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COMPAGNI DI VIAGGIO

Argentina nord - Patagonia - Terra del Fuoco

Cerco qualcuno interessato a un viaggio di circa 3 settimane in Argentina nel periodo novembre/dicembre. Buenos Aires - Iguazu - Salta - Patagonia sud ( El Calafate ) - Terra del Fuoco ( Ushuala ). Non necessariamente tutte le tappe, ma priorità al sud. In 2 o 4 persone il viaggio personalizzato può costare molto meno che fatto con Tour Operator e più ottimizzato nei tempi e spostamenti.

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Guidos

Guidos
Ven 10/10/2014 - 10:13 Collegamento permanente

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Guidos

Guidos

Qualcuno sà come si fa a far funzionare i link in modo diretto? ne ho messi alcuni ma funzionano solo con il copia incolla, non sò se dipende da me o altro, grazie

Dom 12/10/2014 - 21:38 Collegamento permanente

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Guidos

Guidos

Nonostante si è quasi al tropico del capricorno il pacifico riserva queste sorprese lungo la sua costa verso nord, è la corrente di Humbolt

 

 

Lungo la costa pacifica cilena verso nord

Lun 13/10/2014 - 00:31 Collegamento permanente

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Guidos

Guidos

Il Licancabur 5916 m visto dalla parte cilena, in realtà è in bolivia, il confine è a pochi km

 

Lun 13/10/2014 - 00:39 Collegamento permanente

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Guidos

Guidos

La pista lo attraversa, sono molte le strade che passano all'interno di laghi salati compreso quello di Uyuni che a differenza di tutti gli altri è tutto bianco (non c'è fango ma solo sale)

 

Lun 13/10/2014 - 00:41 Collegamento permanente

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magia67

magia67

i percorsi possibili, semplificando molto:

- un anello in Patagonia tra Argentina - Cile - Argentina, prendendo un mezzo a noleggio a Bariloche, poi la RN 40, trekking - laghi - ghiacciai, Parque Torres del Paine, Terra del Fuoco e ritorno sulla costa argentina con visita a Valdes. 5000 km? o forse più...

- il Camino Austral proposto da Avventure nel Mondo, viaggio in pulmino con autista da Puerto Montt a Ushuaia con ritorno in aereo.

 https://www.viaggiavventurenelmondo.it/nuovosito/viaggi/schedeviaggi/6060.php

L'itinerario si sviluppa lungo due grandi strade statali all’estremo sud del mondo, il Camino Austral cileno e la Ruta 40 argentina, che portano a parchi nazionali e alle montagne della Patagonia. Da P. to Montt, ai villaggi dell'isola di Chiloé, dalle zone rupestri del Rio Pinturas ai parchi nazionali di Los Glaciares, Torres del Paine fino a Ushuaia, nella Terra del Fuoco.

- l'anello a nord  (Cile-Bolivia-Argentina_Cile) attraverso i deserti di Atacama, del Salar de Uyuni e della Catamarca proposto da Guido. 5000 km?

Altre possibilità?

Si parte? *yahoo*

Ciao

Mar 14/10/2014 - 23:08 Collegamento permanente

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Guidos

Guidos

In risposta a di magia67

si è così, tieni conto che i primi due itinerari hanno in comune il 70% dei percorsi e dei luoghi da visitare, uno aggiunge Chiloè ma non ha la penisola Valdes e l'altro che potreste fare, il contrario (senza chiloè quindi discesa via terra da puerto Montt verso sud con il resto tutto ok) in questo caso si può aggiungere la penisola Valdes, ma prima mi informerei se è il periodo giusto per le balene (mi sembra settembre/ottobre)

Considerate anche che l'itinerario di Avventure nel mondo è un pò tirato come sempre, se non doveste percorrere la penisola di chiloè e scendere da puerto mont senza traghettare dalla stessa, a puyuapi ci sono delle terme su un'isoletta quasi attaccata alla terraferma, ti ci portano con le barche, la ci si può rilassare una giornata, da puerto chacabuco parte il tour con una nave che porta alla laguna san rafael in una notte la laguna san rafael è all'interno del ghiacciaio San rafael, occorre informarsi perchè non c'è tutti i giorni e io non l'ho potuta fare proprio per quello

