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Addio all'Italia...

Un saluto a tutti in quanto sono nuovo su questo 4um!

Sono un professionista prossimo agli "anta" che ha deciso di abbandonare -ahime'- l'amato Stivale per ritrovare una maggiore qualita' della vita.
Non ho ancora un progetto e nemmeno una meta... Solo una grande voglia di lasciarmi alle spalle una societa' in cui non vivo piu' bene...

Mi piacerebbe condividere opinioni ed idee con altre persone (e credo siano tante) animate dalla mia stessa volonta' di espatriare.

Attendo, speranzoso, qualche risposta!

Cia a tutti
Z4man

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z4man

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yemen

yemen

sono anch'io un libero professionista, e per varie ragioni sto meditando da tempo la stessa cosa. ritengo l'italia e la nostra società ormai "bruciata" e non vedo possibilità di miglioramento o di crescita in questo paese.

Mer 04/07/2007 - 14:20 Collegamento permanente

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flamingo

flamingo

La mia situazione è un pò diversa... io sono ancora nella fase "non so cosa voglio fare da grande", ma mi capita spesso di sorprendermi a pensare di andare a vivere all'estero... non credo esista il paese perfetto ( io poi vivo in sardegna e qui la qualità della vita è ancora abbastanza alta), ma soprattutto quando penso agli sbocchi lavorativi penso che forse sarebbe più semplice trasferirsi altrove.
Dei paesi visitati sin ora quello in cui credo mi trasferirei più volentieri è la Nuova Zelanda!

Mer 04/07/2007 - 17:47 Collegamento permanente

Penso che la gran parte degli italiani si sente così in questi ultimi tempi, soprattutto i liberi professionisti.
A volte si esita ad andarsene per i legami che si hanno qui, per il lavoro, per la casa, ma sono sicura che quando arriverà il momento lo capirai: ti sveglierai la mattina, farai la valigia e andrai senza pensarci su due volte, magari anche senza una meta fissa, ma non ti spaventerà!
A me non è successo, ma l'ho visto in mia sorella e suo marito e... in tante decisioni che si prendono nella vita, piccole o grandi che siano!

[Modified by: st2 (st2) on luglio 05, 2007 09:34 AM]

Gio 05/07/2007 - 11:32 Collegamento permanente

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z4man

z4man

Sono contento di vedere che l'argomento interessa ancora qualcuno... Concordo pienamente con tutti voi.
Ormai nella nostra bella Pensiola cio' che piu' manca credo sia la liberta': ogni cosa -se ci fate caso- e' regolamentata oppure vietata... Cio' genera frustrazione ed ansia. Se poi ci aggiungiamo i problemi sociali, le tasse, l'inquinamento, et et credo che per alcuni (come il sottoscritto) il bilancio non sia piu' in positivo e la voglia di fare la "valigia" diventa grande.
Come Italiano credo sia piu' difficile adattarsi a nuove realta' di quanto non lo sia per es. per un Inglese (che viaggiando nei paesi del Commonwealth trova +o- replicati alcuni modelli socio-culturali essenziali, oltreche' alla facilita' della lingua).
Cio' che riterrei importante trovare in una nuova possibile location sarebbe: piccolo centro abitato localizzato sul mare, in un'area con vincoli paesaggistici ed ambientali (leggi: non sviluppata e poco sviluppabile), clima temperato (ovvero non torrido d'estate e non troppo piovoso d'inverno), localizzato a non piu' di 1 ora da un aeroporto, dotato di buone infrastrutture di servizio (soprattutto sanitario, ma anche idriche e di accesso ad Internet) ed in un Paese non troppo burocratico e socio-politicamente stabile.
Eh si, chiedo poco e mi accontento... ;)
Conoscete qualche luogo che possa corrispondere anche al 60% a tale profilo?

