentale del Gange, mentre quella orientale è spiaggiosa e deserta; dove la morte e la vita,  la prima nelle  pire costantemente fumanti e i funerali,  e la seconda  nei pressantissimi procacciatori e venditori di qualunque cosa, si intrecciano ad ogni passo. Dove la mendicità, le deformità, gli animali macilenti in mandrie e gli odori possono diventare tanto invisibili quanto insopportabili dopo pochi attimi dall'arrivo. Un milione di pellegrini visita Varanasi ogni anno, in quanto una delle sette città sacre dell'Induismo e luogo di culto per il Jainismo: sono 50mila i brahmini che vi risiedono permanentemente. Si crede che chiunque muoia nel territorio compreso oggi dalla Panch Koshi Road, una strada a Nord del fiume Varuna, passi direttamente al regno dei cieli, liberandosi dal ciclo delle rinascite. Il pellegrinaggio ortodosso prevede un lungo cammino che percorre prima la riva del Gange partendo dal Manikarnika Ghats - tra i più importanti per le cremazioni - fino al Assi Ghats, per poi compiere un ampio semicerchio intorno alla città, in totale 58 Km, e ritornare al Gange. Generalmente si impiegano sei giorni per compiere il percorso che è intervallato da santuari, ricoveri e villaggi attrezzati per l'ospitalità. Il centinaio di Ghats lungo il fiume costituiscono l'attrazione principale per i visitatori e i pellegrini: all'alba per i riti al sole nascente o al tramonto all'ora della Puja, verso le 18, quando il fuoco e la luce vengono offerti al fiume, tra canti, conchiglie suonate, cimbali, mantra e migliaia di offerte votive luminose che fluttuano sulle acque. Questi Ghats, che bordano le rive per parecchi chilometri, un tempo erano sovrastati da meravigliosi palazzi.  Lungo i principali, sotto grandi parasole bianchi, i sacerdoti, gli astrologhi e gli indovini prestano servizio per i credenti, impartendo mantra e responsi, offiiciando riti e intercedendo con le divinità, mentre centinaia di Sadhu meditano praticando yoga o semplicemente trascorrono lungo il fiume la loro vita ascetica.

16° giorno - Varanasi/Delhi o... Calcutta (18 agosto)
Escursione in barca all'alba sul Gange con cerimonie del mattino e abluzioni. Si potrà osservare la vita lungo i gath incluso il Manikarnika (cremazioni). Visita di  qualche tempio nelle strette strade di Varanasi. Se abbiamo tempo visitiamo  del Museo universitario con piccola lezione su statue e simboli. 

Per coloro che scelgono di concludere qui il viaggio la giornata prosegue con il volo Varanasi/Delhi, dove trascorreranno la notte. Volo di rientro per l'italia il giorno 17.

Per chi invece prosegue il viaggio... 

Ci dirigiamo in aeroporto per prendere il volo che ci porterà a Kolkata o, come la conosciamo in Italia, Calcutta. “La città della Gioia” secondo Dominique Lapierre  e “la città dell’orribile notte” secondo Rudyard Kipling. Ma anche la città di Madre Teresa e della cultura. E’ questa una città carica di simboli e contraddizioni, un agglomerato di almeno 12 milioni di persone (quelle dichiarate) costruito dal nulla nel 1690 per volere degli inglesi, un posto magico e demoniaco dove gli ingorghi durano ore e c’è sempre una vacca sacra nel mezzo. Se abbiamo tempo facciamo un primo giro orientativo per la città.
Notte a Kolkata.

