Laos e Cambogia freak style
19 Giorni - 18 Notti

19 Febbraio 2020

Viaggio passato

Laos e Cambogia freak style - 19 Febbraio

Viaggio Passato: 19 February 2020

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Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

19 Febbraio 2020    19 Giorni - 18 Notti

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Ciao a tutti e Benvenuti!

Mi chiamo Tommaso aka Nur e sarò il vostro Tour Leader in questo spettacolare ed emozionante viaggio.

Come tutta l'Asia e l'India in particolare che mi porto sempre nel cuoreCuore, anche l'Indocina è uno dei miei posti preferiti. Laos e Cambogia sono due perle assolutamente da vedere ma soprattutto "Vivere" come faremo noi che ci immergeremo, anche attraverso i trasporti locali più disparati, in questi due bellissimi paesi. A breve comincerò a stuzzicarviOcchiettoRotola dal ridere con qualche foto e racconto delle cose che andremo a vedere nel nostro itinerario di viaggio.

A presto e fatevi avanti che partiamo!!!!Risata

Ovviamente per qualsiasi dubbio o domanda, mi trovate qua a vostra disposizione,

A presto!

P.S: Un gran bel Benvenuto alle 2 iscritte!! *clapping**yahoo*

Fatevi vive se volete!*lol*

Lun 11/11/2019 - 22:47 Collegamento permanente

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Come non rimanere attoniti e stupiti di fronte a tanta magnificenza e bellezza?

 

 

Angkor Wat (in lingua khmer Tempio della città) è un tempio Khmer, all'interno del sito archeologico di Angkor in Cambogia nei pressi della città di Siem Riep. Fu fatto costruire dal re Suryavarman II nel 12 Secolo. E' Partomonio Dell'Unesco dal 1991 ed è il piu grande complesso religioso al mondo. Il re ordinò che la costruzione del gigantesco edificio partisse contemporaneamente dai 4 lati, cosicché l'opera fu completata in meno di 40 anni.

L'ipotesi più probabile è che si tratti di un mausoleo, un luogo dove il re potesse essere venerato dopo la morte. Infatti, l'entrata principale è situata a ovest, come nei templi funerari, e non a est, come consuetudine per i templi indù. Il tempio è a forma di rettangolo, lungo circa 1,5 km da ovest a est e 1,3 km da nord a sud; all'interno del fossato che circonda completamente il muro perimetrale di 3,6 km vi sono tre gallerie rettangolari, costruite una sopra l'altra. Al centro del tempio si trovano cinque torri.

Angkor Wat riassume due principali caratteristiche dell'architettura Cambogiana: il tempio-montagna che si erge all'interno di un fossato e che simboleggia il Meru (la montagna degli dei nella religione indù. Il tempio, infatti è consacrato a Vishnu, e i successivi templi a galleria.

Nel XIV o XV secolo il tempio fu convertito al Buddhismo Theravada, e tale è rimasto fino ai nostri giorni. Angkor Wat si differenzia dagli altri templi di Angkor perché non è mai stato del tutto abbandonato, e inoltre il fossato esterno lo ha in un certo qual modo, protetto dall'avanzare della giungla.

 

Fino al XVI secolo il tempio era conosciuto come 'Preah Pisnulok', dal nome dato a Suryavarman dopo la sua morte. In questo periodo prese il suo nome moderno, che significa "Città Tempio".

Uno dei primi visitatori occidentali del tempio fu Antonio da Magdalena, un monaco portoghese che lo visitò nel 1586 e affermò che "è una costruzione così straordinaria che è impossibile da descrivere con una penna, poiché non c'è un edificio simile al mondo".

 

 

E' sempre stato uno dei miei sogni visitarlo, spero si avveri assieme a voi, che aspettate ad iscrivervi?ApplausoE vai!!

 

Da solo vale il Viaggio!Rotola dal ridereRisata

Lun 09/03/2020 - 14:25 Collegamento permanente

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Ecco il secondo Patrimonio Unesco che andremo a visitare....un gioielllino immerso nella giungla sul Mekong a 500km da ogni altra forma di civiltà.

 

 

 

L'avete riconosciuta? No?

