Filippine Freak Style
15 Giorni - 14 Notti
4 Gennaio 2020
Viaggio passato
Filippine Freak Style - 4 Gennaio
Dai vulcani, ai fiumi sotterranei, alle spiagge bianche e alla loro acqua cristallina: non a caso alcune isole delle Filippine sono state elette “le più belle del mondo” e hanno ispirato libri come “The Beach”, da cui è stato tratto il film cult con Leonardo di Caprio.
Viaggio Passato: 04 January 2020
Vagabondo DOC
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ARTICOLO DI
Marco78VE
Food
Da buoni italiani, non può mancare l'informazione sul cibo che troveremo. Le filippine non sono solo uno dei paradisi in terra per le stupende spiagge, alcune considerate tra le più belle e incontaminate del mondo, ma rappresentano anche un miscuglio di culture molto eterogenee. Le influenze malesi, indonesiane e cinesi tipiche dell'area, ma anche il passato coloniale di tre secoli sotto la Spagna, e uno sotto gli Stati Uniti, hanno influito straordinariamente nella cultura sociale, e culinaria. Si trovano infatti piatti spagnoli come la paella e i bolliti di manzo, ma anche i fast food americani insieme a sapori tipici cinesi, indonesiani e malesi. Molte volte il cibo è speziato o arricchito con la straordinaria frutta locale, con sapori e colori forti e contrastanti (dolce e salato insieme per esempio), contrasti che sono tipici della cultura, della politica e della natura delle più di 7.000 isolette che compongono il paese. Naturalmente non potremo farci mancare una grandissima varietà di street food, largamente diffuso in ogni isola, e soprattutto a Manila, la Capitale, che fa 12 milioni di abitanti. Per i più audaci ci sono anche il tipico Balut, un uovo fecondato e bollito poco prima della schiusa con il pulcino dentro, dei vermi lunghi e bianchicci (che non mi ricordo come si chiamino), le larve delle formiche bianche, e altre simpatiche amenità.
Gli ingredienti e le materie prime della cucina filippina
Come i loro vicini del Sud-Est asiatico, le Filippine hanno molto riso, frutta e verdura. Inoltre, le 7107 isole filippine sono ovviamente circondate dal mare e conseguentemente da più di 2000 specie di pesci. Pesce e frutti di mare sono sicuramente un’altra componente fondamentale della cucina locale. La carne (maiale, manzo e pollo) è tuttavia usata in modo predominante e abituale nelle aree urbane e fra le persone con un reddito sopra le media. Allo stesso tempo, in buona parte del paese la carne è ancora riservata ad occasioni speciali come celebrazioni e ricorrenze, essendo più costosa. Il riso cresce nelle Filippine da migliaia di anni ed è mangiato giornalmente durante tutti i pasti o quasi. Il riso è solitamente cucinato bollito o a vapore. Viene servito in bianco e senza condimenti, dal momento che la sua funzione è quella di accompagnamento a piatti saporiti. Uno dei suoi scopi è “neutralizzare” i sapori intesi e usarne in abbondanza è metafora di apprezzamento per il piatto servito (un filippino direbbe “il cibo era così buono che ho mangiato un sacco di riso”).
Cucina regionale delle Filippine
Le Filippine si dividono in migliaia di isole e svariate province, così di conseguenza è bene aspettarsi diverse specialità per ciascuna area. Spesso le variazioni dipendono dalla diversa disponibilità di ingredienti nelle diverse aree del paese. Un’isola può avere una sua differente versione del pollo grigliato rispetto all’isola vicina, utilizzando diversi ingredienti per marinare la carne o magari avendo diverse tecniche di cottura. E come ovunque, una zia sosterrà di fare i migliori gamberi stufati di tutto il resto della comunità locale. La cucina per i filippini è sicuramente qualcosa di personale e che stimola l’orgoglio nazionale. Inoltre, come in molti altri paesi, cucine e sapori variano da nord a sud.