Ciaoooo
P

Gio 05/07/2007 - 12:33 Collegamento permanente

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fmagellano

fmagellano

Mmmh. dubito che tu possa trovare qualcosa che fa per te se hai tutte queste aspettative! Io sono un libero professionista come te, gli anta li ho gia raggiunti, ho il doppio passaporto e quindi potrei andare in Australia quando voglio... eppure benche sia perseguitato dai famigerati studi di settori (non evado un euro perche' commercio con l'estero e quindi fatturo tutto, eppure quest'anno ho rischiato di non essere congruo, incredibile!), da leggi che vanno interpretate, da una burocrazia asfissiante e via dicendo continuo a preferire l Italia all' Australia. Matto, dirai tu! Non e' cosi', il problema e' che molta gente si fa incantare dalla prima impressione e non sempre e' tutto oro quello che luccica. Dici che qui e'tutto regolamentato e vietato? Beh, allora non farti vedere da quelle parti! Se da una parte noi abbiamo tanto da imparare da loro per quel che rigurda la burocrazia, il rispetto delle leggi e altro, loro (incredibile ma vero) hanno tanto da imparare da noi in altri campi. Un esempio? Hai detto che sei vicino agli anta: immagino che tu non sia ricco sfondato e che quindi presumi di lavorare anche li... Ebbene devi sapere che se per caso arrivi alla pensione e hai i mezzi per arrangiarti, non ci sono contributi che tengono, li' la pensione te la scordi. Poco importa se ti sei fatto il mazzo per 40 anni, hai soldi per arrangiarti? E allora arrangiati. Ne sanno qualcosa la maggior parte degli emigrati Italiani (i wog, traduzione letterale "worth oriental gentlemen", traduzione reale extracomunitario dalla pelle scura)che si sono fatto il mazzo e adesso vedono la loro pensione andare ad altri. Ne consegue cche in Australia c'e gente che non ha mai fatto una mazza in vita sua (professione: disoccupato) e ha sempre percepito soldi dallo stato. Attenzione dunque, valuta a fondo queste cose, perche' mi risulta che questo sistema sia applicato anche in altri Paesi!
Per non parlare delle ragazze madri: l'Australia ha la piu' alta percentuale mondiale di ragazze madri e sai perche'? Perche' le mantiene lo Stato, loro e il loro figlio. Ne consegue che il Paese e' pieni di sconsiderate ragazzine che si fanno mettere incinte a 16 o 17 anni, tanto sanno che in caso di bisogno c'e dietro lo Stato. Cosi' una iniziativa apparentemente lodevole si e'trasformata, posso usare la parola? in un boomerang. Come cresceranno quei figli? Me lo chiedo perche' ne conosco due di queste ragazze madre e il figlio di una di loro e' gia' un alcolizzato, a 14 anni. Ecco, lui sara' probabilmente mantenuto dallo Stato e quindi dai contribuenti per tutta la vita, iscritto alle liste di collocamento. Purtroppo quando andiamo in vacanza queste cose non le vediamo, magari non vediamo neppure gli ubriachi per strada il sabato sera.
Qualcuno dira' che noi invece da contribuenti manteniamo gli evasori fiscali, i parlamentari, gli spechi dello Stato. Vero, ma io voglio semplicemente dire che in tutti i Paesi Occidentali ci sono delle cose che ti farebbero chiedere: ma ne e' valsa la pena venire qui? (forse si salvano i Paesi Scandinavi, ma mi pare di capire che li non ti piaccia il clima...)
Ti assicuro che io sono innamorato dell

Gio 05/07/2007 - 19:45 Collegamento permanente

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nadianatur

nadianatur

Ciao,
anche io sono una "libera prof." ormai negli "anta" da un pezzo...
Sono perfettamente d'accordo con Magellano....
non è che sono contenta di come vanno le cose in Italia e non sono certo orgogliosa di essere Italiana, ma altrove ho visto cose che non mi sono piaciute per niente.....e non parlo solo dell' Argentina o della Tunisia dove si sà che c'è molta povertà....parlo anche dell'Australia...in particolare della situazione Aborigena.....
Andare a cercare il paradiso altrove può non essere la soluzione, a mio avviso (naturalmente) è necessario stare bene...con se stessi, in qualsiasi parte del mondo ci si trovi....
Ciao.
Nadia

Ven 06/07/2007 - 10:23 Collegamento permanente

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z4man

z4man

Grazie Nadia e Magellano per le preziose impressioni ed utili spunti di riflessione che -sono sicro- arricchiscono il proprio bagaglio di conoscenza.

Concordo con voi sul fatto che l'erba del vicino appare troppo spesso piu' verde di quello che in realta' sia.

Veramente non ho mai considerato di trasferirmi cosi' lontano; essendo cresciuto fino quasi ai quaranta in Italia sarebbe utopistico pensare di poter bruciare tutti i ponti con il ns paese.

Ricordo le sensazioni che provai durante un periodo di lavoro negli USA (ante 9/11 in Colorado e Utah): posti splendidi, burocrazia fantastica ma poi tante altre cose che non vanno e pesano.

Sinceramente mi sto orientando verso mete piu' vicine e meno esotiche: posti che ho avuto modo di visitare a lungo per lavoro e svago, confrontandomi con "indigeni" del luogo e con italiani emigrati da tempo...
Posto che l'Eldorado non esiste, cerco un posto dove il compromesso in generale tra qualita' della vita ed opportunita' professionali (e qui includo anche tasse, burocrazia, regole, et et) sia un po' meno negativo di quello che attualmente riscontro in Italia!

