Chiapas e Yucatan freak style
15 Giorni - 14 Notti

27 Ottobre 2019

Viaggio passato

Chiapas e Yucatan freak style - 27 Ottobre

Viaggio Passato: 27 October 2019

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

27 Ottobre 2019    15 Giorni - 14 Notti

Vagabondo DOC

Modet75

Rossana è toscana, laureata in Scienze Naturali e dottore di ricerca in Scienze della Terra: vulcanologa di nome e di fatto in sintesi. Il suo amore per i vulcani è viscerale come il fuoco che li genera. Canarie ed Islanda non hanno segreti per...
Leggi tutto
Profile picture for user Modet75

Forum del viaggio

Per poter commentare o dialogare con i partecipanti al viaggio è necessario accedere o registrarsi al sito.

ARTICOLO DI

Cla85

Cla85

In risposta a di FrancescaD.

Piacere di conoscerti! *smile* Io non mi occupo delle prenotazioni dei voli e della creazione dei pacchetti di viaggio,devi chiedere direttamente allo staff,scrivi un'email a [email protected] loro ti sapranno.

Spero che tu possa fare parte del nostro gruppo di viaggio.

In bocca al lupo! ;)

Dom 01/09/2019 - 00:00 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Silbi

Silbi

Ciao Claudia, se non sbaglio da programma è previsto un volo interno...più o meno sai quanto dura?

Poi un'altra cosa, ad oggi si sa effettivamente quante persone sono iscritte?!! Grazieeeee!!!...Non vedo l'ora di partire!!!

Mar 03/09/2019 - 22:34 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Cla85

Cla85

In risposta a di Silbi

Ciao Sibi,si esatto il secondo giorno prenderemo un volo interno per arrivare a Tuxtla Gutierrez.in realtà la durata del volo dipende da dove partiremo,  comunque non più di un'ora e mezza.Per ora di iscritte ci siamo solo io e te,ma ci sono un paio di persone interessate al viaggio che mi hanno contattata privatamente.Io sono positiva,non ci vogliono molte persone per confermare il viaggio!Comunque cercherò di pubblicizzarlo anche su facebook,se riesci fai anche tu un passaparola tra i tuoi amici,come si suol dire"l'unione fa la forza"*clapping* Daiiii che ce la faremo ;)

notte.

:ciao:


Mer 04/09/2019 - 23:55 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Cla85

Cla85

Chichén Itzá: Meraviglia del Nuovo Mondo

Situato nel nord della penisola dello Yucatan, centro culturale dell’antica popolazione Maya, il complesso archeologico di Chichén Itzá è una delle sette meraviglie del mondo moderno. Il sito è stato dichiarato patrimonio dell’Unesco nel 1988 ed è una delle mete più ambite del Messico e, in generale, di tutta l’America Centrale. Il nome Chichén Itzá deriva dalle parole “chi” (bocca) e ch’en (pozzo) e significa “Alla bocca del pozzo degli Itza”, che erano una popolazione fiorente e dominante della parte nord dello Yucatan.

Il sito archeologico comprende diversi edifici in pietra, tra antichi luoghi di culto e palazzi di rappresentanza. All’interno vi sono anche due grandi cenotes (tipiche grotte con dentro acqua dolce, di meravigliosa bellezza) ed un campo del Gioco della Pelota conservato in ottimo stato. Al centro di tutto si innalza, come un gioiello, El Castillo (anche chiamato Tempio di Kukulkan). Esso fu costruito dalla civiltà dei Maya intorno al XII secolo e si tratta di una delle più famose piramidi a gradoni precolombiane del Messico. Le scalinate corrono lungo i quattro lati e, da qualche periodo, sono interdette al pubblico. Affianco sorge il Tempio dei Guerrieri, un’altra piramide a gradoni costituita da lunghe file di colonne intagliate e raffiguranti guerrieri.

A circa 150 metri a nord di El Castillo si apre, invece, uno dei più grandi campi da gioco della pelota di tutta la mesoamerica. Lungo 166 metri e largo 68, è caratterizzato da alte mura con alla base incise figure che rappresentano i giocatori, con al centro gli anelli di pietra intagliata raffiguranti dei serpenti intrecciati. Altri complessi da visitare sono poi quello des Las Monjas (in stile architettonico Puuc), El Caracol (la chiocciola), Akab Dzib (La Casa delle iscrizioni misteriose), l’Ossario, il Vecchio Chichen e la Piattaforma di Venere.

