India del Nord Easy Style
12 Giorni - 11 Notti

27 Settembre 2014

Viaggio passato

India del Nord Easy Style - 27 Settembre

Viaggio Passato: 27 September 2014

agra

Ehy, Vagabondo! Stai guardando un viaggio passato.

27 Settembre 2014    12 Giorni - 11 Notti

Questo è il forum del viaggio di gruppo India del Nord dal 27 settembre 2014.

VIAGGIO CONFERMATO FINO AD AGRA (torna l'8 ottobre) 

Accompagnato dal tour leader Jacopo ulysses2000

Jacopo è nato e vive a Venezia. Ma com'è Jacopo? è una persona estroversa, curiosa, sempre in movimento e in cerca di nuove avventure. Ama viaggiare in gruppo e fare cose bizzarre quando è in viaggio, come: le corse di struzzi in Vietnam o i templi giainisti indiani, la cottura delle ceramiche cinesi o il rafting sullo Zambesi. Molto socievole, ama chiaccherare e ballare. Parla bene l'inglese e ha viaggiato molto in Asia e Medio oriente.

Elenco iscritti

Silvia sia --- da Milano --- fino a Calcutta - cerca compagna di stanza
Irene asia77 -- da Roma - fino a Agra --- cerca compagna di stanza
Lidia tabita88-- da Milano -- fino ad Agra -- cerca compagna di stanza
Roman romanero -- da Milano -- Fino ad Agra -- in camera singola
Nora nora.camesi -- da Milano -- Fino ad Agra -- cerca comagna di stanza
Mara Mara Bassanello -- da Milano -- fino ad Agra -- cerca compagna di stanza
Rossella -- da Roma -- cerca compagna di stanza
Lucia Gufix -- da Roma -- in camera singola

Il TL Jacopo Ulysses2000 --- da Milano --- fino a Calcutta -- - cerca compagno di stanza

 

Quota

Costi:

Rajastan e Taj Mahal - 1830 euro a persona
Rajastan e Gange fino a Varanasi - 2390 euro
Rajastan e Gange fino a Calcutta - 2580 euro

supplemento alta stagione (agosto e Capodanno) --- 150 euro

 

Piano voli

Il volo intercontinentale fa Milano-Roma-Delhi-Milano-Roma per dar modo di far salire e scendere sia quelli di Roma che quelli di Milano.
Se siete di Firenze o Bologna una buona idea è partire da Roma e tornare a Milano. E' possibile farlo senza supplemento.

 


Da Roma (fino ad Agra)
2. AI 122 W SA27SEP FCODEL 2335 1015+1
3. AI 471 V SU28SEP DELUDR 1600 1710
4. AI 123 L WE08OCT DELFCO 1420 1905
 
Da Milano (Fino ad Agra)
4. AI 122 W SA27SEP MXPDEL HK3 2100 1015+1
5. AI 471 V SU28SEP DELUDR HK3 1600 1710
7. AI 123 L WE08OCT DELMXP HK3 1420 2200

 

Programma di viaggio

1° giorno: Italia - India (27 settembre)
Eccoci pronti a iniziare il viaggio. Si parte dall'aeroporto di Roma Fiumicino o da Milano Malpensa, ma anche da altri aeroporti (tentiamo sempre di far volare ognuno dalla destinazione più vicina a casa sua se possibile). Poi ci riuniamo tutti al primo scalo aereo.
Arrivo previsto a Delhi la mattina successiva (ora locale) -

2° giorno: Delhi-Udaipur (28 settembre)
Benvenuti in India, il secondo stato più popoloso al mondo e sicuramente quello in cui sono presenti più religioni e filosofie, tutte con usanze e riti specifici, musiche, danze e costumi variopinti.
Anche l'aeroporto di Delhi è un tripudio di colori: dal nero delle donne islamiche ai variopinti sari delle giovani induiste. Con un pumino faremo un giro per Nuova Delhi. E' qui che inizia la nostra immersione nell'India. Appena in città verrete colti da un tripudio di colori, rumori, odori. Un caos visivo, uditivo e olfattivo che lascia basito anche il più esperto dei viaggiatori. All'inizio si rimane straniati, quasi in preda al mal di mare, poi ci si abitua e si diventa parte del tutto, del miliardo e passa di persone che popolano questo subcontinente.
Poi torniamo in aeroporto e ci imbarchiamo su un altro volo che ci porta nella magica Udaipur.

