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Vivere in Sud America....

ciao a tuti i viaggiatori , ragazzi sono nuovo di questo forum ma mi e subito apparso molto interessante visto che mi sono reso conto di non essere l unico pazzo a sentire il bisogno di andare via da questo maledetto paese che e l Italia . Ho viaggiato per 10 anni tra europa e stati uniti ma il mio sogno resta sempre quello di vivere in un angolo di paradiso del sud america e incominciare una piccola attivita il piu vicino possibile al mare .....ho una ottima esperienza nella comunicazione ....nei locali notturni e nella ristorazione ...ho detto basta al lusso ...alle macchine importanti e alle donne che pensano solo al tuo conto in banca ..voglio cambiare vivere in un posto vero con il sole tutto ll anno e lavorare per vivere e non vivere per lavorare .....ho intenzione di aprire un attivita in sud america se qualcuno ONESTO come ME vuole unirsi mi farebbe molto piacere ....riperto ho un ottima esperienza in locali ristorazione e comunicazione ....inoltre parlo molto bene portoghese inglese e spagnolo ...ragazzi fatemi sapere sono un ragazzo molto serio e spero che quelli mal intensionati non ci provino a contattarmi e che invece chi come me onestamente coltiva un sogno fatevi avanti per un amicizia e un onesta collaborazione .....e magari chissa che tra un po ci goderemo quelle spiaggie paradisiache insieme ciaooooo la mia diretta email e [email protected] ....... :) :)

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andregaspa

andregaspa

Ciao anche io un giorno di questi smettero' di sognare e andro' li.Mi chiamo Andrea e da un mese purtroppo o per fortuna (ancora non riesco ad abituarmi all'idea)non lavoro piu' dopo 14 anni.La tua idea è interessante !parliamone.

Mar 17/02/2009 - 20:47 Collegamento permanente

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Robertosab

Robertosab

ciao andrea sono contento di aver trovato qualcuno che mi capisca ....ad ogni modo se ti va contattami sulla mia email personale cosi ci scambiamo i numeri telefonici e ne parliamo ...altrimenti mi lasci i tuoi e ti contatto io ...grazie per adesso e sono convinto che in un modo o nell altro riusciremo a realizzare i nostri sogni ..ciao andrea a presto

Mer 18/02/2009 - 00:26 Collegamento permanente

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eric

eric

Ciao ragazzi, premesso che ovviamente ognuno è libero di fare ciò che vuole, credo però che sia doveroso fare delle precisazioni: io sono figlio di una cultura che per molti aspetti è lontana anni luce dalla mentalità Italiana: in Svezia c'è la cultura della legalità, c'è ordine, pulizia, rispetto per le regole, fin quasi al punto di rendere il popolo noioso agli occhi dei latini. Tuttavia mi fa un pò sorridere vedere che per fuggire dall'Italia e da tutti i suoi difetti, si cerchi di andare in America Latina!! Ma ragazzi, avete presente cos'è l'America Latina? A parte il fatto che sono quasi tutti Paesi altamente instabili dal punto di vista politico, che non sono propriamenti esenti da delinquenza e criminalità, non credete che gioverebbe guardare cosa è successo ai nostri connazionali emigrati all'estero? Molti di quelli emigrati in Venezuela, Argentina, Brasile, dopo essersi fatti una posizione, si sono trovati con il culo per terra dalla sera alla mattina per vicissitudini varie indipendenti dalla loro volontà (fondamentalmente grazie al crollo periodico delle loro economie di argilla o per colpi di Stato o varie): si assiste ora ad una emigrazione inversa, con molti figli di Italiani che fanno i salti mortali per cercare di ottenere il passaporto italiano e venire qui!! Noi siamo abituati a sentire ogni giorno notizie sconvolgenti (e ne siamo condizionati!) ai nostri telegiornali, ma siamo così sicuri che in quella parte del mondo si sta così bene? Negli stessi Stati Uniti (Roberto se ci sei stato lo sai benissimo) di notte, anche in provincia, albergatori e addetti ai distributori di benzina si barricano all'interno di stanze e comunicano con i clienti attraverso vetri antiproiettile. Questo succede anche da molte parti del Sudamerica, senza contare la piaga dei rapimenti tipica di molti Paesi.... Ma che vita è, mi chiedo io? Dicono che nessuno è profeta in Patria, ma io sono convinto che l'Italia sarà anche un paese maledetto, ma non ne vedo così tanti di benedetti, a maggior ragione in America latina, dove, solo per fare un esempio, ti ritrovi dalla sera alla mattina che per comprare un kilo di pane devi spendere 5 volte tanto! Tanti auguri, ma pensateci bene prima di fare certe scelte, ne ho trovato in giro per il mondo di gente che si è pentita amaramente (anche se subentra spesso un meccanismo tale che li porta molto difficilmente ad ammetterlo). Dico solo pensateci bene, non dico "non fatelo".