Una maestosa città Maya

Il Tempio di Kukulcán a Chichén Itzá, al pari di altre famose meraviglie architettoniche come la Grande Muraglia Cinese, Machu Picchu e il Taj Mahal, è stato inserito nella lista delle nuove sette meraviglie del mondo. Questa imponente piramide rappresenta la grandezza della civiltà Maya. Il colosso color bianco-grigiastro è alto 30 metri e conta esattamente 365 gradini verso il tempio sulla cima, come il numero dei giorni del calendario Maya.
I Maya erano una società molto sviluppata, con una forte cultura dell’arte e dell’artigianato, del commercio e della scienza. Erano particolarmente competenti in matematica e astronomia, e inventarono il numero 0 senza influenze esterne. Senza computer o calcolatrici, crearono un fenomeno esclusivo che ha luogo due giorni l’anno: durante l’equinozio di primavera e di autunno, l’estremità dell’ombra del sole viene proiettata sulla piramide come un serpente che striscia lungo le scale.
Il serpente, che appare in molte decorazioni di Chichén Itzá, rappresenta Topiltzin Quetzalcoatl, ovvero il "Serpente Piumato", che, intorno all’inizio dello scorso millennio, governava l’impero Maya e fu successivamente venerato come dio Maya con il nome di Kukulcán. Trasformò Chichén Itzá in una splendente capitale, con un mercato, una fonte sacra, un campo da pallone, le terme, l’altare sacrificale e il convento, un osservatorio a forma di guscio di lumaca e innumerevoli templi e palazzi; una struttura più decorata dell’altra, con geroglifici e animali e divinità scolpiti, compresa l’onnipresente divinità della pioggia Chac, dal naso deforme. Bisognerebbe dedicare un’intera giornata a Chichén Itzá per poter vivere appieno il suo splendore.

Per questa sera termino qui.

Nei prossimi giorni entrerò nel vivo della cultura Messicana.

Vi auguro una buona notte



Mer 04/09/2019 - 23:38 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Cla85

Cla85

Ciao ragazzi!

Vi avevo promesso che sarei entrata un pò più nel vivo della cultura messicana,quindi stasera vi parlerò un pò di una festa tradizionale molto sentita"Los Dias de los Muertos" ,visto che cade  proprio nel periodo in cui saremo li,mi sembra opportuno capire di cosa si tratta.

Il “Dias de los muertos” ha origini antiche, nella Mesoamerica, prima che gli spagnoli conquistassero il Messico. Veniva celebrato dalle popolazioni indigene mexica, maya, purépecha e totonaca. Nel calendario Mexica, che ha 18 mesi, c’erano almeno sei feste dedicate ai morti. Nasce dal sentimento di incertezza che l’essere umano prova verso la morte.

Questa tradizione viene festeggiata praticamente in tutto il Messico, molte famiglie allestiscono un altare dedicato ai defunti nella propria casa. Questo altare è un elemento fondamentale dei festeggiamenti perché rappresenta la porta tra la vita tra la vita e la morte. Ogni altare è composto da elementi che hanno significati precisi, per esempio il papel picado(carta velina traforata e ritagliata con disegni di scheletri)rappresenta il vento. I suoi colori giallo e viola rappresentano la dualità tra la vita e la morte. Il fuoco è rappresentato attraverso le candele; la terra attraverso i semi (di mais, cacao, etc) messi sull’altare. Su ogni altare viene offerto del cibo(si prepara quello che piaceva al defunto e lo si lascia tutta la notte sull’ altare). La credenza vuole che gli spiriti dei defunti vadano a visatare i propri famigliari durante la notte assaggiando ciò che hanno preparato per loro. E' un modo bellissimo per ricordare i morti In Messico potete trovare questi altari anche nelle scuole, nelle piazze e nei templi. Nel dias de los muertos vengono scritte calevaritas filastrocche che parlano della morte in un modo divertente, quasi sarcastico, e si portano dei fiori ai morti nei cimiteri.