La sera consigliamo di assistere ad uno spettacolo di danze rajasthane in un'haveli in città. E' uno spettacolo allestito per un pubblico di turisti, indiani e stranieri, e in genere noi di Vagabondo non consigliamo mai questo tipo di cose. Ma questo è davvero fantastico, sia per le danze e i danzatori, sia per la cornice in cui avviene.
Una cena sul terrazzo sul lago e ce ne andiamo a dormire.

3° giorno: Udaipur - Eklingi - Nagda - Udaipur (29 settembre)
Oggi visitiamo Udaipur e i suoi dintorni.

Udaipur è circondata da tre laghi e subito ci appare un luogo affascinante e romantico. E' spesso chiamata la "Venezia dell'India" o il "Kashmir del Rajasthan". Forse qualcuno se la ricorda nelle scene di James Bond, "Octopussy". Fondata nel 1568 dal maharaja Udai Singh, la città è caratterizzata dai suoi tipici palazzi bianchi in calce.A Udaipur si visitano il lago Pichola e il possente City Palace, il palazzo-fortezza più grande di tutto il Rajasthan. Poi il museo, i giardini e il tempio induista Jagdish Mandir, dove al tramonto potete assistere ad un'affascinante puja.

Nel pomeriggio visitiamo il complesso shivaita di Eklingi dove ci confonderemo tra le centinaia di pellegrini scalzi che vi transitano ogni giorno. Qui si entra scalzi e senza calzini, ma il pavimento è molto pulito. Per questo o per altri motivi pochi stranieri arrivano fin qui, ed è un peccato perchè i suoi oltre 100 templi del VIII secolo sono cesellati mirabilmente e riportano praticamente tutti i miti induisti, dalla trimurti alle cavalcature, dalle reincarnazioni al Kamasutra. La visita di oggi ci consente di ripassare tutte le letture che abbiamo fatto prima della partenza e di acquisire nuove conoscenze sul pantheon induista. image
Dopo andiamo nella vicina Nagda, città che accoglie i resti della capitale del Marwar dove sorgono tre antichi templi: le rovine del tempio jainista di Abduji e i templi (questi perfettamente conservati) di Sas e di Bahu, cioè della madre e della nuora.
Poi torniamo ad Udaipur per una serata libera in questa bellissima città.
Secondo pernottamento a Udaipur.

4° giorno: Udaipur - Ranakpur -Jodhpur. (udaipur-Ranakpur 90 km - 3 ore. Ranakpur - Jodhpur 210 km - 4 ore) (30 settembre)
Oggi ci trasferiamo a Jodhpur, la città blu, e sulla strada di fermiamo a Ranakpur, città dai raffinati templi jainisti. Il più bello, che visitiamo, è quello di Chaumukha, con le sue 29 sale sorrette da 1.444 colonne, tutte diverse tra loro. Janisti da tutta l'India arrivano tutti i giorni a visitarlo, ne vediamo alcuni che portano una benda sulla bocca e che spazzano con una scopa il suolo dove camminano. Cosa stanno facendo? Dovete sapere che i janisti sono vegetariani e non uccidono alcun animale, insetti compresi. La benda sulla bocca gli serve per non inghiottire le mosche e la scopa allontana le formiche e gli impedisce di pestarle!
Attraversiamo i Monti Aravalli sperando di incontrare le transumanze dei pastori rajasthani con i loro turbanti rossi.
Arrivo a Jodhpur in serata e pernottamento.

5° giorno: Jodhpur- Jaisalmer. ( 300 km - 5 ore) (1 ottobre)
Jodhpur è nota anche come la “città del sole” per il bel tempo che gode durante tutto l’anno (non a caso si trova giusto al confine con il deserto di Thar). Il suo regno fu governato dal potente clan Rathor, che discendeva direttamente da Rama, l'eroe del Ramayana. La prima cosa che vi colpirà saranno i suoi colori: qui le case sono dipinte in tutte le tonalità del blu, tanto è vero che ci si riferisce a Jodhpur anche come “la città blu”. Inizialmente blu erano solo le case dei brahmini ma poi ne sono state dipinte altre dopo aver scoperto che questo colore... teneva lontane le zanzare.