Il percorso entra/esci cile argentina si può fare anche con altri passi sterrati e più selvaggi casomai se decidete vi dico (dipende da come andate)

Io se dovessi scegliere la penisola Valdes, solo per le balene e per la fauna marina perchè la RN3 (tutta asfaltata) è monotona e il vento è implacabile

Nella zona patagonica le ande sono lo spartiacque, dalla parte cilena umido e verde (chiloè sembra in modo particolare) dalla parte argentina secco ventoso e quasi privo di vegetazione se non le piante basse tipiche della patagonia, spesso dalla parte cilena piove, cielo coperto e freddino anche in estate, dalla parte argentina, secco, vento e forse più sole

Per il nord (con bolivia) in linea di massima i Km sono 4/5 mila, dipende da possibili varianti o meno, appena posso metto una piantina


ciao

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mer 15/10/2014 - 11:37 Collegamento permanente

La stagione delle balene termina a novembre, anche se già verso la fine del mese è necessario fare una escurisone in barca ed andare al largo per vederle (considera che in piena stagione le vedi tranquillamente dalla riva). Ultimamente sembra che anche ai primi di dicembre si riescano a fare abbastanza avvistamenti, ma credo dipenda dagli anni.

La ruta 3 della costa è effettivamente non delle più belle come strade. E' tutta asfaltata perchè è un'arteria molto importante per il traffico merci, soprattutto quello legato ai giacimenti di petrolio. Quindi è anche una strada relativamente trafficata. Se la strada non ha lo stesso appeal della Ruta 40, lo stesso ci sono tante tappe interessanti da un punto di vista storico/naturalistico mentre la si percorre: Cabo dos bahias, I due boschi pietrificati, Puerto Deseado, Puerto San Julian, il Parco nazionale Monte Leon.

Il traghetto che dall'isola di Chiloè porta verso la regone di Aysen a Chaiten c'è due vole la settimana: una da Castro e una da Quellon. Attensione quindi a sincronizzare bene il vostro itinerario con le corse del traghetto, altrimenti si resta a terra. La compagnia è la Naviera Austral e queste sono le sue rotte: https://www.navieraustral.cl/itinerarios/ . Se invece scendete dalla carretera Austral ricordate che a Hornopiren si deve prendere il trasbordador per Caleta Gonzalo, perchè la strada poi si interrompe. Come passi per attraversare la frontiera come dice Guidos ce ne sono vari, non solo quelli più frequentati. Attenzione ad informarvi, perchè non in tutti c'è un controllo doganale ma serve fare un salvacondotto prima di arrivarci. Alcuni sono bimodali, cioè si fa parte del tragitto su strada e parte in traghetto sui laghi. A me quello che piacerebbe molto fare è questo: https://www.villaohiggins.com/crossing/border2.htm da Villa O'Higgins a El Chalten. Con un 4x4 credo sia fattibile anche autonomamente.

Per il nord ricordate che a metà dicembre comincia la stagione delle piogge, quello che è conosciuto come l'inverno altipianico. Essendo zone desertiche sono sono certo monsoni, ma anche una giornata di temporali può causare danni anche gravi alle strade e molte vengono chiuse. Se vi muovete in quella stagione fate sempre riferimento ai carabineros per avere informazioni su problemi e blocchi della circolazione.

Mer 15/10/2014 - 18:29 Collegamento permanente

ciaoooo,, anche io sarei interessato a questo viaggio, e anche io mi sono studiato i percorsi di avventure, e nn mi dispiacerebbe neanche quello di cile austral, con un passaggio di 3 gg in una nave che percorre i fiordi (pensione completa) da puerto montt a Puerto Natales! restiamo in contatto se vuoi...

ciao sergio

Lun 20/10/2014 - 12:34 Collegamento permanente

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Guidos

Guidos

Non sò se è cambiato qualcosa, (se hanno ripristinato tutto) ma il traghetto  Hornopiren - Caleta Gonzalo (dove la carretera austral si interrompeva) era stato soppresso e si sbarcava direttamente a Chaiten, saltando un ulteriore pezzo per cause di forza maggiore, questo nel 2010 ma potrebbero aver ri sistemato il tutto