Le celebrazioni hanno luogo dal 31 ottobre al 2 novembre, nello stesso momento in cui vengono celebrate le feste cristiane di Tutti Santi e la Commemorazione di tutti i defunti. Alcuni fanno cominciare la festa il 28 ottobre, giorno in onore dei morti per incidenti o suicidio e vengono portati fiori e candele nel luogo dell'incidente. Il 31 ottobre è generalmente dedicato alle anime dei bambini, la cui anima pura si dirige dritta in cielo, mentre il 1 e 2 novembre sono dedicati agli altri morti. I festeggiamenti possono durare molti giorni, riprendendo le tradizioni precolombiane che ne sono all'origine, prima che la festa venisse recuperata e adattata dalla Chiesa Cattolica. La festa viene celebrata con musica, bevande e cibi tradizionali dai colori vivi, combinati a numerose rappresentazioni caricaturali della morte.

Il Giorno dei Morti in Messico è una festa tradizionale che permette di esorcizzare la paura della morte ridendo di essa. L'idea è di celebrare la vita con i nostri cari defunti per ricordarci quanto la nostra vita sulla terra sia breve e temporanea, tutti prima o poi moriremo. Ricordare i morti permette loro di tornare in vita per qualche tempo. Infatti si dice che i morti desiderino essere ricordati per non essere condannati all'oblio.

Per stasera termino qui,spero di avervi incuriosito un pochino...

Io non vedo l'ora di partire e di assistere a questa affascinante ,divertente e aggiungerei insolita festa folklorista.

Buona notte

:ciao:

 

Mar 17/09/2019 - 00:05 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Silbi

Silbi

Anch'io non vedo l'ora di partire!!!!

Mer 18/09/2019 - 21:38 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Cla85

Cla85

Hola vagabondi,

stasera vi parlo della cucina messicana.

La cucina messicana (gastronomía mexicana/Mēxihco itlacualiz) è l'espressione dell'arte culinaria sviluppata in Messico ed è caratterizzata da sapori intensi e vari, per via della gran varietà di spezie utilizzate. La gastronomia messicana, se si guarda ai sapori e agli ingredienti, è una delle più ricche del mondo in proteine, vitamine e minerali. Dal 2010 è diventata patrimonio dell'umanità UNESCO

Le influenze della cucina messicana


Le ricette messicane che conosciamo oggi sono il frutto di contaminazioni e influenze dei Conquistadores spagnoli, che - nel corso del Cinquecento - arrivarono in questi luoghi portando la loro cultura e le loro abitudini, e imparando e acquisendo allo stesso tempo costumi e ricette locali: le influenze della cucina spagnola sono tutt’oggi evidenti. La cucina messicana ha assorbito anche nuove influenze dalle tradizioni caraibiche e perfino francesi, in seguito alle conquiste europee. Al contempo, la vicinanza con gli Stati Uniti ha fatto sì che la cucicina ameicana,in particolare del Texas e quella messicana si mescolassero, dando origine a quella che è la cultura gastronomica tex-mex.

Pietanze

I cibi messicani cambiano da regione a regione a causa delle differenze climatiche, geografiche, etniche e, non ultimo, a seconda della maggiore o minore influenza ispanica. La zona settentrionale del Messico è nota per la produzione di manzo e di conseguenza si distingue per le pietanze basate su queste carni. La zona meridionale, d'altra parte, è conosciuta per i piatti con verdure piccanti e pollo. I prodotti del mare vengono preparati in un modo chiamato "stile Veracruz", chiamati così dal nome dello stato di Veracuz Due elementi sono prevalenti in ogni varietà della cucina messicana; aggiungere il limone verde alla carne e l'uso di salse a base di diversi tipi di chile, come per esempio il Habanero e il Japalegno

Esistono anche piatti più esotici, cucinati in stile Azteco o Maya, con ingredienti piuttosto inusuali quali iguane ,serpenti a sonagli cervi, scimmie, ragni e persino qualche tipo di insetto; queste pietanze sono note come comida prehispánica (cibo preispanico) e, per quanto non molto comuni, sono comunque relativamente conosciute.



ra i piatti principali e maggiormente noti della cucina messicana ricordiamo:

 

  • tortillas(piadine di farina di mais morbide)nachos e tacos

  • quesadillas, ossia tortillas ripiene di formaggio e servite generalmente come antipasto

  • tameles un impasto di mais cotto dentro foglie di banana da farcire con carne o verdura

  • chilaquiles, un piatto composto da tortillas, uova, fagioli e carne macinata, naturalmente piccante e accompagnato da una salsa di panna acida, perfetto per colazione o spuntini