La mattina sarà dedicata all'enorme Fortezza di Meherangarh che spicca su un'altura come il nido di un'aquila. Si sale attraverso una ripida e tortuosa via d'accesso, ogni tanto chiusa da porte monumentali. Il forte è una struttura colossale difeso da una serie di porte e portoni e da centinaia di feritoie. Questo forte è stato teatro di numerosi tentativi di assedio e la popolazione era sempre all'erta e pronta a tutto. Nonostante ciò una volta fu conquistato dai nemici e tutte le donne fecero una gigantesca jawar, il suicidio collettivo sul rogo al fine di non essere catturate dagli invasori. La jawas è un'antenata del più famoso sati, il suicidio delle vedove che fino all'inizio del secolo scorso era ancora praticato in India.
Poi si scende alla città vecchia, che è un dedalo di stretti vicoli, splendide haveli e cisterne medievali. Se si parte dalla vecchia Jai Pol, la Porta della Vittoria, si passa davanti alla cisterna Jetha Bera del XV secolo e si arriva al Juni Dhanmandi, il mercato delle granaglie, dove potrete acquistare un bel po' di spezie. Da qui in poi siete tra le affollate botteghe del Sadar Bazar, il mercato cittadino che si trova vicino la Torre dell'Orologio. Ottimo posto per comprare cose che troverete solo qui e in nessun'altra parte del mondo. Qui c'è il meglio dell'artigianato rajastano per ciò che riguarda stoffe, pelli e gioielli. Anche se non siete dediti alle spesucce comprate almeno una sciarpa di pashmina da regalare a qualche vostra amica rimasta a casa, sono di ottima fattura e colori stupendi (Comunicazione di servizio: il comitato "amiche rimaste a casa" ringrazia di cuore lo staff di Vagabondo per questo messaggio). Mentre vi dedicate allo shopping alzate un po' gli occhi sui vecchi edifici pubblici della città, come la Stazione ferroviaria, la Corte Suprema o il vecchio ospedale.

Dopo pranzo lasciamo la bella Jodhpur per un viaggio nel deserto che ci porterà nella la lontana Jaisalmer, incredibile e affascinante città nel deserto del Thar non lontana dalla frontiera con il Pakistan.
Pernottamento a Jaisalmer.

 
6° giorno:Jaisalmer (2 ottobre)
Jaisalmer è un antico centro commerciale dell'itinerario della seta. E' detta “The golden city” per le sfumature cromatiche dell'arenaria utilizzata per la costruzione delle case. Anche questa città è dominata da un forte che, a differenza di molte altre fortezze dell'India, è abitato e pieno di botteghe e abitazioni.

Visitiamo Jaisalmer. Tra i suoi palazzi interamente scolpiti nell’arenaria ci sono bellissimi templi jainisti e raffinate “haveli”, le case dei ricchi mercanti. Ne visitiamo qualcuna ammirandone l'architettura e lo stile.
Nel pomeriggio tempo libero a Jaisalmer. Oppure si può fare un'escursione a Khuri, un villaggio nel Deserto del Thar. Al tramonto si può fare un giro in cammello. Certo, è una cosa un po' turistica, ma il deserto è affasciante. Per cena si può rimanere nel deserto o rientrare in città.
Pernottamento a Jaisalmer.

7° giorno: Jaisalmer - Karni Mata - Bikaner. (330 km - 5/6 ore) (3 ottobre)
Oggi si lascia Jaisalmer e si parte verso est, con soste e visite lungo la strada rajasthana.
Per esempio ci fermiamo al tempio di Karni Mata, detto anche "tempio dei topi". Il tempio è abitato dacentinaia di topi grigi che, secondo la tradizione hindù, sono la reincarnazioni dei bramini. Sono considerati pertanto sacri e vengono protetti e nutriti dai fedeli con grandi ciotole di latte, cocco e cereali. Si dice che chi tra tutti i topini grigi ne vedrà uno bianco... sarà molto fortunato.
Arriviamo a Bikaner, dove si dorme.

