Giordania Easy Style
8 Giorni - 7 Notti

24 Novembre 2019

Viaggio passato

Giordania Easy Style - 24 Novembre

Viaggio Passato: 24 November 2019

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

24 Novembre 2019    8 Giorni - 7 Notti

Forum del viaggio

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Hellen

Hellen

Carissimi Vagabondi!

Benvenuti nel forum, io sono Elena e sarò la vostra DOC per questo viaggio.

La Giordania è un piccolo paese ma denso di meraviglie archeologiche e naturali, di conseguenza saremo in continuo movimento per poter vedere il più possibile ma con il confort di un pulmino privato e di una guida locale.

Petra...ha bisogno di presentazioni? è una meraviglia da vedere almeno una volta nella vita

Vedremo altri siti Archeologici, come Jarash, l'antica Gerasa, conosciuta anche come la Pompei d'oriente

Ma la Giordania non è solo archeologia, vedremo il Wadi Rum, uno dei deserti più belli del medio oriente e avremo anche la possibilità di nuotare sulla barriera corallina del mar Rosso e provare l'indimenticabile esperienza del bagno nel mar Morto.

 

In Giordania Novembre non è alta stagione, quindi potremo godere dei siti senza la ressa che contraddistingue la primavera e l'estate. Il Clima è mite, anche se ci sono le escursioni termiche tra il giorno e la notte. La temperatura media si aggira tra gli 8 e i 22 gradi anche a seconda dell'altidutine, ci sposteremo su un dislivello di circa 1.000 metri.

 

Chi mi segue in questa avventura? *DANCE*

 

Dom 15/09/2019 - 21:01 Collegamento permanente

Ciao bel viaggio sto valutando l'iscrizione grazie !

Ven 13/09/2019 - 09:13 Collegamento permanente

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Hellen

Hellen

In risposta a di davide delfino

Ciao Davide!

Il viaggio è veramente interessante, è incredibile quante meraviglie ci siano in un paese così piccolo.

Fammi sapere se hai qualche curiosità 

 

A presto

Ven 13/09/2019 - 18:06 Collegamento permanente

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Ciglia85

Ciglia85

ciao, il viaggio sembra molto interessante.... Tenetemi aggiornato se ci sono degli sviluppi che potrei essere dei vostri.

ciao

Mar 24/09/2019 - 13:29 Collegamento permanente

Carissimi Ciglia e Davide, 

Vi aspetto a braccia aperte *yahoo*

Il mio consiglio e di pre-iscrivervi appena siete sicuri di poter prendere ferie. Il viaggio viene confermato a 4 o 5 iscritti e vi ricordo che prima si conferma il viaggio prima possiamo bloccare i voli e gli alberghi rendendo il nostro vagabondare più piacevole e confortevole.

Per qualsiasi dubbio...chiedete 

 

Mer 25/09/2019 - 14:53 Collegamento permanente

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Hellen

Hellen

Oggi sarò un po' prolissa, ma parliamo del piatto forte della nostra vacanza e fatico a trattenere l'entusiasmo.

Quando pensiamo a Petra immaginiamo sempre la classica foto…quella sotto, El Khazneh (il Tesoro).

 

In realtà Petra non è solo il palazzo di El Khazneh, ma è uno dei siti archeologici più vasti del mondo, una vera e propria città in cui abitavano forse 30.000 persone di cui sono state riportate alla luce solo tombe ed edifici pubblici che equivalgono, si stima, a circa il 20% della città originale. Tutti i quartieri residenziali della città sono ancora nascosti sotto la sabbia.

Petra è stata costruita dai Nabatei (forse originari dello Yemen) nel IV secolo a.C., ma il sito era già abitato da secoli.

I Nabatei erano abili commercianti e accumularono enormi ricchezze che resero Petra una delle più gloriose città dell'antichità. In questo periodo furono edificate le costruzioni più famose di Petra: la casa del Djin, la tomba dell’obelisco, il Siq, il palazzo El Khazneh, le tombe della strada delle facciate e l’altura del sacrifici.

Nel 106 a.C la città venne annessa al governato romano in Siria sotto Traiano, l'Imperatore che raggiunse la massima espansione dell'Impero Romano. In questo periodo, la città subisce qualche modifica dettata soprattutto dal pragmatismo romano: viabilità e nuove strade, la strada colonnata, la porta Traianea, un anfiteatro ma anche il grande tempio.

Il cristianesimo giunse a Petra attorno al IV secolo d.C. durante il periodo dell'imperatore Costantino e si comincia a trasformare in chiese i monumenti più antichi, risalgono a questo periodo la chiesa al Deir e la chiesa di Petra ricca di pavimenti in mosaico bizantino. Sempre in questo periodo Petra è vittima di un violento terremoto.

In Giordania arriva l'Islam, che però non penetra fino alle gole di Petra, lasciandola isolata sotto il dominio cristiano. Le ultime notizie di Petra arrivano dai pellegrini del 1.200, dopo di che la città viene completamente dimenticata, per cinque secoli il sito venne attraversato solo da nomadi che consideravano Petra una città infestata da demoni, l'arco d'ingresso alla gola di Petra venne anche denominato la porta del Diavolo.