E' Luang Prabang, traslitterato anche Luang Phrabang o Louangphrabang, chiamata in passato anche Xieng Dong Xieng Thong e Mueang Sua, è una città del Laos centro-settentrionale ed è capoluogo dell'omonima provincia. Si affaccia sulle rive del Mekong, a circa 425 km a nord di Vientiane e conta all'incirca 50mila abitanti.

 

 

La città fu dal XIV al XVI secolo la capitale del Regno di Lan Xang, il primo grande Stato laotiano. Prima dell'ascesa al potere dei comunisti, avvenuta nel 1975, era la residenza del sovrano del Regno del Laos. La città è entrata nel 1995 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

 

 

 

 

 

Non la trovate splendida?

Lun 09/03/2020 - 14:28 Collegamento permanente

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Pak Ou, Kong Lor e Tad Fan....non sono parolacce ma tre delle più belle attrazioni naturali che andremo a vedere durante il nostro viaggio.

Pak Ou sono delle splendide e antiche grotte poco lontane da Luang Prabang che ospitano centinaia di immagini di Buddha. I buddisti credono che le immagini di Buddha rotte portano sfortuna, e quindi dovrebbero essere sistemate in un tempio o in un luogo sacro. Le grotte hanno la funzione di una cripta per le cose danneggiate, e sono diventate un luogo di pellegrinaggio e, più recentemente, un’attrazione turistica. Durante le festività per il nuovo anno in Laos molti abitanti del posto si riuniscono presso le grotte per lavare le immagini rotte e farsi merito.

 

 

Kong Lor o Tham Kong Lo sono una serie di grotte carsiche profonde 7km ricche di stalattii e stalagmiti molto scenografiche situate all'interno del parco nazionale di Phu Hin Bun ad un oretta di distanza dalla cittadina di Na Hin. Dentro le grotte è presente una piscina dalle acque color smeraldo che i locali considerano sacra perchè credono che il dio indiano della folgore Indra abbia toccato con la sua pelle queste acque.

 

 

 

Le  bellissime cascate di Tad fan si trovano invece poco lontano dalla cittadina di Pakse e prevedono anche alcune escursioni nella giungla tutte piu o meno di breve percorrenza(20-30 min).

 

Natura stupenda vero?

Ma non è finita qui....Rotola dal ridere

Lun 09/03/2020 - 14:29 Collegamento permanente

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Vicino Pakse, al confine tra Laos e Cambogia, il fiume Mekong si allarga e forma un arcipelago che conta circa 4000 tra isole e isolotti, questo arcipelago è uno dei più spettacolari paesaggi del nostro viaggio. Abbiamo la possibilità, unica da queste parti, di passare alcuni giorni girovagando per una delle isole sperdute dove la vita è come la immaginiamo in epoche remote, vivendo in bungalow ai ritmi della luce naturale. 

 

 

 

 

 

Capanne di paglia, carri trainati da buoi, risaie e tranquilli paesani che salutano o guardano con curiosità e timidezza. Rimaniamo qualche giorno in questo paradiso che si affaccia sul Mekong facendo anche alcune passeggiate in bicicletta ed escursioni sulle isole principali alla ricerca del raro ed unico Delfino dell'Irawaddy, l'unico d'acqua dolce.

 

 

Le isole in realtà non sono 4000 -ma poco importa- e l’arcipelago si chiama Si Phan Don. Le tre isole più conosciute sono Don Det, Don Khon  e Don Khong. L’ultima e più grande delle tre, è lunga 18 km e larga 8: è probabilmente la più strutturata, con elettricità e strade.  Lea ltre due sono più piccole ma piene di cascate e villaggi interessanti.

Lun 09/03/2020 - 14:30 Collegamento permanente

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Eccoci di nuovo al consueto appuntamento alla scoperta delle meraviglie che andremo a visitare nel nostro viaggio Rotola dal ridereRisata

Vientiane...la capitale del Laos...



Città dall’incedere tranquillo e dalle atmosfere europee, Vientiane con i suoi 250.000 abitanti assomiglia ad una tranquilla città francese non fosse per il fatto di essere affacciata su uno dei fiumi più potenti e grandi al mondo, il Mekong. Seduta lungo il fiume e a pochi chilometri dal confine con la Thailandia, la capitale laotiana è collegata al vicino tramite il ponte dell’amicizia, inaugurato nel 1904 e uno dei maggiori punti di collegamento. Altro punto di arrivo e partenze è l’aeroporto Vientiane-Wattay, scalo internazionale che la collega a diversi aeroporti asiatici.