8° giorno: Bikaner-Jaipur. (330 km - 5 ore) (4 ottobre)
Oggi si visita questa città rajastana al limitare del deserto del Thar.
Bikaner non è famosa come le altre città del Rajastan ma ha secondo noi le haveli più belle di tutto lo stato. Ci sono anche il bellissimo Junagarh Fort del XVI secolo, il tempio giainista di Bhandasar e un vivace mercato.

La città fu fondata nel 1488 su antiche strade carovaniere, per cui divenne un fiorente centro commerciale molto ambito anche... dai predoni. Per questo motivo è racchiusa in un imponente spalto merlato (5 km di circonferenza, 5/9 mt. altezza) ed è sovrastata dal Junagarh Fort.
Al periodo moderno del Maharaja Ganga Singh, che governò per 56 anni, risalgono il famoso "Ganga Canal", imponente costruzione per l'irrigazione che convoglia sin qui le preziose acque dell'Himalaya, e il Lalgarh Palace, reggia eretta tra il 1902- 1926, da pochi anni trasformata in albergo, perfetto esempio dello stile indo-saraceno. La famiglia reale di Bikaner vive ancora in una parte del palazzo. Se riusciamo vi manderemo a dormire proprio qui!
Un altro bel palazzo è il Gajner Palace, in arenaria rossa, residenza estiva dei maharaja, descritto come "incomparabile gioiello nel deserto del Thar". Si trova sulle rive di un lago, circondato da un bellissimo parco alberato, venne usato dai reali per battute di caccia e ricevimenti di re e dignitari da tutto il mondo ed ora in parte trasformato in albergo.

E lo shopping? Bikaner è anche un famoso centro per le manifatture di tappeti e coperte, vasellame e legni intarsiati, gioielli e smalti, lavorazione di pelli di cammello e dolciumi. Ma Sarita la ricorda soprattutto per la giacca più bella del mondo che ha comprato qui, in pashmina e seta, con taglio moderno, capace di rendere splendido qualsiasi vestito (messaggio di Sarita: perdonatemi questo interludio frivolo, ma tra tanta cultura ci sta bene).
Tra le numerose manifestazioni religiose e culturali, grande notorietà spetta al Camel Festival che si svolge durante la seconda settimana di gennaio. La città è gemellata con la nostra Udine.

Poi ci avviamo verso Jaipur, The pink city, con i suoi abitanti, costumi, templi, colori, musiche, antichi palazzi . Durante il tragitto ci fermiamo a visitare il villaggio di Samode e poi, una volta giunti nella città rosa potremo assistere alla cerimonia presso il tempio di Govinda Devi Mandir.
Notte a Jaipur.

9° giorno: Jaipur - Amber - Jaipur (5 ottobre)
Jaipur è la capitale del Rajasthan. Fu fondata nel 1728 dal Maharaja Sawai Jai Singh II.
La mattina sarà dedicata all'escursione alla vicina Amber e alla visita del Forte Man Singh.
Amber è stata fondata nel X secolo da un principe rajput in un luogo strategico sulla via carovaniera tra Delhi e il Rajasthan. Divenne la capitale di un potente Stato grazie anche all'alleanza dei suoi sovrani con i Moghul. La città fprtificata sorge entro una possente cinta muraria. Per salire si può andare a piedi oppure... in elefante.
Poi rientro in città e altre visite:
- l'Hawa Mahal (comunemente chiamato Palazzo dei Venti) costruito nel 1799 è un palazzo di otto piani la cui facciata, in arenaria rosa, comprende quasi mille fra nicchie e finestre, tutte finemente lavorate a merletto. Dalle finestre le donne di corte, non viste, potevano assistere alla vita della città.
- l'osservatorio astronomico Jantar Mantar è un posto davvero singolare: un osservatorio astronomico all'aria aperta i cui enormi strumenti astronomici sono tutti costruiti in pietra.
Altra attrazione della città sono i bazar ed i mercati, numerosissimi e suddivisi a seconda delle varie e molteplici attività artigianali. Per citarne alcune: gioielli, pietre preziose, smalti, stoffe sia stampate che intessute, oggetti intagliati.
Secondo pernottamento a Jaipur.