  • fagioli neri in più versioni, dalla zuppa ai frijoles refritos

  • pozole, uno stufato di manzo speziato di origini molto antiche

  • chapulines, ovvero cavallette fritte

  • burrito, composto da tortillas arrotolate e riempite con carne cotta con cipolla, spezie e salse piccanti; il tutto servito solitamente con riso e fagioli

  • nopales, ossia foglie di cactus grigliate

  • ceviche, una specie di insalata di mare preparata con pesce crudo messo a marinare nel lime e servito con pomodori e cipolle

  • gorditas, pagnotte (sempre a base di farina di mais) da riempire come si vuole

  • tortas, il perfetto street food (panini soffici con pomodori, carne, avocado e formaggio)

  • enchiladas fajitas, anch'esse a base di tortillas e diffuse soprattutto nella zona di confine

Ad insaporire moltissime pietanze, oltre a una buona dose di peperoncino e salse piccanti, vengono usate la salsa guacamole, a base di avocado, cipolla, lime e in alcuni casi tabasco, che viene solitamente servita come antipasto in accompagnamento ai nachos, oppure il mole, un particolare tipo di salsa che ricorda il cioccolato e che si utilizza per condire le pietanze a base di carne.

Tra i dolci, da menzionare i cocadas (deliziosi dolcetti al cocco) e la capirotada, composta di strati di pane, spezie, frutta secca e fresca.

Cibi e ingredienti tipici messicani


I piatti della tradizione ispanica a base di carne di manzo, maiale e pollo, vino, aglio e cipolle e gli stili culinari dei conquistatori spagnoli si combinarono presto con i cibi tipici del Messico pre-Colombiano, inclusi quelli della cultura azteca e maya, ovvero pannocchie, pomodori, avocado, papaya, ananas, fagioli, zucca, patate dolci, arachidi, vaniglia, cacao e peperoncino, per dare origine ai piatti serviti oggi nelle cucine del Messico

Le bevande


Tra le bevande più famose e diffuse vanno sicuramente segnalati il Mezcal e la Tequila, che si ottengono con la pianta dell'Agave, e il margaritacelebre cocktail a base di tequila.Esistono tuttavia tante altre bevande non alcoliche che non potete mancare di assaggiare se vi trovate in Messico o in un ristorante che propone questo tipo di cucina. Il cafè de olla è uno squisito caffè con cannella e zollette derivate dalla canna da zucchero (piloncillo). Impossibile, poi, non imbattervi in un’ottima orchata, bevanda a base di riso, latte, cannella, acqua e vaniglia. Infine, l’immancabile cioccolata – del resto, è qui che nacque la bevanda – proposta in diverse versioni:

  • tejate, l’originale, con fave di cacao, farina di mais, flor de cacao e mamay

  • champurrado, speziata e densa

  • tascalate, con pinoli e achiote

Ops mi sa che questa volta mi sono dilungata un pochino troppo sull'argomento.ma come avrete intuito sono un'amante della cucina e se verrete  in viaggio con me vi renderete conto che sono una buona forchetta,di sicuro non rimarrete delusi dalla scelta dei ristoranti.

Nei prossimi giorni pubblicherò anche qualche foto dei piatti tipici,in modo da darvi un'idea un pochino più nitida.

buona notte vagabondi!!!!

A presto :ciao:









 

Mar 01/10/2019 - 00:28 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Silbi

Silbi

Ciaoooo Cla, 

secondo te sarà confermato questo viaggio? Io sono molto preoccupata!!!

Asoetto ancora un po' e poi mio malgrado devo cambiare destinazione :-(

Mar 01/10/2019 - 18:58 Collegamento permanente

VIAGGIO NON CONFERMATO

 

Ciao vagabondi,

ci dispiace molto informarvi che il viaggio non ha raggiunto il numero minimo di iscritti per la conferma e siamo costretti a cancellarlo.

Provate a dare uno sguardo al nostro TABELLONE PARTENZE per vedere se nel periodo che vi interessa ci sono altri viaggi. 
Oppure se volete andare sul sicuro andate nella nostra HOME PAGE VIAGGI dove scriviamo sempre tutti i viaggi già confermati e controllate se c’è qualche gruppo che vi ispira.

 

Speriamo di avevi presto in viaggio con noi.

 

un saluto dallo Staff  

Lun 07/10/2019 - 08:08 Collegamento permanente

Viaggia con noi

Iscriviti gratuitamente. Conosci i tuoi compagni di viaggio prima della partenza.

Viaggia con noi in tutto il mondo.