Vientiane (il cui significato più accreditato è “La foresta degli alberi di sandalo del re”, dagli alberi indiani famosi per la loro fragranza) offre passeggiate tranquille intramezzate da pranzi sul Mekong e cene gustose da leccarsi i baffi. La lunga colonizzazione francese ha lasciato il segno sulla città, a dimostrarlo stanno i bar con i tavolini all’aperto quasi a ricomporre spizzichi di Parigi in atmosfera umida e tropicale.

Vìangciàn (così viene chiamata dai locali e dai thai) è una città per nulla cara, si vive bene spendendo 15 euro al giorno.

Ma Vientiane non è solo cibo e relax, qualcosa da vedere c’è:

Il Parco del Buddha è “un giardino di statue formato gigante per raccontare la storia della religione in Laos” che si trova a circa 25 km dal centro. Ideato dal buddista-induista Luang Pu Bunleua Sulilat, il parco contiene oltre 200 statue in cemento armato e ha lo scopo di unire le due religioni attraverso l’arte.

 

 

 

Ho Pha Keo (altare del Budda di Smeraldo), è un tempio buddista costruito nel XVI secolo e diventato museo di arte sacra nel XX secolo. All’interno del museo oltre al Buddha è possibile vedere un trono dorato, numerose sculture e una stele buddhista di origine khmer.

E ancora il Museo nazionale del Laos, ex residenza del governatore francese che contiene importanti testimonianze della resistenza laotiana contro le potenze occidentali occupanti; Patuxay, un arco di trionfo in salsa laotiana dedicato ai caduti della guerra d’indipendenza contro la Francia (scherzi del destino…); Pha That Luan, vicino al centro della città, è uno dei complessi templari più noti di tutto il paese e risale al XVI secolo; e Talat Sao, il mercato di Vientiane, ubicato all’angolo tra Lan Xang Rd. e Khu Vieng Rd, nel cuore della città: destinazione molto popolare tra i turisti, il mercato apre dalla 7 alle 16 tutti i giorni e offre una vasta gamma di negozietti di tessuti e gioielli, ristoranti, caffè, strumenti musicali e artigianato locale.

 

 

 

 

Non viene nessuno a vedere e "vivere" queste meraviglie?

io ci sono, aspetto solo voi!Rotola dal ridereBallaApplauso

Lun 09/03/2020 - 14:31 Collegamento permanente

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Dovremo alzarci presto per vederlo perchè di solito è fuori dal programma, ma vale lo sforzo e l'alzatacciaRotola dal ridereRisata

Il paesaggio culturale di Champasak, insieme al complesso di templi di Vat Phou, è un sito archeologico del Laos con più di 1000 anni di vita. Si trova nella provincia laotiana di Champasak. Dal 2001, insieme a Vat Phou, forma un patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

Il Vat Phou (trascritto anche Wat Phu) è un tempio khmer situato nei pressi di Champasak, sulla sponda destra del Mekong, nel Laos meridionale.

Il nome significa “Tempio della montagna” in lingua lao, e si deve al fatto di essere stato costruito sulla pendici orientali del monte Kao. La montagna possedeva un particolare significato religioso in antichità, in quanto la particolare forma del suo picco ricorda il lingam, ovvero la forma fallica sotto cui viene sovente adorato il dio Śiva. Per questo motivo, la montagna era chiamata nelle iscrizioni khmer antiche Lingaparvata, ovvero Montagna del Lingam. Nel XI secolo è stato trasformato in un luogo di culto buddhista.

Venne modellato geometricamente per raffigurare la visione induista della relazione tra natura e uomo, facendo uso di templi d'acqua e santuari, con un'estensione di 10 km. Il sito comprende anche due piccole città che sorgono sulle due rive del Mekong, oltre al monte Phou Kao. L'intero insieme rappresenta lo sviluppo dal V al XV secolo, soprattutto ad opera dei Khmer.

 

 

 

 

 

 

 

Vagabondi, rompete gli indugi ed iscrivetevi!!!!Rotola dal ridere

Dovremo alzarci presto per vederlo perchè di solito è fuori dal programma, ma vale lo sforzo e l'alzatacciaRotola dal ridereRisata

Il paesaggio culturale di Champasak, insieme al complesso di templi di Vat Phou, è un sito archeologico del Laos con più di 1000 anni di vita. Si trova nella provincia laotiana di Champasak. Dal 2001, insieme a Vat Phou, forma un patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.