10° giorno: Jaipur - Galta - Abhaneri - Fathepur Sikri - Agra (Jaipur- Agra 250 km - 5 ore + soste) (6 ottobre)
Oggi partiamo verso est e ci fermiamo a visitare il tempio di Galta, un luogo poco turistico ma davvero meraviglioso. Se c'è tempo sosta anche ad Abhaneri, il pozzo- palazzo (1000 d.C.), un tempio scavato sottoterra per effettuare le cerimonie nel periodo della calura estiva.
Poi si prosegue per Fathepur Sikri, l'impressionante città abbandonata costruita dall'imperatore Akbar tra il 1571 e il 1584 in onore del suo maestro sufi Salim Chisti, del quale qui si trova la tomba con le spoglie. La città fu abitata solo per... 15 anni! Questo perchè avevano sbagliato a costruirla in una zona priva d'acqua (ops...). Ma in questi 15 anni fu capitale assoluta di un grandioso impero, quindi c'è moltissimo da vedere. All'interno di questo enorme forte si mescolano gli stili architettonici più impensati e tendenze religiose molto diverse: indù, musulmana, janista, cristiana.

Arrivo e Pernottamento ad Agra.

11° giorno: Agra e il Taj Mahal (7 ottobre)
Ed eccoci qui ad Agra per visitare uno dei monumenti più famosi al mondo: il Taj Mahal. E' indiscutibilmente il simbolo dell'India anche se, e questo è curioso, non è un monumento induista ma musulmano. Fu fatto costruire dall'imperatore Moghul Shah Jahan nel 1631 in memoria della moglie Mumtaz Mahal, morta durante il parto del quattordicesimo figlio. Tutto l'amore dell'imperatore è espresso in questo questo colossale mausoleo di stile islamico Mughal. All'alba e al tramonto il marmo bianco si illumina di colori magici.

Per chi fa il viaggio Rajasthan Taj Mahal di 12 giorni:

Nel pomeriggio ci rechiamo a Delhi, dove si dorme

12° giorno: Delhi - Italia (8 ottobre)
Avremo check in e volo di rientro in Italia. Si arriva la sera.

 

Per chi prosegue....

12° giorno: Gwalior - Orcha. (120 km - 3 ore) (8 ottobre)
Gwalior è una città spesso ignorata dal turismo. A torto secondo noi, perchè invece è ricca di splendidi templi e di colossali statue-sculture jainiste del V° secolo scolpite nella roccia. La città fu la culla di grandiose dinastie rajput e nel 1526 passò ai Moghul. Dopo vi arrivarono i Marathes e gli inglesi. Oggi ci appare come una caotica cittadina circondata da un altipiano e dominata da un grande forte che si estende per 3 chilometri in lunghezza ed è largo 1 chilometro. Si può visitare il palazzo dell'ultimo re di Gwalior, dove vive ancora l'ex Maharaja Sindya.
Proseguiamo poi il viaggio per Orcha, un tempo capitale della dinastia Bundela, uno dei luoghi cari alla tradizione di Rama.
Pernottamento a Orchha.

13° giorno: Orcha - Khajuraho. (170 km - 3/4 ore) (9 ottobre)
Passeggiata all'alba sul fiume. Visita dei decadenti, ma affascinanti, palazzi Bundela. Trasferimento in bus a Kajuraho, attraverso la campagna. Nel pomeriggio arrivo e visita dei templi Candela, luogo di culto e pellegrinaggio raffinatissimi esempi di scultura indiana. Intorno all'anno 1000 Kajuraho vantava la presenza di 85 templi ed era frequentato da 50.000 pellegrini al giorno. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

14° giorno: Khajuraho - Varanasi (notte in treno) (10 ottobre)
Oggi abbiamo tutta la giornata per visitarci con calma i templi Chandela e Jaina. In serata prendiamo il treno notturno che ci porterà a Varanasi. Eh si, abbiamo deciso di provare pure l'avventura del treno notturno in India, in questo modo guadagnamo qualche ora in più a Khajuraho e la mattina dopo saremo già pronti per cominciare le nostre visite Sul treno si dorme in cuccette da 3 posti. Lenzuola e coperte sono fornite, ma se volte potete portarvi il vostro sacco a pelo.

Chi volesse farsi il viaggio in comodità può sempre prendere il volo aereo, che dura 1 h, ma va pagato a parte. Per chi viaggi in aereo c'è un supplemento di 80 euro + il costo del biglietto da quotare al momento della richiesta.