Mer 18/02/2009 - 14:46 Collegamento permanente

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eric

eric

ciao Sarita, no, non voglio convincere nessuno a trasferirsi in Svezia, non lo faccio neppure io che non avrei problemi a farlo. Quello che voglio dire io è che molto spesso decisioni importanti vengono prese con un certo grado di incoscienza. Un conto è se una persona va in un Paese, qualunque esso sia, ci vive per alcuni anni, e poi prende la decisione di trasferirsi. Così facendo è conscio di ciò a cui va incontro. Un altro è farsi un giretto da turista, dire "che bello, che bello, che bello" e poi trasferirsi perchè "L'Italia fa schifo". Il nostro Paese sarà anche instabile politicamente ma, onestamente, preferiresti avere una casa e dei risparmi qui o in Venezuela? Qui o in Argentina? Qui o in Ecuador? Sinceramente, se vado in un Paese e osservo che al distributore di benzina mi parlano attraverso un vetro antiproiettile, oppure che non c'è una casa che non abbia inferriate grosse come un dito a porte e finestre, non me la sento di definirlo "meglio che da noi"... senza per questo voler negare che da noi certe cose siano esasperanti o disgustose. La felicità e la soddisfazione interiore va secondo me cercata prima di tutto dentro di noi. Se uno è infelice qui ci sono altissime probabilità che sia infelice anche altrove, Svezia compresa!!! Con questo non voglio criticare espressamente Roberto, dico semplicemente la mia, partendo da un punto ben preciso: ammesso che vogliamo a tutti i costi cambiare aria perchè l'Italia ci va stretta, forse sarebbe sensato cercare un Paese totalmente diverso, non uno che gli somigli soprattutto nei difetti (burocrazia, criminalità, corruzione, etc...). Ciao

Mer 18/02/2009 - 15:24 Collegamento permanente

Sisi, l'avevo capito.

Il mio intervento era solo un po' sdrammatizzante.

Sono d'accordo con te che prima di programmare un idillico trasferimento in un paese caldo bisogna informarsi bene.

Comunque tra quello che scrivi c'è una frase, ovvero:
"ti ritrovi dalla sera alla mattina che per comprare un kilo di pane devi spendere 5 volte tanto!"
che è assolutamente falsa. Non succede in America Latina, ma in uno stato chiamato Zimbabwe, che è in Africa, tutt'altro continente.