Alla prox!

Ven 06/07/2007 - 10:36 Collegamento permanente

E' difficile indicarti un posto... Ogni persona deve trovare il proprio compromesso ed è diverso per ognuno di noi.
Sicuramente alla fine a qualcosa devi rinunciare, ma cosa? Cosa è che per te è importante per vivere più sereno? Il governo? Gli abitanti? La tecnologia? La vita agiata? Il clima? Il paesaggio? Ti basta una capanna e un letto di paglia? Riusciresti a stare fermo senza far niente o invece a star fermo entreresti in depressione?
Alla fine magari scopri che quello che per te era un punto essenziale, in realtà non lo è!
Ad esempio... Mio cognato ha sempre sofferto tanto il caldo.. epppure è da 8 anni che vive in Florida (e ti assicuro che in agosto non arrivi nemmeno a respirare da tanto umido che c'è!!!).
L'altra mia sorella invece è freddolosa e diceva di non poter stare senza il sole e il mare: ha girato tanto l'Europa e alla fine è andata a vivere a Dublino (sì, è vero che c'è il mare, ma è un po' diverso dal nostri canoni!).
Quel che voglio dire è che alla fine è una cosa che senti dentro tu quando te la trovi davanti.
Ogni paese ha i suoi pregi e i suoi diffetti e secondo me dovresti "sentire" qual'è il paese in cui i diffetti ti pesano meno, perchè si sa... alla fine si da molta importanza ai lati negativi e si trascurano quelli positivi.
Non sono molto brava a scrivere, ma spero di essermi fatta capire almeno un po'...

Ven 06/07/2007 - 14:41 Collegamento permanente

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dudu1

dudu1

Omai è più di un anno che sono entrato nei fatitici anta,ma a differenza di voi non sono un libero professionista,ma uno dei tanti ministeriali che vive a Roma,E' molto tempo che penso e spero che una volta che andro i pensione(sempre se riuscirò ad andarci....???!!!)vorrei avere la possibilità di passare la mia vecchiaia con mia moglie in un paese del nord europa.Non perchè ami particolarmente quei paesaggi ma semplicemente per poter avere una vecchiaia serena o perlomeno avere la certezza che se sto male non devo fare mesi e mesi di lista d'attesa nei vari ospedali,o poter andare a ritirare la pensione senza fare lunghe file,e sopratutto non essere più circondato da Italiani furbi e cafoni che popolano il nostro bel paese.Il problema dell'Italia è che è piena di Italiani.Questo è il paese del "dottò tengo famiglia" E' il paese dove i nostri rappresentanti prendono stipendi da 1000 ed una notte, con pochi anni di governo percepiscono pensioni da favola,dove loro è permesso farsi strisce di coca nei bagni di Montecitorio e se mio figlio si fa una canna lo carcerano.Dove i macellai girano in ferrari e vanno dicendo che da quando c'è stata la mucca pazza non si vende una fettina, Bastano due gocce di pioggia oppure meanche piove e le zucchine te le fanno pagare più dell'oro.L'Italia è il paese che se parcheggio la macchina sono costretto a dare 1 euro al posteggiatore abbusivo,non posso percorrere alcune strade senza dover vedere bambine ridotte in schiavitù sui marciapiedi della capitatale.e la polizia dov'è?che fa?Sta ferma ai posti di blocco a fermare vecchi e ragazze, o quarantenni con la pancia e famiglia al seguito tipo me,se ne guardano ben bene a fermare i brutti ceffi.ecc. ecc. Ecco perche voglio una vecchiaia lontano da qui.Certo il paradiso in terra non esiste ma almeno datemi uno stato normale una nazione dove i politici si rubbano ma le strade le costruiscono( vedi la Salerno - ReggioCalabria la strada della vergogna)Sono stanco di dover vivere cosi,purtroppo non ho il potere di cambiare le cose ma perlomeno,NON VOGLIO ESSERE LORO COMPLICE, io mi ritiro dal gioco.
Ciao a tutti

Ven 06/07/2007 - 22:34 Collegamento permanente

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max11

max11

Anche a me non dispiacerebbe...però tra il dire e il fare...
Io ho 27 anni,sono per natura ottimista, ma da 2-3 anni dell'Italia sono molto deluso: politici che pensano solo alle poltrone, gli Italiani che pensano solo al loro orticello, non c'è giustizia, non c'è sicurezza, per fare strada devi essere raccomandato, se sei valido ti mettono i bastoni tra le ruote.
A parte questo stato di cose, il problema è che non si vedono segnali di miglioramento perchè solo in pochi si rendono conto di questa situazione!

Sab 07/07/2007 - 17:05 Collegamento permanente

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