15° giorno: Varanasi (11 ottobre)
Arriviamo a Varanasi verso le 11. Oggi andiamo a Sarnath, luogo ove Siddharta Gautama (Buddha) predicò per la prima volta la dottrina delle 4 verità. E' il famoso giardino dei cervi con uno degli stupa buddisti più famosi al mondo.

Prosecuzione per Varanasi e passeggiata nella caotica città verso il Gange, per assistere alla cerimonia del tramonto sul fiume Aarti. Arrivo in hotel sistemazione, cena e pernottamento.

Serata a Varanasi.

16° giorno: Varanasi-Delhi (12 ottobre)
Escursione in barca all'alba sul Gange con cerimonie del mattino e abluzioni. Si potrà osservare la vita lungo i gath incluso il Manikarnika (cremazioni). Visita di qualche tempio nelle strette strade di Varanasi. Se abbiamo tempo visitiamo del Museo universitario con piccola lezione su statue e simboli.
Per coloro che scelgono di concludere qui il viaggio la giornata prosegue con il volo Varanasi/Delhi, dove trascorreranno la notte. Volo di rientro per l'italia il giorno 17 (22 agosto).

17° giorno: Delhi - Italia (13 ottobre)
Volo di ritorno per l'Italia. Arrivo in serata.
 

La quota comprende:
voli intercontinentali di linea
voli interni in classe economica
le tasse aeroportuali
franchigia bagaglio 20 kg
treno notturno Khajuraho-Varanasi per il viaggio medio e lungo
autobus a disposizione per tutta la durata del viaggio, con aria condizionata, autista e assistente
sistemazione in camera doppia in hotel 4 stelle (qualche notte 3 stelle, qualche notte anche 5 stelle), o heritage b&b
guide locali in italiano e inglese per le visite previste nel programma
tour leader italiano di Vagabondo (che traduce le spiegazioni delle guide che parlano inglese)
Assicurazione Medico Sanitaria e Bagaglio


La quota non comprende:
il visto (a propria cura € 53, al consolato di Roma, 68 a Milano oppure fatto con un'agenzia € 86-101)
i pasti
le mance
gli ingressi nei musei e ai monumenti
gita in cammello a Khiri facoltativa (costo cammello circa 5 euro)
volo aereo Khajuraho-Varanasi per chi lo vuole (leggi sotto)
(Per pasti, ingressi e mance per semplicità potrete fare una cassa comune, fate conto un 12 euro al giorno, 15 se cenate nei migliori ristoranti - vedi Dove e cosa mangiare in India ).
 
Supplementi:
- camera singola su richiesta (supplemento 30 euro a notte). ma è possibile - e consigliato - trovare un compagno/a di stanza nel gruppo.
- volo aereo Khajuraho - Varanasi su richiesta: L'itinerario prevede che il viaggio sia fatto in treno, ma per chi vuole possiamo anche prendere un volo aereo. Il supplemento è di 80 euro + il costo del volo aereo che è variabile e va quotato al momento.

 

Informazioni su come richiedere il visto

Per andare in India serve un visto che va richiesto al:
- consolato di Roma se siete residenti in Italia del Sud, del Centro, in Toscana e nelle Marche
- consolato di Milano se siete residenti nell'Italia del Nord o in Emilia Romagna.

Il visto turistico costa 53 euro a Roma e 68 euro a Milano.

Trovate tutte le informazioni a questa pagina web
http://www.indianembassy.it/

Documenti necessari:
- passaporto firmato 
- 2  foto  (devono essere OBBLIGATORIAMENTE formato 5x5 e con lo sfondo bianco, senza testa tagliata nella parte alta)
- modulo di richiesta compilato ESCLUSIVAMENTE ONLINE e poi stampato e firmato

il formulario DEVE ESSERE COMPILATO ESCLUSIVAMENTE ONLINE dal link  www.indianvisaonline.gov.in/visa/  
(da compilare nel periodo dei 30 gg prima della partenza, non anticipate perché decade la validità informatica) –

FATE ATTENZIONE DI SELEZIONARE NELLA INDIAN MISSION LA GIUSTA SCELTA ITALY-MILAN oppure ITALY-ROME -

INOLTRE DURANTE LA COMPILAZIONE DEL MODULO ONLINE E' OBBLIGATORIO COMPILARE ANCHE LA VOCE DESIGNATION (specifica del lavoro) PRESENTE NEL CAMPO REALTIVO AL PROPRIO LAVORO
SIA PER CHI RICHIEDE IL VSITO PER TURISMO CHE PER AFFARI.