Il Vat Phou (trascritto anche Wat Phu) è un tempio khmer situato nei pressi di Champasak, sulla sponda destra del Mekong, nel Laos meridionale.

Il nome significa “Tempio della montagna” in lingua lao, e si deve al fatto di essere stato costruito sulla pendici orientali del monte Kao. La montagna possedeva un particolare significato religioso in antichità, in quanto la particolare forma del suo picco ricorda il lingam, ovvero la forma fallica sotto cui viene sovente adorato il dio Śiva. Per questo motivo, la montagna era chiamata nelle iscrizioni khmer antiche Lingaparvata, ovvero Montagna del Lingam. Nel XI secolo è stato trasformato in un luogo di culto buddhista.

Venne modellato geometricamente per raffigurare la visione induista della relazione tra natura e uomo, facendo uso di templi d'acqua e santuari, con un'estensione di 10 km. Il sito comprende anche due piccole città che sorgono sulle due rive del Mekong, oltre al monte Phou Kao. L'intero insieme rappresenta lo sviluppo dal V al XV secolo, soprattutto ad opera dei Khmer.

 

 

 

 

 

 

 

Vagabondi, rompete gli indugi ed iscrivetevi!!!!Rotola dal ridere

Lun 09/03/2020 - 14:32 Collegamento permanente

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WebGenius

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Ciao Tommaso! Abbiamo viaggiato insieme per la Giordania nel 2018, speriamo di reincontrarci nuovamente a breve in Laos e Cambogia!

Lun 02/12/2019 - 23:18 Collegamento permanente

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Ciao Webgenius e Benvenuto!!!! *DANCE*

Speriamo davvero di riuscire a confermare questo viaggio spetacolare!

Dai ragazzi ne manca solo uno!*yahoo**drinks*

Mar 03/12/2019 - 12:06 Collegamento permanente

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No non è una parolaccia tranquilli....è Un Grande lago...letteralmente!Rotola dal ridere

Il Tonlé Sap (che significa “Grande fiume dalle acque fresche” ma più comunemente tradotto come Grande Lago) è un sistema combinato tra lago e fiume di enorme importanza per la Cambogia. È il più grande lago di acqua dolce del sud-est asiatico ed è un punto ecologicamente critico che è stato dichiarato "riserva della biosfera" dall'UNESCO nel 1997.

 

 

Per la maggior parte dell'anno il lago è relativamente piccolo, intorno ad un metro di profondità e grande circa 2.700 km². Durante la stagione dei monsoni tuttavia, il fiume Tonle Sap che collega il lago con il fiume Mekong lo alimenta in abbondanza. L'acqua è spinta dal Mekong verso il lago, facendone aumentare l'area fino a 16.000 km² e la sua profondità fino a 14 metri, ed allagando i campi e le foreste circostanti. Tutta la zona soggetta all'allagamento diventa una zona perfetta per la riproduzione dei pesci.

 

 

Il sistema pulsante con l'enorme zona allagata, la ricca biodiversità, e il deposito annuale di ricchi sedimenti portati dal Mekong rendono il Tonle Sap una delle zone di pesca interne più ricche del mondo, fornendo cibo per più di 3 milioni di persone, contribuendo per il 75% al totale della pesca interna della Cambogia e al 60% del consumo proteico dell'intera popolazione cambogiana. Al termine della stagione delle piogge, il corso si inverte ed il pesce viene portato a valle.

In questa zona come avrete capito l'acqua è fonte di vita per la popolazione locale e noi grazie a questo avventuroso viaggio potremo passare una mezza giornata a visitare Kompong Khleang, uno dei tanti paesi sul lago interamente costruito su palafitte che ha adottato uno stile di vita unico, infatti gli abitanti di questo villaggio non toccano quasi mai la terraferma. entreremo in una di queste case gallegggianti dove porteremo qualche dono, riceveremo sorrisi e ci renderemo conto di come tutto questo tipo di esistenza sia possibile....

 

 

Siamo vicini alla Conferma del viaggio!!!*yahoo**drinks**DANCE*

Lun 09/03/2020 - 14:33 Collegamento permanente

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