Aroundtheworld

Mer 18/02/2009 - 15:38 Collegamento permanente

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eric

eric

beh, ti sbagli, perchè Haiti non mi risulta essere in Africa... può darsi che lì il pane non sia quintuplicato in un giorno, certamente è una esagerazione, ma certamente lo ha fatto in pochi mesi (il riso è triplicato in un mese). Addirittura ora impastano il pane con l'argilla, vista la penuria di farina, ma di questo ovviamente non si parla nei grandi mezzi di informazione. Vedo dagli interventi che tu sei attenta a queste cose, ma il 99% della gente è attenta solo a ciò che sente dire in TV.
Al di là di questi esempi estremi (come estremo è lo Zimbabwe o la mia affermazione sul pane) puntualizzo di nuovo che, indipendentemente dal nostro amore per quel continente meraviglioso che è il sudamerica, non possiamo far finta di non sapere che quelle sono democrazie fragili - dove ci sono, non è ovviamente il caso di Haiti!-, enormemente più fragili di quelle Europee (meno di quelle africane, certamente, ma molto più di quelle Europee). Allo stesso modo le economie sono altrettanto vulnerabili. Chi non ricorda cosa è successo in Argentina? Non dimentichiamoci che la gente normale non aveva fino a pochi giorni prima del disastro la percezione di quello che stava accadendo ed improvvisamente si è trovata a fare la fila davanti alle banche e saccheggiare supermercati. Era il 2001, non il 1880! E noi siamo rimasti altrettanto sorpresi, pur se più sospettosi verso quelle economie,vedi la gente incastrata con i bond argentini. La gente comune (inclusi gli emigrati Italiani!) si è trovata praticamente dall'oggi al domani con il 40% in meno di risparmi messi da parte, solo con la prima botta di svalutazione. Per quanto non mi stiano così simpatici certi personaggi presunti esperti di finanza che girano attualmente per le nostre sale parlamentari, bisogna ammettere che solo in America latina -o in Africa, appunto- o in qualche paese dell'Asia succede che il debito pubblico passi da 8 miliardi di dollari a quasi 50 miliardi di dollari in 6 anni, come è successo in Argentina!!! E da quelle parti è una cosa normale, poi quando stanno per sprofondare si imbarcano in una guerra e sprofondano del tutto -vedi Falkland-: Sono Paesi che, grazie anche all'influenza del grande fratello del nord, che ha tutto l'interesse a tenerli divisi e litigiosi sono politicamente sempre in tensione fra di loro, su questo immagino siamo d'accordo. Tra Cile e Argentina, tanto per fare un esempio, ci sono tuttora campi minati nella regione Patagonica, per dispute territoriali, visti con i miei occhi: non è che la cosa sia molto rassicurante.... i vicini del Venezuela non hanno rapporti idilliaci con quel paese, e c'è qualcuno che soffia sul fuoco, visto il personaggio che c'è al potere in Venezuela! Quanto a cosa succederebbe se sparissero i soldi della coca in Paesi come Colombia e Bolivia.... sorvoliamo.
Questi, almeno per me, sarebbero aspetti che prenderei seriamente in considerazione se dovessi decidere di trasferirmi e di prendere in mano il destino dei miei figli. Poi certamente c'è qualcuno che evoca su di noi lo stesso destino dell'Argentina... personalmente non vedo le stesse basi, ma se succedesse te lo immagini Tronchetti Provera, Passera e Berlusconi a saccheggiare supermercati?? Vederli sarebbe l'unica soddisfazione davanti a cotanto disastro!!!! Peccato che se succederà, loro sì saranno da tempo al sicuro all'estero, assieme ai loro Pesos.

Mer 18/02/2009 - 18:00 Collegamento permanente

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Robertosab

Robertosab

A poco piu di un anno dal mio ultimo post posso dirvi raga che finalmente ci sono riuscito sono a santo domingo da quasi un anno ...........  grazie italia , grazie berlusca grazie , mi avete fatto capire quanto sia una merda  l italiaaaaa.....  avviso ai miei amici vagabondi qualsiasi cosa io sono a vs disposizione   . per adesso posso solo dirvi che questo e un paradiso a tutti gli effetti e che con piccoli investimenti si raggiungono stili di vita  di altissima qualita ( chiaro per chi ama il mare il sole e le notti brave :-)  bene un abbraccio a tutti da santo domingo

Ven 15/10/2010 - 22:02 Collegamento permanente

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ike

ike

Ciao,la penso come te.Purtroppo l'Italia è un paese troppo stretto per alcuni.Sto pensando anche io seriamente un cambio radicale,stufo della solita routine e del correre tutti i giorni per nulla.Sto valutando diversi siti che potrebbero offrirsi al caso.è un passo importante.L'Italia è un paese che non offre stimoli,tuttavia in sud-America  sono pochi i posti dove si sta meglio,ma anche da noi nei paesi di provincia la criminalità dilaga  e puoi beccarti una coltellata solo per uno sguardo o solo per essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.Lasciamo da parte i luoghi comuni,nuovi paesi nuovi rischi.. 

Ven 27/05/2011 - 23:13 Collegamento permanente

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Carola93

Carola93

Com'é la tua vita li? Che lavori ci sono? Quanto costa la vita? A noi pjacerebe avviare una fattoria.. macgari in Argentina, ma prima abbiamo bisogno di sapere quanto costa all'in circa la vita in quel paradiso! :) grazie

Lun 22/12/2014 - 10:18 Collegamento permanente

Anche a me piacerebbe vivere in Argentina, ma sulla costa. Ho un amico che si e' trasferito a Buenos Aires da due anni e si trova bene, lavorando in un ristorante. La crisi ha colpito anche l'Argentina e il settore privato e' stato quello che ne ha piu' risentito. Secondo me se si ha del capitale e una buona idea penso che si puo' essere bravi dappertutto. 

Mer 14/01/2015 - 19:27 Collegamento permanente

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