LE FIRME SU PASSAPORTO E SU MODULO DEVONO ESSERE VISIBILMENTE SIMILI

Attenzione: se fate il visto a Milano è obbligatorio scrivere sul modulo "6 mesi ingressi multipli".

Per chi fa il visto da solo:
Con tutta questa roba qui dovete andare:
- A Roma, all'ambasciata di via XX Settembre 5 (timing 2 gg)
- A Milano all'Indian Visa Outsourcing Centre. Via Marostica, 34 ( metro linea Rossa De Angeli-Frua) (timing 3gg)

Altra possibilità è farlo fare ad un'agenzia, pagando una piccola commissione.

Tutti gli utenti del sito di Vagabondo possono usufruire di una convenzione che abbiamo con l'agenzia visti CAT. Se fatto tramite la CAT la pratica ha il prezzo scontato di
- 86 euro a Roma 
- 101 euro a Milano. 
Comprensivi di costo visto, diritti di agenzia e spedizione in contrassegno.
(citate il riferimento VAGABONDO, altrimenti non vi fanno lo sconto)
Si paga in contrassegno.

I contatti della CAT sono

PER IL CENTRO-SUD:
AGENZIA CAT
VIA S.ANNA 10 - 00186 ROMA
tel 06 687-5467

PER IL NORD:
Agenzia CAT - c\o Ital International srl
Corso  Lodi  74 - 20139  MILANO
Tel 02 55211832

Ci raccomandiamo di allegare SEMPRE una lettera con i vostri riferimenti e l'indirizzo dove vi devono rispedire il passaporto. Citate sempre VAGABONDO, altrimenti non vi fanno lo sconto. 
Vagabondo non ci guadagna un euro da questa convenzione e dal fatto che voi facciate il visto alla CAT. Ve la stiamo consigliando soltanto perchè la riteniamo un'agenzia valida.



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dai che facciamo la puja serale e ci ubriachiamo con l'acqua del Gange!

Voi ridete, ma secondo il direttore-d'albergo-barcaiolo-guidaturistica-rematore di quando sono andato io, l'acquedotto di Varansi pesca proprio da mamma Ganga, quindi dopo la doccia sarete purificati!

Ven 29/08/2014 - 13:51 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

Tabita88

Tabita88

Jacopo, che tempo ci dobbiamo aspettare in India quando saremo là? Cercando un po' in internet mi par di aver capito che dovrebbe far caldo, giusto?

PS: sono felice che riusciate ad arrivare fino a Varanasi! :si:

Ven 29/08/2014 - 16:19 Collegamento permanente

Ciao, stavo cercando pure io per un bel post, mi hai letto nel pensiero, sappi che e' grave.

Spulciando dovrebbe fare si, caldo. Umido, perche il monsone non e' propriamente finito, quindi un po' di pioggia la troveremo, mi sa. Cmq non dimenticheremo qualcosa per coprirci, in treno, nei vari posti con aria condizionata degna del Cocito, anche in aereo dove qualcuno (a volte, ma non si fa: cattivo!) prende in prestito la copertina.

Se non avete gran fretta di fare la valigia secondo me si puo' aspettare la settimana prima di partire quando si avranno previsioni un minimo decenti. Sicuramente postero', riciclandolo, un elencone delle cose da portare con le solite raccomandazioni:

copritevi le spalle, no shorts che le donne indiane non mostrano spalle e gambe,

scarpe comode (e non nuove) ma arieggiate che se si bagnano si asciugano, io porto i sandali da pellegrino

calzini per i templi se non volete fare il pediluvio nel guano

Le medie stagionali ad Udaipur parlano di una trentina di gradi, giusto per gongolare al pensiero che qui da lunedi' arrivera' l'inverno.

Ven 29/08/2014 - 17:46 Collegamento permanente

visto che ci arriviamo, perche' andarci?

direi che il post su wikipedia dice gia' tutto!