17° giorno - Calcutta  (19 agosto)
Oggi facciamo una bella visita della città.
Iniziamo dal tempio di Kali,che non è un luogo turistico ma un tempio attivo e frequentatissimo che può illustrarvi molto bene il panorama della ritualità induista. Qui la marrina dalle 6 e mezza alle 9 e mezza vengono esposti i corpi dei defunti, che poi verranno spostati ai ghat per la cremazione. Qui avvengono sacrifici animali (soprattutto capre). Qui gli sposi vengono ad attaccare un filo per chiedere l’arrivo di un figlio e, una volta arrivato, lo staccano e offrono una ghirlanda di ibisco.
Poi andiamo a vedere il vicino Nirmal Hriday, il  lazzaretto di Madre Teresa e ci ricordiamo questa piccola infaticabile suora albanese, vincitrice del Nobel per la pace.
Passiamo sul Howrah Bridge, il ponte di metallo divenuto il simbolo di Calcutta, un’unica arcata di 450 metri sul fiume Hooghly. Sotto il ponte viene allestito il mercato dei fiori che è sempre animatissimo.
E poi ci perdiamo nel Bazaar e nella caotica vita pulsante della città.
Notte a Kolkata.

18° giorno- Calcutta
Giornata libera a Calcutta per gli ultimi acquisti. Poi ultima notte in India (per questa volta).

19° giorno-  Calcutta/Italia
Di primo mattino ci dirigiamo in aeroporto per prendere i nostri voli di ritorno in Italia. Arrivo in Italia in serata.

 

 

La quota comprende:
  • voli intercontinentali di linea;
  • voli interni in classe economica 
  • le tasse aeroportuali;
  • franchigia bagaglio 20 kg.;
  • treno notturno Khajuraho-Varanasi per il viaggio medio e lungo
  • autobus a disposizione per tutta la durata del viaggio, con aria condizionata, autista e assistente;
  • sistemazione in camera doppia in hotel 4 stelle (qualche notte 3 stelle, qualche notte anche 5 stelle), o heritage b&b;
  • accompagnatore indiano oppure tour leader di Vagabondo (a seconda della partenza, consultare il calendario patenze)
  • guide locali per le visite previste nel programma
  • Assicurazione Medico Sanitaria e Bagaglio

La quota non comprende:

  • il visto (a propria cura € 53, al consolato di Roma, 68 a Milano oppure fatto con un'agenzia € 86-101);
  • i pasti,
  • le mance,
  • gli ingressi nei musei e ai monumenti
  • gita in cammello a Khiri facoltativa (costo cammello circa 5 euro)
  • volo aereo Khajuraho-Varanasi per chi lo vuole (leggi sotto)

 (Per pasti, ingressi e mance per semplicità  potrete fare una cassa comune, fate conto un 12 euro al giorno, 15 se cenate nei migliori ristoranti - vedi Dove e cosa mangiare in India ).

 Supplementi:

- camera singola su richiesta (supplemento 30 euro a notte). ma è possibile - e consigliato - trovare un compagno/a di stanza nel gruppo.

- volo aereo Khajuraho - Varanasi su richiesta: L'itinerario prevede che il viaggio sia fatto in treno, ma per chi vuole possiamo anche prendere un volo aereo. Il supplemento è di 80 euro + il costo del volo aereo che è variabile e va quotato al momento.

 


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Qui ci si può presentare ai vostri compagni di viaggio, richiedere informazioni e cercare compagni di stanza.

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Chinaski

Chinaski

ciao fiorenza, benvenuta!! *yahoo*

Mer 26/06/2013 - 17:40 Collegamento permanente

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Flowers

Flowers

Grazie! Ma non si palesa nessun altro?!

Roberto, ti inondo io allora con le domande essendo anche il mio primo viaggio con Vagabondo:

- Trolley o zaino?

- Vestiario consigliato (non ho idea del clima che troveremo)

- Sulle medicine ho già letto qualcosa nella scheda viaggio ma volevo sapere se c'è bisogno anche di repellenti per zanzare

- Dobbiamo cambiare soldi? Le carte di credito sono generalmente accettate?

Per ora non mi viene in mente altro!

