Etiopia Freak Style
13 Giorni - 12 Notti

28 Dicembre 2019

Viaggio passato

Etiopia Freak Style - 28 Dicembre

Viaggio Passato: 28 December 2019

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

28 Dicembre 2019    13 Giorni - 12 Notti

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Ciao vagabondi,

vi immagino in giro per il mondo a caccia di avventura o in cerca di refrigerio ad alta quota o immersi in limpide acque, ma per noi che siamo veri viaggiatori, non è mai troppo presto per programmare il prossimo viaggio!

Quello in Etiopia non è un viaggio qualsiasi, ma IL viaggio, perché ci permetterà di esplorare paesaggi incredibili, entrare in contatto con etnie diverse e una cultura millenaria. Sarà anche un viaggio nel tempo, perché la storia dell’uomo è iniziata qui e ancora è possibile ripercorrerne le tappe, attraverso i resti archeologici, le tradizioni e i rituali.

Ho in mente questo viaggio da un po’, per molteplici ragioni:

In Etiopia ci sono imperdibili siti UNESCO e in questo viaggio potremo visitarne alcuni, tra i quali: Axoum, dove è conservata l'arca dell'alleanza, le chiese di Lalibela, Fasil Ghebi (a Gondar), e il parco nazionale di Simien.

 

 

È possibile fare trekking in zone dai paesaggi incredibili ed avvistare specie animali non visibili altrove.

 I babbuini del parco nazionale Simien


Per conoscere tradizioni arcaiche e prendere parte a feste religiose con rituali insoliti, come il Natale copto.

 Natale copto a Lalibela

Perché non ha ancora conosciuto il turismo di massa e, esperienza italiana a parte, non è mai stata colonizzata. Perciò la cultura etiope, seppur variegata per la presenza di numerose etnie, non è stata contaminata da influenze straniere.

Per la gentilezza, la generosità e i sorrisi delle persone che solo in Africa si possono trovare. Per il senso di comunità e lo spirito di condivisione.

Ci sono tante altre ragioni per avventurarsi in questo Paese: le scopriremo insieme!!!

Sab 21/09/2019 - 14:45 Collegamento permanente

Ciao Vagabondi! 

Se siete ancora spiaggiati da qualche parte, prendetevi il tempo di leggere questo articolo molto suggestivo di Jacopo Giliberto, che ripercorre la storia di alcuni dei luoghi che visiteremo:

Etiopia e la metafisica costruita

 

Buona lettura! 

Ven 23/08/2019 - 22:56 Collegamento permanente

Ciao Vagabondi,

c’è qualcuno tra voi amante del fantasy? Fan di Tolkien e appassionato lettore de "Il signore degli anelli"? Tra i regni della Terra di Mezzo ricorderete sicuramente Gondor, uno dei regni in esilio degli Uomini. Gondor significa “terra della pietra” e per crearlo l’autore si è ispirato a Gondar, una città medievale dallo stile unico, una miscela tra lo stile gotico europeo e quello arabo locale.

 

Gondar è chiamata anche la “Camelot d’Africa” per i suoi numerosi castelli e chiese. Dalla fine del ‘600 per quasi due secoli fu la capitale dell’impero e, nonostante i saccheggi sudanesi del XIX° secolo e i successivi bombardamenti inglesi, il centro storico resta in gran parte conservato.

Potremo aggirarci tra i passaggi e le torri del palazzo Fasiladas lasciandoci incantare da una magica atmosfera!

A Gondar si trova anche la chiesa di Debre Berhan Selassie (Trinità al Monte della Luce), forse la più famosa d'Etiopia. Certamente la più sfarzosa, perchè secondo alcuni era stata progettata per ospitare l'arca dell'alleanza.

 

 Siete pronti a perdervi in quest'atmosfera fuori dal tempo?

Lun 16/09/2019 - 15:06 Collegamento permanente

Ciao Vagabondi,

 nell’ultimo post ho accennato ad un'altra delle meraviglie custodite in Etiopia rivestita da un alone di mistero e magia: l’arca dell’alleanza.

Chi come me è figlio degli anni Ottanta, ricorderà il primo film della saga di Indiana Jones in cui l’avventuroso archeologo si metteva in cerca di questo favoloso reperto. Ma di cosa si tratta esattamente? E’ la cassa dorata costruita da Mosè per custodire le tavole dei 10 comandamenti. Se ne parla nella Bibbia e nel Kebra Nagast, un testo sacro etiope, secondo il quale Re Salomone l’avrebbe donata al figlio Menelik I, avuto dalla regina di Saba, leggendaria fondatrice dell’Etiopia.