 

 

Benares, com'e' anche conosciuta, e' una citta' fra le piu' antiche al mondo, fondata circa 4000 anni fa,sulle sponde dei fiumi Varuna e Asi da cui deve il nome; e' la Citta' si Shiva, fondata da lui e qui si recarono i Pandavas, gli eroi del Mahabharata per farsi perdonare i peccati della guerra.

Per gli Indu' tutti sanno che e' sacra e che e' il posto dove farsi cremare se si vuole sfuggire al Samsara, anche se non tutti in realta' devono essere cremati, 5 categorie, come i morti di vaiolo, le donne incinte, quelli uccisi dal cobra etc non serve abbiano il funerale sulle pire che ardono giorno e notte.

In realta' e' molto importante anche per i Buddisti perche' a 10 km da ui c'e' Sarnath (Saranganatha, "signore dei cervi") il luogo ove il Buddha secondo la leggenda in una vita precedente fosse stato un cervo e si fosse offerto al posto di una cerva incinta catturata dal re. Questo posto su poi scelto dal Buddha per iniziare la sua predicazione a 5 asceti tenendo il famoso sermone sulle 4 nobili verita'

Sempre secondo le leggenda urbana, secondo voi chi e' l'uomo piu' ricco di Varanasi?

Dom 31/08/2014 - 16:55 Collegamento permanente

Lo shopping!

I sari, che sono 7 metri di seta colorata, spesso si vedono stesi sui ghat ad asciugare:

Varanasi e' famosa per le sue sete, soprattutto i sari la cui seta e intessuta a volte con fili d'oro e d'argento, puo' essere che alla fine siano le mani sapienti di un mussulmano a finire la stoffa di un abito indu':

il risultato, non so se lo portereste in Italia, ma c'e' chi ci ha fatto tutto il viaggio (ciao Terry)

Dom 31/08/2014 - 16:16 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

-Terry-

-Terry-

Grazie della citazione Jacopo.. cmq dopo aver fatto un po di pratica il sarhi é davvero comodo!!!  Ps: In Italia l´ho messo giá due volte un matrimonio ed una festa a ballare... Vabbé ma tu lo sai che sono un pó matta!

Buona India a tutti!!! 

Lun 01/09/2014 - 09:28 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

asia77

asia77

ciaooo Ragazzi finalmente sono riuscita anche io ad aggiungermi al Forum...vi dico subito che la mia abilità con il pc è pari alla mia conoscenza dell Hindi *wacko*.......mi presento...Mi chiamo Irene e vivo a Roma....è una vita che sogno di andare in India...giusto per avvicinarmi un pò ho studiato un anno la danza indiana Bharatanatyam....:-) non vedo l ora di partire e di conoscervi.....

Lun 01/09/2014 - 16:52 Collegamento permanente

ti aspettavamo con ansia!

Ovviamente vogliamo vederti ballare questa danza dal nome buffo, e magari organizzare una serata a vedere qualcosa visto che per noi sarai la massima esperta.

Io sono contentissimo, siamo un piccolo gruppo, conto che ci divertiremo un sacco!!

Lun 01/09/2014 - 17:18 Collegamento permanente

ARTICOLO DI

asia77

asia77

coem vi ho detto prima io e il pc non siamo amici....ho provato a mettere la mia foto sul profilo ma credo di averla messa da un altra parte...ci riprovo in ogni caso se sbirciate sulla mia pagina una foto l ho messa almeno non risulta sempre questo punto interrogativo  :-)

Lun 01/09/2014 - 17:15 Collegamento permanente

ciao Asia77,

ci avevamo pensato, se vedi piu' su, i tempi non sono molto larghi ma volendo si potrebbe fare di trovarsi da qualche parte.

Volendo ci sarebbe anche il raduno di Rimini: Vagabondo sta radunando le folle per il MIA, se sara' divertente un decimo dello scorso radunone non vorrai piu' tornare a casa!

Potremmo vederci li' e poi portare tutti i vagabondi a cena in un ristorante Indiano per iniziare a farci il palato!

Alternativa: da me una cuccia si trova sempre, oppure a meta' strada da qualche parte, Lidia diceva di potere solo di domenica.

 

Ps se riesci a usare il forum va piu' che bene, non serve altro. cosa sono i pinocchietti della foto?

Lun 01/09/2014 - 17:25 Collegamento permanente

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