Beh, non ci resta che partire
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Modet75
Che dire Marco, mi pare che
Che dire Marco, mi pare che per il cibo siamo apposto :twisted:
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Modet75
Vagabondi, indecisi,
Vagabondi, indecisi, iscrivetevi subito che da domani costa 200 eurini di più...*corre*
ARTICOLO DI
Marco78VE
Underground River
Oltre alle spiagge, considerate tra le più belle al mondo, le Filippine annoverano un'ampia vastità di specie animali e bellezze naturali uniche. Una delle escursioni che non dovremo farci mancare, e quella all'underground river a Port Princesa. Il fiume sotterraneo più lungo al mondo ha scavato il suo corso di 8 Km (navigabile solo per metà) tra rocce calcaree e grotte di stallatiti e stalagmiti, dando forma a uno scenario naturale unico tutelato dall’Unesco dal 1999 e annoverato tra le 7 meraviglie naturali del nuovo mondo. Nelle grotte attraversate dal fiume, la vita esiste da tempo immemore, come ha svelato un fossile di lamantino datato 20 milioni di anni fa scoperto da ricercatori italiani nel 2010. Oggi qui convivono pipistrelli e salangane, una specie di rondine che vive nell’oscurità, evento unico tra i volatili. Il fiume è inserito in un contesto tutelato, il Puerto Princesa Subterranean River National Park (un tempo noto come St. Paul Subterranean National Park) che comprende foreste pluviali tra le più immacolate dell’Asia Pacifica e rispecchia il ricco ecosistema isolano, marino e montuoso al tempo stesso. Il parco si raggiunge comodamente dalla capitale dell’isola, Puerto Princesa.
Purtroppo sono troppo pigro per caricare delle immagini (e Vagabondo si ostina ad avere un sito e un forum fermo ai primi anno 2000), ma andatele a cercare
Non volete perderlo? Beh, prenotate e fate partire il viaggio
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Modet75
Grazie mille Marco per le tue
Grazie mille Marco per le tue super descrizioni...ci manca poco per far partire il viaggiooooo *corre*
ARTICOLO DI
Marco78VE
Drink
Rossana quí dobbiamo ingegnarci per trovare un altro iscritto.
Se riusciamo a far partire il viaggio, offro un drink a tutti. A proposito di drink, che cosa berremo laggiù?Anche se la vastità territoriale delle Filippine è piuttosto ridotta, sono una delle 10 nazioni più rilevanti al mondo nel campo della canna da zucchero. Va da sé, che si produca e consumi una discreta quantità di rum da secoli, purtroppo quasi tutte produzioni locali e di infima qualità. C’è un'isola in particolare, l’isola di Negros, che è possibilmente il posto nel mondo con la maggiore concentrazione di piantagione di canna da zucchero. Delle migliaia di isole che compongono le Filippine Negros è quella che più di tutte produce zucchero, così tanto da essere chiamata Sugarland. E, di nuovo, non esisteva un marchio mondiale di rum. Tuttavia solo dal 2012 l’isola di Negros si è aperta ad una produzione più strutturata, pensata con ambizioni mondiali e con un gusto più ampio, il tutto nonostante le condizioni metereologiche uniche. A Negros infatti gli spiriti maturano più in fretta grazie al clima. Ad avvantaggiarsi di tutto ciò è stato Steven Carrell, quando ha deciso di iniziare a produrre lì un marchio nuovo, un brand di qualità, che ha già vinto numerosi premi a cui ha dato il nome di uno dei più importanti rivoluzionari di quell’isola, Dionisimo Magbuelas (per gli amici Papa Isio), ex lavoratore di piantagioni, a cavallo del novecento leader della lotta per l’indipendenza dagli spagnoli, e occasionalmente sciamano mistico presso alle pendici del monte Kanlaon. Bevitore da competizione quando non era in guerra. È la storia recente del pregiato rum Don Papa, che riporta nell'etichetta il volto di Papa Isio.Per i più forti di stomaco, ci sarebbe anche il tradizionale snake wine, un vino ottenuto da riso fermentato o alcol etilico in cui vengono immersi serpenti interi vivi, bevanda antichissima, il suo consumo è registrato sin dalla Cina della dinastia Zhou (circa XI secolo avanti Cristo).
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Modet75
Ma che "dolce" pensiero...mi
Ma che "dolce" pensiero...mi aggrego...un bicchiere di snake wine a tutti *lol*
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Euze
ei ragazzi io credo di non poter piu partire..
mi dispiace ..domani approfondisco e do la sentenza definitiva...
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Modet75
In risposta a ei ragazzi io credo di non poter piu partire.. di Euze
Nnnnoooooo....la mia compagna
Nnnnoooooo....la mia compagna di stanzaaaaaa....nooooooo....Dai ragazzi, dobbiamo partire *corre*Nooooooo......la mia compagna di stanza noooooo....Dai ragazzi, dobbiamo farlo partire questo bellissimo viaggio... *corre*
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Marco78VE
In risposta a ei ragazzi io credo di non poter piu partire.. di Euze
Noooo
Noooo