Chiapas e Yucatan freak style
15 Giorni - 14 Notti

12 Agosto 2023

Viaggio passato

Chiapas e Yucatan freak style - 12 Agosto

Viaggio Passato: 12 August 2023

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

12 Agosto 2023    15 Giorni - 14 Notti

Vagabondo DOC

Darko

Dario nasce e cresce a Roma, che considera la sua base per il mondo.  Allevato da due genitori nati e cresciuti all’estero, la multiculturalità ha sempre fatto parte della sua vita e ha contribuito in modo significativo nell’orientare la...
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Iscritti

Partecipanti: 5 - 1 Vagabonda, 2 Vagabondi e 1 coppia dai 29 ai 44 anni

Santeramo in Colle
Rovello Porro, CO, Italia
Pomezia, RM, Italia
Pomezia, RM, Italia
Chiavari, GE, Italia

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Bben93

Bben93

In risposta a di Darko

Già pregusto un bel cocco sulla spiaggia :)

Gio 20/04/2023 - 10:44 Collegamento permanente

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Bben93

Bben93

Attendo ancora che il gruppo aumenti. Sono speranzoso💪

Mar 25/04/2023 - 14:35 Collegamento permanente

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Bben93

Bben93

Ufficialmente confermato????????💪

Mar 09/05/2023 - 14:50 Collegamento permanente

Come Bben93 noto anch'io che il viaggio è passato a "confermato" quindi noi 5 si parte giusto?! Nel frattempo mi piacerebbe anche dare il benvenuto ai futuri iscritti 😃

 

Mar 09/05/2023 - 15:37 Collegamento permanente

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Darko

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Darko

Esatto, da adesso la partenza è sicura! E chi sta seguendo questo viaggio ed era indeciso ora può iscriversi senza problemi perché il Messico sta aspettando noi! ✈️✈️



 

Mar 09/05/2023 - 16:00 Collegamento permanente

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Darko

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Darko

Vagabondi,

mancano poco meno di tre mesi alla partenza per la nostra avventura messicana, quindi è arrivato il momento di iniziare a pregustarci il viaggio.

La nostra prima tappa, in cui passeremo più giorni, è San Cristóbal de las Casas.

Situata a 2.120 metri sul livello del mare, tra le montagne della Sierra Madre, San Cristóbal de las Casas è il fulcro economico, politico e culturale di Los Altos de Chiapas. Fondata nel 1528 da Diego de Mazariegos, rappresenta un elegante esempio di architettura coloniale e rientra tra i “pueblos magicos” istituiti nel 2001 dall’Ente per il turismo messicano, per la sua ricchezza di tradizioni secolari ed ancestrali, la sua importante storia e l’influenza del passato indigeno.

San Cristóbal è infatti il principale centro messicano della cultura indigena. Una griglia di strade ruota attorno al Parque Central che è il centro della socialità messicana con orchestrine di fiati e percussioni che la sera intrattengono famiglie, turisti e coppie di innamorati. L’orizzonte urbano è sempre chiuso dalle creste boscose della Sierra Madre.  Il suo centro storico è caratterizzato da vie bordate di colorate case coloniali e, le piazze dominate da decine di chiese barocche e due templi, dedicati a San Cristóbal e alla Virgen de Guadalupe che dominano la città da due opposte colline.  San Cristóbal è dove l’Occidente, rappresentato da 70.000 Ladinos (meticci eredi di amori e violenze tra spagnoli e donne indie), tenta di rapportarsi con i 200.000 Maya che vi ruotano attorno.

Negli anni Novanta il villaggio è stato il motore di una rivolta comandata dall’esercito zapatista di liberazione nazionale (EZLN), mirata a sottolineare al mondo intero i soprusi, le ingiustizie e le disparità di diritti sofferte dalle popolazioni indigene del Chiapas, il territorio più povero di tutto il Messico.

Uno dei villaggi vicini che visiteremo è San Juan de Chamula, la cui piazza è dominata da una chiesa cattolica in cui è ben evidente il concetto di sincretismo;  i riti che vi si svolgono, infatti, rappresentano una fusione tra diverse esperienze religiose e questo perché gran parte delle comunità Maya ha mutuato il cristianesimo con le religioni precolombiane.

Curiosità: lo sapevate che in diverse etnie della Sierra Madre la Coca-Cola è considerata miracolosa? Questo perché credono che ruttare espella i mali dal corpo. Infatti uno dei riti che si svolgono nella chiesa di San Juan de Chamula è quello in cui uno sciamano (curandero) passa prima la mano tra la moltitudine di fiammelle accese nel tempio, poi tocca i corpi delle persone che lo circondano, afferra una bottiglia di Coca-Cola e, prima di farla bere agli adepti, la purifica sul fuoco.

Sembra un rito bizzarro e apparentemente senza senso ma sono proprio queste usanze e tradizioni uniche che mi incuriosiscono e affascinano nei viaggi.

Nei dintorni di San Cristóbal avremo poi la possibilità di visitare comunità indigene per carpirne la cultura e le antiche tradizioni, ma anche di ammirare la natura rigogliosa e selvaggia come quella del Cañon del Sumidero che percorreremo a bordo di una lancia e, spostandoci all’interno delle sue gole, ci permetterà di vedere coccodrilli che si crogiolano al sole e decine e decine di volatili che popolano le rive del fiume..

 

E questo è solo l’inizio. Io non vedo l’ora che tutto questo diventi reale.

 

Dom 21/05/2023 - 11:01 Collegamento permanente

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