Grazie :ciao:

Gio 27/06/2013 - 17:39 Collegamento permanente

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Chinaski

Chinaski

allora, la scelta del bagaglio è abbastanza indifferente perchè abbiamo la possibilità di lasciarli sempre in albergo o in pulmino, è utile più che altro portarsi uno zaino/borsa per tenere sempre con sè le cose importanti. il clima che ci aspetta è caldo-umido, anche la sera si sta bene in maglietta, ti consiglio di portare anche qualcosa di un po' più pesante perchè spesso ristoranti e alberghi hanno l'aria condizionata sparata al massimo. è importante, soprattutto per le ragazze, vestirsi evitando canottiere e pantaloncini corti perchè non è molto ben visto andare in giro in modo poco "pudico" soprattutto nei templi, raccomando anche l'ombrello perchè potremmo incontrare qualche giorno di pioggia. i repellenti per le zanzare tornano utili, non c'è pericolo di malaria o cose del genere, però è sempre agosto e le zanzare danno fastidio :D è invece obbligatorio portare farmaci per eventuali disturbi intestinali (imodium) e antibiotici per lo stomaco in quanto è abbastanza comune avere attacchi di diarrea. è consigliato fare il vaccino per il tifo, non che ci sia il rischio di prendere il tifo ma perchè protegge anche da varie infezioni intestinali fastidiose, ovviamente non è obbligatorio e consiglio di farlo, se si vuole, parecchio prima della partenza perchè rimbambisce un po' quindi non è il caso di farlo nei giorni immediatamente prima di partire. gli euro possono essere cambiati in rupie quando arriviamo lì, portatevi un portafogli parecchio capiente perchè avremmo un sacco di banconote (la rupia è molto inflazionata) le carte di credito vengono accettate nei negozi un po' più turistici e nella maggior parte dei ristoranti ma conviene comunque cambiare gli euro in rupie quando arriviamo e fare cassa comune, per sicurezza comunque è bene portarsi una carta di credito.

per qualsiasi altro dubbio sono a disposizione!! :D a presto!:ciao:

Dom 30/06/2013 - 15:21 Collegamento permanente

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Flowers

Flowers

Grazie per le info!

Vedo che il gruppo aumenta *pleasantry*, ma sono sempre sola soletta qui sul forum :((

Mar 02/07/2013 - 17:42 Collegamento permanente

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Chinaski

Chinaski

di niente fiorenza :)

benvenuto ugo!!! *DANCE*

Mar 02/07/2013 - 20:22 Collegamento permanente

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Manuela77

Manuela77

Ciao! SOno MAnuela! Non sono mai stata in India ma è il viaggio che sogno da sempre!!!!!!!!

Mar 02/07/2013 - 21:49 Collegamento permanente

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Flowers

Flowers

Grande Manuela!

Ciao e a presto allora :ciao:

Mer 03/07/2013 - 08:49 Collegamento permanente

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Chinaski

Chinaski

ciao manuela! direi che sei capitata nel posto giusto! :D benvenuta!!! *DANCE*

Mer 03/07/2013 - 10:58 Collegamento permanente

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vianz

vianz

Ciao Vagabondi, gentilmente mi potete dire se e' possibile partecipare a questo viaggio partendo e ritornando via Amsterdam?

vivo in olanda e preferirei partire da qui piuttosto che da Milano.

Grazie

Mer 03/07/2013 - 15:49 Collegamento permanente

Si, è possibile. Ma scrivi una mail allo staff per sapere se per caso costa di più e quanto. Indirizzo: [email protected]. Nell'email metti il tuo nome e cognome COME SCRITTO SUL PASSAPORTO e scrivici che parte di viaggio vuoi fare (fino a Agra, Varanasi o Calcutta). Solo così potranno farti un preventivo preciso. :)

(UN CONSIGLIO: se sei interessato a venire sbrigati perchè il tuo è un biglietto che dobbiamo prendere in più e più tardi di iscrivi... più lo paghi)

Mer 03/07/2013 - 20:07 Collegamento permanente

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