Petra venne riscoperta nel 1812 da un viaggiatore svizzero, Johann Ludvig Burckhard che, percorrendo vestito da arabo la strada tra Damasco e l'Egitto, sentì parlare di una sorta di fortezza naturale dalla vestigia straordinarie. In questo periodo la regione faceva parte dell'Impero ottomano, un regime poco incline ad incoraggiare gli stranieri in cerca di antichità. Burckhard si presentò quindi come un pellegrino che desiderava sacrificare un agnello al profeta Aronne, apparentemente sepolto poco lontano. Con questa scusa attraversò la città antica accompagnato da una guida e senza la possibilità di potersi fermare, ma questa passeggiata fu abbastanza per rendersi conto dell'entità della scoperta.

Al suo rientro diffuse la notizia tra gli occidentali residenti in medio oriente. Nel 1818 un gruppo di persone provenienti da Gerusalemme riuscì a restare sul posto per un paio di giorni. Le prime missioni archeologiche incominciarono nel 1828.

A Petra le scoperte non sono finite, si scava ancora. Nel 2016 sono stati portati alla luce dei magnifici giardini monumentali dotati di fontane e di una piscina da 44 mt che era il capolinea di un acquedotto che trasportava acqua da una sorgente. Questa immensa opera idrica rendeva certamente la città una vera oasi nel mezzo del deserto, percorsa da strade ombreggiate da alberi e palme da dattero.

Non so voi, ma io non vedo l'ora di tornarci *DANCE*

[video:https://youtu.be/7lr87_-ly24 autoplay:0]

Mer 25/09/2019 - 15:25 Collegamento permanente

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Hellen

Hellen

Il Wadi Rum, noto anche come la valle della luna, descritto da Lawrence come  “vasto, echeggiante e simile ad una divinità” è considerato come uno dei panorami più strabilianti del mondo.

È un deserto formato da montagne sabbiose che creano archi, ponti naturali, canyon di colori unici

Quando si parla di Wadi Rum è impossibile non parlare di Thomas Edward Lawrence, al secolo Lawrence d’Arabia. Figlio illegittimo di un baronetto inglese, laureato a Oxford, archeologo, scrittore, ufficiale dei servizi segreti di Sua Maestà, paladino del nazionalismo arabo, profondo conoscitore della cultura islamica, Lawrence è un personaggio a metà tra James Bond e Indiana Jones. Nel 1917-18 si trovò capo della rivolta Araba e creò la sua base operativa proprio nel Wadi Rum.

Nel Wadi Rum sono stati ambientati diversi film. Ovviamente Lawrence d’Arabia del 1962, ma anche i recenti Rogue One e Star Wars, l’ascesa di Skywalker.

Dormiremo una notte in uno dei campi tendati nel deserto, sono campi attrezzati con bagni e brandine dove potremo passare una serata intorno al fuoco guardando le stelle in mezzo al deserto in un silenzio che ci sembrerà innaturale.

Il Wadi Rum non potrà non affascinarvi, per utilizzare ancora una citazione di Lawrence:

“Tutti gli uomini sognano. Non però allo stesso modo. Quelli che sognano di notte nei polverosi recessi della mente si svegliano al mattino per scoprire che il sogno è vano. Ma quelli che sognano di giorno sono uomini pericolosi, giacché ad essi è dato vivere i sogni ad occhi aperti e far sì che essi si avverino.”

…..e come possiamo noi non scegliere di sognare di giorno ad occhi aperti nel mezzo del Wadi Rum?

Mar 08/10/2019 - 09:59 Collegamento permanente

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Hellen

Hellen

Buongiorno Vagabondi!

Iniziamo la settimana con una quarta iscritta che ci fa avvicinare sempre di più alla partenza  

Oggi vi voglio parlare di una cosa che mi sta molto a cuore…la cucina Giordana. È molto simile alla cucina libanese, Israeliana e Palestinese, non so se avete già avuto il piacere di provarla, io l’adoro e non mi stanco mai di mangiare hummus :no:

Jaha: la tradizionale cerimonia del caffè beduina. L’acqua viene fatta bollire in un grande bricco sulle braci. I chicchi di caffè vengono tostati poi polverizzati con un mortaio insieme al cardamomo. La miscela viene lasciata in infusione per qualche ora (immaginatevi il profumo) e infine il caffè viene servito in una caffettiera per almeno 3 volte di seguito in piccolissime tazzine.  Non è di certo l’espresso al volo della mattina a cui siamo abituati 

Falafel: polpette speziate

Hummus: Crema di Ceci

Tahin: salsa di sesamo, aglio e limone

Ful Medames: crema di fave con molti aromi

Baba Ghanouj (o Mutabbal): crema di melanzane, tahin e menta … ma dovete arrivare prima di me per assaggiarla, ho un debole

Mahshi warak Enab: involtini di foglia di vite ripieni di carne macinata e spezie

Mansaf: a base di agnello (o di montone)  cotto nello yogurt servito mescolato con riso, pinoli, prezzemolo e spezie, è considerato il piatto tipico della Giordania.

Kanafeh: dolce a base di formaggio coperto da pasta fillo

 

Fame?   *yahoo*

Mer 23/10/2019 - 12:27 Collegamento permanente

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Hellen

Hellen

Ci manca una persona alla conferma *corre*

Chi si aggiunge?

Mer 23/10/2019 - 16:37 Collegamento permanente

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