C'è stata una grande eruzione con fuoriuscita di lahar ma sopratutto di cenere che mista al fango delle piogge a sommerso tutto, compresa la RN 7 da caleta Gonzalo A Chaiten che è diventato un paese fantasma (non sò caleta gonzalo) l'attracco della naviera austral è intatto, e la carretera austral è libera verso sud ma non verso nord (caleta gonzalo) comunque da hornopiren c'è un traghetto solo, prima era per caleta Gonzalo adesso per Chaiten dove ci sono i carabineros, una postazione della capitaneria di porto, una bottega aperta e qualcuno che nonostante tutto è voluto rimanere là, la maggior parte della gente era di Chiloè e sembra che se ne siano tornati là.

Tutto questo risale al 2010, Riccardo ci sei stato dopo? perchè se ci sei stato prima poteva nacora non essere accaduto, se ci sei stato dopo potrebbero aver ripristinato la strada da caleta Gonzalo a Chaiten e quindi il traghetto sbarcare di nuovo a Caleta Gonzalo

L'eruzione aveva tagliato fuori anche l'accesso al parco Pumalin che si trova proprio in quella zona, non sò se hanno risolto anche questo problema

Il percorso Villa O'higgins El Chalten si fa solo a piedi o in MTB con qualche difficoltà, molti camminatori e molti ciclisti lo fanno, dalla parte argentina la RP23 arriva al lago del desierto (è un delle poche zone non desertiche..mah..) là c'è un traghettino (no auto) che arriva alla fine del lago dove c'è la gendarmeria argentina mentre quella cilena è a O'Higgins, (60 Km in linea d'aria) e non credo che ci siano mezzi pubblici a dire il vero sulla mia mappa non vedo neanche il sentiero dalla gendarmeria Argentina a quella Cilena ma so per certo che si passa con mtb, volendo c'è anche il sentiero che costeggia il lago e che si può fare al posto del traghetto, ti assicuro che una macchina non passa (è stretto e mi hanno detto che poi ci sono dei pezzi paludosi in cile)

AL Chalten c'è una estancia storica di una famiglia credo finlandese, si sono trasferiti moltissimi anni fà e in qualche modo hanno contribuito allo sviluppo della zona (più che altro al popolamento) al punto che sono stati chiamati per testimoniare la loro presenza in zona per la Disputa argentina/Cile dei confini in atto da molti anni, le dispute sono tante e in tante zone, qui in particolare si tratta del lago del desierto e dintorni, ai tempi fu nominato un arbitrato internazionale un collegio di periti e le testimonianze più importanti sono quelle di chi prima ha popolato quella zona (argentino o cileno) tuttora litigano e anni fa si sono anche sparati delle fucilate gendarmeria e carabineros (con qualche morto) ma adesso più o meno i confini sono definiti anche se nessuno dei due è contento

ci sono piccoli villaggi (o singole case) che hanno preso il nome di chi ci ha abitato per primo (cileno o argentino) e questo è servito a delineare i confini della zona, un paesino in Cile subito dopo il confine si chiama Candelario Mansilla e ci abitava un signore che si chiamava così (notizie avute dall'anziana proprietaria dell'estancia al Chalten sul lago Viedma che lo ha conosciuto e dove ho soggiornato per qualche giorno)

https://es.wikipedia.org/wiki/Disputa_de_la_laguna_del_Desierto

p.s. per il nord mi risulta che il problema pioggia estiva sia più degli altipiani interni boliviani e un pò dalla parte argentina, dalla parte cilena (Atacama) non credo che piova mai, anzi forse ci sono zone dove non ha mai piovuto, l'unica umidita è data dalla camanchaca umidità dell'oceano pacifico che si condensa a volte all'alba (la salvezza di tanti animali) comunque io non ho mai trovato pioggia, mi è andata bene ma a uyuni non sono stato d'estate

 

 

 

 

 

 

 

Gio 16/10/2014 - 12:39 Collegamento permanente

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