Da allora l’arca è custodita ad Axum, nella chiesa di Nostra Signora Maria di Sion, che per questo è diventata meta di pellegrinaggio da tutto il mondo. I monaci custodiscono la reliquia gelosamente e solo il suo guardiano può vederla.

 la cattedrale di Axum

Axum riserva, però, altre sorprese! Si possono ammirare numerose stele decorate, catacombe, iscrizioni enigmatiche, palazzi: è la più antica città d’Etiopia, patrimonio dell’Umanità, e gran parte del suo passato è ancora avvolto nel mistero. Per alcuni il valore storico e archeologico di questo sito può essere paragonato a quello dell’antico Egitto. Infatti quello axumita era un potente impero commerciale che si estendeva dal Mar Rosso alla penisola arabica. Inoltre sviluppò un proprio alfabeto e, nei secoli, furono costruite importanti opere di ingegneria che lentamente stanno tornando alla luce.

 il parco archeologico

le catacombe

Se anche voi vi sentite esploratori e non riuscite a resistere al fascino dell’avventura, questo viaggio è per voi!!!!

Cosa aspettate a iscrivervi?!?

Lun 16/09/2019 - 15:08 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

M.Ruggy

M.Ruggy

Fare un viaggio  in Etiopia e in più  per il Natale copto sarebbe un sogno!!! 

Mar 17/09/2019 - 17:02 Collegamento permanente

Hai detto bene, Marco, questo viaggio è un sogno e ciò che rende speciale questa partenza, è il Gennà, il Natale copto, che si celebra la notte tra il 6 e il 7 gennaio.

Noi trascorreremo questa notte magica a Lalibela, come Axum, città sacra e meta di pellegrinaggi. In questa occasione fedeli e sacerdoti vegliano pregando e cantando alla luce di centinaia di fiaccole, poi all’alba si festeggia la nascita di Cristo con canti e danze al suono dei keburo. Immaginate musiche e danze che danno il senso della gioia per la nascita, le processioni, migliaia di fedeli vestiti di bianco, in piena notte, avvolti da un’aura di misticismo.


Lalibela, con le sue chiese scavate nella roccia, è il luogo più suggestivo per assistere al Gennà: resteremo incantati dall’atmosfera mistica delle veglie notturne, tra infiniti lumini che circondano le chiese più sacre dell’Etiopia, nelle quali, si dice che San Giorgio in persona sia passato a cavallo.

La mattina seguente i sacerdoti, abbigliati in modo sfarzoso, si esibiranno in una danza ipnotica in bilico sugli strapiombi intorno alle chiese, un momento magico impossibile da dimenticare.


Se tra voi c'è qualcuno che ha una domanda, non abbia timore di scrivere: cercherò di soddisfare la vostra curiosità o sciogliere i vostri dubbi!

Dom 22/09/2019 - 22:02 Collegamento permanente

Per farvi un'idea di quello che vi ho raccontato nel post precedente, date un'occhiata a questi brevi video:

https://www.youtube.com/watch?v=LHZwto4MC2c&list=PLLJqGFjGht8mUQhhkAxwg5iyz7X6Qk-PI&index=4&t=0s

https://www.youtube.com/watch?v=1I0uoM7-Apw

Mar 24/09/2019 - 14:09 Collegamento permanente

lo sapete che oggi è la giornata mondiale del caffè? Quale modo migliore per celebrarla se non pensando all'Etiopia! Non tutti sanno, infatti, che non è il Brasile il paese di origine della pianta che ci dona la bevanda che tanto amiamo.

I diretti discendenti dei primi bevitori di caffè sono oggi gli Oromo, tribù che continua a preparare il caffè alla maniera tradizionale, usando tutte le parti commestibili della pianta.

oggi in Etiopia quello del caffè è un vero e proprio rituale e non bisogna avere fretta. A fine pasto viene acceso il fuoco con profumate foglie di eucalipto e i chicchi sono messi a tostare in una padella detta bunna. Una volta pronti, sono frantumati a mano con un mortaio e la polvere ottenuta è pronta per  l’infusione nella jebena, la tipica caffettiera etiope di terracotta.

il caffè normalmente è servito in piccole tazzine di porcellana molto zuccherato.

sono certa che se siete amanti del caffè, avrete anche voi il vostro piccolo rituale. Allora non potete perdervi questa magnifica esperienza!


Ven 04/10/2019 - 18:35 Collegamento permanente

Un po’ di trekking non può mancare nei viaggi di Vagabondo e qui in Etiopia avremo l’occasione di percorrere le vette del parco nazionale di Simien, classificato come patrimonio mondiale dell'Unesco. Il parco si trova nella parte settentrionale dell’Etiopia e si estende per 180 kmq sul massiccio montuoso del Simien. Le sue cime hanno un’altitudine che varia da m.1900 a m.4543. La vetta più alta è il monte Ras Dajen.

I paesaggi del parco sono unici e ricchi di forti contrasti. I famosi picchi vulcanici di lava solidificata fanno di queste montagne un posto unico ed ideale per effettuare trekking ed escursioni. Il panorama è mozzafiato, fatto di vette, valli strette, canyon profondi e altopiani tabulari con precipizi vertiginosi.

Lungo i sentieri del parco si possono incontrare pastori, viandanti e contadini che vivono nei villaggi montani, ma anche numerosi animali. Durante i percorsi ci si può imbattere nelle numerose colonie di babbuini gelada, in qualche solitario esemplare di stambecco ibex oppure in famiglie di lupo etiopico.

Siete pronti a partire?

Mer 06/11/2019 - 17:56 Collegamento permanente

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